La Divina Commedia da vietare

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Re: Studiare a scuola il sommo poeta? la divina commedia?? none..qualcuno non vuole...

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Director12 ha scritto: 26 mag 2024, 16:14
Leno Lazzari ha scritto: 24 mag 2024, 20:41

O é un cretino oppure é un elettore del PD .

......... :roll: che poi credo sia la stessa cosa .
hai centrato in pieno<<<<<||||
difatti...per capire la loro cultura,basta osservati il frequentatore tipo dei festival dell'unita'!! detta tutta
L'altra sera mi sono goduto (davvero) un sermoncino della Schlein su
TG fatto da qualche parte al sud . La telecamera inquadrava la seriosa
addolarta anti fassista e un gruppuscolo stretto attorno a lei in pensoso
e ossequioso silenzio una decina (inquadratura sempre stretta su loro !)
di persone che "Iscritto al PD" se l'avevano scritto in fronte .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: La Divina Commedia da vietare

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RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:46
Rosanna ha scritto: 26 mag 2024, 18:44

Ma noi ... ci saremmo mai permessi di infilarci nel loro paese e contestare le loro radici culturali?
Nessuno ce lo avrebbe permesso, oltretutto ..
E allora ... questa gente qui ... andrebbe caricata su una zattera e rispedita al paese di provenienza ... senza se e senza ma e con qualsiasi mezzo che, in ogni caso, giustificherebbe il fine.
lo abbiamo fatto e lo facciamo continuamente :mrgreen:
è un reciproco atteggiamento costante da quasi un millennio e mezzo, quando va bene con le parole quando va male con le spade.
Chi (e come) di noi entra in paesi mussulmani a criticarne usi, costumi,
religione e cultura ?

A me non risulta .
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Re: La Divina Commedia da vietare

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RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:40
Fosforo31 ha scritto: 26 mag 2024, 17:12 Sono un laico non credente e ammiro Dante, che era tutt'altro che un bigotto e non era affatto un islamofobo. Infatti colloca nel Limbo ben tre musulmani (Avicenna, Averroè e Saladino) insieme a personaggi come Mosè, Abramo, Davide e i grandi filosofi greci, che il poeta ammirava e che erano morti senz'altro peccato che quello originale, non avendo ricevuto il battesimo. Dante è il padre indiscusso della nostra lingua e della nostra cultura. E concordo con Harold Bloom che nel suo immortale Canone Occidentale vede in Shakespeare e Dante le due colonne portanti o "i due centri" di tutta la letteratura dell'Occidente. Anche se la mia personale preferenza va a Leopardi, mi viene ancora oggi come ai tempi del Liceo la pelle d'oca leggendo, per esempio, l'inizio dell'VIII Canto del Purgatorio o la struggente storia di Paolo e Francesca nel V Canto dell'Inferno. Per non parlare del carattere monumentale e universale della Commedia, opera grandiosa, titanica, che nel suo insieme mi lascia sbigottito quanto gli affreschi di Michelangelo alla Sistina o la sublime Nona sinfonia di Beethoven.
Premesso ciò, chiunque legga con mente libera e aperta il passaggio dedicato a Maometto e a suo cugino Alì nel XXVIII Canto dell'Inferno non può non riconoscere che il sommo poeta abbia decisamente esagerato nei toni da grand guignol, macabri e orripilanti, che si ritrovano in altre parti della Cantica, e che nel dileggiare il Profeta si sia abbandonato alla volgarità, al disprezzo e al sadismo più crudi. Per giunta partendo da un errore storico perché Maometto è collocato nella bolgia dei "seminatori di discordia", come gli scismatici e i divisori della Cristianità. Ma, al di là di una leggenda medievale, egli non era affatto un cristiano prima di fondare l'Islam. Probabilmente era un monoteista abramitico, cioè un seguace di Abramo non di Cristo.
Quei dannati sono sottoposti a una pena atroce: vengono mutilati da un demonio munito di spada. Dopo avere compiuto il giro della bolgia, le ferite si rimarginano e vengono fatti a pezzi di nuovo, e così via per l'eternità. Maometto subisce il trattamento peggiore. Appare tagliato, vivisezionato dal mento fino all'ano: rotto dal mento in fin dove si trulla, cioè dove si scorreggia. Le interiora gli penzolano penosamente tra le gambe, lasciando scoperte la corata e lo stomaco: il tristo sacco che merda fa di quel che si trangugia. E mi fermo qui.
Mi viene da pensare alle oscene e blasfeme vignette sul Profeta di Charlie Hebdo. Quelle che non giustificano ma che in parte spiegano la terribile rappresaglia dei terroristi islamici.
Signori: io approvo l'assenso di quel preside alla richiesta di alcuni studenti islamici di essere esonerati dallo studio di Dante. E disapprovo l'invio degli ispettori da parte del ministro (che viola l'autonomia scolastica). Laicità è assenza di censura, è diritto di satira, è integrazione culturale. Ma è anche senso della misura e rispetto della cultura e della religione degli altri. La proposta di Sayon, esonerare solo dallo studio del passo incriminato (ovvero il Canto XXVIII dell'Inferno), la condivido solo per gli studenti universitari islamici iscritti a Lettere e simili che ne facessero richiesta. Un aspirante professore di Lettere DEVE conoscere Dante se vuole insegnare in Italia, ma anche all'estero a mio avviso. Però alle medie e alle superiori si fa formazione culturale generale e questa non può andare a ledere principi fondamentali inculcati nello studente di origine straniera dall'educazione familiare e che a loro volta non ledono i principi e i diritti dello studente italiano.
in pratica ci stai dicendo che approvi la censura e riscrittura in senso "corretto" delle opere d'arte.

