Le ragioni geopolitiche nascoste delle guerre

[Vento]

Dietro alle ragioni apparenti di una guerra, che riguardano i protagonisti locali, ci sono quasi sempre altre ragioni, che riguardano le grandi potenze e gli equilibri di potere tra loro, inevitabilmente toccati dalle guerre stesse.
Per esempio la guerra in Ucraina nasce apparentemente da attriti tra ucraini sud-orientali e nord-occidentali, che hanno portato a scontri nel Donbass. Se non ci fossero state altre ragioni 'superiori', si sarebbe trovato un accordo spartitorio. Senonché gli anglo, per mantenere la loro supremazia sul mondo, devono contrastare i rivali, Russia e Cina, come fanno da sempre. Nel 'grande gioco' inglesi e russi si sono scontrati per secoli e continuano oggi. La strategia che seguono è stata ben formulata da Mackinder e prevede una guerra permanente ai confini russi, per tenere divisa la Russia stessa dall'Europa e principalmente dalla Germania. L'integrazione economica crescente tra Russia e Germania al tempo della Merkel ha dato l'allarme agli anglo che hanno avviato la guerra, con la Nuland a Kiev.
Anche nel MO la guerra di Israele per la conquista della Palestina è in primo luogo un assestamento tra i popoli semiti nei territori, a vantaggio dell'uno o dell'altro. Ma la visione delle grandi potenze è diversa e riguarda l'assetto globale che il MO potrà assumere a causa delle guerra e degli sviluppi ulteriori che essa produrrà. Ad esempio una sconfitta di Israele e una sua scomparsa o ridimensionamento, creerebbe un vuoto che altri potrebbero riempire. Ad esempio gli arabi potrebbero ricostruire il Califfato, oppure la Turchia potrebbe ricostituire il suo vecchio impero o invece l'Iran. Quindi forse la difesa americana di Israele non è dettata tanto da ragioni ideali, quanto dalla funzione di contenimento che Israele può fare verso le altre potenze. Naturalmente ci sono altri fattori, come l'influenza dei cittadini americani ebrei sul governo Usa.
Quindi le discussioni ingenue che spesso facciamo sulle guerre, viste idealmente, risultano vane e patetiche rispetto alla realtà della realpolitik.