USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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RedWine
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Re: USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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Shamash ha scritto: 25 mar 2024, 11:31
RedWine ha scritto: 25 mar 2024, 9:50 in pratica tutti nazionalisti centralisti e autoritari.
Ossia la perfetta descrizione dei sostenitori di Putin. :applausi:
la russia per sua natura non puo essere ne nazionalista ne centralista, mentre è necessario che il potere centrale sia autoritario.
non puo essere nazionalista dato che è una federazione composta da molte nazionalità con culture lingua religione diverse.
non puo essere centralista piu o meno per lo stesso motivo, deve forzatamente decentrare che lo voglia o meno
mentre deve essere autoritaria per impedire il disfacimento dello stato, e non è responsabilità di Putin la russia autoritaria, lo è sempre stata dagli zar all'unione sovietica all'attuale federazione russa. forse una parentesi non autoritaria si è avuta subito dopo il crollo dell'unione sovietica, e infatti è finita in mano alla criminalità e agli oligarchi con il rischio molto concreto di andare in pezzi.

voi continuate a fare l'errore (tra i molti) di pensare alla russia simile a uno stato come l'italia o al limite a una federazione come gli stati uniti, la russia non è e non potrebbe essere ne l'una ne l'altra cosa.
non come l'italia, che è uno stato/nazione sostanzialmente mono etnico mono culturale mono religioso e ben definito nei confini (*)
non come gli usa che anche se non sono mono etnici (e solo questo gli crea molti problemi) hanno la stessa lingua e cultura e religione (o variazioni della stessa) su tutto il territorio nazionale, e soprattutto al contrario della russia non sono e non hanno mai subito sostanziali minacce esterne, ne hanno dovuto subire traumi di intere popolazioni sterminate e di ripetute invasioni.
non riuscite a capire che se la russia si sente minacciata non è perchè adesso c'è al comando quello che ritenete un dittatore pazzo, ma è un sedimentato storico lungo secoli, che ha formato il carattere e il pensiero russo.

(*) a eccezione del lato est dove infatti negli ultimi due secoli si sono avuti i noti problemi di contezioso con serbi e croati con relativi spostamenti di confine e genocidi. ora immaginatevi la russia che praticamente su tutto il suo enorme confine ha gli stessi problemi che abbiamo noi in quel relativamente piccolo territorio.
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RedWine
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Re: USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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Shamash ha scritto: 25 mar 2024, 11:30 Il diritto internazionale è una cosa seria; non vince il più prepotente...
speriamo.

Dall'Ucraina a Gaza: la crisi definitiva dell'imperialismo USA

Gli imperi non crollano semplicemente come alberi abbattuti. Invece, si indeboliscono lentamente man mano che una serie di crisi ne prosciuga la forza e la fiducia, fino a quando non iniziano improvvisamente a disintegrarsi. È stato così per gli imperi britannico, francese e sovietico; così è ora per l'America imperiale.

La Gran Bretagna affrontò gravi crisi coloniali in India, Iran e Palestina prima di precipitare a capofitto nel Canale di Suez e nel collasso imperiale del 1956. Negli ultimi anni della Guerra Fredda, l'Unione Sovietica affrontò le sue sfide in Cecoslovacchia, Egitto ed Etiopia prima di schiantarsi contro un muro invalicabile nella guerra in Afghanistan.

Il giro di vittoria dell'America post-Guerra Fredda ha subito la sua crisi all'inizio di questo secolo con le disastrose invasioni dell'Afghanistan e dell'Iraq. Ora, all'orizzonte della storia si profilano altre tre crisi imperiali a Gaza, Taiwan e Ucraina, che potrebbero trasformare cumulativamente una lenta recessione imperiale in un declino troppo rapido, se non in un collasso.
Per cominciare, ecc...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... 602_53626/
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Sayon
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Re: USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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RedWine ha scritto: 25 mar 2024, 9:42
Alfa ha scritto: 25 mar 2024, 8:01 Da questo popolo non ci si può aspettare niente di buono, un popolo che è sempre stato sottomesso, basta che si alzi un cretino qualunue e li dica di piegarsi, ecco che subito si pone a novanta gradi. Un popolo che al 90% si è piegato persino a un certo ebete di nome Speranza per fare la cavia, non può scendere in piazza a "chiedere", ma le piazze le userebbe per scappare da quello che dal cielo li pioverebbe sulla testa (vuota).
Un'occasione se pur misera e di poco conto ci sarebbe a giugno per far vedere che non siamo "moderati", cioè pigliainculo e contenti, ma, caro Sayon, le pecore si faranno mettere nell'ovile come al solito. Basta un cane pieno di pulci per comandare un branco di pecore anche senza un misero bau bau e noi siamo addirittura peggio di quel branco.
Da fonti certe ti posso dire che nella Lega serpeggia l'aria di smettere di fornire armi all'Ucraina, ma che fai, se apri bocca su questo casca il governo e allora ... riapparirebbero i soliti manfruiti a impossessarsi delle poltrone che non li spettano e a farci il solito culo rosso come le scimmie.
Ripeti con meB ... "Padre nostro che sei nei cieli" ... anche se serve a poco o nulla.
ultimamente ho sentito da parte di alcuni esponenti leghisti ragionamenti da veri contorsionisti per non ammettere di non approvare la politica estera del governo.
Arrivati a questo punto, e con la Meloni con una cuffia per non sentire o capire,anche il "parlare" e discutere il soggetto della assurdita' di seguire la EU nella provocazione della Russia o l' inviare armi all' Ucraina , e' UTILE a franare le iniziative piu sciaguate del governo. Si sa che la Lega non riesce o non vuole esporsi tanto (vedi anche il mio post su Salvini) , ma nella pazzia generale che sta invadendo la EU anche la dimostrazione che al governo cis qualcunoche non e' d' accordo puo essere utila. Al momento in politica estera Fdi/FI e PD formano un fronte unico. Hanno formato l' alleanza delle PECORE , ovvero coloro che hanno come unico obiettivo quello di seguire "gli altri" : ovvero sostegno incondizionato a Isreale e Ucraina, anche se i fatti ci dimostrano la sua follia.
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Fosforo31
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Re: USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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Sayon ha scritto: 23 mar 2024, 22:18 Se gli USA/NATO entrassero in guerra con la Russia, e l' Italia volesse restare neutrale, cosa dovrebbe fare l' Italia per evitare che le basi USA/NATO non siano usate per la guerra e diventassero automaticamente un bersaglio?

Sono molto interessato alle vostre risposte. Grazie!
Domanda interessante ma teorica perché il governo Meloni, che non è l'Italia, in caso di conflitto con la Russia vorrà accovacciarsi vieppiù ai piedi degli USA. Ma non solo per sudditanza: isolarsi (uscire) dalla NATO implicherebbe rinunciare al sistema di difesa antimissile comune (credo si chiami Aegis) basato soprattutto in Europa orientale e Turchia nonché sulle navi americane nel Mediterraneo, e accontentarci delle poche difese nazionali disponibili. Inoltre, in caso di conflitto nucleare, potrebbe mancare oltre al coraggio anche il tempo materiale per deciderci a tale passo, dato che per la presenza di oltre 100 basi saremmo tra le prime nazioni a essere colpite. La dichiarazione di neutralità dell'Italia, saggiamente auspicata dal prof. Orsini fin dall'inizio della guerra in Ucraina, dovrebbe arrivare nella fase iniziale e probabilmente convenzionale di un conflitto Russia-NATO, ma restiamo nel campo della teoria. Per il motivo precedente e perché gli USA userebbero certamente la forza per mantenere il controllo delle basi in Italia, almeno di quelle tatticamente più importanti e dotate di armi nucleari. Il mondo non ha mai visto una guerra atomica, Hiroshima e Nagasaki furono solo due sadici test, il feroce colpo di grazia a un paese in ginocchio e un'esibizione muscolare, cioè un monito a futura memoria dell'Unione Sovietica comunista. Temo che in una terza guerra mondiale vedremmo anche di peggio. Per esempio l'alleato più forte che non esita ad aggredire l'alleato più debole e riluttante, anche per dare un segnale agli altri membri della coalizione. Qualche piccola ma concreta possibilità di mantenerci neutrali, e forse anche scongiurare una escalazione mondiale del conflitto, la intravedo solo nel seguente ipotetico scenario. Macron e qualche altro matto da legare (es. la Polonia) mandano per davvero truppe in Ucraina. Le lancette del famigerato Orologio dell'Apocalisse si spostano di colpo a pochi secondi dalla mezzanotte, per avanzare a pochi decimi di secondo dopo la prima inevitabile rappresaglia della Russia sul territorio francese (es. un missile ipersonico a testata convenzionale). I media governativi non riescono ad arginare il panico, le piazze europee, e anche quelle americane, sono invase dai pacifisti e dalle persone di buon senso in genere. Il popolo italiano si ricorda di essere sovrano e dell'articolo 11 della Costituzione, e mette pressione sul governo Meloni che si dimette dopo il crollo mondiale delle Borse. Si forma un governo di unità nazionale che si coordina con altri governi europei, diciamo almeno una decina e almeno uno tra gli altri due maggiori paesi, Germania e Spagna. Questa alleanza pacifista firma nel giro di 48 ore un impegno solenne alla neutralità, anche nel caso in cui la Francia o un altro paese NATO belligerante in Ucraina venisse attaccato con armi nucleari. Di fatto questi paesi escono dalla NATO. Ciò non avvicina ulteriormente l'Apocalisse perché il deterrente per Putin sono le armi atomiche di USA, UK e Francia, ma certamente isola la Francia e i suoi eventuali e sciagurati alleati, che potrebbero essere indotti a ritirare le truppe o ad astenersi da ogni azione nei territori occupati dalla Russia e che la Russia considera russi. Inoltre per gli USA sarebbe più difficile ridurre all'obbedienza una decina di alleati e non la sola Italia. Ma tutto ciò potrebbe non bastare per evitare l'Apocalisse. Non dimentichiamo che in una guerra atomica mondiale perdono e pagano tutti, inclusi i neutrali (fall out radioattivo, disastro economico, inverno nucleare).
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Sayon
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Re: USA/NATO/Italia Una domanda vera a ogni persona del Forum.

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Fosforo31 ha scritto: 26 mar 2024, 10:11
Sayon ha scritto: 23 mar 2024, 22:18 Se gli USA/NATO entrassero in guerra con la Russia, e l' Italia volesse restare neutrale, cosa dovrebbe fare l' Italia per evitare che le basi USA/NATO non siano usate per la guerra e diventassero automaticamente un bersaglio?

