Contaminazioni culturali

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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Si chiude oggi, finalmente, ....
"Oggi si esalta molto la mescolanza di culture. Le culture trapiantate, in realtà, tendono a impoverirsi e denaturarsi poiché non piu' alimentate dall'humus storico e culturale del Paese d'origine. Inoltre tra certi valori, consuetudini, comportamenti esiste... ecc"
il resto al link sotto
https://italians.corriere.it/2020/09/14 ... culturali/
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Si chiude oggi, finalmente, l’ennesima edizione del meeting di Rimini. Qualcuno (i poteri forti) ha stabilito che nemmeno in agosto gli italiani hanno il diritto di disintossicarsi dalla politica ma devono sorbirsi a reti unificate stucchevoli passerelle di ministri, banchieri e pezzi grossi vari, con qualche porporato di contorno.
la soluzione in firma.
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 quest’anno c’è stato il gran rifiuto della premier, non per viltade ma perché reputa più importanti le sue vacanze, e la considero una delle scelte migliori da quando è a Chigi.
concordo, ottima scelta di Meloni,
o forse sottointedevi qualcos'altro, tipo che tutte le altre scelte sono pessime?
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Non poteva mancare il governatore di Bankitalia, il quale ha pontificato: “La crescita (economica, nda) resta l’obbiettivo fondamentale dell’Italia” e non è stato sommerso dai fischi di una platea che dovrebbe avere letto nel Vangelo e nella Costituzione di ben altri obbiettivi fondamentali.
e quali?
intendo quali di questi obbiettivi sono raggiungili senza crescita, ovvero senza risorse.
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Leno Lazzari
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Re: Contaminazioni culturali

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docgalileo ha scritto: 27 ago 2024, 12:36 Amici forumisti tutti, il caldo persistente e/o gravi patologie mentali inducono l’ineffabile panzanaro seriale fosforo31 a produrre un diluvio di balle galattiche.
BALLA GALATTICA NUMERO 1 - Aggiungiamo oltre 1 milione e mezzo che hanno acquisito la cittadinanza solo negli ultimi 10 anni e almeno altrettanti che l'hanno acquisita in tutti gli anni precedenti e che sono ancora vivi e residenti in Italia (post del 25/08/2024, ore 15.46).
Come era ovvio, il panzanaro seriale fosforo31 non dice quali statistiche ponga a fondamento del proprio convincimento. Il panzanaro seriale fosforo31 si limita a ricordare un amico (immaginario, NdA) che a fine anni 80 sposò la badante di sua madre, una stangona polacca che gli diede 5 figlie. ROBA DA TSO IMMEDIATO!
BALLA GALATTICA NUMERO 2 - Il numero degli sbarchi (da non confondersi col numero totale degli arrivi) quest'anno è in netta diminuzione. In parte dipende anche dalla situazione africana: da qualche anno il PIL di quel continente cresce a un tasso più alto di quello della popolazione (post del 26/08/2024, ore 23.32).
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, gli sbarchi al 27 agosto 2024
https://www.interno.gov.it/sites/defaul ... 8-2024.pdf
sono in netta diminuzione rispetto al 2022 ed in nettissima diminuzione rispetto al 2023. Nessuno, a parte il delirante fosforo31, capisce la correlazione tra il tasso di crescita del PIL africano, il tasso di crescita della popolazione africana e il numero di sbarchi.
BALLA GALATTICA NUMERO 3 - Ribadisco la mia proposta di soluzione, che poi è quella del grande economista Keynes: tagliare drasticamente, ex lege, gli orari di lavoro (nel 1930 Keynes proponeva una settimana cortissima di 15 ore da raggiungersi entro il 2030):
LAVORARE MENO, LAVORARE TUTT
I (post del 26/08/2024, ore 23.32).
Lavorare meno, lavorare tutti è un vuoto slogan che non ha alcuna relazione con il mondo reale. Nel mondo reale esiste una cosa chiamata LABOUR MISMATCH.
I forumisti di buona volontà che non si accontentano delle balle galattiche postate dal delirante fosforo31 possono iniziare a rendersi edotti del problema partendo da
https://www.nber.org/system/files/worki ... w18265.pdf
BALLA GALATTICA NUMERO 4 - Detto M il moltiplicatore keynesiano dell'investimento pubblico, esso cresce in prima approssimazione con legge M=1/(1-c) dove c è la propensione marginale al consumo e 1-c quella al risparmio. Ne deduciamo che in una economia equa l'investimento pubblico è assai più efficace nello spingere il reddito nazionale che in un'economia diseguale (post del 27/08/2024, ore 00.13).
Diamo la parola al mai abbastanza compianto Rudiger Dornbusch
https://library.nlu.edu.ua/POLN_TEXT/SE ... nomics.pdf
e al capitolo 9, paragrafo 3, leggiamo che the multiplier is the amount by which equilibrium output changes when autonomous aggregate demand increases by 1 unit.
Il delirante panzanaro fosforo31 dimostra di essere un asino che sproloquia intorno a cose di cui non ha minima contezza. Nemmeno nel salone del barbiere si sentono fesserie come quella postata dall'asino fosforo31.
Amici forumisti, mi sia permesso ripetere la domanda: ma come fate a prestare fede alle balle galattiche propagandate da un panzanaro con evidenti problemi psichiatrici?
Lui non allega mai le fonti, gli si deve credere sulla parola
e visto che non é il Padreterno allora é uno scostumato
perché quì é nostra abitudine farlo e io in particolarmente
lo faccio sempre .

E dunque é un altro motivo da aggiungere alle bibbie che scrive
per cui almeno io non lo leggo .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Gasiot
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Re: Contaminazioni culturali

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Gasiot ha scritto: 26 ago 2024, 15:39 Il vero problema non sono i 5 milioni di stranieri che abbiamo, è naturale che le popolazioni si spostino da un paese all'altro ,io mi preoccupo di più degli italiani che scelgono di andare altrove...posso capire i pensionati ma quello che dovrebbe preoccupare ogni governo sono i giovani
p.s. se è normale che ci arrivino immigrati da paesi poveri ,non è normale che l'italia se li prenda tutti ..belli e brutti
riprendo la discussione da questo mio breve post per non intasare cin quelli chilometrici di fosforo
Belli e brutti ..... Assurdo che basti salire su un barcone e poi puoi girare in lungo e largo per il fu belpaese
Come ho già scritto, ho sposato una filippina, avrei casa e posto di lavoro per qualcuno dei suoi figli, ma non posso chiedere un permesso di ingresso per lavoro , quelli disponibili sono riservati va coloro che arrivano qui senza permesso
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Dal pellegrinaggio ministeriale a Rimini non si è astenuto il ministro Lollobrigida, che invece si è astenuto dallo spargere ulteriore allarmismo sulla temutissima “sostituzione etnica”. Questa volta sarebbe stato a dir poco inopportuno da parte sua, visto che la denominazione ufficiale della pomposa manifestazione cattoforzista è: “Meeting per l’amicizia fra i popoli”. Anzi il Lollo si è quasi perfettamente calato nel clima cosmopolitico affermando, in modo categorico e testuale quanto ipocrita: “Le contaminazioni culturali ci devono essere”. Dove il "quasi" lo collego al fatto che “contaminazioni” non ha esattamente un’accezione positiva. Avrebbe potuto dire “influenze culturali”, senza pretendere che un meloniano possa parlare di “arricchimenti culturali” esogeni.
si è astenuto... ma a stento, un fascista come lui si è dovuto mordere la lingua

"visto che la denominazione ufficiale della pomposa manifestazione cattoforzista"
sono sicuro che il prossimo anno per accontentarti faranno un modesta riunione tra militanti
alla quale tu commenterai con i termini "squallida riunione di camerati"

