heyoka ha scritto: 9 nov 2024, 20:32
Amico Fosforo, visto che citi Montanelli, vorrei ricordarti che il grande Indro maggiorenne e già stimato giornalista, in africa si era comperato una moglie MINORENNE.
Peggio di Berlusconi.
Caro Heyoka, trovo conferma anche in questo forum di quanto ho ampiamente sperimentato in altri su Indro Montanelli. Chi è di destra, invece di andare orgoglioso del più grande giornalista e intellettuale di destra espresso da questo paese nel '900, quasi sempre ne parla male. Per inciso, ciò conferma anche quello che lo stesso Montanelli fece purtroppo in tempo a constatare: la "sua destra", liberale, laica, risorgimentale, legalitaria, era pressoché agli antipodi della nuova destra, berlusconiana, leghista e postfascista, che addolorò gli ultimi anni della sua vita. Poco prima di morire e poco dopo avere ricevuto finanche minacce di morte, il sommo fucecchiese scolpì nel marmo della storia queste illuminanti parole:
Un’Italia berlusconiana mi colpisce molto: la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L’Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata forse anche da belle speranze. L’Italia del 25 luglio, l’Italia dell’8 settembre, e anche l’Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità , la bassezza di questa Italia qui non l’avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.
Quella patologica degenerazione politica gli sopravvisse, la feccia risalì il pozzo e appesta tuttora questo paese, mentre la destra di Montanelli in buona sostanza morì con lui o si rifugiò in un'insignificante "nicchia" di elettori che non votano più.
La faccenda della ragazzina "sposata" in Eritrea (12-14enne secondo Wiki) è ben nota. Montanelli non la nascose, non la negò e non se ne vergognò mai. Eppure, a differenza del Puttaniere di Arcore, viene ripetutamente definito "pedofilo". Lo hai fatto anche tu. Non lo era: non c'erano morbosità o forzatura e men che meno illegalità in quell'episodio della sua vita militare, comunissimo tra le truppe coloniali italiane. La diffusa pratica del
madamato fu messa fuori legge solo un anno dopo, nel 1937, e solo per arginare la diffusione di malattie veneree tra i militari. Prima era tollerata non solo dalle autorità fasciste, alla faccia del principio di integrità della razza, ma perfino da mogli e fidanzate italiane. Ciò che a noi oggi appare vergognoso, scandaloso e riprovevole, era normale in quel contesto. Oggi la legge italiana vieta il matrimonio ai minorenni, con possibili deroghe per gli over16, e sono reato i rapporti sessuali di maggiorenni con gli under14, anche consenzienti. Ma ho letto che in Sudan l'età minima legale per il matrimonio è 10 anni. Eppure nei paesi poveri il menarca arriva mediamente ben dopo (1 o 2 anni) rispetto alle sane e ben nutrite adolescenti europee. Il triste fenomeno delle "spose bambine" è tuttora molto diffuso in Africa e nel Terzo Mondo. La ragione principale è la povertà ma giocano anche fattori socioculturali. La giovanissima Destà , a quanto pare, era ben contenta di quel giovane, alto e ben educato ufficiale italiano. Un affetto reciproco che durò tutta la vita. Il primo figlio che la ragazza poi ebbe dal suo vero marito eritreo si chiamò Indro. Nome rarissimo in Italia, immagino l'unico caso in tutta l'Africa. Magari oggi è ben contenta anche la fu minorenne "nipote di Mubarak", in arte Ruby Rubacuori, del suo vecchio e basso (in tutti i sensi) amico defunto. Pare che abbia 7 milioni di buone ragioni per esserlo e per non vuotare il sacco sui dettagli. Consentimi di dire, caro Heyoka: CHE SCHIFO!
Sul "fascismo" di Montanelli non mette conto dilungarsi. Fu un'illusione di gioventù in comune con milioni di italiani. Ma poi il fascismo lo radiò dall'albo dei giornalisti e lo mandò al confino in Estonia. Il nazifascismo lo mandò a San Vittore mentre stava per aggregarsi ai partigiani di Giustizia e Libertà . Evitò la fucilazione insieme al suo compagno di detenzione Mike Bongiorno grazie all'intervento del cardinale Schuster.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo