RedWine ha scritto: ↑9 ott 2019, 14:34 se vogliamo parlare di reale sovranità dei cittadini, dovremmo parlare soprattutto dell'articolo 75 che recita
E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
in altre parole un governo che magari è minoranza nel paese come l'attuale, può impegnare l'intera nazione anche per i tempi e governi futuri senza che i cittadini abbiano diritto di esprimere un parere.
a mio avviso, proprio sui trattati internazionali il referendum confermativo dovrebbe essere non solo permesso, ma reso obbligatorio.
Gasiot ha scritto: ↑9 ott 2019, 17:16RedWine ha scritto: ↑9 ott 2019, 14:34 se vogliamo parlare di reale sovranità dei cittadini, dovremmo parlare soprattutto dell'articolo 75 che recita
E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
in altre parole un governo che magari è minoranza nel paese come l'attuale, può impegnare l'intera nazione anche per i tempi e governi futuri senza che i cittadini abbiano diritto di esprimere un parere.
a mio avviso, proprio sui trattati internazionali il referendum confermativo dovrebbe essere non solo permesso, ma reso obbligatorio.
o in alternativa ...almeno una maggioranza qualificata come serve per certe faccende serie come l'elezione del presidente della repubblica
Anche se fosse un governo in maggioranza deve prima chiedere al popolo se farlo o no qualsiasi accordo di importanza nazionale e internazionale.Non si aggiusta dopo....Gasiot ha scritto: ↑9 ott 2019, 17:16RedWine ha scritto: ↑9 ott 2019, 14:34 se vogliamo parlare di reale sovranità dei cittadini, dovremmo parlare soprattutto dell'articolo 75 che recita
E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
in altre parole un governo che magari è minoranza nel paese come l'attuale, può impegnare l'intera nazione anche per i tempi e governi futuri senza che i cittadini abbiano diritto di esprimere un parere.
a mio avviso, proprio sui trattati internazionali il referendum confermativo dovrebbe essere non solo permesso, ma reso obbligatorio.
o in alternativa ...almeno una maggioranza qualificata come serve per certe faccende serie come l'elezione del presidente della repubblica
Siamo in 2 , mi aggrego
Passare la vita a fare elezioni? E chi e' il "popolo"? Lo sapete no che e' perennement diviso circa 50.59% e che al 95% percento non conosce granche' di prospettivi giudici e seguiranno l'opinione faziosa dei giornalisti, Non siate ingenui. Meglio invece rendere piu' trasparente il presente processo, creare un Ente di controllo apolitico e ialtamente professionale e abolire ogni accenno di correnti politiche nella magistratura. La perfezione e' solo una fantasia.Il perfezionamento invece dovrebbe essere costante.
Ente di controllo apolitico e altamente professionale..tipo bilderberg ad esempio? o qualcosa di massonico o professionisti della finanza, non mi convince come soluzione ai problemi del mio quotidianoSayon ha scritto: ↑11 ott 2019, 22:13Passare la vita a fare elezioni? E chi e' il "popolo"? Lo sapete no che e' perennement diviso circa 50.59% e che al 95% percento non conosce granche' di prospettivi giudici e seguiranno l'opinione faziosa dei giornalisti, Non siate ingenui. Meglio invece rendere piu' trasparente il presente processo, creareun Ente di controllo apolitico e ialtamente professionale e abolire ogni accenno di correnti politiche nella magistratura. La perfezione e' solo una fantasia.Il perfezionamento invece dovrebbe essere costante.
Gasiot ha scritto: ↑12 ott 2019, 8:47Ente di controllo apolitico e altamente professionale..tipo bilderberg ad esempio? o qualcosa di massonico o professionisti della finanza, non mi convince come soluzione ai problemi del mio quotidianoSayon ha scritto: ↑11 ott 2019, 22:13
Passare la vita a fare elezioni? E chi e' il "popolo"? Lo sapete no che e' perennement diviso circa 50.59% e che al 95% percento non conosce granche' di prospettivi giudici e seguiranno l'opinione faziosa dei giornalisti, Non siate ingenui. Meglio invece rendere piu' trasparente il presente processo, creareun Ente di controllo apolitico e ialtamente professionale e abolire ogni accenno di correnti politiche nella magistratura. La perfezione e' solo una fantasia.Il perfezionamento invece dovrebbe essere costante.