"“contaminazioni” non ha esattamente un’accezione positiva. Avrebbe potuto dire “influenze culturali”, senza pretendere che un meloniano possa parlare di “arricchimenti culturali” esogeni"
ma come Fosforo, è molto semplice, le contaminazioni le fanno le destre, mentre gli "arricchimenti culturali esogeni" le sinistre
mi sembra di averla gia spiegata la faccenda del cieco e del diversamente abile :mrgreen:
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Le “contaminazioni culturali” cui si riferiva il ministro sono poi ben diverse da quelle, evidentissime, di origine occidentale, in particolare angloamericana, come il ministero meloniano del Made in Italy. E pensare che ci raccontavano di voler depurare l’italiano dai barbarismi! L’ultimo recepito per sudditanza culturale nel paese di Pulcinella è il cooling break, cioè la pausa concessa dall’arbitro durante le partite di calcio estive per dare modo agli atleti e a se stesso di dissetarsi e rinfrescarsi. Potevamo chiamarla pausa di rinfresco, ma in inglese ci suona meglio.
:applausi: qualcosa su cui siamo d'accordo.
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 Il Lollo si riferiva alle “contaminazioni culturali” legate all’immigrazione extracomunitaria, in particolare dal mondo islamico. Infatti il ministro ha subito puntualizzato: “Anche chi non crede deve sapere che il cristianesimo è alla base di quello che noi siamo”. Francamente, a mio modesto avviso, uno che parla di sostituzione etnica può avere tutti le basi culturali del mondo eccetto quella cristiana.
ci sarebbe da fare un discorso un po approfondito su cosa sia una cultura.
tutte le culture cambiano con il tempo, con i contatti con altri popoli, con le innovazioni tecnologiche, e in questo anche se non è sempre un bene, in genere non vi è nulla di male.
ma una cosa è il (di solito) lento adeguarsi di un popolo a stimoli nuovi, ben altra cosa è l'imposizione dall'alto o dall'esterno di usanze o abitudini che non verrebbero adottate se non imposte.
ad esempio, nessuno (o quasi) protesta se apre un kebab o un ristorante etnico... che so, un cinese o indiano nel quaritiere, e moltissimi lo apprezzano come un'ottima variante alla solita pizza, ma le cose si fanno complicate quando la componente etnica del quartiere viene alterata al punto che gli abitanti originari cominciano a dubitare di essere ancora in italia.
e in italia siamo ancora su un piano molto soft, in altri paesi europei, Francia Germania Belgio GB, gli abitanti di molti quartieri hanno da tempo perso la battaglia e si sono dovuti adattare chinando la testa oppure hanno svenduto case e attività e se ne sono andati verso zone meno "contaminate" per usare il termine del tuo post.
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docgalileo
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Re: Contaminazioni culturali

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Leno Lazzari ha scritto: 27 ago 2024, 14:12 Lui non allega mai le fonti
Rilevo con piacere che hai notato il vezzo dell'ineffabile fosforo31 Smiling
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RedWine
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 25 ago 2024, 12:48 In ogni caso ho ricavato da Demo ISTAT la lista dei primi 15 paesi di nazionalità degli oltre 5 milioni di cittadini stranieri residenti (regolari) in Italia al 1/1/2023. In ordine numerico decrescente: Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina, Bangladesh, India, Filippine, Egitto, Pakistan, Nigeria, Senegal, Sri Lanka, Moldova, Tunisia. In tutta onestà, cari forumisti, a parte qualche occasionale manifestazione o fiera multiculturale, e a parte i sacerdoti di origine indiana o africana (per il crollo delle vocazioni) che sporadicamente ricordano nelle omelie fatti, usi e costumi dei loro paesi, tutta questa contaminazione culturale dagli oltre 1 milione di rumeni, oltre 400mila albanesi e marocchini e da tutti gli altri extracomunitari residenti, io oggi in Italia non la vedo proprio.
e qui si chiude.
la "morale" di Fosforo, mi sembra di capire, e che l'imigrazione sia necessaria e che sostanzialmente sia un bene.
come ho gia sostenuto in altri post, per una moderata e controllata (quindi legale) immigrazione puo essere anche vero, la considero come il sale nella minestra, un po la insaporisce troppo la rende immangiabile.
a che livello di sale siamo oggi in italia?
a mio parere possimo ancora fermarci prima di arrivare nella sutuzione in cui sono le nazioni citate nel post precedente, dove il multiculturalismo ormai è un problema di ordine pubblico, ma forse il maggior problema (del tutto nostro) è che molti italiani non si rendono conto che c'è in atto una politica della "rana bollita", e continuano a sostenere che non è nulla, va bene cosi, che vuoi che sia, ma anche gli italiani....
fino a che non sarà troppo tardi per rimediare al disastro.
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Re: Contaminazioni culturali

