Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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vatel
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Fosforo31 ha scritto: 24 mag 2024, 10:22
vatel ha scritto: 23 mag 2024, 11:40 Questa mattina vi pongo un quesito filosofico impegnativo, ovvero secondo voi perchè l'uomo si è ridotto così?

Ovvero non è felice, non sa vivere e non si sente in armonia con sè stesso e con la natura e ha intrapreso una strada che va verso il nichilismo.

Vi dò qualche indizio: le popolazioni o tribù più felici della terra sono in Amazzonia, in Kenya ed in altri luoghi dove la "civiltà" non è arrivata..

Inoltre abbiamo trasformato il nostro pianeta in qualcosa di invivibile.

Serve altro?
L'uomo si è allontanato troppo dalle sue radici, che affondano nella Madre Terra. Negli ultimi decenni il processo ha accelerato e si è globalizzato, presto anche le ultime nicchie felici saranno raggiunte dalla cosiddetta civilizzazione o modernizzazione. Il processo è troppo veloce perché ci si possa adattare in termini evolutivi, ammesso e non concesso che sia possibile. In particolare, la rivoluzione digitale ha portato molti vantaggi e comodità ma sta intaccando in modo grave, vistoso e senza precedenti un elemento esistenziale e nel contempo un punto di forza della nostra specie: la socialità. Internet, la telefonia mobile, i social media non sono nati per caso: sono applicazioni dell'elettronica dettate dal nostro essere animali sociali. Lo erano anche la radio e la tv ma queste, nella peggiore delle ipotesi, sottraevano tempo al rapporto umano: non lo surrogavano e non lo sostituivano. Gli strumenti digitali stanno pericolosamente travalicando la loro funzione, stanno snaturando e diluendo la socialità in una miriade di connessioni impersonali e poco appaganti. 3 ore di Fb o Twitter e quant'altro non valgono un abbraccio fisico di 3 secondi. 3 ore di pornografia on line non valgono un bacio. E allora si surroga la qualità con la quantità e si crea dipendenza: ci si droga ogni giorno con dosi più o meno abbondanti di oppio digitale. Il quale sta sostituendo forme di socialità antichissime e importantissime. Come la religione, che Marx definiva "oppio dei popoli" ma che in realtà è sempre stata un potentissimo legame sociale (dal verbo latino religare: legare insieme). E come la politica, intesa come partecipazione attiva del singolo a quella che Pericle definisce "l'arte del vivere insieme". Mentre per Aristotele l'uomo è "animale politico". Ecco, in estrema sintesi, potremmo dire che l'uomo del XXI secolo, l'uomo digitale, si sta allontanando dalla natura, da Dio e dai suoi simili, e sta disimparando l'arte del vivere insieme. Ma poiché Dio o la natura ci hanno creati per l'appunto per vivere insieme, amandoci e amando Dio e la natura, questo genera infelicità, smarrimento, noia, solitudine, nichilismo. Riusciremo a fermarci e a tornare indietro? Non lo so, forse è troppo tardi. Forse non ci resta che sperare in una salutare "punizione" divina o nell'azione riequilibratrice della natura. Per esempio una catastrofe climatica che riconduca i sopravvissuti a uno stile di vite più semplice, più naturale, più umano.
Infatti, purtroppo l'uomo non ha l'umiltà di riconoscere quando sbaglia e correggersi, segue gl'istinti più primitivi, che sono quasi sempre sbagliati.

La decadenza di gusto, costumi, espressione si può respirare anche nel cinema, sia italiano che straniero, dove il 99% dei film non dice nulla eppure la critica li osanna come capolavori e la gente li va a vedere! Non parliamo poi dei reality tipo Il grande porcello..

Il teatro, la letteratura, l'arte e la musica per fortuna reistono, ma purtroppo il cinema è veramente la rappresentazione del nulla in cui si sta intrappolando l'uomo.
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Michelangelo
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

Messaggio da leggere da Michelangelo »

vatel ha scritto: 24 mag 2024, 9:22
Alfa ha scritto: 23 mag 2024, 17:38
Sto attraversando un periodo che mi arrapo con tutto, figurati con quella che te la fa vedere apposta.
Tira più un pelo di sgnacchera che un carro di buoi, diceva il povero Guido.
Come diceva il buon Silvio: si contenga! :grin:

