Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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Sayon
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Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

Messaggio da leggere da Sayon »

Capisco che forse e' troppo tardi per farlo, che quasi nessun partito e' d'accordo, che gli USA non ce lo permetteranno ma e' giusto che si cominci a ragionare con la propria testa, per i propri interessi e per il futuro stesso dell Italia come nazione libera ed indipendente. Contrariamente alla retorica usata dal governo e dalla opposizione PD, il restare nella NATO significa: rischio accresciuto di essere trascinati in una guerra, certezza di diventare un bersaglio sia per armi convenzionali (Missili) o nucleari in caso di guerra fra NATO ed altri Paesi; aumento del budget militare perche ingaggiati in guerre continue con partecipazine NATO; impossibilita' di restare una nazione neutrale amica delle maggiori potenze mondiali. La NATO non e' altro che il braccio militare degli USA in Europa, overo una nazione che da sempre e' protagonista attiva o politica di ogni conflitto nel mondo.Gli USA difendono i LORO interessi che NON coincidono con i nostri interessi e con la nostra Costituzione di pace.
Non vedo quindi, a parte la partigianita' politica, di godere della ""protezione USA" del proprio partito, alcun vero vantaggio per l' Italia di restare con la NATO. Il processo di uscita si presenta difficilissimo e questo, di per se, fa capire lo stato di vassallaggio nel quale si e' ridotta l' Italia. Se veramente lo volessimo una forma di difesa efficace, sarebbe quella di munirsi di armi nucleari, a uso exclusivamente difensivo come gia' fatto da due nazioni europee a noi equivalenti: la Francia e gli UK. Per favore, l' Italia e' ancora una nazione co una sua storia. Non puo' essersi trasformata in un satellite senza voce, senz ideali, senza le sue proprie idee,
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vito
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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NO .
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Sayon
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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vito ha scritto: 15 mar 2024, 22:05NO .
Vito dire NO (a che?) non basta. So che significa cercare di uscire dalla trappola delle basi USA/NATO perche' ho seguito da vicino (vivelo li all' epoca) gli sforzi fatti dalle Filippine per trasformare la base militare USA della Subic Bay , in un porto commerciale . Ci misero quasi 70 anni. Forse inutilmente. Perche dopo che la Subic Bay divenne LIBERA, e un porto/centro commerciale di grande successo in Asia, ecco che arriva al potere Bong, il figlio del dittatore Marcos, e -come lui- grande amico USA. Risultato? Gi Usa stanno mettendo 5 nuove basi militari nelle Filippine per usarle in possibili guerre per Taiwan o Nord Corea. Avere basi militari USA nel Paese e' come l' Hotel California: le basi entrano quando lo si vuole, ma non se ne andranno mai. Stare nella NATO, ci portera' a guerre CERTE ma non ci portera' mai alla pace. Meglio allora avere bombe atomiche PROPRIE a scopo difensivo (come Francia ed UK), che perdere del tutto la propria autonomia e capacita' di obiettare.
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Vento
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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Io aspettavo che la Germania iniziasse un percorso di liberazione dal dominio anglo, ma sbagliavo. Loro sono gli unici che non possono fare una mossa del genere, essendo i nemici per eccellenza degli anglo, che hanno fatto due guerre per sottometterli. Allora non resta che l'Italia a poter fare un primo passo, non essendo temibile, essendo abituata a rovesciare le alleanze ed avendo a Roma un centro spirituale che esorta in tal senso. Quindi dovremmo incoraggiare un movimento pacifista. Purtroppo i comunisti hanno occupato tutti i centri di potere, anche culturale, e i pacifisti sono solo quelli contro Israele, secondo la tradizione comunista, mentre quella è l'unica guerra che andrebbe lasciata a naturale conclusione, senza interferenze che servono solo a renderla cronica. Occorre un pacifismo non di sinistra, ma autentico, contro i fomentatori della violenza, che sappiamo chi sono.
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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Non puoi titolare questa come "discussione seria". È un ossimoro.
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Sayon
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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Vento ha scritto: 16 mar 2024, 14:10 Io aspettavo che la Germania iniziasse un percorso di liberazione dal dominio anglo, ma sbagliavo. Loro sono gli unici che non possono fare una mossa del genere, essendo i nemici per eccellenza degli anglo, che hanno fatto due guerre per sottometterli. Allora non resta che l'Italia a poter fare un primo passo, non essendo temibile, essendo abituata a rovesciare le alleanze ed avendo a Roma un centro spirituale che esorta in tal senso. Quindi dovremmo incoraggiare un movimento pacifista. Purtroppo i comunisti hanno occupato tutti i centri di potere, anche culturale, e i pacifisti sono solo quelli contro Israele, secondo la tradizione comunista, mentre quella è l'unica guerra che andrebbe lasciata a naturale conclusione, senza interferenze che servono solo a renderla cronica. Occorre un pacifismo non di sinistra, ma autentico, contro i fomentatori della violenza, che sappiamo chi sono.
Occorre un pacifismo GENERALE, POPOLARE, COMBATTIVO, APOLITICO. Le guerre sono la negazione di ogni diritto umano, e di ogni progresso sociale. Esse consistono nel far prevalere la brutalita', la forza militare e l'ipocrisia. Il pacifismo della sinistra puo' coesistere con quello di una destra moderata, perche' il pacifismo non e' una ipotesi, una teoria o una illusione politica. E' l'unica soluzione che assicuri al mondo un futuro.
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Vento
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Re: Discussione seria: occorre uscire dalla NATO