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Leno Lazzari ha scritto: 27 ago 2024, 11:50 Ad essere meno prolisso, caro Fosforo, potrei considerare
anch'io di leggerti ed eventualmente risponderti .
Libero di pensare e di regolarti come meglio credi, egregio Lazzari, ma io non ho scritto un romanzo bensì un post di 28 righe (sul mio tablet) leggibile con calma in meno di 2 minuti. A occhio mi sembra più lunga la risposta dell'incivile psicopatico che mi insegue da un vecchio forum e che mi dedica 8 su 10 dei suoi post pur sapendo che non leggo una riga delle sue farneticazioni insultanti. E questa volta non sono stato affatto prolisso, bensì sintetico in relazione ai concetti espressi, inerenti al drammatico ed epocale problema delle macchine "intelligenti" che stanno desertificando il lavoro, e a una sua plausibile soluzione (a mio avviso obbligata se si vuole evitare il disastro sociale) basata su considerazioni logiche e intuitive nonché su reminiscenze di macroeconomia keynesiana da un corso da me seguito al Politecnico di Napoli oltre 40 anni fa. Il signor ALFA liquida il tutto come "cretinate" e impone un limite di 4.500 caratteri ai post. Non si pretende che l'AMMINISTRATORE di un forum in rete debba possedere le pur elementari nozioni di macroeconomia da me richiamate, però dovrebbe possedere, NELL'INTERESSE SUO E DEL FORUM, le nozioni di SEO e di SERP di Google, e sapere che il migliore rapporto tra la lunghezza del testo di un post e la probabilità di conquistare una posizione alta nelle SERP di Google (le pagine dei risultati delle ricerche), in relazione alle parole chiave a cui il post pubblicato punta, corrisponde a 1800-2000 parole, ovvero 12.000 - 15.000 caratteri. Mentre i post sotto le 300 parole (2000 caratteri) e quelli di qualità scadente hanno una bassissima probabilità di essere considerati da un motore di ricerca "intelligente" come Google:
Oggi i testi scadenti vengono stroncati da Google quasi sempre, indipendentemente dalla loro dimensione.
https://www.communicationvillage.com/bl ... 20italiane).
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Alfa
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Re: Contaminazioni culturali

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Fino a quando mantieni in TUTTO chi arriva di prepotenza e senza documenti, non avrai fatto entrare dei lavoratori, ma puppatori alle nostre spalle e delinquenti.
Credo che la cosa si possa anche chiudere qui.
Ma dove invece sarebbe da continuare è questo post, a mio avviso ALLUCINANTE.
viewtopic.php?p=156615#p156615
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docgalileo
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Re: Contaminazioni culturali

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Fosforo31 ha scritto: 27 ago 2024, 15:19 E questa volta non sono stato affatto prolisso, bensì sintetico in relazione ai concetti espressi, inerenti al drammatico ed epocale problema delle macchine "intelligenti" che stanno desertificando il lavoro, e a una sua plausibile soluzione (a mio avviso obbligata se si vuole evitare il disastro sociale) basata su considerazioni logiche e intuitive nonché su reminiscenze di macroeconomia keynesiana da un corso da me seguito al Politecnico di Napoli oltre 40 anni fa
Più che reminescenze parlerei di reminescemenze.
Questo è quanto scritto dall'ineffabile fosforo31 nel post del 27/08/2024:
detto M il moltiplicatore keynesiano dell'investimento pubblico, esso cresce in prima approssimazione con legge M=1/(1-c) dove c è la propensione marginale al consumo e 1-c quella al risparmio. Ne deduciamo che in una economia equa l'investimento pubblico è assai più efficace nello spingere il reddito nazionale che in un'economia diseguale.
Diamo la parola al mai abbastanza compianto Rudiger Dornbusch
https://library.nlu.edu.ua/POLN_TEXT/SE ... nomics.pdf
e al capitolo 9, paragrafo 3, leggiamo che
the multiplier is the amount by which equilibrium output changes when autonomous aggregate demand increases by 1 unit.
Sfido chiunque a trovare nel manuale di Dornbusch, o in qualsiasi altro manuale di macroeconomia, un riferimento al moltiplicatore keynesiano dell'investimento pubblico.
Sfido chiunque a trovare nel manuale di Dornbusch, o in qualsiasi altro manuale di macroeconomia, un riferimento all'investimento pubblico che in una economia equa (cosa vorrà dire economia equa?) è assai più efficace nello spingere il reddito nazionale che in una economia diseguale (cosa vorrà dire economia diseguale?).
Repetita iuvant: LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI è un vuoto slogan che non ha alcun riferimento alla realtà economica. L'ineffabile fosforo31 una bufala del genere non può averla letta nemmeno sulle dispense della Barbershop University sulle quali si è preparato per superare l'esame di Economia Generale.
Sfido chiunque a trovare un economista (1) che sostenga la tesi LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI. La ragione è LABOUR MISMATCH, concetto ben presente presso tutti, ma proprio tutti, gli economisti del lavoro.
Il solo che sostiene la tesi LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI è fosforo31, cacciaballe seriale che continua imperterrito a delirare intorno a cose di cui non ha minima contezza.
Nota 1: con il termine "economista" intendo uno che pubblica su NBER, non sulla rivista on line dei barbershop napoletani
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Re: Contaminazioni culturali