Stando ai miei gusti una del genere mi farebbe ribrezzo, pensa come sono snob :lol:
Io mi considero una persona abbastanza "profonda", nonché fortemente contrario al tipo di società sempre più VUOTA che ci viene imposta, ma di fronte alla visione celestiale ( creatura meravigliosa, alquanto sfacciata :P ) postata da Alfa, tutta la mia suddetta profondità ( o presunta tale ) svanisce come neve al sole! :mrgreen:
Una bella donna che provoca in modo sfacciato, non riesco a vederla come qualcosa di deprecabile o "luciferino" , ma lo catalogo tra i piaceri genuini e SANI della vita. Al contrario di come interpreto la visione di un "freddo" e anti sociale SMARTPHONE, che "provoca" il consumatore ad acquistarlo ( acquistarne uno nuovo, sempre più accessoriato e performante e buttare quello vecchio, seppur perfettamente funzionante ).
E analizzando in chiave macroscopica, trovo diabolica ( come involuzione della società ) la creazione della "fredda " moneta unica: l'Euro ( strumento che considero diabolico, utile e necessario per essere ricattati economicamente e rinunciare alle proprie libertà nazionali ).
Il problema più grave della brutta società odierna , a mio avviso, è quello di NON avere ( noi comuni mortali / cittadini /popolino ) - ancora oggi - tutti la stessa interpretazione dell'INVOLUZIONE corrente. C'è chi interpreta l'ingresso nell'Unione Europea ( e nell'Euro ) un grande risultato e chi invece ( come il sottoscritto ) lo vede come il più grande passo indietro della Storia. Trovo incredibile che ci siano ancora oggi queste due scuole di pensiero OPPOSTE.
MI trovo in sintonia con la "massima" di Alessandro Manzoni : "Non tutto ciò che vien dopo è progresso "
Per me, l'involuzione della società e dell'umanità ( e conseguente punto di non ritorno ), nello specifico di quella occidentale, inizia proprio dalla rinuncia delle sovranità nazionali ( consenziente da parte delle nazioni europee ) e monetarie. Da lì poi, ci si incanala in un sentiero ( una "mangrovia europeista-mondialista" ) che sfocerà nella rinuncia delle singole identità; culture; valori; Fede in Dio e soffocamento delle genialità dei singoli, per diventare un UNICO uomo e popolo - standardizzato - mediocre e poco pensante ( che non ha più tempo o voglia di sedersi a pensare ).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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vatel
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Michelangelo ha scritto: 24 mag 2024, 11:13
vatel ha scritto: 24 mag 2024, 9:22
Come diceva il buon Silvio: si contenga! :grin:

Stando ai miei gusti una del genere mi farebbe ribrezzo, pensa come sono snob :lol:
Io mi considero una persona abbastanza "profonda", nonché fortemente contrario al tipo di società sempre più VUOTA che ci viene imposta, ma di fronte alla visione celestiale ( creatura meravigliosa, alquanto sfacciata :P ) postata da Alfa, tutta la mia suddetta profondità ( o presunta tale ) svanisce come neve al sole! :mrgreen:
Una bella donna che provoca in modo sfacciato, non riesco a vederla come qualcosa di deprecabile o "luciferino" , ma lo catalogo tra i piaceri genuini e SANI della vita. Al contrario di come interpreto la visione di un "freddo" e anti sociale SMARTPHONE, che "provoca" il consumatore ad acquistarlo ( acquistarne uno nuovo, sempre più accessoriato e performante e buttare quello vecchio, seppur perfettamente funzionante ).
E analizzando in chiave macroscopica, trovo diabolica ( come involuzione della società ) la creazione della "fredda " moneta unica: l'Euro ( strumento che considero diabolico, utile e necessario per essere ricattati economicamente e rinunciare alle proprie libertà nazionali ).
Il problema più grave della brutta società odierna , a mio avviso, è quello di NON avere ( noi comuni mortali / cittadini /popolino ) - ancora oggi - tutti la stessa interpretazione dell'INVOLUZIONE corrente. C'è chi interpreta l'ingresso nell'Unione Europea ( e nell'Euro ) un grande risultato e chi invece ( come il sottoscritto ) lo vede come il più grande passo indietro della Storia. Trovo incredibile che ci siano ancora oggi queste due scuole di pensiero OPPOSTE.
MI trovo in sintonia con la "massima" di Alessandro Manzoni : "Non tutto ciò che vien dopo è progresso "
Per me, l'involuzione della società e dell'umanità ( e conseguente punto di non ritorno ), nello specifico di quella occidentale, inizia proprio dalla rinuncia delle sovranità nazionali ( consenziente da parte delle nazioni europee ) e monetarie. Da lì poi, ci si incanala in un sentiero ( una "mangrovia europeista-mondialista" ) che sfocerà nella rinuncia delle singole identità; culture; valori; Fede in Dio e soffocamento delle genialità dei singoli, per diventare un UNICO uomo e popolo - standardizzato - mediocre e poco pensante ( che non ha più tempo o voglia di sedersi a pensare ).
Essendo volutamente sfacciata non può essere celestiale :mrgreen:

Si fosse trattato di Carole Alt o di Claudia Schiffer lo potrei capire, ma da quanto vedo o sono io che sono troppo esigente o gli altri troppo poco :grin:
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