La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Sayon
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La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Il difetto della Meloni? Rovina tutto con la sua mancanza di elasticita'. Incapace di adattarsi a situazioni diverse da quelle da lei intraprese, una volta che si metta una politica in testa, non e' piu' capace di cambiarla. Essere Testadura non e' un pregio, non puo' essere preso come determinazione. Si tratta di cocciutaggine e questa puo' essere pericolosa per lei e per i suoi concittadini.
Dare armi all' Ucraina ancora oggi sara' consistente con le sue scelte e co-decisione con la Van Lynden, ma e' unp spreco di soldi e quindi una offesa per gli Italiani. Perche' continuare ad appoggiare un perdente, e far morire altri soldati, quando questo e' il momento di prendere iniziative per la pace?
Forse, come ex missina, e' una anti-russa naturale, ma i tempi sono cambiati, e un capo politico deve saper trovare nuove strade. E cercare sempre e solo le buone relazioni con ogni nazione.
https://www.repubblica.it/politica/2024 ... -rep-f-anr
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Rosanna
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Re: La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Sayon ha scritto: 11 nov 2024, 14:48 Il difetto della Meloni? Rovina tutto con la sua mancanza di elasticita'. Incapace di adattarsi a situazioni diverse da quelle da lei intraprese, una volta che si metta una politica in testa, non e' piu' capace di cambiarla. Essere Testadura non e' un pregio, non puo' essere preso come determinazione. Si tratta di cocciutaggine e questa puo' essere pericolosa per lei e per i suoi concittadini.
Dare armi all' Ucraina ancora oggi sara' consistente con le sue scelte e co-decisione con la Van Lynden, ma e' unp spreco di soldi e quindi una offesa per gli Italiani. Perche' continuare ad appoggiare un perdente, e far morire altri soldati, quando questo e' il momento di prendere iniziative per la pace?
Forse, come ex missina, e' una anti-russa naturale, ma i tempi sono cambiati, e un capo politico deve saper trovare nuove strade. E cercare sempre e solo le buone relazioni con ogni nazione.
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Sorda e cieca.
Si rifiuta di sentire le richieste del popolo sovrano e dei suoi elettori.
Povera Italia ...
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Fosforo31
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Re: La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Sayon ha scritto: 11 nov 2024, 14:48 Il difetto della Meloni? Rovina tutto con la sua mancanza di elasticita'. Incapace di adattarsi a situazioni diverse da quelle da lei intraprese, una volta che si metta una politica in testa, non e' piu' capace di cambiarla. Essere Testadura non e' un pregio, non puo' essere preso come determinazione. Si tratta di cocciutaggine e questa puo' essere pericolosa per lei e per i suoi concittadini.
Dare armi all' Ucraina ancora oggi sara' consistente con le sue scelte e co-decisione con la Van Lynden, ma e' unp spreco di soldi e quindi una offesa per gli Italiani. Perche' continuare ad appoggiare un perdente, e far morire altri soldati, quando questo e' il momento di prendere iniziative per la pace?
Forse, come ex missina, e' una anti-russa naturale, ma i tempi sono cambiati, e un capo politico deve saper trovare nuove strade. E cercare sempre e solo le buone relazioni con ogni nazione.
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Meloni testa dura? Non direi proprio, direi tutt'altro. Una testa dura è Conte (Antonio) che si ostina a schierare un ex giocatore come centravanti. La Meloni è troppo morbida, per non dire supina, con i poteri forti nazionali (vedasi la magra figura sugli extraprofitti delle banche) ed esteri: USA, NATO, UE. Il vecchio Biden, quello che le baciò i capelli, vuole chiudere in bruttezza il suo quadriennio con i regali di Natale, Capodanno ed Epifania a Zelensky, e ha dato ordine a Rutte (un altro guerrafondaio dopo Stoltenberg) di fare una ricca colletta tra gli alleati europei. Il pretesto è pronto: Trump stringerà i cordoni della borsa (ma è tutto da dimostrare) quindi bisogna fornire ai perdenti ucraini una buona provvista di armi per l'inverno.