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Alfa ha scritto: 27 ago 2024, 15:23 Fino a quando mantieni in TUTTO chi arriva di prepotenza e senza documenti, non avrai fatto entrare dei lavoratori, ma puppatori alle nostre spalle e delinquenti.
Credo che la cosa si possa anche chiudere qui.
Ma dove invece sarebbe da continuare è questo post, a mio avviso ALLUCINANTE.
viewtopic.php?p=156615#p156615
So che sei una persona suscettibile, ma tu sai che io sono una persona sincera. E allora lasciami dire, senza offesa, che trovo ALLUCINANTI le tue risposte. Hai inconsapevolmente liquidato come CRETINATE non solo il pensiero lungimirante di quello che dai più è considerato il massimo economista di sempre e che nel 1930 prevedeva o meglio auspicava una settimana lavorativa di 15 ore nel 2030, ma anche IL PIÙ IMPORTANTE E CONSOLIDATO TREND DELL'ECONOMIA MONDIALE NEGLI ULTIMI 150 ANNI. Qui ci sarebbe davvero da spendere tempo nella lettura dei preziosi grafici interattivi di questa pagina, ma proverò a sintetizzare i concetti essenziali:
https://ourworldindata.org/working-hours
Working hours for the average worker have decreased dramatically over the last 150 years.
Workers in richer countries tend to work fewer hours than those in poorer countries.

Chiaro? Il trend consolidato è SI LAVORA MENO, molto meno che in passato, specie nei paesi ricchi. E i grafici lo dimostrano. Ma cosa succede alla produttività oraria del lavoro? Lavorando meno essa aumenta, e aumenta soprattutto nei paesi virtuosi che hanno le settimane lavorative più corte, come Germania, Svizzera, Norvegia, situati nella parte destra in basso di questo grafico. Mentre la produttività è bassa dove ci sono orari massacranti (Bangladesh e altri nella parte sinistra in alto):
https://ourworldindata.org/grapher/prod ... urs-worked
Scorrendo il grafico nel tempo (tra il 1950 e il 2019) evidenziamo per l'appuhto questo trend:
LAVORANDO MENO SI PRODUCE DI PIÙ A PARITÀ DI ORE LAVORATE
E cosa succede alla RICCHEZZA REALE dei paesi, ovvero al PIL pro capite corretto rispetto all'inflazione? Ce lo dice questo altro grafico:
https://ourworldindata.org/grapher/annu ... capita-pwt
Troviamo ancora in basso a destra i paesi virtuosi e ricchi come Germania e Norvegia, ad alto reddito e settimana corta. Mentre a sinistra in alto ritroviamo i paesi poveri a basso reddito e orari massacranti. Il trend consolidato in definitiva è:
LAVORANDO MENO, CRESCONO LA PRODUTTIVITÀ ORARIA E IL REDDITO PRO CAPITE, ALMENO NEI PAESI TECNOLOGICAMENTE SVILUPPATI.
Dunque non dobbiamo temere di tagliare gli orari di lavoro per rispondere alla continua e crescente SOTTRAZIONE DI LAVORO ALL'UOMO DA PARTE DELLE MACCHINE. Un esempio. Presto spariranno le commesse e i commessi dai supermercati, le casse saranno totalmente automatiche:
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video ... e0458.html
Dove andranno le commesse e i commessi dei supermercati e dei negozi in genere se non tagliamo gli orari di lavoro in tutti i settori? E dove andranno i raccoglitori di frutta (a quite difficult job) quando la frutta la raccoglieranno i robot?
https://www.repubblica.it/tecnologia/do ... 423326877/
E potrei continuare a lungo. Non c'è altra soluzione socialmente sostenibile: dovremo adoperarci a far parti accurate di questo pane, a distribuire tra quanta più gente possibile il poco lavoro che resta, ammoniva Keynes quasi 100 anni fa.
LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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