parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

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Director12
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parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

Messaggio da leggere da Director12 »

Ha ragione Vannacci. Servono classi separate. Anzi: servono nazioni separate.

**Aggressione in un istituto scolastico di Milano: uno studente islamico di 15 anni arrestato**

Nella mattinata di mercoledì 24 aprile, un istituto scolastico di **via Gatti a Milano**, zona **Niguarda**, è stato teatro di un incidente che ha suscitato grande preoccupazione. Uno studente nordafricano nato a Milano di 15 anni è stato bloccato da due insegnanti mentre cercava di entrare con un **coltello da cucina**.

## **Cronologia degli eventi**

Tutto è avvenuto intorno alle **12.10** quando due insegnanti hanno visto il giovane camminare con in mano un coltello e chiedere di una professoressa che però in quel momento non si trovava nell’istituto. I due docenti, un **41enne** e una **42enne**, sono subito intervenuti e hanno tolto il coltello al ragazzo.

Durante una breve colluttazione con i docenti, il ragazzo ha cercato di divincolarsi colpendoli con schiaffi e pugni. Nonostante fosse riuscito a fuggire, è stato bloccato poco lontano dai carabinieri. L’alunno, **14 anni**, era già stato sospeso tre volte dopo aver aggredito in passato due professori e un agente della polizia locale. La furia è scaturita per un video che il ragazzo stava girando in classe e che la dirigente gli aveva chiesto di cancellare. “I docenti temono per la propria incolumità” .
https://voxnews.info/2024/04/27/emergen ... a-di-prof/
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

Messaggio da leggere da RedWine »

Director12 ha scritto: 28 apr 2024, 8:38 Ha ragione Vannacci. Servono classi separate. Anzi: servono nazioni separate.

**Aggressione in un istituto scolastico di Milano: uno studente islamico di 15 anni arrestato**

Nella mattinata di mercoledì 24 aprile, un istituto scolastico di **via Gatti a Milano**, zona **Niguarda**, è stato teatro di un incidente che ha suscitato grande preoccupazione. Uno studente nordafricano nato a Milano di 15 anni è stato bloccato da due insegnanti mentre cercava di entrare con un **coltello da cucina**.

## **Cronologia degli eventi**

Tutto è avvenuto intorno alle **12.10** quando due insegnanti hanno visto il giovane camminare con in mano un coltello e chiedere di una professoressa che però in quel momento non si trovava nell’istituto. I due docenti, un **41enne** e una **42enne**, sono subito intervenuti e hanno tolto il coltello al ragazzo.

Durante una breve colluttazione con i docenti, il ragazzo ha cercato di divincolarsi colpendoli con schiaffi e pugni. Nonostante fosse riuscito a fuggire, è stato bloccato poco lontano dai carabinieri. L’alunno, **14 anni**, era già stato sospeso tre volte dopo aver aggredito in passato due professori e un agente della polizia locale. La furia è scaturita per un video che il ragazzo stava girando in classe e che la dirigente gli aveva chiesto di cancellare. “I docenti temono per la propria incolumità” .
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quando e dove Vannacci ha sostenuto qualcosa di simile?
a mè sembra che Vannacci sostenga il contrario.

