Io non "credo" in nulla, egregio Contericci, fideisticamente intendo. I miei amici mi danno dell'illuminista e del razionalista, facendomi un po' arrabbiare perché in fondo io sono, al contrario, un idealista romantico. Ma la mia formazione culturale mi porta spesso a cercare, laddove possibile, le cause oggettive e i nessi causali. Nella fattispecie di cui stiamo discutendo ci sono molti dati oggettivi e incontrovertibili. Ecco i principali:contericci ha scritto: ↑23 lug 2024, 17:48 Va bene fosforo, lasci stare. Se lei ci crede nessuno glielo vieta. Sono costretto a registrare il fatto che lei rimane nelle sue convinzioni ed io nelle mie. Con la differenza che io me ne resterò qui, ignaro, nella mia bella valle del centro Italia dove ieri mattina nel pieno di quel Luglio che sarà (ci scommettiamo) il più caldo del secolo, si è verificata una pioggerellina leggera durante tutta la mattinata, rinfrescandci un bel po'. Sarà che sono in calo i fenomeni ordinari. Mentre lei dovrà emigrare in posti più freddi, intendo più semplicemente cambiare di altitudine per sfuggire all'avanzata del mare il cui livello starà salendo a ritmi vertiginosi. Sia coerente, scappi via, si metta in salvo.
- La CO2 è un "gas serra" che assorbe e trattiene nella bassa atmosfera una buona parte (circa il 65% secondo Wiki) del calore reirradiato dal suolo sotto forma di onde elettromagnetiche nella banda dell'infrarosso, impedendogli di disperdersi nello spazio esterno. Questo è l'effetto serra, detto anche "effetto coperta", senza il quale la vita umana sulla Terra sarebbe impossibile. Il pianeta sarebbe mediamente più freddo di circa 15°C, ovvero ben più che nei picchi dei periodi glaciali, e per giunta ci sarebbe un tremendo sbalzo termico tra il giorno e la notte.
- La concentrazione volumetrica della CO2 nell'atmosfera è cresciuta dall'inizio della rivoluzione industriale (1750 circa) dal valore iniziale e pressoché stabile nei millenni precedenti di 280 ppm alle attuali 420 ppm e oltre, che sono il valore più alto negli ultimi 2 milioni di anni almeno. Ovvero un incremento di oltre il 50%, concentrato per circa i 3/4 negli ultimi 60 anni. Ed è tuttora in crescita.
- Questo incremento è dovuto essenzialmente alle attività umane, ovvero alle emissioni di CO2 legate all'uso dei combustibili fossili e di altri gas serra (es.dispersioni di metano), nonché alla deforestazione che riduce un meccanismo naturale di assorbimento del carbonio (fotosintesi clorofilliana). Questo nesso causale tra le attività umane e l'incremento della concentrazione dei gas serra in atmosfera è scientificamente provato.
- Un incremento di oltre il 50% dello "spessore" della "coperta" che avvolge il pianeta comporta, sia intuitivamente sia in base ai calcoli, un aumento della temperatura media superficiale del pianeta. Questo riscaldamento globale viene misurato e registrato da una fitta rete mondiale di strumenti ed è attualmente pari a circa 1,2°C sopra la linea base data dalla temperatura media nel periodo 1850-1900. Questo incremento di temperatura media non ha precedenti negli ultimi 2000 anni, e con tutta probabilità nemmeno negli ultimi 100.000 anni. Ed è tuttora in crescita, per giunta in modo accelerato. Esso ha causato, per il duplice meccanismo dello scioglimento dei ghiacciai e della dilatazione termica dell'acqua, un innalzamento del livello medio globale dei mari di circa 22 cm rispetto al 1900. Che è tuttora in crescita e a ritmo accelerato (secondo le ultime stime siamo a quasi 4mm/anno).
Egregio Contericci, anch'io non voglio forzarti a cambiare idea e ti lascio nella tua fresca valle, augurandoti che resti tale a lungo. Magari la frescura ti aiuterà a riflettere sulle mie modeste ma razionali considerazioni. Per quanto mi riguarda, fino a pochi anni fa consideravo l'estate la stagione di gran lunga più bella e più attesa. Oggi non più: da circa un mese sto soffrendo, giorno e notte, anche perché abito all'ultimo piano, sopra di me c'è una guaina di asfalto, e mi ostino a non installare il condizionatore. Nulla di drammatico, per ora. Vivo pur sempre in uno dei posti dal clima più mite del mondo (il Golfo di Napoli) e penso a chi, nel Sud del mondo, soffre di più e non può permettersi neppure un ventilatore.
Intanto stamane gli attivisti climatici hanno bloccato uno degli aeroporti più importanti d'Europa, Francoforte, causando la cancellazione di decine di voli. Bravi! Continuate così, ragazzi! È proprio questo il salto di qualità nella lotta di cui c'era bisogno, il mezzo giustificato dal fine. Il turismo e il commercio mondiali danneggiano il clima, le emissioni degli aerei e delle navi sono hard to abate. I danni causati dal blocco alle compagnie e ai passeggeri? Sono danni a ricchi e benestanti, probabilmente inferiori a quelli di un solo giorno di siccità nella sola Sicilia (finora 2,7 miliardi di danni all'agricoltura).
https://www.repubblica.it/esteri/2024/0 ... 423412755/