La Meloni aveva 12 anni quando cadde il Muro, 18 quando fu sciolto il MSI, non credo proprio che veda in Putin un comunista ex sovietico, bensì vede il migliore amico dell'uomo cui deve la carriera: Silvio Berlusconi.
Il ministro dell'Economia ha fatto capire che non possiamo permetterci il lusso di spendere in armi il 2% del PIL. E sono sicuro che la premier sia d'accordo con lui. Sono sicuro che trasformerebbe volentieri missili e carriarmati in detassazioni e condoni. Che non fanno morti ma voti. Però basta un Rutte qualsiasi per farle dire: obbedisco! Lo stesso Rutte che a Bruxelles nel 2020 capeggiava il fronte dei paesi cosiddetti frugali contro il debito comune e il fondo Next Generation EU. Ma Conte (Giuseppe) batté i pugni sul tavolo, lo mise a cuccia e portò più di 200 miliardi in Italia.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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heyoka
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Re: La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Sayon ha scritto: 11 nov 2024, 14:48 Il difetto della Meloni? Rovina tutto con la sua mancanza di elasticita'. Incapace di adattarsi a situazioni diverse da quelle da lei intraprese, una volta che si metta una politica in testa, non e' piu' capace di cambiarla. Essere Testadura non e' un pregio, non puo' essere preso come determinazione. Si tratta di cocciutaggine e questa puo' essere pericolosa per lei e per i suoi concittadini.
Dare armi all' Ucraina ancora oggi sara' consistente con le sue scelte e co-decisione con la Van Lynden, ma e' unp spreco di soldi e quindi una offesa per gli Italiani. Perche' continuare ad appoggiare un perdente, e far morire altri soldati, quando questo e' il momento di prendere iniziative per la pace?
Forse, come ex missina, e' una anti-russa naturale, ma i tempi sono cambiati, e un capo politico deve saper trovare nuove strade. E cercare sempre e solo le buone relazioni con ogni nazione.
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Ti ricordi che la Meloni è stata una TUA scelta elettorale?
E pensare che ti ho scongiurato a NON votarla e seguire me nel preferire Salvini.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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RedWine
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Re: La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Fosforo31 ha scritto: 11 nov 2024, 17:43 Meloni testa dura? Non direi proprio, direi tutt'altro. Una testa dura è Conte (Antonio) che si ostina a schierare un ex giocatore come centravanti. La Meloni è troppo morbida, per non dire supina, con i poteri forti nazionali (vedasi la magra figura sugli extraprofitti delle banche) ed esteri: USA, NATO, UE. Il vecchio Biden, quello che le baciò i capelli, vuole chiudere in bruttezza il suo quadriennio con i regali di Natale, Capodanno ed Epifania a Zelensky, e ha dato ordine a Rutte (un altro guerrafondaio dopo Stoltenberg) di fare una ricca colletta tra gli alleati europei. Il pretesto è pronto: Trump stringerà i cordoni della borsa (ma è tutto da dimostrare) quindi bisogna fornire ai perdenti ucraini una buona provvista di armi per l'inverno.
La Meloni aveva 12 anni quando cadde il Muro, 18 quando fu sciolto il MSI, non credo proprio che veda in Putin un comunista ex sovietico, bensì vede il migliore amico dell'uomo cui deve la carriera: Silvio Berlusconi.