spero ti renda conto che se volessimo rispettare proprio tutti e tutto, femminismo razzismo violenza classismo ecc... (lista praticamente infinita) sarebbero ben poche, forse nessuna, le opere artistiche che riuscirebbero a passare il setaccio dei censori?
con bibbia e corano ai primi posti dell'inaccettabilità dei testi.
Una bestialità totale !

Sarà pure un errore storico e tutto quello che ti-vi pare ma é
un'opera della NOSTRA cultura e chi viene a vivere da noi non
può dirci cosa studiare ne cosa sia lecito ad esempio nel campo
dell'arte e ricordo ancora oggi un deficiente di sindaco (non mi
ricordo quale) di Roma parecchi anni fa in occasione della visita
a Roma dell'ex presidente iraniano Hassan Rohani arrivò, per
non offendere i sensibili occhi di sto gran cazzo, a far coprire le
statue del Palazzo Senatorio !

https://www.romatoday.it/politica/statu ... -iran.html

Provatevi un po' ad andare in Iran con un crocefisso al collo,
provate a portarvi una copia della bibbia, poi e solo poi
possiamo parlare di liceità, di licenza letteraria e di rispetto
per chi la pensa diversamente .

Per inciso, mi sento in pieno diritto di essere intollerante nei
confronti di beceri cavernicoli intolleranti di tutto ciò che il
Corano non permette .
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Re: La Divina Commedia da vietare

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Leno Lazzari ha scritto: 26 mag 2024, 20:17
RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:46 lo abbiamo fatto e lo facciamo continuamente :mrgreen:
è un reciproco atteggiamento costante da quasi un millennio e mezzo, quando va bene con le parole quando va male con le spade.
Chi (e come) di noi entra in paesi mussulmani a criticarne usi, costumi,
religione e cultura ?

A me non risulta .
storicamente abbiamo un serie di "corpi speciali" per la diffusione della religione, https://it.wikipedia.org/wiki/Missionario attualmente molti paesi specie africani sono "contesi" tra le due religioni, un po piu indietro nel tempo (ma in alcuni paese fortunatamente marginali ancora attualità) ci siamo allegramente ammazzati per imporre Cristo o Allah, con alterni successi delle due parti.