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Sayon ha scritto: 16 mar 2024, 14:33
Vento ha scritto: 16 mar 2024, 14:10 Io aspettavo che la Germania iniziasse un percorso di liberazione dal dominio anglo, ma sbagliavo. Loro sono gli unici che non possono fare una mossa del genere, essendo i nemici per eccellenza degli anglo, che hanno fatto due guerre per sottometterli. Allora non resta che l'Italia a poter fare un primo passo, non essendo temibile, essendo abituata a rovesciare le alleanze ed avendo a Roma un centro spirituale che esorta in tal senso. Quindi dovremmo incoraggiare un movimento pacifista. Purtroppo i comunisti hanno occupato tutti i centri di potere, anche culturale, e i pacifisti sono solo quelli contro Israele, secondo la tradizione comunista, mentre quella è l'unica guerra che andrebbe lasciata a naturale conclusione, senza interferenze che servono solo a renderla cronica. Occorre un pacifismo non di sinistra, ma autentico, contro i fomentatori della violenza, che sappiamo chi sono.
Occorre un pacifismo GENERALE, POPOLARE, COMBATTIVO, APOLITICO. Le guerre sono la negazione di ogni diritto umano, e di ogni progresso sociale. Esse consistono nel far prevalere la brutalita', la forza militare e l'ipocrisia. Il pacifismo della sinistra puo' coesistere con quello di una destra moderata, perche' il pacifismo non e' una ipotesi, una teoria o una illusione politica. E' l'unica soluzione che assicuri al mondo un futuro.
Penso che una interruzione del conflitto intra-semita sia come il coitus interruptus, serva solo a interrompere i massacri, che però inevitabilmente riprenderanno, come sempre avvenuto da un secolo. Se si confrontano i morti del secolo passato e di un altro secolo a venire, con quelli attuali e prossimi fino alla conclusione dello scontro, si vedrà la differenza tra il risolvere i problemi brutalmente e il non risolverli mai. Occorre che anche il pacifista sia capace di fare qualche riflessione razionale, anche se è in contrasto con l'attitudine emotiva. E' una guerra civile dei popoli semiti e si può risolvere solo col confronto violento, purtroppo. Gli ebrei saranno accettati solo se saranno capaci di superare un confronto diretto, sanguinoso ma dignitoso.
La guerra in Ucraina è tutta un'altra storia: è la follia della tribù anglo che non vuole perdere il dominio sul mondo. Qui non si può sperare in aiuti esterni, ma occorre aggregarsi con altre forze disponibili e difendersi in ogni maniera ed il pacifismo per chi non può usare la forza è una buona arma.
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