Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
… quindi ?
Siamo d’accordo che
1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo
2) l’aspetto della durata è del tutto ignorato in tutta la letteratura politica che si occupa del meccanismo della rappresentanza. Si dice che la Democrazia diretta non è realizzabile e che si supplisce a questo con la Democrazia rappresentativa … ma si valuta che poter votare, tutti insieme, per 1 o 2 giorni ogni 1826 giorni sia “sufficiente” per dare un bollino di rappresentatività per i successivi 5 anni ad un parlamento di 600 eletti. Si ignora completamente che la scienza si rifiuterebbe di considerare sufficiente una analisi di un fenomeno che muta rapidamente nel tempo, fatta uno o un paio di giorni ogni 5 anni, eppure per la sovranità popolare questo dovrebbe bastare …
Siamo d’accordo che
1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo
2) l’aspetto della durata è del tutto ignorato in tutta la letteratura politica che si occupa del meccanismo della rappresentanza. Si dice che la Democrazia diretta non è realizzabile e che si supplisce a questo con la Democrazia rappresentativa … ma si valuta che poter votare, tutti insieme, per 1 o 2 giorni ogni 1826 giorni sia “sufficiente” per dare un bollino di rappresentatività per i successivi 5 anni ad un parlamento di 600 eletti. Si ignora completamente che la scienza si rifiuterebbe di considerare sufficiente una analisi di un fenomeno che muta rapidamente nel tempo, fatta uno o un paio di giorni ogni 5 anni, eppure per la sovranità popolare questo dovrebbe bastare …
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Forse tu ritieni che l'Oligarchia sia migliore. Se così fosse, pensa a quanto più in fretta è crollata Sparta.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Pensa che dove è nata la Democrazia, Pericle e Senofonte hanno dato due giudizi diametralmente opposti su questa epocale innovazione.
Forse tu ritieni che l'Oligarchia sia migliore. Se così fosse, pensa a quanto più in fretta è crollata Sparta.
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Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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la democrazia diretta è realizzabile solo in comunità molto piccole dove ci si puo riunire in una stanza o al limite in una piazza, non oltre.
tuttavia in una democrazia rappresentativa si puo parzialmente rimediare con un buon sistema referendario,
anche solo la minaccia che i cittadini possano indire un referendum per giudicare una legge emanata in parlamento fa si che i parlamentari o il governo si comportino in maniera piu prudente e accorta nel rispettare la volontà del popolo.
in teoria noi abbiamo l'istituto referendario, (solo abrogrativo) in pratica è stato fatto in modo da non farlo funzionare, sia perchè è lungo e complicato riuscire a indirlo sia perchè la parte che sa di essere in minoraza puo farlo fallire semplicemente astenendosi dal voto.
ci sono stati tentativi di riformarlo, ma per ora sono falliti.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
non "si dice" ma "non è realizabile" punto.StefanoC ha scritto: ↑25 mar 2024, 8:05 … quindi ?
Siamo d’accordo che
1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo
2) l’aspetto della durata è del tutto ignorato in tutta la letteratura politica che si occupa del meccanismo della rappresentanza. Si dice che la Democrazia diretta non è realizzabile e che si supplisce a questo con la Democrazia rappresentativa … ma si valuta che poter votare, tutti insieme, per 1 o 2 giorni ogni 1826 giorni sia “sufficiente” per dare un bollino di rappresentatività per i successivi 5 anni ad un parlamento di 600 eletti. Si ignora completamente che la scienza si rifiuterebbe di considerare sufficiente una analisi di un fenomeno che muta rapidamente nel tempo, fatta uno o un paio di giorni ogni 5 anni, eppure per la sovranità popolare questo dovrebbe bastare …
la democrazia diretta è realizzabile solo in comunità molto piccole dove ci si puo riunire in una stanza o al limite in una piazza, non oltre.
tuttavia in una democrazia rappresentativa si puo parzialmente rimediare con un buon sistema referendario,
anche solo la minaccia che i cittadini possano indire un referendum per giudicare una legge emanata in parlamento fa si che i parlamentari o il governo si comportino in maniera piu prudente e accorta nel rispettare la volontà del popolo.
in teoria noi abbiamo l'istituto referendario, (solo abrogrativo) in pratica è stato fatto in modo da non farlo funzionare, sia perchè è lungo e complicato riuscire a indirlo sia perchè la parte che sa di essere in minoraza puo farlo fallire semplicemente astenendosi dal voto.