ma non è questo il punto, oggi il problema non è la religione, ma la cultura, la nostra cultura al di la della religione viene imposta attraverso internet holliwood rete televisive ma soprattutto la fraterna esportazione della democrazia, con annessa libertà diritti liberismo ecc... in pratica noi, l'occidente "predica" uno stato laico a cui molti mussulmani proprio nei loro paesi dove sono piu forti sono sensibili, in fondo con le libertà occidentali sembra che si viva bene. solo che per la stessa struttura dell'islam loro NON potranno mai essere uno stato laico, in pratica quello che per noi è normale disgrega dall'interno la struttura stessa della loro società, tendendo a farla diventare laica con una religione vuota ridotta a pura formalità
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Re: La Divina Commedia da vietare

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Credo siamo tutti d'accordo che quei paesi in cui la religione si fa
stato hanno tutti problemi con la democrazia così come noi la
intendiamo . Ne discende a mio avviso che se si viaggia o si va a
vivere in un paese diverso dal nostro é obbligo rispettarne gli usi,
le leggi e almeno certe tradizioni .
Si fa proselitismo cristiano in paesi africani ? Si, certo, ma se quei
paesi non sono mussulmani e se non hanno "sospesi" col cristianesimo
e se non é vietato fare proselitismo non vedo dove sia il male .

Ma questo agli occhi dei mussulmani integralisti (é bene sempre
distinguere fra mussulmani e mussulmani integralisti) non ha da
essere semplicemente perché per quei cavernicoli tutto ciò che non
é halal é sporco, impuro e va sradicato-bandito .

Per quanto mi riguarda non appena si scopre che un dato mussulmano
che vive da noi é un integralista che "avversa" il nostro modo di vivere,
pregare, mangiare etc va sempllicemente dichiarato persona non
grata e accompagnato alla frontiera .
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:40
in pratica ci stai dicendo che approvi la censura e riscrittura in senso "corretto" delle opere d'arte.

spero ti renda conto che se volessimo rispettare proprio tutti e tutto, femminismo razzismo violenza classismo ecc... (lista praticamente infinita) sarebbero ben poche, forse nessuna, le opere artistiche che riuscirebbero a passare il setaccio dei censori?
con bibbia e corano ai primi posti dell'inaccettabilità dei testi.
Scusa, ma di quale censura parli? Qui non esiste nessuna, nessunissima censura. Stiamo parlando di un semplice esonero per due alunni di una scuola media. Analogo a quello dall'ora di religione, che può essere richiesto da tutti (senza censurare il Vangelo), o dalle ore di educazione fisica per chi ha qualche problema fisico. Il preside di quella scuola non ha affatto proibito lo studio di Dante, nè della Divina Commedia, e nemmeno del Canto dell'Inferno "incriminato". Che per inciso è brutto e discutibile di suo - te lo dice un appassionato di Dante - una lettura che io sconsiglierei per qualsiasi adolescente delle medie inferiori. Per giunta è anche antistorico come ho provato a spiegare. Ma la destra, che non ha fiatato sulla censura in RAI dello scrittore Scurati, ne sta facendo un caso politico. Questo conferma - semmai qualche ingenuo avesse avuto un dubbio - che è una destra xenofoba e islamofobica.
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Re: La Divina Commedia da vietare

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Fosforo31 ha scritto: 26 mag 2024, 22:41
RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:40
in pratica ci stai dicendo che approvi la censura e riscrittura in senso "corretto" delle opere d'arte.

spero ti renda conto che se volessimo rispettare proprio tutti e tutto, femminismo razzismo violenza classismo ecc... (lista praticamente infinita) sarebbero ben poche, forse nessuna, le opere artistiche che riuscirebbero a passare il setaccio dei censori?
con bibbia e corano ai primi posti dell'inaccettabilità dei testi.
Scusa, ma di quale censura parli? Qui non esiste nessuna, nessunissima censura. Stiamo parlando di un semplice esonero per due alunni di una scuola media. Analogo a quello dall'ora di religione, che può essere richiesto da tutti (senza censurare il Vangelo), o dalle ore di educazione fisica per chi ha qualche problema fisico. Il preside di quella scuola non ha affatto proibito lo studio di Dante, nè della Divina Commedia, e nemmeno del Canto dell'Inferno "incriminato". Che per inciso è brutto e discutibile di suo - te lo dice un appassionato di Dante - una lettura che io sconsiglierei per qualsiasi adolescente delle medie inferiori. Per giunta è anche antistorico come ho provato a spiegare. Ma la destra, che non ha fiatato sulla censura in RAI dello scrittore Scurati, ne sta facendo un caso politico. Questo conferma - semmai qualche ingenuo avesse avuto un dubbio - che è una destra xenofoba e islamofobica.
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Leno Lazzari ha scritto: 26 mag 2024, 20:31
RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 19:40 in pratica ci stai dicendo che approvi la censura e riscrittura in senso "corretto" delle opere d'arte.

