vito ha scritto: 10 dic 2024, 10:15
Se lei ha un impianto che fa i capricci.... per tanti motivi ......allora non deve raccontare che quello che non funziona da lei deve NON funzionare anche per altri . Perchè il mondo non funziona così ...... Anche perchè conosco gente che li ha da anni ma nessuno mi ha mai raccontato le disavventure che a lei sono capitate ...
Che significa? Il pannello FV è una macchina e, come tutte le macchine si rompono e hanno bisogno di manutenzione. Al popolino bue si deve far credere che una volta piazzato tutto l'ambaradan, la cosa va avanti da sola non c'è nemmeno bisogno di pulirlo, basta un'acquazzone di tanto in tanto. Semplicemente non è così. Siccome io sono sfortunato, vi voglio anche raccontare la mia esperienza con la pompa di calore a produzione di acqua calda sanitaria e anche per i termosifoni. Convinto da una di quelle telefonate truffa, che in quel momento non mi sembrava essere tale, accettai la visita di un "consulente tecnico"per valutare consigli e proposte circa il mio impianto di riscaldamento ormai con una caldaia obsoleta. "Ma come? Lei ha il pannello FV e non si scalda con l'elettrico?" Siccome dovevo cambiare quella cavolo di caldaia a metano, con una a pellet, l'abile venditore mi convinse a passare all'elettrico, una pompa di calore aermec modello Anki, 4,5 di potenza al modico costo di 18mila e passa euro, più una piccola caldaia a metano a condensazione come supporto, nel caso le temperature diventino rigidissime, più i lavori. Totale 24.000€. Insomma l'elettrico costa nove volte in più del metano, una bazzecola rispetto al vantaggio di salvare il pianeta. Ma, niente paura per i costi! Lei potrà recuperare il 65% della spesa in dieci anni ed ecco qui un finanziamento a tasso zero in 120 rate. Detto, fatto. In pochi giorni arriva la pompa bella imballata e dopo pochi altri giorni il tecnico, il quale all'atto dell'avvio si accorge che un componente (una scheda tecnica) è bruciata. In garanzia ne ordina un'altra e dopo una settimana parte 'sta benedetta pompa. Dopo due anni, a garanzia già scaduta, volevano cambiarmi la pompa dell'acqua perché così segnalavano i dati storici memorizzati nel sistema. 500€ ma io ho detto no perché la caldaia funzionava. Poi durante il terzo e il quarto inverno, ho dovuto accendere anche la caldaia a metano perché la pompa di calore, misteriosamente, non riusciva a scaldare a più di 35 gradi. Poi a ottobre scorso la caldaia è andata in corto circuito e non voleva saperne di ripartire. Guasto del compressore, (ci credo che non scaldava) sostituzione del pezzo e fattura di 1500€. Ma adesso devo dire che va a meraviglia, se non fosse che ogni tanto va in blocco a causa dell'errore 024, un qualcosa che ha a che fare con la pressione dell'acqua, almeno credo. Ma risolvo la cosa spegnendo e poi riaccendendo l'impianto. Ho cambiato pure gestore, il prezzo del kw era arrivato a 0,25€ (ho pagato bollette bimestrali anche di 1400€, ma con caldaia accesa tutto il giorno) ora lo pago 0,11, ma sta aumentando. In poche parole se il Kw non supera i 0,15€, si mantiene molto conveniente rispetto al metano (all'inizio pagavo 0,06), anche perché il gas è salito di molto con queste cavolo di guerre. Ma questo indipendentemente dalla questione ideologica della CO2.