" Non vi è autore del nostro Risorgimento che non esalti questo specifico paradigma. Tra le poche poesie studiate a memoria ai tempi della scuola ancora mi sovviene di “Marzo 1821” in cui il Manzoni si lancia in una definizione poetica di Patria come “una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie di sangue e di cuor”. In essenza, più che dai confini geografici, dal colore della pelle o dalle caratteristiche delle leadership politiche, un popolo si riconosce in un patrimonio comune di tradizioni militari, culturali, linguistiche, religiose e in un passato condiviso che costituisce legante insostituibile e fondante della società. È proprio la difesa di questo patrimonio condiviso, inoltre, a spingere le genti che attorno ad esso si riuniscono sino all’estremo sacrificio,"
... e quindi ...
"Non so se questo poema si studi ancora nei nostri istituti scolastici, perché il fondamento stesso dell’idea di società multiculturale, tanto sbandierato ai giorni nostri, va a infrangersi irrimediabilmente contro l’idea stessa di Stato sovrano, di nazione e di popolo. Questi ultimi, infatti, sono caratterizzati da una cultura specifica e distinta che si manifesta in una serie di valori e principi basilari comuni e condivisi in nome dei quali tutti i cittadini vengono trattati allo stesso modo. Sovranità e popolo, tra l’altro, sono anche sinonimi nella nostra forma di governo perché tutti noi sappiamo che, in democrazia, la sovranità appartiene al popolo che la esercita per il tramite di rappresentanti eletti. Non importa il colore della pelle, l’etnia, la religione o il dialetto parlato, nello Stato sovrano tutti fanno riferimento ad un’unica Patria attorno alla quale si stringono "
....
"chi abita nelle buie e degradate periferie e vorrebbe l’edilizia popolare nei quartieri alti; chi non ha la possibilità di frequentare la scuola privata e aspirerebbe che tutta l’istruzione fosse pubblica; chi vive ai margini della società e, per questo, la vorrebbe distruggere; chi non ha talento e volontà e disprezza la meritocrazia e la determinazione. Alla seconda, invece, appartengono i progressisti della ZTL, quelli che vorrebbero aprire i porti all’immigrazione ma non gradiscono la presenza degli immigrati a Capalbio; quelli che si battono contro i privilegi ma sono i primi a trarne beneficio"
....
"Vi sono poi quelli che, con fare scocciato, sminuiscono l’ampiezza del fenomeno asserendo che, tutto sommato, il problema della sicurezza è dei ricchi, degli abbienti, di chi ha qualcosa da perdere, di quella casta di istruiti benestanti che ignora e disprezza le condizioni di vita del popolo. A rigore, invece, e riprendendo il tema dell’ingiustizia sociale tanto caro ai giustificazionisti, sono soprattutto le frange più deboli e misere quelle che, più di ogni altro, pagano le conseguenze di una diffusa criminalità e sono quelle che più richiedono un intervento statale in senso securitario. Se sono ricco me ne vado a vivere in un residence sigillato e protetto, frequento i cosiddetti quartieri “alti”, i figli li invio alla scuola privata dove, considerato il prezzo della retta, il bullismo è sconfitto in partenza e gli spostamenti li effettuo con un’auto personale, magari con autista, invece di rischiare di essere scippato e malmenato nei mezzi pubblici. Se sono invece un semplice cittadino non posso far altro che appellarmi allo Stato e alle istituzioni affinché facciano valere il mio diritto alla tranquillità. Sono costretto a vivere in quartieri degradati e la mia esistenza è fortemente condizionata dalla pericolosità dell’ambiente che mi circonda. "
....
"un collaboratore del Ministro della cultura che auspicherebbe un saluto alla bandiera prima dell’inizio delle lezioni in classe per far infuriare le polemiche. “Le bandiere, come i confini, dividono ed escludono, a scuola facciamo altro” – scrive qualcuno che riesce a trasformare il tricolore sotto il quale si unisce e si riconosce un popolo ed una nazione in qualcosa di divisivo. Proprio alla luce della necessità di integrare nella nostra collettività tanti bambini le cui origini non sono italiane, invece, onorare la bandiera a scuola così come spendere più tempo sui simboli della Patria aiuterebbe moltissimo e contribuirebbe ad evitare la ghettizzazione che invece ha avuto luogo in Francia, in Belgio ed in altre nazioni Europee. Chi giunge in Italia e aspira a assumere la cittadinanza italiana deve stringersi attorno agli stessi valori di tutti gli altri cittadini per origine, per nascita e per famiglia e quale posto migliore per questo se non la scuola? "
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Che Vannacci l'abbia detto davvero o meno non saprei, ma quello
che é evidente a tutti (a iniziare dalla scuola nella quale la monnezza
ideologica vorrebe ancora meno controllo e più lassismo .