spero ti renda conto che se volessimo rispettare proprio tutti e tutto, femminismo razzismo violenza classismo ecc... (lista praticamente infinita) sarebbero ben poche, forse nessuna, le opere artistiche che riuscirebbero a passare il setaccio dei censori?
con bibbia e corano ai primi posti dell'inaccettabilità dei testi.
Una bestialità totale !

Sarà pure un errore storico e tutto quello che ti-vi pare ma é
un'opera della NOSTRA cultura e chi viene a vivere da noi non
può dirci cosa studiare ne cosa sia lecito ad esempio nel campo
dell'arte e ricordo ancora oggi un deficiente di sindaco (non mi
ricordo quale) di Roma parecchi anni fa in occasione della visita
a Roma dell'ex presidente iraniano Hassan Rohani arrivò, per
non offendere i sensibili occhi di sto gran cazzo, a far coprire le
statue del Palazzo Senatorio !

https://www.romatoday.it/politica/statu ... -iran.html

Provatevi un po' ad andare in Iran con un crocefisso al collo,
provate a portarvi una copia della bibbia, poi e solo poi
possiamo parlare di liceità, di licenza letteraria e di rispetto
per chi la pensa diversamente .

Per inciso, mi sento in pieno diritto di essere intollerante nei
confronti di beceri cavernicoli intolleranti di tutto ciò che il
Corano non permette .
Andare in Iran con un crocifisso al collo? Certo, e magari a pregare davanti a questa statua della Madonna e del Bambino in un parco di Teheran:
https://en.wikipedia.org/wiki/Christian ... n_2011.jpg
Forse fai confusione con l'Arabia Saudita, teocrazia intollerante e fanatica ma nostra amica e partner commerciale. Come pure degli USA e di tutto l'Occidente. E amicissima di un noto senatore toscano. Mentre l'Iran lo sottoponiamo a un durissimo embargo commerciale. Ti informo che la minoranza cristiana ha, per diritto, un seggio nel parlamento iraniano, come pure la minoranza ebraica, sebbene Iran e Israele siano ai ferri corti da decenni.
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Re: La Divina Commedia da vietare

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Leno Lazzari ha scritto: 26 mag 2024, 22:02 Credo siamo tutti d'accordo che quei paesi in cui la religione si fa
stato hanno tutti problemi con la democrazia così come noi la
intendiamo . Ne discende a mio avviso che se si viaggia o si va a
vivere in un paese diverso dal nostro é obbligo rispettarne gli usi,
le leggi e almeno certe tradizioni .
Si fa proselitismo cristiano in paesi africani ? Si, certo, ma se quei
paesi non sono mussulmani e se non hanno "sospesi" col cristianesimo
e se non é vietato fare proselitismo non vedo dove sia il male .
mai detto che ci sia qualcosa di male.
ti ricordo che a mè non piace per nulla l'islam ne quello moderato ne quello integralista.
ma semplicemente non possimao sostenere che noi non cerchiamo di imporre i nostri usi e costumi compresa la religione in concorrenza all'islam. ti dice niente il nome di magdi cristiano allam?
Leno Lazzari ha scritto: 26 mag 2024, 22:02 Ma questo agli occhi dei mussulmani integralisti (é bene sempre
distinguere fra mussulmani e mussulmani integralisti) non ha da
essere semplicemente perché per quei cavernicoli tutto ciò che non
é halal é sporco, impuro e va sradicato-bandito .