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Probabilmente, per trovare il bandolo della matassa, sarebbe più semplice ammettere ( ma è difficile da digerire ) che quelli che consideriamo nostri "rappresentanti" o "tutori"( nello specifico politici e giudici ) vedono i cittadini come degli "avversari" e non come dei "pseudo-figli" . Ovvero, un ostacolo per le loro mire e fame di potere; nonché un ostacolo per assecondare/ ubbidire alle volontà esterne/ straniere.
Se così non fosse ( avendo avuto governi di TUTTI i colori ) nel corso dei decenni avrebbero certamente migliorato, semplificato e democraticizzato le formule elettorali, a favore del popolo. Invece sono state sempre peggiorative ( Porcellum, Rosatellum, Mattarellum e affini : dei veri e propri sfottò nei confronti del popolo votante ). E in tutti questi decenni avrebbero certamente "ripulito" la Giustizia ( a regola d'arte però; non ad personam - ad governum ).
In ordine di importanza, all'interno di uno Stato viene prima la Giustizia. Quello è sicuramente il problema più grave che abbiamo. Uno Stato senza Giustizia ( come lo è l'Italia ) diventa una giungla. E a seguire, uno Stato senza una classe politica degna di questo nome, completa l'opera.
Dunque, essere costretti a votare un meno peggio( perché questo è quello che passa in convento ), peraltro con una formula elettorale "truccata", non ha senso( a conti fatti ).
E come per il vaccino anti-Covid a mRNA ricattatorio: non immunizza, non ti impedisce di finire ricoverato all'ospedale e ha molti più effetti collaterali / gravi rispetto agli altri vaccini ( e sei obbligato a firmare un consenso informato ). Questa è l'unica soluzione che ti proponiamo per curare il Covid ; i farmaci buoni e efficaci ce li avremmo per curarlo, ma non te li diamo. Puoi anche non fare questo vaccino, ma se non lo fai...sappi che sarai tagliato fuori dalla società. Prendere o lasciare!
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Già.
Probabilmente, per trovare il bandolo della matassa, sarebbe più semplice ammettere ( ma è difficile da digerire ) che quelli che consideriamo nostri "rappresentanti" o "tutori"( nello specifico politici e giudici ) vedono i cittadini come degli "avversari" e non come dei "pseudo-figli" . Ovvero, un ostacolo per le loro mire e fame di potere; nonché un ostacolo per assecondare/ ubbidire alle volontà esterne/ straniere.
Se così non fosse ( avendo avuto governi di TUTTI i colori ) nel corso dei decenni avrebbero certamente migliorato, semplificato e democraticizzato le formule elettorali, a favore del popolo. Invece sono state sempre peggiorative ( Porcellum, Rosatellum, Mattarellum e affini : dei veri e propri sfottò nei confronti del popolo votante ). E in tutti questi decenni avrebbero certamente "ripulito" la Giustizia ( a regola d'arte però; non ad personam - ad governum ).
In ordine di importanza, all'interno di uno Stato viene prima la Giustizia. Quello è sicuramente il problema più grave che abbiamo. Uno Stato senza Giustizia ( come lo è l'Italia ) diventa una giungla. E a seguire, uno Stato senza una classe politica degna di questo nome, completa l'opera.
Dunque, essere costretti a votare un meno peggio( perché questo è quello che passa in convento ), peraltro con una formula elettorale "truccata", non ha senso( a conti fatti ).
E come per il vaccino anti-Covid a mRNA ricattatorio: non immunizza, non ti impedisce di finire ricoverato all'ospedale e ha molti più effetti collaterali / gravi rispetto agli altri vaccini ( e sei obbligato a firmare un consenso informato ). Questa è l'unica soluzione che ti proponiamo per curare il Covid ; i farmaci buoni e efficaci ce li avremmo per curarlo, ma non te li diamo. Puoi anche non fare questo vaccino, ma se non lo fai...sappi che sarai tagliato fuori dalla società. Prendere o lasciare!
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Francesco Crispi
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alla fine Sparta vinse, e fu la democrazia ateniese a essere spazzata via.
in seguito sparta perse contro Tebe, e ancora dopo Filippo II padre di Alessandro Magno mise alla fine i greci tutti d'accodo sulla sua monarchia
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
ti do ragione sulla democrazia rispetto all'oligarchia, ma l'esempio proposto è un tantino errato.
alla fine Sparta vinse, e fu la democrazia ateniese a essere spazzata via.
in seguito sparta perse contro Tebe, e ancora dopo Filippo II padre di Alessandro Magno mise alla fine i greci tutti d'accodo sulla sua monarchia
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L'alternativa sarebbe la democrazia diretta, tanto paventata dalle 5 stelle che è andata a farsi benedire.
Ma a guardare ancora più a fondo il vero problema è la cultura della gente che rimarrà sempre di basso livello, un pò perchè la massa è pigra, un pò perchè il governante preferisce che sia ignorante ed allocca così la può manipolare a proprio piacere: non a caso quando nell'antica Grecia c'era la democrazia diretta il livello di cultura generale era molto alto; quindi in questa epoca storica il popolo dovrebbe cercare di emanciparsi, è l'unica arma che ha per combattere le elite, che poi agiscono sempre contro l'interesse comune e per i cazzi loro.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Non potevi fare un'analisi migliore, per questo ritengo molto più sincere le monarchie assolute o feudali, almeno non ti chiedevano il voto e non ti facevano credere che tu cittadino contassi qualcosa.Michelangelo ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:05Già.
Probabilmente, per trovare il bandolo della matassa, sarebbe più semplice ammettere ( ma è difficile da digerire ) che quelli che consideriamo nostri "rappresentanti" o "tutori"( nello specifico politici e giudici ) vedono i cittadini come degli "avversari" e non come dei "pseudo-figli" . Ovvero, un ostacolo per le loro mire e fame di potere; nonché un ostacolo per assecondare/ ubbidire alle volontà esterne/ straniere.
Se così non fosse ( avendo avuto governi di TUTTI i colori ) nel corso dei decenni avrebbero certamente migliorato, semplificato e democraticizzato le formule elettorali, a favore del popolo. Invece sono state sempre peggiorative. ( Porcellum, Rosatellum, Mattarellum e affini : dei veri e propri sfottò nei confronti del popolo votante ) e in tutti questi decenni avrebbero certamente "ripulito" la Giustizia ( a regola d'arte però; non ad personam - ad governum ).
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Dunque, essere costretti a votare un meno peggio( perché questo è quello che passa in convento ), peraltro con una formula elettorale "truccata", non ha senso( a conti fatti ).
E come per il vaccino anti-Covid a mRNA ricattatorio: non immunizza, non ti impedisce di finire ricoverato all'ospedale e ha molti più effetti collaterali / gravi rispetto agli altri vaccini ( e sei obbligato a firmare un consenso informato ). Questa è l'unica soluzione che ti proponiamo per curare il Covid ; i farmaci buoni e efficaci ce li avremmo per curarlo, ma non te li diamo. Puoi anche non fare questo vaccino, ma se non lo fai...sappi che sarai tagliato fuori dalla società. Prendere o lasciare!