Sono convinto che il problema sia la poca autorevolezza dei docenti
che non hanno armi valide in mano .

Altro che sei politico ! ! !

La promozione te la devi "guadagnare" ! ! !

Ohibho !? !? !? !? !? Sarò mica fassista per questo :o :shock:

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La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

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RedWine ha scritto: 28 apr 2024, 9:56
Director12 ha scritto: 28 apr 2024, 8:38 Ha ragione Vannacci. Servono classi separate. Anzi: servono nazioni separate.

**Aggressione in un istituto scolastico di Milano: uno studente islamico di 15 anni arrestato**

Nella mattinata di mercoledì 24 aprile, un istituto scolastico di **via Gatti a Milano**, zona **Niguarda**, è stato teatro di un incidente che ha suscitato grande preoccupazione. Uno studente nordafricano nato a Milano di 15 anni è stato bloccato da due insegnanti mentre cercava di entrare con un **coltello da cucina**.

## **Cronologia degli eventi**

Tutto è avvenuto intorno alle **12.10** quando due insegnanti hanno visto il giovane camminare con in mano un coltello e chiedere di una professoressa che però in quel momento non si trovava nell’istituto. I due docenti, un **41enne** e una **42enne**, sono subito intervenuti e hanno tolto il coltello al ragazzo.

Durante una breve colluttazione con i docenti, il ragazzo ha cercato di divincolarsi colpendoli con schiaffi e pugni. Nonostante fosse riuscito a fuggire, è stato bloccato poco lontano dai carabinieri. L’alunno, **14 anni**, era già stato sospeso tre volte dopo aver aggredito in passato due professori e un agente della polizia locale. La furia è scaturita per un video che il ragazzo stava girando in classe e che la dirigente gli aveva chiesto di cancellare. “I docenti temono per la propria incolumità” .
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" Non vi è autore del nostro Risorgimento che non esalti questo specifico paradigma. Tra le poche poesie studiate a memoria ai tempi della scuola ancora mi sovviene di “Marzo 1821” in cui il Manzoni si lancia in una definizione poetica di Patria come “una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie di sangue e di cuor”. In essenza, più che dai confini geografici, dal colore della pelle o dalle caratteristiche delle leadership politiche, un popolo si riconosce in un patrimonio comune di tradizioni militari, culturali, linguistiche, religiose e in un passato condiviso che costituisce legante insostituibile e fondante della società. È proprio la difesa di questo patrimonio condiviso, inoltre, a spingere le genti che attorno ad esso si riuniscono sino all’estremo sacrificio,"
... e quindi ...
"Non so se questo poema si studi ancora nei nostri istituti scolastici, perché il fondamento stesso dell’idea di società multiculturale, tanto sbandierato ai giorni nostri, va a infrangersi irrimediabilmente contro l’idea stessa di Stato sovrano, di nazione e di popolo. Questi ultimi, infatti, sono caratterizzati da una cultura specifica e distinta che si manifesta in una serie di valori e principi basilari comuni e condivisi in nome dei quali tutti i cittadini vengono trattati allo stesso modo. Sovranità e popolo, tra l’altro, sono anche sinonimi nella nostra forma di governo perché tutti noi sappiamo che, in democrazia, la sovranità appartiene al popolo che la esercita per il tramite di rappresentanti eletti. Non importa il colore della pelle, l’etnia, la religione o il dialetto parlato, nello Stato sovrano tutti fanno riferimento ad un’unica Patria attorno alla quale si stringono "
....
"chi abita nelle buie e degradate periferie e vorrebbe l’edilizia popolare nei quartieri alti; chi non ha la possibilità di frequentare la scuola privata e aspirerebbe che tutta l’istruzione fosse pubblica; chi vive ai margini della società e, per questo, la vorrebbe distruggere; chi non ha talento e volontà e disprezza la meritocrazia e la determinazione. Alla seconda, invece, appartengono i progressisti della ZTL, quelli che vorrebbero aprire i porti all’immigrazione ma non gradiscono la presenza degli immigrati a Capalbio; quelli che si battono contro i privilegi ma sono i primi a trarne beneficio"
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....
"un collaboratore del Ministro della cultura che auspicherebbe un saluto alla bandiera prima dell’inizio delle lezioni in classe per far infuriare le polemiche. “Le bandiere, come i confini, dividono ed escludono, a scuola facciamo altro” – scrive qualcuno che riesce a trasformare il tricolore sotto il quale si unisce e si riconosce un popolo ed una nazione in qualcosa di divisivo. Proprio alla luce della necessità di integrare nella nostra collettività tanti bambini le cui origini non sono italiane, invece, onorare la bandiera a scuola così come spendere più tempo sui simboli della Patria aiuterebbe moltissimo e contribuirebbe ad evitare la ghettizzazione che invece ha avuto luogo in Francia, in Belgio ed in altre nazioni Europee. Chi giunge in Italia e aspira a assumere la cittadinanza italiana deve stringersi attorno agli stessi valori di tutti gli altri cittadini per origine, per nascita e per famiglia e quale posto migliore per questo se non la scuola? "
quindi dici che nelle nostre scuole i ragazzi come quello sopra sono integrati alla perfezione<'''' ma tu dove vivi...dove non esiste la cronaca..dove non cè internet...dove la notizie si sentono dalla levatrice<''
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