Per quanto mi riguarda non appena si scopre che un dato mussulmano
che vive da noi é un integralista che "avversa" il nostro modo di vivere,
pregare, mangiare etc va sempllicemente dichiarato persona non
grata e accompagnato alla frontiera .
e se il mussulmano in questione è italiano convertito?
ce ne sono molti.
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Re: La Divina Commedia da vietare

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RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 23:03
Fosforo31 ha scritto: 26 mag 2024, 22:41
Scusa, ma di quale censura parli? Qui non esiste nessuna, nessunissima censura. Stiamo parlando di un semplice esonero per due alunni di una scuola media. Analogo a quello dall'ora di religione, che può essere richiesto da tutti (senza censurare il Vangelo), o dalle ore di educazione fisica per chi ha qualche problema fisico. Il preside di quella scuola non ha affatto proibito lo studio di Dante, nè della Divina Commedia, e nemmeno del Canto dell'Inferno "incriminato". Che per inciso è brutto e discutibile di suo - te lo dice un appassionato di Dante - una lettura che io sconsiglierei per qualsiasi adolescente delle medie inferiori. Per giunta è anche antistorico come ho provato a spiegare. Ma la destra, che non ha fiatato sulla censura in RAI dello scrittore Scurati, ne sta facendo un caso politico. Questo conferma - semmai qualche ingenuo avesse avuto un dubbio - che è una destra xenofoba e islamofobica.
Questa arrogante cretina si contraddice da sola. Gli omosessuali di oggi e tutte le altre categorie che cita non devono sentirsi offesi da un'opera letteraria scritta nel '300. Giusto, ma la religione e la fede religiosa non sono categorie di persone, bensì valori senza tempo di una comunità di credenti. Nella fattispecie 2 miliardi di musulmani che hanno tutto il diritto di sentirsi non solo offesi ma disgustati dalla rappresentazione, sia pure letteraria, che Dante dà del profeta Maometto. Fondatore e simbolo vivo ed eterno della loro religione e della loro fede. Ne sono disgustato perfino io, laico e non credente. Vorrei proprio vedere un autore arabo del '300 che descrivesse in modo analogo, con altrettanto sadismo e crudezza, il corpo di Cristo o della Madonna torturati nell'inferno islamico. E un professore di una scuola media italiana che osasse obbligare i suoi alunni 13enni a leggere e studiare questo ipotetico testo. Questo professore, come minimo, subirebbe dure sanzioni disciplinari e finirebbe alla gogna su tutti i giornaletti berlusconiani. Come ci finirebbe per molto meno anche un eventuale docente che mostrasse nella cineteca di un liceo, ad alunni 18enni, il filmetto comico di Netflix su Gesù in versione gay:
https://www.repubblica.it/spettacoli/tv ... 244036125/
Per la cronaca, la sede del produttore brasiliano del film fu attaccata con bombe molotov da un gruppo integralista cristiano.
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Re: La Divina Commedia da vietare

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Fosforo31 ha scritto: 26 mag 2024, 23:09
Leno Lazzari ha scritto: 26 mag 2024, 20:31

Una bestialità totale !

Sarà pure un errore storico e tutto quello che ti-vi pare ma é
un'opera della NOSTRA cultura e chi viene a vivere da noi non
può dirci cosa studiare ne cosa sia lecito ad esempio nel campo
dell'arte e ricordo ancora oggi un deficiente di sindaco (non mi
ricordo quale) di Roma parecchi anni fa in occasione della visita
a Roma dell'ex presidente iraniano Hassan Rohani arrivò, per
non offendere i sensibili occhi di sto gran cazzo, a far coprire le
statue del Palazzo Senatorio !

https://www.romatoday.it/politica/statu ... -iran.html

Provatevi un po' ad andare in Iran con un crocefisso al collo,
provate a portarvi una copia della bibbia, poi e solo poi
possiamo parlare di liceità, di licenza letteraria e di rispetto
per chi la pensa diversamente .