L'alternativa sarebbe la democrazia diretta, tanto paventata dalle 5 stelle che è andata a farsi benedire.
Ma a guardare ancora più a fondo il vero problema è la cultura della gente che rimarrà sempre di basso livello, un pò perchè la massa è pigra, un pò perchè il governante preferisce che sia ignorante ed allocca così la può manipolare a proprio piacere: non a caso quando nell'antica Grecia c'era la democrazia diretta il livello di cultura generale era molto alto; quindi in questa epoca storica il popolo dovrebbe cercare di emanciparsi, è l'unica arma che ha per combattere le elite, che poi agiscono sempre contro l'interesse comune e per i cazzi loro.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Sono d'accordo e penso che la mancanza di un senso di identità e di un destino comune rinchiudano gli animi nei loro ottusi particulari e li rendano anche facile preda di manipolatori esterni, essendo l'uomo non tanto individuo, quanto essere collettivo e questa dimensione, da noi poco coltivata, è stata ora completamente distrutta.vatel ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:33Non potevi fare un'analisi migliore, per questo ritengo molto più sincere le monarchie assolute o feudali, almeno non ti chiedevano il voto e non ti facevano credere che tu cittadino contassi qualcosa.Michelangelo ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:05
Già.
Probabilmente, per trovare il bandolo della matassa, sarebbe più semplice ammettere ( ma è difficile da digerire ) che quelli che consideriamo nostri "rappresentanti" o "tutori"( nello specifico politici e giudici ) vedono i cittadini come degli "avversari" e non come dei "pseudo-figli" . Ovvero, un ostacolo per le loro mire e fame di potere; nonché un ostacolo per assecondare/ ubbidire alle volontà esterne/ straniere.
Se così non fosse ( avendo avuto governi di TUTTI i colori ) nel corso dei decenni avrebbero certamente migliorato, semplificato e democraticizzato le formule elettorali, a favore del popolo. Invece sono state sempre peggiorative. ( Porcellum, Rosatellum, Mattarellum e affini : dei veri e propri sfottò nei confronti del popolo votante ) e in tutti questi decenni avrebbero certamente "ripulito" la Giustizia ( a regola d'arte però; non ad personam - ad governum ).
In ordine di importanza, all'interno di uno Stato viene prima la Giustizia. Quello è sicuramente il problema più grave che abbiamo. Uno Stato senza Giustizia ( come lo è l'Italia ) diventa una giungla. E a seguire, uno Stato senza una classe politica degna di questo nome, completa l'opera.
Dunque, essere costretti a votare un meno peggio( perché questo è quello che passa in convento ), peraltro con una formula elettorale "truccata", non ha senso( a conti fatti ).
E come per il vaccino anti-Covid a mRNA ricattatorio: non immunizza, non ti impedisce di finire ricoverato all'ospedale e ha molti più effetti collaterali / gravi rispetto agli altri vaccini ( e sei obbligato a firmare un consenso informato ). Questa è l'unica soluzione che ti proponiamo per curare il Covid ; i farmaci buoni e efficaci ce li avremmo per curarlo, ma non te li diamo. Puoi anche non fare questo vaccino, ma se non lo fai...sappi che sarai tagliato fuori dalla società. Prendere o lasciare!
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Spero i social non siano stati inventati proprio per questo scopo, altrimenti il disegno sarebbe veramente diabolico e ci porterà ad essere dominati sempre più dai burattinai e dall'intelligenza artificiale.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Infatti, ho notato che negli ultimi anni (credo anche grazie ai social) specie gli adulti si siano rincoglioniti e siano tornati bambini e quindi sono venuti a galla l'egoismo, l'ottusità, l'egocentrismo a discapito della vera socialità e quindi siccome ognuno pensa di più ai cazzi suoi che al benessere generale i poteri forti hanno facile gioco.Vento ha scritto: ↑25 mar 2024, 11:32Sono d'accordo e penso che la mancanza di un senso di identità e di un destino comune rinchiudano gli animi nei loro ottusi particulari e li rendano anche facile preda di manipolatori esterni, essendo l'uomo non tanto individuo, quanto essere collettivo e questa dimensione, da noi poco coltivata, è stata ora completamente distrutta.vatel ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:33
Non potevi fare un'analisi migliore, per questo ritengo molto più sincere le monarchie assolute o feudali, almeno non ti chiedevano il voto e non ti facevano credere che tu cittadino contassi qualcosa.
