Leno Lazzari ha scritto: 22 apr 2024, 20:04
Momo55 ha scritto: 22 apr 2024, 18:44
Io sono arrivata a trovare il tutto molto noioso. guarda i ragionamenti: vuote affermazioni come quella di dire che siamo sudditi. Lo affermano ma li hai mai visti portare una prova? Dicono: la Meloni, o chi per lei, va negli USA a prendere gli ordini. chiedigli che ti diano i link di questi presunti ordini. Perchè vedi, non esiste alcun ordine. Nessuno ha mai visto ordini.
e al governo ci sono stati tutti. Ma solo quando arrivano gli altri allora ecco che gli altri prendono ordini.
A me sembre che alla fine quella gente sia solo gente che non ha autonomia di pensiero. ripete la filastrocca che gli piace di più. O che li fa sentire meglio.
Poi c'è la questione leoni da tastiera per cui spararla grossa diventa soddisfacente.
Detto ciò vogliono la resa. E per farla ingoiare hanno deciso di chiamarla pace in nome della peggior ipocrisia esistente. Mai visto uno schifo simile.
Io ho 74 anni e vivo quasi ininterrottamente in Italia dal '64 e onestamente
neanche io ricordo un periodo in cui in quanto a polemiche insulse si fosse
scesi così in basso . Non ne conosco le cause ma ti so dire, e l'ho già scritto,
che quando i miei (negli USA dallla fine del '45 fino al '64) decisero di tornare
a Roma mi hanno raccontato come per loro quel rientro sia stato per certi
versi una delusione tanto era cambiata in dicianove anni la mentalità delle
persone .
Insomma, per me iniziò tutto da allora e oggi, credo, siamo dove siamo anche
perché troppe persone frequentano troppo assiduamente i social sul cellulare
che, molto spesso, non viene spento neanche la notte (hai visto mai che... etc)
e che é per molti una delle primissime azioni del mattino .
E la vita vera, tu m'insegni, non é quella dei socials .
Guarda, credo che internet sia equiparabile all'arrivo della radio e in specifico della televisione. Fai mente locale. A qui tempi nessuno accedeva a notizie dai media, o molto pochi. Ti dovevi comperare un giornale e non è che fosse proprio alla portata di tutti o che tutti volessero vedere cosa dicevano dei giornalisti.
Poi è arrivata la tv che era ed è prima di tutto uno strumento che serve al divertimento. Eravamo diventati ricchi e ci potevamo permettere di spendere soldi solo per divertirsi. Ma con la tv ti sei ritrovato appresso anche i giornalisti, quelli che ti dicevano cosa accadeva e cosa dovevi pensare di quello che accadeva.
E' stata una rivoluzione perchè la radio e tv è entrata in tutte le case e così anche l'informazione che però era passiva: l'utente prendeva un prodotto preconfezionato su cui nulla poteva se non credere a quel che veniva detto.
Negli anni 80 arriva il fenomeno delle radio libere, cose più vicine all'utente e con cui si interagiva limitatamente.
Internet è una nuova rivoluzione ma è tridimensionale questa volta. Succede infatti che l'utente possa interagire, dare lui stesso le notizie e commentarle.
Guarda, credo che ci abitueremo a questo nuovo sistema, più complesso, più coinvolgente. Per intanto scopriamo come la pensano certe persone, che ci sono i leoni da tastiera e che c'è chi fa informazione in modo diverso.
L'altro giorno ho visto un sondaggio. E il sondaggio aveva una caratteristica: le persone più vecchie, dai 55 anni, preferivano l'onestà, i giovani fino ai 35 anni preferivano la competenza. Non è strano? Sui media non si parla mai di competenza ma solo di quel concetto di onestà di facciata del grillismo. Eppure stranamente i giovani sembra vadano verso la competenza. Mi domando come mai.
Ma insomma, ciò che per le persone più anziane è strano, per i giovani è vita normale: loro sono abituati a ricevere informazioni da internet.
Detto ciò io sono una persona che ama leggere. A 6 anni mia zia mi regalò il mio primo libro e da lì io ho amato la lettura. Mia mamma si arrabbiava, diceva che era una perdita di tempo leggere così tanto e cercava di limitarmi a me che arrivavo a tavola col libro. D'altro canto loro parlavano di cose che a me non interessavano, così leggevo. E me lo hanno vietato. Non voglio fare lo stesso ragionamento sugli smartphone. E comunque mio figlio e mio nipote l'inglese lo hanno imparato giocando on line, uno a Milano, uno a Roma e altri nel resto del pianeta... per questo parlavano in inglese. Oggi tutti i giovani sanno l'inglese per quello più che per gli studi.
Il mondo è cambiato, prendiamone atto.