Per inciso, mi sento in pieno diritto di essere intollerante nei
confronti di beceri cavernicoli intolleranti di tutto ciò che il
Corano non permette .
Andare in Iran con un crocifisso al collo? Certo, e magari a pregare davanti a questa statua della Madonna e del Bambino in un parco di Teheran:
https://en.wikipedia.org/wiki/Christian ... n_2011.jpg
Forse fai confusione con l'Arabia Saudita, teocrazia intollerante e fanatica ma nostra amica e partner commerciale. Come pure degli USA e di tutto l'Occidente. E amicissima di un noto senatore toscano. Mentre l'Iran lo sottoponiamo a un durissimo embargo commerciale. Ti informo che la minoranza cristiana ha, per diritto, un seggio nel parlamento iraniano, come pure la minoranza ebraica, sebbene Iran e Israele siano ai ferri corti da decenni.
No Fosforo, in Iran basta che una donna indossi in modo non
"ortodosso" il velo che viene invtata a rimediare a suon di
bastonate quando le va bene ma spesso arrestata, torturata,
violentata da cavernicoli e ritardati mentali e alla fine pure
impiccata senza che uno strumentale seggio in parlamento
possa rimediare in alcun modo .

Non prendiamoci per i fondelli fra di noi che é proprio ciò
che vogliono quei fondamentalisti incivili e assassini .
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da RedWine »

Fosforo31 ha scritto: 27 mag 2024, 0:14
RedWine ha scritto: 26 mag 2024, 23:03
Questa arrogante cretina si contraddice da sola.
ti concedo volentieri il termine "arrogante cretina" che di solito si adatta perfettamente agli "intellettuali" di una certa area politica.
https://youtu.be/EraZT9Ls0Ws?t=1363
anche se a differenza di molti altri della stessa area politica che sono "arroganti cretini" punto e basta, devo concedere a Yasmina di essere piuttosto competente quando parla nell'ambito sue materie
https://yasminapani.it/
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Leno Lazzari ha scritto: 27 mag 2024, 5:01
Fosforo31 ha scritto: 26 mag 2024, 23:09
Andare in Iran con un crocifisso al collo? Certo, e magari a pregare davanti a questa statua della Madonna e del Bambino in un parco di Teheran:
https://en.wikipedia.org/wiki/Christian ... n_2011.jpg
Forse fai confusione con l'Arabia Saudita, teocrazia intollerante e fanatica ma nostra amica e partner commerciale. Come pure degli USA e di tutto l'Occidente. E amicissima di un noto senatore toscano. Mentre l'Iran lo sottoponiamo a un durissimo embargo commerciale. Ti informo che la minoranza cristiana ha, per diritto, un seggio nel parlamento iraniano, come pure la minoranza ebraica, sebbene Iran e Israele siano ai ferri corti da decenni.
No Fosforo, in Iran basta che una donna indossi in modo non
"ortodosso" il velo che viene invtata a rimediare a suon di
bastonate quando le va bene ma spesso arrestata, torturata,
violentata da cavernicoli e ritardati mentali e alla fine pure
impiccata senza che uno strumentale seggio in parlamento
possa rimediare in alcun modo .

Non prendiamoci per i fondelli fra di noi che é proprio ciò
che vogliono quei fondamentalisti incivili e assassini .
Mettiti d'accordo con te stesso. Stavi parlando del crocifisso o del velo?
È chiaro che le donne sono pesantemente discriminate nel regime teocratico iraniano, tuttavia la loro condizione è meno peggiore che in Arabia Saudita, regime al quale non applichiamo nessuna sanzione e col quale anzi intratteniamo intensi scambi commerciali (es. importiamo petrolio ed esportiamo armi). Ti allego uno stralcio da Wiki:
È comune vedere in luoghi pubblici (soprattutto nella capitale Teheran) giovani donne con hijab che coprono solo una parte del capo lasciando scoperti gran parte dei capelli, con costumi considerati occidentali come jeans (a patto che non siano troppo aderenti e che siano lunghi), gonne eleganti (a patto che siano lunghe fino alla caviglia), trucco, pantaloni sblusati e maglioncini (a maniche lunghe e non troppo aderenti). In caso si indossino dei leggings o pantaloni troppo aderenti, le donne optano per indossare delle leggere tuniche che coprano il fondoschiena in modo da non essere richiamate dalla polizia religiosa..
Questa foto è un buon esempio di quanto sopra:
https://it.wikipedia.org/wiki/Condizion ... irl1_2.jpg
Naturalmente io non vorrei vivere in Iran, ma ancora meno vorrei vivere in Arabia Saudita (anche per non rischiare di incontrarvi un certo senatore italiano di passaggio, e vomitare). E men che meno in Israele, Stato terrorista, incivile e assassino, nel senso letterale di queste parole, responsabile di una delle peggiori stragi di bambini dalla fine della seconda guerra mondiale, seconda forse solo al genocidio nel Ruanda.
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Fosforo, faccio ulteriore chiarezza .

