italia sempre obbediente: le auto elettriche

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Sayon
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italia sempre obbediente: le auto elettriche

Messaggio da leggere da Sayon »

Italia e' una delle (10) nazioni che ha votato a favore dell'aumento dei dazi sulle auto cinesi.
La maggio parte dei Paesi Europei si sono astenuti. La Germania ha votato contro.
Grande decisione, o la solita obbedienza alla volonta' USA?
Vediamo un po: l' aumento dei dazi significhera' per gli Italiani il NON poter comprare una vettura elettrica a prezzi accessibili. E quindi NON le compreranno. ma NON compreranno neache le macchine italiane a benzina, perche la loro produzione e' destinata ad essere sospesa.
Inoltre la Cina, come risposta, introdurra' dei balzelli ai prodotti italiani. Considerando che la Cina e' il mercato in piu grande espansione nel mondo, per l' Italia sara' un colpo molto duro da ricevere.
Insomma l' Italia fa e fara' (almeno con il governo Meloni) tutto quello che gli USA chiedono: boicottaggi e sanzioni alla Russia per esempio, appoggio ad Isreale, dazi sempre piu alti sui prodotti cinesi. A cosa ci serve tutta questa "lealta'? Pacche sulle spalle, congratulazioni, proposti come migliori politici del mondo (secondo gli USA). Bah, ho paura che con questo governo Meloni cosi 'leale" faremo molti passi indietro.
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RedWine
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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Sayon ha scritto: 4 ott 2024, 18:46 Italia e' una delle (10) nazioni che ha votato a favore dell'aumento dei dazi sulle auto cinesi.
La maggio parte dei Paesi Europei si sono astenuti. La Germania ha votato contro.
Grande decisione, o la solita obbedienza alla volonta' USA?
Vediamo un po: l' aumento dei dazi significhera' per gli Italiani il NON poter comprare una vettura elettrica a prezzi accessibili. E quindi NON le compreranno. ma NON compreranno neache le macchine italiane a benzina, perche la loro produzione e' destinata ad essere sospesa.
Inoltre la Cina, come risposta, introdurra' dei balzelli ai prodotti italiani. Considerando che la Cina e' il mercato in piu grande espansione nel mondo, per l' Italia sara' un colpo molto duro da ricevere.
Insomma l' Italia fa e fara' (almeno con il governo Meloni) tutto quello che gli USA chiedono: boicottaggi e sanzioni alla Russia per esempio, appoggio ad Isreale, dazi sempre piu alti sui prodotti cinesi. A cosa ci serve tutta questa "lealta'? Pacche sulle spalle, congratulazioni, proposti come migliori politici del mondo (secondo gli USA). Bah, ho paura che con questo governo Meloni cosi 'leale" faremo molti passi indietro.
non ha idea dell'attuale passivo o attivo della germania nei confronti della cina, sicuramente gli ultimi che ho visto erano attivi per la germania. esattamente all'opposto di quanto erano con l'italia che nei confronti della cina eravamo e siamo in pesante passivo.
da questo probabilmente il diverso atteggiamento delle due nazioni.
essendo l'europa composta da molte economie diverse in concorrenza tra loro, è banale capire che qualsiasi decisione prenda favorirà qualcuno ma danneggerà altri

ps, naturalmente puo prendere decisioni che danneggiano tutti, come il passaggio forzato all'elettrico in tempi brevi, ma questo è un latro discorso
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vito
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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RedWine ha scritto: 4 ott 2024, 19:17 non ha idea dell'attuale passivo o attivo della germania nei confronti della cina, sicuramente gli ultimi che ho visto erano attivi per la germania. esattamente all'opposto di quanto erano con l'italia che nei confronti della cina eravamo e siamo in pesante passivo.
da questo probabilmente il diverso atteggiamento delle due nazioni.
essendo l'europa composta da molte economie diverse in concorrenza tra loro, è banale capire che qualsiasi decisione prenda favorirà qualcuno ma danneggerà altri

ps, naturalmente puo prendere decisioni che danneggiano tutti, come il passaggio forzato all'elettrico in tempi brevi, ma questo è un latro discorso
Passare all'elettrico in tempi brevi significa far perdere soldi ai petroliero arabi , americani , russi e questo non si deve fare :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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RedWine
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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vito ha scritto: 4 ott 2024, 21:25 Passare all'elettrico in tempi brevi significa far perdere soldi ai petroliero arabi , americani , russi e questo non si deve fare :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
con cosa credi la producano l'eletricità?
magari in futuro avremo fonti pulite efficenti e a basso costo, ma per ora gas e petrolio
il buon senso direbbe prima di convertirci a produrre elettricità da fonti rinnovabili e pulite, e solo in seguito gradualmente alzare il prezzo dei carburanti fossili in modo che a un certo punto sia piu conveniente un'auto elettrica che una a combustione interna.

ps, per mè e limitatamente all'uso che ne faccio, muovendomi poco e solo per brevi percorsi è stato conveniente un'anno fa fare la transizione, ma non capisco perchè bisogna forzare la mano a tutti.
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Alfa
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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Fosse per me da lunedì 7 ottobre 2024, STOP completo a tutte le auto non elettriche, comprese quelle a GPL e metano, poi, quando ci si renderà conto del danno nel quale ci saremo cacciati per colpa di una manciata di green-sottosvilupppati, andare per le case e far pagare il dazio a quell'imbecilli già dotati di auto elettriche e infilarli nei campi di concentramento a pane secco e acqua marcia fino a quando non ci crepano.
Siamo in democrazia no? E allora anch'io posso dire la mia!
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etabeta255
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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Al solito il governo ci farà pensare che sia una nostra scelta l'auto elettrica, aumentando i carburanti ad esempio e raggiunto un certo numero di posseessori di auto elettriche aumenterà la corrente, quando qualcuno si renderà conto dell'errore fatto sarà tardi, saremo così vincolatialla mercè delle società e del governo, pensate solo alle batterie che nuove hanno un'autonomia di 10 h come esempio, col passare del tempo la ricarica si riduce a 5 h di autonomia, dunque si viaggerà al minimo della velocità e il cambio batterie costerà una schioppettata non sapendo se conviene cambiarle o acquistarne una nuova di auto, c'è chi mangerà pane e cipolla per acquistare un'auto elettrica perchè la vuole accessoriata, il più della gente penserà che sia stata una propria decisione, lo scrivo con amarezza ma siamo ignoranti perciò siamo del popolo.
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RedWine
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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etabeta255 ha scritto: 5 ott 2024, 8:42 Al solito il governo ci farà pensare che sia una nostra scelta l'auto elettrica, aumentando i carburanti ad esempio e raggiunto un certo numero di posseessori di auto elettriche aumenterà la corrente, quando qualcuno si renderà conto dell'errore fatto sarà tardi, saremo così vincolatialla mercè delle società e del governo, pensate solo alle batterie che nuove hanno un'autonomia di 10 h come esempio, col passare del tempo la ricarica si riduce a 5 h di autonomia, dunque si viaggerà al minimo della velocità e il cambio batterie costerà una schioppettata non sapendo se conviene cambiarle o acquistarne una nuova di auto, c'è chi mangerà pane e cipolla per acquistare un'auto elettrica perchè la vuole accessoriata, il più della gente penserà che sia stata una propria decisione, lo scrivo con amarezza ma siamo ignoranti perciò siamo del popolo.
le auto elettriche nel cosi detto ciclo urbano sono nettamente superiori su tutti gli aspetti alle auto a combustione interna, per poi essere nettamente inferiori in ambito autostradale.
le ibride tentano di accoppiare le due modalità, probabilmente per un'auto nuova la scelta migliore per un'auto a uso generico misto, anche se hanno una complessità costruttiva che le rende piu costose all'acquisto.

non capisco questa guerra di religione tra due tipologie di auto che hanno pregi e difetti speculari.
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Fosforo31
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Re: italia sempre obbediente: le auto elettriche

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A luglio 2024 la Germania ha esportato in Cina per 8,53 G$ (-439M$ su luglio 2023) e ha importato per 9,23 G$ (+771 M$ su luglio 2023) con un passivo di 700 M$ (a luglio 2023 era in attivo di 510 M$). Le prime 3 voci di export sono, nell'ordine, automobili, medicinali e accessori/componenti di veicoli a motore; le prime 3 di import: batterie elettriche, computers e telefoni. L'import tedesco di batterie dalla Cina è cresciuto del 133% da luglio 2023 (410 M$) a luglio 2024 (955 M$). Fonte: https://oec.world/en/ (Nota: G$ <--> miliardo di dollari)
Gli stessi dati per l'interscambio Italia-Cina. A luglio 2024 abbiamo esportato in Cina per 2,44 G$ (+171 M$ su luglio 2023) e importato per 4,09 G$ (+287 M$) con un passivo di 1,65 G$ (a luglio 2023 era 1,53 G$). Le nostre principali merci esportate: valigie/trolley e simili, medicinali, automobili e scarpe; quelle importate: telefoni, valigie/trolley e simili, batterie e trasformatori elettrici, semiconduttori. Questi ultimi sono cresciuti di 70,8 M$ su luglio 2023, cioè del 243%.
Mentre il governaccio Meloni votava in EU per i dazi doganali sulle auto cinesi, il gruppo Stellantis stipulava una joint venture con la cinese Leapmotor per produrre o meglio assemblare nello stabilimento polacco di Tichy la T03, city car elettrica leggermente più piccola ma spaziosa quanto la Panda a benzina (o mild hybrid) e più performante (95 cv contro 70) e con un prezzo equivalente se non più basso delle versioni meno spartane dell'utilitaria di Pomigliano. In buona sostanza Stellantis rinuncia a elettrificare la Panda, di fatto condannando a morte un prodotto italiano nato nel 1980 dalla matita di Giorgetto Giugiaro; si appresta a lanciare la Grande Panda che avrà una versione elettrica ma è tutt'altra vettura (un piccolo suv di segmento B) e che sarà assemblata in Serbia; e lascia il segmento A delle city cars (storico punto di forza dell'industria italiana) a un costruttore cinese, con lo stabilimento polacco che farà da CAVALLO DI TROIA per invadere il mercato europeo AGGIRANDO I DAZI. Vi saranno prodotti insieme all'utilitaria elettrica T03 anche un suv di segmento D e poi ulteriori modelli (sempre cinesi magari con i sedili e qualche gadget europeo) lanciati al ritmo di almeno uno all'anno secondo il CEO di Leapmotor Xin Tianshu. Altro che Via della Seta del governo Conte! Signori, questa è una Via della Seta al contrario, è una via della vergogna, è UN CALARSI LE BRAGHE DAVANTI ALL'INVASIONE CINESE pur di realizzare qualche profitto nella rete di vendita e di assistenza europea su prodotti e tecnologie d'importazione.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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