Infatti nazionalizzare significa che la produzione contera' poco o nulla. L' importante sono i posti di lavoro e i salari che rimarranno intaccati. E questo puo' sembrare un successo per Di Maio che ragiona con la tipica mentalita' della sussistenza comunista.sabinosarno1 ha scritto: 10 nov 2019, 14:09 Di Maio, vuole nazionalizzare l' ILVA! Tipico della mentalità degli Assistiti, tali per incapacità, per non sapere fare, per tentare e, se va male, chiedere aiuto a papà...allo Stato!
Nel caso della ILVA sarebbe deleterio: la situazione è tipica di quelle che esigono grande esperienza e professionalità, e i Commissari pubblici hanno già dato prova di grave costosa incompetenza. Ma poi, ci si dovrebbe chiedere, perché solo per la ILVA l' intervento dello Stato, e non anche per le altre, circa trecento, aziende in crisi? Nazionalizziamo tutte!
E io già me lo immagino Landini...e perché no?!
Soldi sprecati appunto. Fai una facile correlazione: in Italia piu' lo Stato partecipa a tenere in piedi una azienda piu questa e' destinata al fallimento. Se poi la "statalizza" del tutto, allora i soldi per tenerla in piedi verranno triplicati , produrra' sempre meno e la stessa azienda servira' piu che altro per dare stipendi e poltrone a dirigenti usciti dalla politica. O lo Stato diventa efficiente e ragiona come una azienda privata (come fa negli USA) o lo Stato servira' solo a smorzare ogni iniziativa del privato.heyoka ha scritto: 11 nov 2019, 10:08 Scusatemi ma da dove vengono i SOLDI che mantengono in vita Alitalia, la stessa ILVA, la Fiat degli anni passati per non parlare delle BANCHE tipo MPS e molte altre?
Lo Stato puo' anche nazionalizzare o mantenere nazionali alcune imprese essenziali, ma deve farlo con un management simile a quello di un'impresa prvata, ovvero avere come scopo produzione e profitto. Se non lo fa, diventa la classica cattedrale nel deserto che ha solo lo scopo di distribuire stipendi e salari, diventando gradualmente del tutto inutile per i bisogni del Paese. Il rischio della "cattedrale" e' altissimo se al governo ci sono partiti di sinistra, e particolarmente i Grillini. Mi pare di ricordare che a Taranto si diceva che era meglio chiudere l' acciaieria e dare ai disoccupati il RdC. Con questa mentalita', il Sud non raggiungera' mai un grado di sviluppo paragonabile a quello del Nord.serge ha scritto: 12 nov 2019, 12:00 Ma la ILVA/MITTAL non era già proprietà dello Stato con la denominazione "Italsider"? AH i vecchi tempi....
![]()
![]()
![]()
C'era una volta....heyoka ha scritto: 12 nov 2019, 17:50 Ricordate l'AlfaSud?
Quando giocava il Napoli si toccava il 35% di assenteismo.
Mi dicono che a Roma, all' Atac l' assenteismo si aggira mediamente intorno al 20%.
Nei Ministeri dicono che ci siano addirittura i TURNI per andare in malattia.
Perche' l'ILVA è un'azienda strategica per una nazione che si definisce industrializzata e usa acciaio in tutte le produzioni sia artigianali che industriali....le altre no,non sono strategiche...sabinosarno1 ha scritto: 10 nov 2019, 14:09 Di Maio, vuole nazionalizzare l' ILVA! Tipico della mentalità degli Assistiti, tali per incapacità, per non sapere fare, per tentare e, se va male, chiedere aiuto a papà...allo Stato!
Nel caso della ILVA sarebbe deleterio: la situazione è tipica di quelle che esigono grande esperienza e professionalità, e i Commissari pubblici hanno già dato prova di grave costosa incompetenza. Ma poi, ci si dovrebbe chiedere, perché solo per la ILVA l' intervento dello Stato, e non anche per le altre, circa trecento, aziende in crisi? Nazionalizziamo tutte!
E io già me lo immagino Landini...e perché no?!
Se andava così bene,come mai è stata ceduta. Per inciso,Merchionne non era a capo di una Azienda statale..............carletto3 ha scritto: 13 nov 2019, 4:01Perche' l'ILVA è un'azienda strategica per una nazione che si definisce industrializzata e usa acciaio in tutte le produzioni sia artigianali che industriali....le altre no,non sono strategiche...sabinosarno1 ha scritto: 10 nov 2019, 14:09 Di Maio, vuole nazionalizzare l' ILVA! Tipico della mentalità degli Assistiti, tali per incapacità, per non sapere fare, per tentare e, se va male, chiedere aiuto a papà...allo Stato!
Nel caso della ILVA sarebbe deleterio: la situazione è tipica di quelle che esigono grande esperienza e professionalità, e i Commissari pubblici hanno già dato prova di grave costosa incompetenza. Ma poi, ci si dovrebbe chiedere, perché solo per la ILVA l' intervento dello Stato, e non anche per le altre, circa trecento, aziende in crisi? Nazionalizziamo tutte!
E io già me lo immagino Landini...e perché no?!
Non esiste che una nazione non abbia una propria azienda che produce acciaio.
Quando l'IRI le gestiva diventarono un vero e proprio colosso all'avanguardia in Europa nella produzione dell'acciaio.....tutto sta a mettervi a capo persone qualificate e ben controllate e magari superpagate in funzione delle rese....dei tipi alla Marchionne per intenderci.
Ma come al solito in Italia in questi posti si manda il solito amico politico,incompetente, ma di sicura fede....come in tutti gli incarichi che verranno assegnati a breve nelle partecipate ....(primavera prossima...circa 1200).
Sic transit gloria mundi....povera Ittaglia....
![]()