SERENA VS MARA

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BARBABLU16
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SERENA VS MARA

Messaggio da leggere da BARBABLU16 »

Due comportamenti miolto diversi, ma parliamo dei 5 CINQUE giorni di sciopero dei giornalisti RAI, tutti visionari anche loro ?
CENSURA IN RAI? MA NO, È LA SOLITA PROPAGANDA: NOI DI DESTRA SPENDIAMO OCULATAMENTE IL DENARO PUBBLICO!
Prima Roberto Saviano, il cui programma in quattro puntate già registrato è stato rimosso dal palinseto.
Poi i documentari su don Andrea Gallo e Mimmo Lucano, spariti nei sotterranei di viale Mazzini.
Ora tocca ad Antonio Scurati, scrittore di fama internazionale e - purtroppo per l'estrema destra accomodata ovunque si senta odore di potere - leale antifascista.
Ha scritto, fra le altre, un 'opera complessa e documentatissima, "M", sul duce.
Un attentato alla 'sensibilità' dei La Russa, Meloni, Sangiuliano e compagnia cameratesca.
E allora, bene censurare...ops...rivedere la decisiome di ospitarlo stasera nel programma di Serena Bortone 'Che sarà' su Rai3.
Già, rivederla per "opportunità economica", secondo le parole di Paolo Corsini: "Nessuna censura". La partecipazione dello scrittore "non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti ad uso interno. Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti".
I giornali di destra - neanche a dirlo - evidenziano inorriditi che Scurati avrebbe chiesto un cachet di 1.800 euro.
Beh, se così è, non è giusto che un intellettuale chieda un compenso per un monologo, peraltro, in favore dei valori fondativi del nostro Paese?
E tacciono sui compensi a servi e servetti sullo schermo!
Quella del direttore dell'Approfondimento RAI è una motivazione ambigua, oscura, priva dell'ubi consistam, dunque, propria di chi non ha la dignità di esporre esplicitamente le proprie idee.
Del resto, il contratto fra Scurati e RAI era gia stato sottoscritto: altrimenti non sarebbe stata annunciata la presenza dello scrittore.
È ovvio.
Il motivo vero è editoriale, dunque.
E - ricorderemo - Corsini ad Atreju lo scorso dicembre si è esibito in un'esplicita dichiarazione di fedeltà al partito: “Come sta il nostro partito?”, "Noi militanti"...
Il valore super partes dei giornalisti del servizio pubblico non è certo esercizio professionale dei fratelli...d'Italia.
L’attuale ministro della...ehm... Cultura, Gennaro Sangiuliano, quando era direttore del TG2, disinvoltamente partecipò a un incontro ufficiale del partito a Milano.
Ne ricevette un richiamo formale.
Tornando alla censura attuale, è apprezzabile la reazione pubblica della Bortone: chissà, potremo presto vedere anche lei su 'La7' o su 'la9', come Amadeus e - sembra - Fiorello, e prima Fabio Fazio!
Ben sappiamo che Liberazione e antifascismo provocano 'inspiegabilmente' una insidiosa allergia all'estrema destra, a cui non la ricerca non sa isolare l'antidoto..
Del resto, l'opera di Scurati non comparirà sugli scaffali dei camerati, come su quelli di La Russa: nel suo alotto campeggiano sovrani simboli fascisti intorno al busto del duce in orgogliosa esibizione.
È 'simpatica' la dichiarazione di un certo Antoniozzi riferita a Scurati: "Uno di quegli autori molto intelligenti che, con la destra al governo, sanno di poter fare marketing vendendo libri e incassando soldi dalle apparizioni pubbliche. Ogni anno, ma solo se c'è la destra al governo, questi intellettuali (sic!) escono in prossimità del 25 aprile a ricordarci che esiste il fascismo! Una cosa assurda".
Chiarissimo, no?
Esplicita è la nota dell’Usigrai, sindacato dei giornalisti RAI, uscita stamane: "In assenza di chiarimenti sul perché della cancellazione dell'intervento dello scrittore in trasmissione, chiarimenti che nemmeno la conduttrice del programma riesce ad avere, non possiamo che registrare l'ennesimo segnale di una RAI, dove si contrasta ogni espressione culturale sgradita a chi governa".
Pronto ribatte il sindacato di destra dell’azienda, ovviamente allineato ai capi: "Come sospettavamo anche oggi si è tentato di montare un caso attorno alla RAI ma abbiamo appreso che non c'è stata nessuna censura".
Davvero?!
Infine, il DEM Matteo Orfini - va detto - centra la questione: "È l'ennesimo pezzettino del tentativo di riscrivere la storia di questo Paese, di cambiarne il racconto, di mettere in discussione i valori e i principi fondativi della nostra Repubblica. Pezzettino per pezzettino, dichiarazione dopo dichiarazione dei vari Sangiuliano, La Russa e affini si mette in discussione la natura antifascista della nostra Costituzione e della nostra Repubblica".
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BARBABLU16
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Re: SERENA VS MARA

Messaggio da leggere da BARBABLU16 »

Serena Bortone ha sfidato la censura della RAI leggendo in diretta, nella puntata di Chesarà su Rai 3 del 20 aprile, il monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati.
Applausi al vero giornalismo!
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