porterrockwell ha scritto: 2 mag 2023, 11:22 https://it.insideover.com/politica/lue- ... itata.html
Naturalmente i parametri dicono di difendere utenti, minori ecc, ma dalla Commissione Europea arrivano i primi avvertimenti, in primis a Elon Musk guarda caso l'oligarca non allineato.
Estraendo dall'articolo:
Jourova ha ribadito la delusione per l’impegno del social nel contrasto alla diffusione delle fake news, e ha detto di sentirsi “a disagio su Twitter, nel quartiere della propaganda aggressiva russa non regolamentata”.
La vice presidente della Commissione ha inoltre specificato che il suo crescente disagio era un “sentimento personale” e si è lanciata in un paragone per meglio illustrare la situazione. “Non posso prevedere quel che succederà a Twitter con l’entrata in vigore della legge sui servizi digitali” ha proseguito Jourova, ma “paragonerei la situazione con la guida in autostrada: se superi la velocità, ricevi sanzioni e un giorno potresti essere privato della patente di guida. Questa è una visione generale di come il Digital Services Act verrà applicato in futuro nei casi di non conformità”.
Jourova ha osservato che la Commissione sarebbe l’”esecutore” del DSA. “Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, ha detto espressamente.
Infine un messaggio esplicito indirizzato a Elon Musk: “Vorrei davvero spiegare al signor Musk la nostra filosofia secondo cui siamo protettori della libertà di parola, protettori della libertà di espressione. Ma la libertà di parola nell’UE non è illimitata”.
Comunque esagero perchè la beneamata nulla dice contro la propaganda occidentale non regolamentata. Quindi le montagne di fregnacce fiorite attorno alla guerra in Ucraina, specie dagli onnipresenti "servizi inglesi", non dovrebbero essere sanzionate
RedWine ha scritto: 2 mag 2023, 13:36porterrockwell ha scritto: 2 mag 2023, 11:22 https://it.insideover.com/politica/lue- ... itata.html
Naturalmente i parametri dicono di difendere utenti, minori ecc, ma dalla Commissione Europea arrivano i primi avvertimenti, in primis a Elon Musk guarda caso l'oligarca non allineato.
Estraendo dall'articolo:
Jourova ha ribadito la delusione per l’impegno del social nel contrasto alla diffusione delle fake news, e ha detto di sentirsi “a disagio su Twitter, nel quartiere della propaganda aggressiva russa non regolamentata”.
La vice presidente della Commissione ha inoltre specificato che il suo crescente disagio era un “sentimento personale” e si è lanciata in un paragone per meglio illustrare la situazione. “Non posso prevedere quel che succederà a Twitter con l’entrata in vigore della legge sui servizi digitali” ha proseguito Jourova, ma “paragonerei la situazione con la guida in autostrada: se superi la velocità, ricevi sanzioni e un giorno potresti essere privato della patente di guida. Questa è una visione generale di come il Digital Services Act verrà applicato in futuro nei casi di non conformità”.
Jourova ha osservato che la Commissione sarebbe l’”esecutore” del DSA. “Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, ha detto espressamente.
Vogliono applicare la censura a chi non segue il politicamente corretto di essere INVARIABILMENTE dalla parte USA. Se uno parla a favore della Russia anche usando FATTI accertati e' accusato di propaganda russa, Non e' tanto diverso dal lavaggio del cervello che abbiano ricevuto nel dopoguerra dove si doveva per forza tifare per "i nostri". Ed e' proprio questo che trasforma la cosiddetta "Democrazia" e "Liberta' di pensiero e parola" in una macabra beffa. Dobbiamo battere le mani a comando, e mai esprimere concetti che non siano stati approvato a priori. Che ca..o di democrazia e' questa?
Infine un messaggio esplicito indirizzato a Elon Musk: “Vorrei davvero spiegare al signor Musk la nostra filosofia secondo cui siamo protettori della libertà di parola, protettori della libertà di espressione. Ma la libertà di parola nell’UE non è illimitata”.
Comunque esagero perchè la beneamata nulla dice contro la propaganda occidentale non regolamentata. Quindi le montagne di fregnacce fiorite attorno alla guerra in Ucraina, specie dagli onnipresenti "servizi inglesi", non dovrebbero essere sanzionate
Scusate la fetta, Rimetto il post al posto giusto.
della propaganda russa, peraltro quasi inesistente, non gli interessa nulla, il provvedimento serve a proteggere le fregnacce, le loro fregnacce, se non resta nessuno che le segnali come tali, per il pubblico denza fonti alternative, sono e restano null'altro che la veritàporterrockwell ha scritto: 2 mag 2023, 11:22 https://it.insideover.com/politica/lue- ... itata.html
Naturalmente i parametri dicono di difendere utenti, minori ecc, ma dalla Commissione Europea arrivano i primi avvertimenti, in primis a Elon Musk guarda caso l'oligarca non allineato.
Estraendo dall'articolo:
Jourova ha ribadito la delusione per l’impegno del social nel contrasto alla diffusione delle fake news, e ha detto di sentirsi “a disagio su Twitter, nel quartiere della propaganda aggressiva russa non regolamentata”.
La vice presidente della Commissione ha inoltre specificato che il suo crescente disagio era un “sentimento personale” e si è lanciata in un paragone per meglio illustrare la situazione. “Non posso prevedere quel che succederà a Twitter con l’entrata in vigore della legge sui servizi digitali” ha proseguito Jourova, ma “paragonerei la situazione con la guida in autostrada: se superi la velocità, ricevi sanzioni e un giorno potresti essere privato della patente di guida. Questa è una visione generale di come il Digital Services Act verrà applicato in futuro nei casi di non conformità”.
Jourova ha osservato che la Commissione sarebbe l’”esecutore” del DSA. “Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, ha detto espressamente.
Infine un messaggio esplicito indirizzato a Elon Musk: “Vorrei davvero spiegare al signor Musk la nostra filosofia secondo cui siamo protettori della libertà di parola, protettori della libertà di espressione. Ma la libertà di parola nell’UE non è illimitata”.
Comunque esagero perchè la beneamata nulla dice contro la propaganda occidentale non regolamentata. Quindi le montagne di fregnacce fiorite attorno alla guerra in Ucraina, specie dagli onnipresenti "servizi inglesi", non dovrebbero essere sanzionate
Ma come non gli interessa nulla? Se hanno detto espressamente che "Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, E purtroppo in troppi stanno accettando questa teoria. Se scrivi qualcosa che non sia palesamente anti-russo ad esempio su Quora, ci sono subito quelli che ti accusano di essere stati pagato da PutinRedWine ha scritto: 2 mag 2023, 19:47della propaganda russa, peraltro quasi inesistente, non gli interessa nulla, il provvedimento serve a proteggere le fregnacce, le loro fregnacce, se non resta nessuno che le segnali come tali, per il pubblico denza fonti alternative, sono e restano null'altro che la veritàporterrockwell ha scritto: 2 mag 2023, 11:22 https://it.insideover.com/politica/lue- ... itata.html
Naturalmente i parametri dicono di difendere utenti, minori ecc, ma dalla Commissione Europea arrivano i primi avvertimenti, in primis a Elon Musk guarda caso l'oligarca non allineato.
Estraendo dall'articolo:
Jourova ha ribadito la delusione per l’impegno del social nel contrasto alla diffusione delle fake news, e ha detto di sentirsi “a disagio su Twitter, nel quartiere della propaganda aggressiva russa non regolamentata”.
La vice presidente della Commissione ha inoltre specificato che il suo crescente disagio era un “sentimento personale” e si è lanciata in un paragone per meglio illustrare la situazione. “Non posso prevedere quel che succederà a Twitter con l’entrata in vigore della legge sui servizi digitali” ha proseguito Jourova, ma “paragonerei la situazione con la guida in autostrada: se superi la velocità, ricevi sanzioni e un giorno potresti essere privato della patente di guida. Questa è una visione generale di come il Digital Services Act verrà applicato in futuro nei casi di non conformità”.
Jourova ha osservato che la Commissione sarebbe l’”esecutore” del DSA. “Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, ha detto espressamente.
Infine un messaggio esplicito indirizzato a Elon Musk: “Vorrei davvero spiegare al signor Musk la nostra filosofia secondo cui siamo protettori della libertà di parola, protettori della libertà di espressione. Ma la libertà di parola nell’UE non è illimitata”.
Comunque esagero perchè la beneamata nulla dice contro la propaganda occidentale non regolamentata. Quindi le montagne di fregnacce fiorite attorno alla guerra in Ucraina, specie dagli onnipresenti "servizi inglesi", non dovrebbero essere sanzionate
“O difendiamo il diritto alla libertà di espressione per idee che detestiamo, oppure ammettiamo, se siamo onesti e non cerchiamo scappatoie, di essere d’accordo con le dottrine di Goebbels e di Zdanov. Anch’essi difendevano volentieri il diritto d’espressione per le idee che andavano loro a genio.”
Noam Chomsky
il termine "propaganda russa" serve a identificare qualsiasi cosa non sia in sintonia con la loro versione dei fatti.Sayon ha scritto: 3 mag 2023, 14:38Ma come non gli interessa nulla? Se hanno detto espressamente che "Vogliamo che Google, Twitter e altri intensifichino il loro lavoro contro la propaganda russa”, E purtroppo in troppi stanno accettando questa teoria. Se scrivi qualcosa che non sia palesamente anti-russo ad esempio su Quora, ci sono subito quelli che ti accusano di essere stati pagato da PutinRedWine ha scritto: 2 mag 2023, 19:47 della propaganda russa, peraltro quasi inesistente, non gli interessa nulla, il provvedimento serve a proteggere le fregnacce, le loro fregnacce, se non resta nessuno che le segnali come tali, per il pubblico denza fonti alternative, sono e restano null'altro che la verità
“O difendiamo il diritto alla libertà di espressione per idee che detestiamo, oppure ammettiamo, se siamo onesti e non cerchiamo scappatoie, di essere d’accordo con le dottrine di Goebbels e di Zdanov. Anch’essi difendevano volentieri il diritto d’espressione per le idee che andavano loro a genio.”
Noam Chomsky