Vento ha scritto: 31 ott 2024, 11:52
La mega-alluvione è colpa nostra
È il cambiamento climatico dovuto al fatto che emettiamo troppa CO2, le nostre fabbriche e le auto, le flatulenze delle nostre vacche anzitutto. Dobbiamo mangiare farine di insetti per Salvare il Pianeta...
La tua malcelata ironia, egregio Vento, è in parte giustificata. Come scrivevo in altra discussione di questo forum, i fenomeni metereologici estremi ci sono sempre stati ed è arbitrario attribuirli al riscaldamento globale antropogenico (AGW), è invece corretto dire che AGW incrementa la
frequenza di questi eventi estremi. Ciò è statisticamente provato ed è anche intuitivo: un'atmosfera più calda accumula più energia e tendono a crescere i gradienti (differenze locali) di temperatura e di pressione che sono essenzialmente la causa dei fenomeni atmosferici. Hai fatto bene a citare il precedente del 1957 dell'alluvione di Valencia. Ti dirò di più: nel 1962 l'alluvione del Valles in Catalogna causò 617 morti. Però è anche vero che appena 13 mesi fa c'è stato un evento ancora più tragico nell'area mediterranea: il Ciclone Daniel, nato nel Mar Ionio, dopo avere fatto vittime e danni per miliardi in Grecia, Bulgaria e Turchia, ha raggiunto la Libia dove ha fatto almeno 6mila morti nella città di Derna in seguito al crollo di due dighe. Concettualmente il cedimento di un invaso artificiale strapieno per le piogge non differisce molto dall'esondazione di un fiume che ha rotto gli argini. E mi offre lo spunto per una cruciale riflessione.
Se la frequenza degli eventi estremi cresce, risultano vieppiù necessarie e urgenti le misure di adattamento, prevenzione e mitigazione sul territorio. È lo stesso IPCC a raccomandarle ai governi nei suoi rapporti sul clima. La manutenzione di quelle dighe era trascurata e invece andavano rinforzate. Come pure vanno mantenuti con cura gli argini dei fiumi e dei torrenti, e vanno predisposte tutte le opere in grado di far defluire in modo non pericoloso l'acqua esondata (canali, bacini di raccolta, etc.). Questo specie nelle aree urbane e suburbane ad alto tasso di cementificazione del suolo, che è un elevato fattore di rischio. L'alluvione del 1957 fece 81 morti a Valencia, per quella del 2024 il bilancio provvisorio è oltre 220 e ci sono ancora centinaia di dispersi. Però attenzione:
Valencia città ha subito pochi danni! Il grosso dei danni e la totalità o quasi delle vittime si registra nei sobborghi e nei comuni della provincia.
Valencia si è salvata grazie a un'imponente opera pubblica di prevenzione realizzata negli anni '60. Il corso del fiume Turia, che aveva esondato nel 1957 e altre decine di volte nei secoli precedenti, fu finalmente deviato a sud della città e l'alveo naturale del fiume oggi è un parco pubblico:
https://www.lindipendente.online/2024/1 ... sui-media/
Bombe d'acqua come quella abbattutasi sulla provincia valenciana sono tipiche del Mediterraneo occidentale ma non si possono escludere in Italia. Gli effetti di molte alluvioni che hanno colpito il nostro paese potevano essere prevenuti o attenuati con una sapiente cura del territorio.
La regione mediterranea è un hotspot climatico, cioè gli effetti dell'AGW sono maggiori della media globale. Come abbiamo appreso dai tg, il Mediterraneo si riscalda il 20% più velocemente degli oceani. Anche questo è intuitivo essendo un mare pressoché chiuso e meno profondo degli oceani. Di conseguenza tempeste a carattere tropicale un tempo rarissime da queste parti stanno diventando più frequenti. Il mutamento climatico possiamo (dobbiamo) arrestarlo azzerando le emissioni antropiche di gas serra, ma in ogni caso
dovremo conviverci a lungo perché il ciclo naturale del carbonio impiega secoli per rimuovere l'attuale eccesso di CO2 in atmosfera (la concentrazione supera di oltre il 50% il valore preindustriale e non ha precedenti negli ultimi 2 milioni di anni). E allora i 15 miliardi del ponte sullo Stretto spendiamoli in energie rinnovabili, in cura del territorio e magari pure in allevamenti di insetti per l'alimentazione. Il contributo dei bovini alle emissioni è controverso, egregio Vento, ma sembra intorno al 6%. In generale ci farà bene consumare meno carne, ma non ho pregiudizi nemmeno sulla cd. carne coltivata.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo