vatel ha scritto: ↑5 apr 2023, 8:42
Scusate se non sono al vostro livello intellettuale, ma anche da ignorante in materia credo che ormai la strada che l'uomo sta percorrendo sia questa: l'egoismo e l'ingordigia sono diventate vere e proprie malattie e stanno divorando tutti i sani principi su cui si dovrebbe basare una civiltò; io credo che la colpa sia dell'esasperato consumismo, che ormai è diventata la religione più praticata al mondo, che dagli anni '60 ad oggi ci ha trasformato da esseri umani in "consumatori" o "consumattori", in quanto recitiamo nel teatrino che il consumismo ha messo su.
Riflessioni? Ricette per cambiare questo triste destino?
Concordo.
Banalmente, si dovrebbe tornare all'Uomo( al semplice ), anziché alla finanza. Ma questo cambio lo si potrebbe effettuare solo dal basso ( dai popoli ). In tal caso bisognerebbe capire se questi popoli - disgustati, consapevoli e stanchi - sarebbero disposti a rinunciare agli stravizi ( avvelenati ) che le luciferine multinazionali ci hanno portato in dono, in cambio della nostra felicità , serenità , libertà . Io ci rinuncerei,
seduta stante.
I tempi sarebbero maturi per una ipotetica discesa in campo di tutti i saggi e i fini pensatori presenti in ogni nazione, per riportare sui giusti binari l'umanità e questa società maleodorante.
Tali SAGGI, dovrebbero imporsi e - anziché limitarsi a dispensare perle di saggezza( certamente utili e illuminanti, ma che la maggior parte delle quali si disperdono nell'aria ) - dovrebbero dare concretamente/fisicamente una spallata agli attuali politicanti - tecnocrati - banchieri ( i quali tengono in piedi questa barbarie sociale ), affinché si levino di mezzo, E,
prendendo il loro posto , agevolare/avviare un ritorno alla CIVILTA'.
Poi, si dovrebbe smantellare tutto: buttare nel "secco" tutte le cose inutili e tossiche di questa Società e buttare nell'"umido" lo scarto umano-umanoide che ha condizionato/provocato questa INVOLUZIONE umana. E ricostruire ex novo lo Stato: Politica; Scuola; Media; Magistratura; Sanità e tutto quanto.
Il tutto, ovviamente parallelamente ad un ritorno(
condicio sine qua non ) alle sovranità nazionali e alle monete sovrane.
Nonché, ripristinare in Italia il
"Made in Italy" a tutto tondo e così per tutte le altre nazioni, ognuno con la propria produzione industriale ; bandendo le delocalizzazioni.
Potendo fare ognuno ciò che gli aggrada nel proprio territorio, senza condizionamenti o imposizioni altrui( straniere ), o MODE, ne consegue che ci sarebbe SERENITA' diffusa, amicizia e solidarietà con tutti, senza prevaricazione da parte di nessuno. Ognuno per la propria strada, tutelando individualmente i propri interessi, in base alla propria cultura e tradizioni.
La teoria utopica e presuntuosa che il Mondo debba muoversi all'unisono e dunque:
se UNO decide di buttarsi nel pozzo si devono buttare anche tutti gli altri, fa acqua da tutte le parti. La pace e l'armonia tra i popoli si ottiene, a mio avviso, semplicemente facendo ognuno il proprio dovere in casa propria; rispettando e amando se stessi.
Seguendo la massima che recita:
"Se non sei il primo ad amare te stesso come possono farlo gli altri?"