Sono molto interessato alle vostre risposte. Grazie!
Domanda interessante ma teorica perché il governo Meloni, che non è l'Italia, in caso di conflitto con la Russia vorrà accovacciarsi vieppiù ai piedi degli USA. Ma non solo per sudditanza: isolarsi (uscire) dalla NATO implicherebbe rinunciare al sistema di difesa antimissile comune (credo si chiami Aegis) basato soprattutto in Europa orientale e Turchia nonché sulle navi americane nel Mediterraneo, e accontentarci delle poche difese nazionali disponibili. Inoltre, in caso di conflitto nucleare, potrebbe mancare oltre al coraggio anche il tempo materiale per deciderci a tale passo, dato che per la presenza di oltre 100 basi saremmo tra le prime nazioni a essere colpite. La dichiarazione di neutralità dell'Italia, saggiamente auspicata dal prof. Orsini fin dall'inizio della guerra in Ucraina, dovrebbe arrivare nella fase iniziale e probabilmente convenzionale di un conflitto Russia-NATO, ma restiamo nel campo della teoria. Per il motivo precedente e perché gli USA userebbero certamente la forza per mantenere il controllo delle basi in Italia, almeno di quelle tatticamente più importanti e dotate di armi nucleari. Il mondo non ha mai visto una guerra atomica, Hiroshima e Nagasaki furono solo due sadici test, il feroce colpo di grazia a un paese in ginocchio e un'esibizione muscolare, cioè un monito a futura memoria dell'Unione Sovietica comunista. Temo che in una terza guerra mondiale vedremmo anche di peggio. Per esempio l'alleato più forte che non esita ad aggredire l'alleato più debole e riluttante, anche per dare un segnale agli altri membri della coalizione. Qualche piccola ma concreta possibilità di mantenerci neutrali, e forse anche scongiurare una escalazione mondiale del conflitto, la intravedo solo nel seguente ipotetico scenario. Macron e qualche altro matto da legare (es. la Polonia) mandano per davvero truppe in Ucraina. Le lancette del famigerato Orologio dell'Apocalisse si spostano di colpo a pochi secondi dalla mezzanotte, per avanzare a pochi decimi di secondo dopo la prima inevitabile rappresaglia della Russia sul territorio francese (es. un missile ipersonico a testata convenzionale). I media governativi non riescono ad arginare il panico, le piazze europee, e anche quelle americane, sono invase dai pacifisti e dalle persone di buon senso in genere. Il popolo italiano si ricorda di essere sovrano e dell'articolo 11 della Costituzione, e mette pressione sul governo Meloni che si dimette dopo il crollo mondiale delle Borse. Si forma un governo di unità nazionale che si coordina con altri governi europei, diciamo almeno una decina e almeno uno tra gli altri due maggiori paesi, Germania e Spagna. Questa alleanza pacifista firma nel giro di 48 ore un impegno solenne alla neutralità, anche nel caso in cui la Francia o un altro paese NATO belligerante in Ucraina venisse attaccato con armi nucleari. Di fatto questi paesi escono dalla NATO. Ciò non avvicina ulteriormente l'Apocalisse perché il deterrente per Putin sono le armi atomiche di USA, UK e Francia, ma certamente isola la Francia e i suoi eventuali e sciagurati alleati, che potrebbero essere indotti a ritirare le truppe o ad astenersi da ogni azione nei territori occupati dalla Russia e che la Russia considera russi. Inoltre per gli USA sarebbe più difficile ridurre all'obbedienza una decina di alleati e non la sola Italia. Ma tutto ciò potrebbe non bastare per evitare l'Apocalisse. Non dimentichiamo che in una guerra atomica mondiale perdono e pagano tutti, inclusi i neutrali (fall out radioattivo, disastro economico, inverno nucleare).
Fosforo sono in linea di massima d'accordo con teci sono pero delle imprecisioni quali la continuazione del mito che le basi militari USA/NATO ci abbiano "difeso" da qualcuno. NO, le basi USA sono solo servite agli USA per facilitare il loro controllo/dominio del Mediterraneo, Europa Est e Middle East. Non solo non ci hanno difeso quindi, ma ci hanno messo in evidenza per possibili futuri attacchi di una guerra mondiale. La "difesa" e' ancora una volta quella degli USA, che esponendo le basi militari italiane,ad eventuali attacchi locali potra' trattare con i SUOI nemici per evitare i missili intercontinentali. Le basi NATO sono equivalenti all' Ucraina. Si sacrificheranno per difendere gli interessi USA nel LORO lontano Paese. Detto questo sono d'accordo sul patto dei Paesi di Pace fra Italia, Spagna, Germania. Ed infatti e' da quando la Meloni e' stata eletta che io ho insistito nello spingerla a divenire una Giovanna d' Arco, una Eroina, una Protagonista in quella direzione. La delusione e' stata tremenda. La Meloni si sente apprezzata ed amata proprio dagli gnomi della Guerra: non solo gli USA, ma la Van Lenden (EU) e Stolemberg (NATO) ed e' divenuta una vera forza in difesa degli interessi dell' Ucraina, e della continuazione del conflitto, con la complicita' di Tajani e l'armaiolo Crosetto. Quindi la proposta dei Paesi della Pace, forti delle loro tradizioni cristiane e Costituzione anti-guerra e' ancora possibile, ma chi la promoverebbe in Europa?. Sara' la Meloni capace di tornare indietro e separarsi dal suo Padrone assoluto? Non credo. A me sembra che la Meloni, da simpatica cagnolina, preferisca le coccole e le pacche sulla spalla di chi considera il suo Grande Alleato.
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