PURTROPPO C'E' CHI LA STORIA LA STRAVOLGE

[Leno Lazzari]

Fosforo ha scritto:
Non banalizziamo, Mussolini non andava a rastrellare ebrei, ma la polizia fascista della RSI, a capo del cui governo c'era Mussolini, collaborava nei rastrellamenti.

Vedi che non conosci la storia MA il catechismo antifascista più FARISAICO?
Secondo te, Mussolini era a capo della RSI?
Hai mai visto il filmato della " liberazione" di Mussolini dal Gran Sasso, da parte del comando tedesco?
Secondo te era felice di essere stato "liberato" dai tedeschi?
Questo può pensarlo uno come Canfora e tutti i paranoici antifascisti che credono di SAPERE perché hanno studiato sui libri di catechismo.
Uno che ha un minimo di spirito critico di questi libri antifascisti alla Canfora non può che usarli per pulirsi il culo.

Ecco, adesso sarai anche tu bollato come fascio .

Benvenuto nel gruppo .

[Fosforo31]

Amico Fosforo, per come leggo io la storia, Mussolini, nella RSI aveva lo stesso potere che aveva Moro, Craxi e Berlusconi dopo che ci hanno "liberato" gli americani.
Ma Canfora, con tutti i suoi studi, non lo ha ancora capito.
Figurati quelli che credono di conoscere la storia perché l' hanno letta nei libri.
Ps. Per inciso, anche senei libri di storia non lo scrivono, gli Usa, gli Inglesi, i Francesi, i Belgi, gli Olandesi e i Turchi hanno commesso genocidi, massacri e stupri al pari di quelli commessi dai Nazisti.
Non si comprende perché di loro la storia rimane silente...o quanto meno non assordante come nei riguardi dei Nazisti.

Adesso non esageriamo. L'invadenza degli USA nella politica estera e anche interna di paesi proni e pavidi (nei loro governanti e in chi li vota) come l'Italia è stata ed è tuttora innegabile. Ma siamo uno stato sovrano, sia pure a sovranità limitata vista anche la presenza di troppe basi militari USA e NATO (la differenza è poca o nulla) sul nostro territorio. In verità un Craxi, pur essendo un ladrone, era anche uno statista che poteva permettersi di affermare in parlamento, da presidente del Consiglio, il diritto del popolo palestinese alla lotta armata contro Israele. E che poteva permettersi di ordinare ai carabinieri di circondare, coi mitra puntati, i marines o i navy seals che avevano circondato l'aereo con i terroristi palestinesi nella base di Sigonella:

Una cosa del genere Mussolini contro le truppe tedesche non avrebbe nemmeno potuto pensarla. L'Italia era una nazione divisa in due parti occupate. Il duce pro forma della RSI era, come ho scritto, politicamente un semplice fantoccio, se non un ostaggio, nelle mani di Hitler. Sapeva di esserlo e accettò di esserlo. Ma avrebbe potuto rifiutarsi? Non sono uno storico, ma è noto che il rapporto umano tra i due era ben diverso. Forse Mussolini avrebbe potuto contare sull'antica amicizia e sulla sincera ammirazione che il Führer nutriva nei suoi confronti per salvare almeno la pelle in caso di "gran rifiuto". Egli era stato il modello e l'ispiratore politico di Hitler. Che prima di salire al potere lo imitava in tutto. Tentó perfino di copiare la marcia su Roma, ma il putsch di Monaco del 1923 finì malissimo per i golpisti (il governo tedesco non si calò le braghe davanti ai "marciatori" a differenza del vigliacco Savoia nel '22). Hitler continuò a stimare e a sopravvalutare Mussolini anche dopo i ripetuti rovesci militari dell'alleato. Altrimenti non lo avrebbe fatto liberare con il famoso blitz sul Gran Sasso. È noto che il duce avrebbe addirittura preferito essere liberato dagli angloamericani, ma se non si fosse prestato al gioco non credo che Hitler lo avrebbe fatto fucilare e forse nemmeno incarcerare. Magari l'avrebbe mandato in esilio in Svizzera. Purtroppo per lui, anche il duce sopravvalutava a sua volta l'amico. Ancora nel suo ultimo comizio (Milano, 16 dicembre 1944, teatro La Scala), Mussolini accennava alle nuove e segrete armi tedesche (la bomba atomica?) che avrebbero, secondo lui, capovolto le sorti della guerra. Finì fucilato il 28 aprile '45, mentre cercava di scappare in Svizzera, Hitler suicida nel suo bunker due giorni dopo. Forse indotto a tale gesto proprio dalla notizia della orrenda fine dell'amico: esecuzione sommaria e cadavere impiccato a testa in giù al palo di un distributore di benzina. C'è chi pensa che Mussolini accettò con scetticismo il suo ruolo nella RSI solo per vendicarsi dei gerarchi che l'avevano tradito nel Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio '43. Non credo proprio. Sono sicuro che avrebbe graziato il genero Galeazzo Ciano, forse anche gli altri, ma in realtà non aveva il potere di farlo.