Il ministro dell'Economia ha fatto capire che non possiamo permetterci il lusso di spendere in armi il 2% del PIL. E sono sicuro che la premier sia d'accordo con lui. Sono sicuro che trasformerebbe volentieri missili e carriarmati in detassazioni e condoni. Che non fanno morti ma voti. Però basta un Rutte qualsiasi per farle dire: obbedisco! Lo stesso Rutte che a Bruxelles nel 2020 capeggiava il fronte dei paesi cosiddetti frugali contro il debito comune e il fondo Next Generation EU. Ma Conte (Giuseppe) batté i pugni sul tavolo, lo mise a cuccia e portò più di 200 miliardi in Italia.
testa dura è chi non cambia idea, Meloni da quando è al governo di idee ne ha cambiate fin troppe, e tutte in senso sbagliato.
ma comunque non deve la sua carriera a Berlusconi, si ritrovò in FI a causa dello scioglimento del MSI e fondò con Crosetto FdI a causa proprio del dissenso con la linea politica di Berlusconi.
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Sayon
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Re: La testa dura della Meloni - Ancora armi all' Ucraina

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Fosforo31 ha scritto: 11 nov 2024, 17:43 Meloni testa dura? Non direi proprio, direi tutt'altro. Una testa dura è Conte (Antonio) che si ostina a schierare un ex giocatore come centravanti. La Meloni è troppo morbida, per non dire supina, con i poteri forti nazionali (vedasi la magra figura sugli extraprofitti delle banche) ed esteri: USA, NATO, UE. Il vecchio Biden, quello che le baciò i capelli, vuole chiudere in bruttezza il suo quadriennio con i regali di Natale, Capodanno ed Epifania a Zelensky, e ha dato ordine a Rutte (un altro guerrafondaio dopo Stoltenberg) di fare una ricca colletta tra gli alleati europei. Il pretesto è pronto: Trump stringerà i cordoni della borsa (ma è tutto da dimostrare) quindi bisogna fornire ai perdenti ucraini una buona provvista di armi per l'inverno.
La Meloni aveva 12 anni quando cadde il Muro, 18 quando fu sciolto il MSI, non credo proprio che veda in Putin un comunista ex sovietico, bensì vede il migliore amico dell'uomo cui deve la carriera: Silvio Berlusconi.
Il ministro dell'Economia ha fatto capire che non possiamo permetterci il lusso di spendere in armi il 2% del PIL. E sono sicuro che la premier sia d'accordo con lui. Sono sicuro che trasformerebbe volentieri missili e carriarmati in detassazioni e condoni. Che non fanno morti ma voti. Però basta un Rutte qualsiasi per farle dire: obbedisco! Lo stesso Rutte che a Bruxelles nel 2020 capeggiava il fronte dei paesi cosiddetti frugali contro il debito comune e il fondo Next Generation EU. Ma Conte (Giuseppe) batté i pugni sul tavolo, lo mise a cuccia e portò più di 200 miliardi in Italia.
Ognuno la vede come vuole. Pero' io non vedo assolutamente la Meloni come "soffice' ovvero che abbia ceduto alle richieste di Rutt. La vedo invece come una leader cocciuta, che vuole dimostrarsi convinta delle scelte fatte a suo tempo assieme alla sua ex amica Van Lynden e NATO Stoltemberg. Il fatto sta che adesso e' il momento di allontanarsi dalla politica pro-armi e pro-Ucraina (che non dimentihiamolo e' una politica crudele che serve solo a far morire piu persone) e darsi da fare per CHIUDERE questa guerram magari con l' aiuto di Trump. Ma anche, poi, di resister allo stesso Trump che le chiedera' di aumentare il budget miklitare. Insomma vogliamo capirlo una volta per tutte? L' Italia non puo' permettersi ne di divenire una grande potenza militare ne' di stare nella NATO che non la protegge affatto ma la spinge a continue avventure guerresche. Deve dimostrarsi LEADER della pace, della neutralita' e distinguersi anche dalle posioni UK (i piu velenosi) e del rincoglionito Macron. Non ha nulla da perdere, non avendo nemici, e potra' dedicarsi con successo ai bisogni veri ed attuali, degli Italiani. Mi aspetto che sia Salvini a fare la sua parte. Questo e' il suo momento.
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