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Director12 ha scritto: 28 apr 2024, 16:35
quindi dici che nelle nostre scuole i ragazzi come quello sopra sono integrati alla perfezione<'''' ma tu dove vivi...dove non esiste la cronaca..dove non cè internet...dove la notizie si sentono dalla levatrice<''
integrati? per nulla. Si stava parlando di quello che pensa Vannacci.
in quanto ai ragazzi in genere, non occorre essere stranieri per non essere integrati.
e molti ragazzi figli di immigrati si sono o saranno ben integrati nella nostra società,
altri non lo sono e se si prosegue con la cosi detta società multiculturale, probabilmente non lo saranno mai.
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

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quindi lo ius soli,tanto sbandierato e voluto dalle sx,serve o no<'??
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Re: parliamo della ius soli..cavallo di battaglia delle sx....coe questo caso?>??

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Director12 ha scritto: 28 apr 2024, 17:27 quindi lo ius soli,tanto sbandierato e voluto dalle sx,serve o no<'??
lo ius soli sbandierato dalle sinistre è semplicemente una cagata propagandistica priva di senso.
prima di diciotto anni la cittadinanza è quella dei genitori, i quali dopo dieci anni di permanenza in italia possono chiedere la cittadinaza trasmettendola in automatico alla prole, e se i genitori per qualsiasi motivo non lo hanno fatto, per il ragazzo quando arriva ai diciotto anni in qualsiasi paese europeo compresa l'italia la cittadinanza è automatica.

ma mettiamo che una donna tunisina arriva in italia incinta, partorisce quindi nel nostro paese, e secondo le sinistre il bambino avrebbe (ius soli) alla cittadinanza italiana, in seguito dopo un anno la donna con il figlio raggiunge i parenti in germania o francia dove voleva originariamente andare, e li si stabilisce, a questo punto il ragazzo che nazionalità avrebbe? tunisina come la madre, italiana di nascita, o a diciotto anni tedesca? o magari tutte e tre contemporaneamente.

ma forse lo scopo delle sinistre non è la nazionalità del bambino, ma ottenere i voti dei genitori che li voterebbero per far ottenere la nazionalità italiana al figlio e come conseguenza a loro stessi senza rispettare i termini di legge oggi previsti.

ci potrebbe esser qualche dubbio su un minore che arriva all'età di dieci anni, e che quindi di fatto cresce in italia e si sente italiano, in questo caso dovrebbe aspettare di compiere vent'anni (dieci anni di permanenza sul territorio) prima di aver diritto alla cittadinanza, piccola ingiustizia dal punto di vista del ragazzo, ma non una tragedia, e riguarda un numero ristrettissimo di persone.
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