Velo, crocifisso, taglio della testa per apostasia e altre bestialità già
citate ma, alla fine, parliamo sempre della stessa feccia di integralisti
ignoranti e nemici dell'umanità e della democrazia come la intendiamo
nel resto del mondo .

Il resto é puro onanismo mentale .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Fosforo31
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Re: La Divina Commedia da vietare

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Leno Lazzari ha scritto: 27 mag 2024, 10:50 Fosforo, faccio ulteriore chiarezza .

Velo, crocifisso, taglio della testa per apostasia e altre bestialità già
citate ma, alla fine, parliamo sempre della stessa feccia di integralisti
ignoranti e nemici dell'umanità e della democrazia come la intendiamo
nel resto del mondo .

Il resto é puro onanismo mentale .
Perdonami Leno, ma più che ulteriore chiarezza io ti vedo ancora fare di tutta l'erba un fascio.
Il reato di apostasia, inteso come conversione dall'Islam a un'altra religione, esiste in Arabia Saudita dove è punibile con la pena capitale. In quel paese, di fatto, non esiste nessuna forma di libertà religiosa. Eppure noi abbiamo un senatore della Repubblica stipendiato da quel regime!
In Iran, invece, sono riconosciute e tutelate le minoranze religiose, al punto che cristiani ed ebrei hanno non solo diritto di culto nelle chiese e nelle sinagoghe del paese, ma hanno anche una rappresentanza in parlamento (un seggio per un cristiano e uno per un ebreo). Ti dirò di più: ho scoperto che la Santa Sede ha una nunziatura apostolica a Teheran e l'Iran ha un'ambasciata presso la Santa Sede. Mentre l'Arabia Saudita è uno dei pochi paesi al mondo (14 secondo Wiki) che non intrattengono relazioni diplomatiche con il Vaticano. In Iran l'apostasia non è più un reato. Fu abolito nel 1994, l'ultima esecuzione capitale, nel 1990, fu quella di un pastore della Chiesa pentecostale accusato non solo di apostasia ma di proselitismo. Oggi la situazione è molto cambiata, addirittura in Iran si assiste a un fenomeno di cristianizzazione. Riporto una traduzione da Wiki:
Secondo varie fonti, un numero significativo di musulmani convertiti al cristianesimo in Iran varia da 300.000 a 500.000. Altre stime collocano i numeri tra 800.000 e 3 milioni. Secondo lo studioso Ladan Boroumand, "l'Iran oggi assiste al più alto tasso di cristianizzazione del mondo". Secondo lo studioso Shay Khatiri della Johns Hopkins University , “ l’Islam è la religione in più rapida contrazione in [Iran], mentre il cristianesimo sta crescendo più rapidamente”, e nel 2018 “fino a mezzo milione di iraniani si sono convertiti al cristianesimo” da famiglie musulmane, e la maggior parte di questi cristiani sono evangelici." Aggiunge che "stime recenti affermano che il numero potrebbe essere salito fino a qualcosa tra 1 milione e 3 milioni".
Nel maggio 2019 il ministro dell'intelligence iraniano Mahmoud Alavi ha espresso preoccupazione per i musulmani iraniani che si convertivano al cristianesimo e ha affermato che il ministero dell'intelligence ha inviato agenti attivi nel "contrastare i sostenitori del cristianesimo" in aree in cui esiste un potenziale di conversione delle persone
.
https://en.wikipedia.org/wiki/Christianity_in_Iran
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