L'alternativa sarebbe la democrazia diretta, tanto paventata dalle 5 stelle che è andata a farsi benedire.
Ma a guardare ancora più a fondo il vero problema è la cultura della gente che rimarrà sempre di basso livello, un pò perchè la massa è pigra, un pò perchè il governante preferisce che sia ignorante ed allocca così la può manipolare a proprio piacere: non a caso quando nell'antica Grecia c'era la democrazia diretta il livello di cultura generale era molto alto; quindi in questa epoca storica il popolo dovrebbe cercare di emanciparsi, è l'unica arma che ha per combattere le elite, che poi agiscono sempre contro l'interesse comune e per i cazzi loro.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Non era democrazia diretta.vatel ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:33Non potevi fare un'analisi migliore, per questo ritengo molto più sincere le monarchie assolute o feudali, almeno non ti chiedevano il voto e non ti facevano credere che tu cittadino contassi qualcosa.Michelangelo ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:05
Già.
Probabilmente, per trovare il bandolo della matassa, sarebbe più semplice ammettere ( ma è difficile da digerire ) che quelli che consideriamo nostri "rappresentanti" o "tutori"( nello specifico politici e giudici ) vedono i cittadini come degli "avversari" e non come dei "pseudo-figli" . Ovvero, un ostacolo per le loro mire e fame di potere; nonché un ostacolo per assecondare/ ubbidire alle volontà esterne/ straniere.
Se così non fosse ( avendo avuto governi di TUTTI i colori ) nel corso dei decenni avrebbero certamente migliorato, semplificato e democraticizzato le formule elettorali, a favore del popolo. Invece sono state sempre peggiorative. ( Porcellum, Rosatellum, Mattarellum e affini : dei veri e propri sfottò nei confronti del popolo votante ) e in tutti questi decenni avrebbero certamente "ripulito" la Giustizia ( a regola d'arte però; non ad personam - ad governum ).
In ordine di importanza, all'interno di uno Stato viene prima la Giustizia. Quello è sicuramente il problema più grave che abbiamo. Uno Stato senza Giustizia ( come lo è l'Italia ) diventa una giungla. E a seguire, uno Stato senza una classe politica degna di questo nome, completa l'opera.
Dunque, essere costretti a votare un meno peggio( perché questo è quello che passa in convento ), peraltro con una formula elettorale "truccata", non ha senso( a conti fatti ).
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Ma a guardare ancora più a fondo il vero problema è la cultura della gente che rimarrà sempre di basso livello, un pò perchè la massa è pigra, un pò perchè il governante preferisce che sia ignorante ed allocca così la può manipolare a proprio piacere: non a caso quando nell'antica Grecia c'era la democrazia diretta il livello di cultura generale era molto alto; quindi in questa epoca storica il popolo dovrebbe cercare di emanciparsi, è l'unica arma che ha per combattere le elite, che poi agiscono sempre contro l'interesse comune e per i cazzi loro.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Infatti hanno provato a proporla, ma non ci sono riusciti.Valerio ha scritto: ↑25 mar 2024, 20:10Non era democrazia diretta.vatel ha scritto: ↑25 mar 2024, 10:33
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Questa concezione del diritto di governo a chi difende militarmente lo Stato affascina molti fino ai giorni nostri. Anch'io amerei discuterla scientificamente, ma in questo forum di fanatici non è possibile.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Non esatto. Diciamo, con i professori, che era una "Oligarchia allargata" (dizione esatta) agli opliti. Cioè ai militari.
Questa concezione del diritto di governo a chi difende militarmente lo Stato affascina molti fino ai giorni nostri. Anch'io amerei discuterla scientificamente, ma in questo forum di fanatici non è possibile.
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Temo che il popolo non abbia nemmeno due giorni di sovranità, ma che non l'abbia nemmeno il governo, se non su questioni di scarso rilievo. L'Italia semplicemente non è un paese sovrano. Il capo del governo non fa che quello che l'Egemone consente e su di lui vigila il PdR, su cui vigila la EU, a sua volta controllata. Basta vedere i due temi politici più sentiti dall'opinione pubblica, l'invasione dei clandestini e la guerra, temi dei quali non è permesso parlare liberamente nei media e dei quali il governo non può occuparsi costruttivamente, ma solo simbolicamente per salvare la faccia. Chiacchierare di democrazia può essere un piacevole passatempo, ma non ha senso in questo contesto di assenza di sovranità.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
"1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo"StefanoC ha scritto: ↑25 mar 2024, 8:05 … quindi ?
Siamo d’accordo che
1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo
2) l’aspetto della durata è del tutto ignorato in tutta la letteratura politica che si occupa del meccanismo della rappresentanza. Si dice che la Democrazia diretta non è realizzabile e che si supplisce a questo con la Democrazia rappresentativa … ma si valuta che poter votare, tutti insieme, per 1 o 2 giorni ogni 1826 giorni sia “sufficiente” per dare un bollino di rappresentatività per i successivi 5 anni ad un parlamento di 600 eletti. Si ignora completamente che la scienza si rifiuterebbe di considerare sufficiente una analisi di un fenomeno che muta rapidamente nel tempo, fatta uno o un paio di giorni ogni 5 anni, eppure per la sovranità popolare questo dovrebbe bastare …
Temo che il popolo non abbia nemmeno due giorni di sovranità, ma che non l'abbia nemmeno il governo, se non su questioni di scarso rilievo. L'Italia semplicemente non è un paese sovrano. Il capo del governo non fa che quello che l'Egemone consente e su di lui vigila il PdR, su cui vigila la EU, a sua volta controllata. Basta vedere i due temi politici più sentiti dall'opinione pubblica, l'invasione dei clandestini e la guerra, temi dei quali non è permesso parlare liberamente nei media e dei quali il governo non può occuparsi costruttivamente, ma solo simbolicamente per salvare la faccia. Chiacchierare di democrazia può essere un piacevole passatempo, ma non ha senso in questo contesto di assenza di sovranità.
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Il governo dei migliori presuppone che il popolo, la tribu, segua le direttive dei capi scelti per le loro qualita'.
La "democrazia" invece ha permesso che i peggiori, o i piu corrotti, i piu ricchi, o i piu furbi, o prepotenti abbiano avuto accesso al governo. Io direi che un governo dovrebbe assomigliare a una scuola: c'e' un Preside (= PdR)e moti professori ognuno padrone del suo soggetto (storia, matematica, scienze..). Gli studenti li seguono e imparano. Se iprofessori fossero pessimi o si vedrebbe dai risultati,e potranno essere cambiati.
Quali sono le "qualita'" dei "migliori?: cultura, conoscenza del loro campo, alti valori morali, nemici di ogni violenza, amici dei loro studenti. Non vorrei sbagliarmi ma forse il "comunismo" privato della sua ideologia politica, e' quello che piu si avvicina al governo dei migliori.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Il governo perfetto c'e stato ed era quello degli "aristocratici" nel senso della parola "aristos" = i migliori ed e' stato applicato a un popolo pastorale dove gli anziani, i saggi e i piu validi in guerra formavano un governo.Vento ha scritto: ↑26 mar 2024, 13:25"1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo"StefanoC ha scritto: ↑25 mar 2024, 8:05 … quindi ?
Siamo d’accordo che
1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo
2) l’aspetto della durata è del tutto ignorato in tutta la letteratura politica che si occupa del meccanismo della rappresentanza. Si dice che la Democrazia diretta non è realizzabile e che si supplisce a questo con la Democrazia rappresentativa … ma si valuta che poter votare, tutti insieme, per 1 o 2 giorni ogni 1826 giorni sia “sufficiente” per dare un bollino di rappresentatività per i successivi 5 anni ad un parlamento di 600 eletti. Si ignora completamente che la scienza si rifiuterebbe di considerare sufficiente una analisi di un fenomeno che muta rapidamente nel tempo, fatta uno o un paio di giorni ogni 5 anni, eppure per la sovranità popolare questo dovrebbe bastare …
Temo che il popolo non abbia nemmeno due giorni di sovranità, ma che non l'abbia nemmeno il governo, se non su questioni di scarso rilievo. L'Italia semplicemente non è un paese sovrano. Il capo del governo non fa che quello che l'Egemone consente e su di lui vigila il PdR, su cui vigila la EU, a sua volta controllata. Basta vedere i due temi politici più sentiti dall'opinione pubblica, l'invasione dei clandestini e la guerra, temi dei quali non è permesso parlare liberamente nei media e dei quali il governo non può occuparsi costruttivamente, ma solo simbolicamente per salvare la faccia. Chiacchierare di democrazia può essere un piacevole passatempo, ma non ha senso in questo contesto di assenza di sovranità.
Il governo dei migliori presuppone che il popolo, la tribu, segua le direttive dei capi scelti per le loro qualita'.
La "democrazia" invece ha permesso che i peggiori, o i piu corrotti, i piu ricchi, o i piu furbi, o prepotenti abbiano avuto accesso al governo. Io direi che un governo dovrebbe assomigliare a una scuola: c'e' un Preside (= PdR)e moti professori ognuno padrone del suo soggetto (storia, matematica, scienze..). Gli studenti li seguono e imparano. Se iprofessori fossero pessimi o si vedrebbe dai risultati,e potranno essere cambiati.
Quali sono le "qualita'" dei "migliori?: cultura, conoscenza del loro campo, alti valori morali, nemici di ogni violenza, amici dei loro studenti. Non vorrei sbagliarmi ma forse il "comunismo" privato della sua ideologia politica, e' quello che piu si avvicina al governo dei migliori.
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Uno dei sovrani più folli del mondo male che vada ha lasciato come eredità favolosi castelli in Baviera che hanno ispirato Disney, oggi le architetture che partorisce la politica attuale fanno venire i brividi.
Il termine che cerchi tu e che descrive il tipo di classe dirigente e di governo è ponerocrazia, ovvero governo dei peggiori.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
Visto che anche tu sei monarchico? Anche se non sempre l'aristocrazia ha coinciso con la monarchia, ma infatti quello che dico io è che se io voglio essere operato dal miglior chirurgo è giusto essere governati dai migliori politici e quindi è necessaria una formazione a monte, proprio come si faceva in passato.Sayon ha scritto: ↑26 mar 2024, 16:48Il governo perfetto c'e stato ed era quello degli "aristocratici" nel senso della parola "aristos" = i migliori ed e' stato applicato a un popolo pastorale dove gli anziani, i saggi e i piu validi in guerra formavano un governo.Vento ha scritto: ↑26 mar 2024, 13:25
"1) la sovranità appartiene al popolo solo 2 giorni ogni 1826 e negli altri 1824 (su 1826) il potere legislativo appartiene a 600 “rappresentanti” che votano anche chi può detenere il potere esecutivo"
Temo che il popolo non abbia nemmeno due giorni di sovranità, ma che non l'abbia nemmeno il governo, se non su questioni di scarso rilievo. L'Italia semplicemente non è un paese sovrano. Il capo del governo non fa che quello che l'Egemone consente e su di lui vigila il PdR, su cui vigila la EU, a sua volta controllata. Basta vedere i due temi politici più sentiti dall'opinione pubblica, l'invasione dei clandestini e la guerra, temi dei quali non è permesso parlare liberamente nei media e dei quali il governo non può occuparsi costruttivamente, ma solo simbolicamente per salvare la faccia. Chiacchierare di democrazia può essere un piacevole passatempo, ma non ha senso in questo contesto di assenza di sovranità.
Il governo dei migliori presuppone che il popolo, la tribu, segua le direttive dei capi scelti per le loro qualita'.
La "democrazia" invece ha permesso che i peggiori, o i piu corrotti, i piu ricchi, o i piu furbi, o prepotenti abbiano avuto accesso al governo. Io direi che un governo dovrebbe assomigliare a una scuola: c'e' un Preside (= PdR)e moti professori ognuno padrone del suo soggetto (storia, matematica, scienze..). Gli studenti li seguono e imparano. Se iprofessori fossero pessimi o si vedrebbe dai risultati,e potranno essere cambiati.
Quali sono le "qualita'" dei "migliori?: cultura, conoscenza del loro campo, alti valori morali, nemici di ogni violenza, amici dei loro studenti. Non vorrei sbagliarmi ma forse il "comunismo" privato della sua ideologia politica, e' quello che piu si avvicina al governo dei migliori.
Uno dei sovrani più folli del mondo male che vada ha lasciato come eredità favolosi castelli in Baviera che hanno ispirato Disney, oggi le architetture che partorisce la politica attuale fanno venire i brividi.
Il termine che cerchi tu e che descrive il tipo di classe dirigente e di governo è ponerocrazia, ovvero governo dei peggiori.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici
"Visto che anche tu sei monarchico?"
Anch'io! Per lo meno per quanto riguarda la storia europea, sono convinto che l'assetto migliore possibile sia stato raggiunto alla fine dell'ottocento, con un grande equilibrio di forze: gli imperi centrali, che davano stabilità al centro problematico, con le sue varie etnie, nell'impero asburgico, mentre l'impero prussiano coronava le naturali ambizioni nazionali germaniche. Restavano i due grandi imperi, il russo proiettato nel grande oriente e l'inglese, proiettato nei mari e continenti lontani, dove oggi ha la sua casa. Completava il mosaico europeo l'altra grande potenza, la Francia.
Un'Europa equilibrata, in benessere e pace. Troppo bello per essere vero! Il nemico dell'Europa, nonostante avesse il mondo in mano, non poteva tollerare una Europa potente ed ha solleticato l'invidia ed il risentimento francese verso il vicino tedesco, provocando la guerra mondiale, che finalmente ha distrutto l'Europa, penso per sempre. Era il perfido sogno secolare degli anglo.
Anch'io! Per lo meno per quanto riguarda la storia europea, sono convinto che l'assetto migliore possibile sia stato raggiunto alla fine dell'ottocento, con un grande equilibrio di forze: gli imperi centrali, che davano stabilità al centro problematico, con le sue varie etnie, nell'impero asburgico, mentre l'impero prussiano coronava le naturali ambizioni nazionali germaniche. Restavano i due grandi imperi, il russo proiettato nel grande oriente e l'inglese, proiettato nei mari e continenti lontani, dove oggi ha la sua casa. Completava il mosaico europeo l'altra grande potenza, la Francia.
Un'Europa equilibrata, in benessere e pace. Troppo bello per essere vero! Il nemico dell'Europa, nonostante avesse il mondo in mano, non poteva tollerare una Europa potente ed ha solleticato l'invidia ed il risentimento francese verso il vicino tedesco, provocando la guerra mondiale, che finalmente ha distrutto l'Europa, penso per sempre. Era il perfido sogno secolare degli anglo.
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Amen and Awoman egalité
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