abolire ogni accenno di correnti politiche nella magistratura, questo invece è sacrosanto ed ovviamente dovremmo avere una giustizia indipendente da qualunque tipo di governo , fosse questo anche fatto da un manipolo di esseri sovrannaturali come ci proponi
Sayon....ri adoro... anche se a volte ti picchierei.Sayon ha scritto: ↑11 ott 2019, 22:13Passare la vita a fare elezioni? E chi e' il "popolo"? Lo sapete no che e' perennement diviso circa 50.59% e che al 95% percento non conosce granche' di prospettivi giudici e seguiranno l'opinione faziosa dei giornalisti, Non siate ingenui. Meglio invece rendere piu' trasparente il presente processo, creare un Ente di controllo apolitico e ialtamente professionale e abolire ogni accenno di correnti politiche nella magistratura. La perfezione e' solo una fantasia.Il perfezionamento invece dovrebbe essere costante.
vero, ma i burocrati sono essenziali.giampieros ha scritto: ↑11 ott 2019, 19:21 Secondo me il vero problema non è quello che il popolo non ha nessun potere; il vero problema è che sono i rappresentanti del popolo a non avere nessun potere! Chi governa davvero il Paese sono le burocrazie: amministrativa e giudiziaria. I superburocrati insomma, compresi i Procuratori della Repubblica. Forse 10.000 persone; forse 20.000 ma forse anche meno... o molto meno... Nessuno li ha eletti; nemmeno li conosciamo ma sono i veri padroni del Paese: i politici passano, i burocrati restano. Occorrerebbe avere governi più forti e più stabili. Se i ministri cambiano ogni anno, le burocrazie festeggiano e si fanno i cavoli loro!
Partiamo da qui?Valerio ha scritto: ↑7 ott 2019, 12:30 Carletto, io sono partito proprio dalla ipocrisia dei "padri costituenti ". Ma quello che è importante non è se viviamo in democrazia, ma cosa significa essere Sovranisti.
E come ha gisustissimamente rilevato RedWine, la Sovranità non può essere ceduta. Se il Cittadino è Sovrano, nel momento in cui elegge i rappresentanti, non si spoglia della sua Sovranità.
Quello che ho scritto allora confermo oggi. Con un "però".heyoka ha scritto: ↑26 giu 2022, 17:36Partiamo da qui?Valerio ha scritto: ↑7 ott 2019, 12:30 Carletto, io sono partito proprio dalla ipocrisia dei "padri costituenti ". Ma quello che è importante non è se viviamo in democrazia, ma cosa significa essere Sovranisti.
E come ha gisustissimamente rilevato RedWine, la Sovranità non può essere ceduta. Se il Cittadino è Sovrano, nel momento in cui elegge i rappresentanti, non si spoglia della sua Sovranità.
Come vedete anche la Costituzione pone dei limiti alla Sovranità del Cittadino. Non è una bestemmia, il Cittadino, fatti salvi tutti i suoi diritti e i suoi doveri, non è infallibile. Lo scopo dello Stato è quello di assicurare la migliore amministrazione della "cosa comune".Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Ne abbiamo parlato tanto. Il principio di essere una Comunità indipendente, che se ricordi avevamo definito (UT) Unità Territoriale, dovesse essere la totale autonomia economica ed organizzativa. Questo elimina limiti aprioristici alle loro dimensioni.heyoka ha scritto: ↑26 giu 2022, 18:07 Secondo me, si dovrebbe partire dal principio che la TOTALE Sovranità, spetta di Diritto, SOLO alla più piccola delle comunità locali.
Quelle che io definisco MICROPATRIE.
Oggi possiamo identificarla nei Comuni, anche se un Comune che supera i 50000 abitanti è già obeso.
Ricordo che la Rep.di San Marino conta 33000 abitanti.
Partendo da questo Ente locale con il DIRITTO ad avere tutta la Sovranità ( anche militare x assurdo), va da sé che sarà ogni singola MICROPATRIA che può decidere di DELEGARE, per un periodo pattuito, quella parte di sovranità che NESSUNO può toglierli definitivamente senza il suo consenso, ma che per costi/benefici o altri motivi, gli è più conveniente farla in CONSORZIO, con altre Micropatrie,verosimilmente confinanti.
Questa cessione temporanea di Sovranità data ad un Consorzio di Comuni ( Micropatrie) può anche questa essere ulteriormente spezzettata per delegarla ad una Federazione di Consorzi, fino ad arrivare al gradino più alto, che potremmo definire un Confederazione.
Deve però rimanere il principio base, che da a qualsiasi Rep. Indipendente come San Marino, o Velletri o Schio che ha aderito a Consorziarsi e a Federarsi e anche a Confederati, di ritirare, entro un tempo, modalità e penalità prestabilite di ritornare ad essere un Comune indipendente,come lo è San Marino, o anche decidere di DELEGARE una parte della sua sovranità ad un altro Consorzio, o Federazione e Confederazione.