[serge]

Perdonami, ma con questo che cosa vorresti dire? Che nell'animo di Mussolini c'era una briciola di bontà? Come in tutti, forse perfino in Hitler o in Messina Denaro, o nel mostro di Firenze. Ma dov'era e cosa faceva il duce, oltre a salvare Nenni, mentre Hitler deportava decine di migliaia di cittadini italiani, ebrei e non, verso i campi di lavoro e/o di sterminio? Tra i quali un mio zio che riuscì a buttarsi giù dal treno e miracolosamente a salvarsi mentre gli sparavano addosso e probabilmente erano fascisti italiani. Quel mio zio si fracassò un piede e una caviglia, dei pastori glieli fasciarono alla meno peggio ma restò invalido per tutta la vita.

Che io sappia, durante il Fascismo, NESSUN EBREO ITALIANO, è stato consegnato a Hitler da Mussolini.

Forse perché lasciavano il lavoro sporco ai loro camerati nazisti.

[RedWine]

Che io sappia, durante il Fascismo, NESSUN EBREO ITALIANO, è stato consegnato a Hitler da Mussolini.

Forse perché lasciavano il lavoro sporco ai loro camerati nazisti.

il fascismo è caduto nel luglio del 43, e a quella data ha ragione heyoka.
poi i fascisti soprattutto i giovani fanatizzati nel periodo del regime fascista continuarono la guerra a fianco dei tedeschi che avevano occupato l'italia.
certo sono fatti conseguenti all'ormai distrutto regime fascista, ma non commessi dal regime fascista che al tempo delle stragi nazifasciste non esisteva piu.

[RedWine]

Perdonami, ma con questo che cosa vorresti dire? Che nell'animo di Mussolini c'era una briciola di bontà? Come in tutti, forse perfino in Hitler o in Messina Denaro, o nel mostro di Firenze. Ma dov'era e cosa faceva il duce, oltre a salvare Nenni, mentre Hitler deportava decine di migliaia di cittadini italiani, ebrei e non, verso i campi di lavoro e/o di sterminio? Tra i quali un mio zio che riuscì a buttarsi giù dal treno e miracolosamente a salvarsi mentre gli sparavano addosso e probabilmente erano fascisti italiani. Quel mio zio si fracassò un piede e una caviglia, dei pastori glieli fasciarono alla meno peggio ma restò invalido per tutta la vita.

Che io sappia, durante il Fascismo, NESSUN EBREO ITALIANO, è stato consegnato a Hitler da Mussolini.

le leggi razziste le ha istaurate proprio mussolini e il suo regime, non lo ha costretto nessuno. e la persecuzione degli ebrei era cominciata prima della guerra.

[heyoka]

Che io sappia, durante il Fascismo, NESSUN EBREO ITALIANO, è stato consegnato a Hitler da Mussolini.

le leggi razziste le ha istaurate proprio mussolini e il suo regime, non lo ha costretto nessuno. e la persecuzione degli ebrei era cominciata prima della guerra.

Certo....va a capire perché le ha fatte...
Magari per real Politick??
Rimane il fatto che fino alla caduta del Fascismo NESSUN ebreo italiano è stato consegnato ai tedeschi...

[BARBABLU16]

[heyoka]

Che io sappia, durante il Fascismo, NESSUN EBREO ITALIANO, è stato consegnato a Hitler da Mussolini.

Forse perché lasciavano il lavoro sporco ai loro camerati nazisti.

Assolutamente No....
Fino al 23 Luglio del 1943, in Italia Mussolini comandava, senza alcun imprimatur di Hitler.
Non possiamo dire lo stesso per De Gasperi e suoi successori nei riguardi degli USA.

[Leno Lazzari]

Forse perché lasciavano il lavoro sporco ai loro camerati nazisti.

Assolutamente No....
Fino al 23 Luglio del 1943, in Italia Mussolini comandava, senza alcun imprimatur di Hitler.
Non possiamo dire lo stesso per De Gasperi e suoi successori nei riguardi degli USA.

Con te c'é sempre da imparare