Perso Dio, si è perso tutto

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Perso Dio, si è perso tutto

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Perso Dio, si è perso tutto

Senza l’unità divina, e le sue conseguenze di disciplina e di dogma, l’unità mentale, l’unità morale, l’unità politica spariscono tutte allo stesso tempo, e non si riformano se non viene prima ristabilita la prima unità.

Senza Dio, non c’è nè vero nè falso, nè legge nè diritto, senza Dio la logica più rigorosa mette sullo stesso piano la peggiore follia alla ragione più perfetta, perchè senza Dio esiste solo il principio dell’esame critico, principio che può escludere tutto, ma che non può fondare nulla.

Charles Maurras

Questo breve testo ci spiega le ragioni e le cause della dissoluzione sociale in cui siamo immersi. Se la chiesa smette di avere timor di Dio, e di proclamare la Verità, la società è perduta.
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Vento
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
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Non è così semplice
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
Concordo.
Come ho già scritto in altra discussione, penso che questa Terra sia palesemente sotto il dominio assoluto di Lucifero ( visione da credente ).
E gli uomini che gestiscono il Mondo( evidentemente sodali e adoratori di Lucifero ) dopo avere già quasi(work in progress) eliminato la religione cristiana, vorrebbero - si evince - sostituirsi a Dio, ricreando un NUOVO prototipo di Uomo( questa volta fatto a immagine e somiglianza di Lucifero, appunto). E lo possiamo vedere con l'introduzione dell' Intelligenza Artificiale; con le Modifiche genetiche ( MRNA e affini ); e i vari martellanti indottrinamenti mediatici "luciferini", che hanno indotto le nuove generazioni a smettere di pensare; nonché smettere di usare l'anima. Questi non hanno più tempo e voglia di farlo; sono troppo impegnati a smanettare con gli smartphone o nella MOVIDA. Questa parrebbe l'unica ambizione delle "nuove leve": vivere alla giornata( senza porsi troppe domande o dubbi), senza pensare ai valori, agli ideali, al senso della vita...al futuro .
Questi "esseri"( umanoidi ma NON Umani), Gestori del Mondo, penso che stiano cercando di affrettarsi alla realizzazione di questo progetto mefitico ( RI-CREARE l'uomo ) prima che i nuovi atei( la massa laica) si accorgano della fregatura che gli ha rifilato Lucifero e i suoi sodali. Si accorgeranno che il problema non era CREDERE in una religione, ma IL problema era: il globalismo; il dispotismo/ distopismo ; l'Orwellismo; la Sindrome di Stoccolma ( = l'attitudine ad amare i propri "aguzzini": vedasi coloro che apprezzano/stimano Draghi... per fare un esempio ) e tanti altri indottrinamenti/"VIRUS" letali.

L'avere sposato l'idea( o moda) dell'ateismo, la paragono alla "moda" dell'europeismo. Ci hanno fatto abiurare il valore SANO del sovranismo e del patriottismo ( convincendoci che fossero valori obsoleti-fuori moda ) e si è cascati in questo tranello che una Europa Unita potesse produrre benessere e solidità; ma invece ci si è ritrovati nel tipico STATUS di "mal comune mezzo gaudio". E personalmente non credo affatto che tutto questo non fosse voluto, già in origine ( da coloro che idearono l'Unione Europea. Il libro/documento " Le radici naziste dell'Unione Europea" mi pare che tolga ogni dubbio https://docs.google.com/file/d/1B5IzdTz ... Oq/preview ).
A sensazione, penso che il progetto luciferino di cui sopra, fallirà. O quanto meno, non andrà in porto nella sua interezza. Le vecchie generazioni ( viceversa abituate/educate a pensare e dotate di capacità di discernimento ), secondo me, riusciranno a riportare nei giusti binari questa società malata/ cieca; o limitare i danni.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Michelangelo ha scritto: 14 mar 2023, 10:05
Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
Concordo.
Come ho già scritto in altra discussione, penso che questa Terra sia palesemente sotto il dominio assoluto di Lucifero ( visione da credente ).
E gli uomini che gestiscono il Mondo( evidentemente sodali e adoratori di Lucifero ) dopo avere già quasi(work in progress) eliminato la religione cristiana, vorrebbero - si evince - sostituirsi a Dio, ricreando un NUOVO prototipo di Uomo( questa volta fatto a immagine e somiglianza di Lucifero, appunto). E lo possiamo vedere con l'introduzione dell' Intelligenza Artificiale; con le Modifiche genetiche ( MRNA e affini ); e i vari martellanti indottrinamenti mediatici "luciferini", che hanno indotto le nuove generazioni a smettere di pensare; nonché smettere di usare l'anima. Questi non hanno più tempo e voglia di farlo; sono troppo impegnati a smanettare con gli smartphone o nella MOVIDA. Questa parrebbe l'unica ambizione delle "nuove leve": vivere alla giornata( senza porsi troppe domande o dubbi), senza pensare ai valori, agli ideali, al senso della vita...al futuro .
Questi "esseri"( umanoidi ma NON Umani), Gestori del Mondo, penso che stiano cercando di affrettarsi alla realizzazione di questo progetto mefitico ( RI-CREARE l'uomo ) prima che i nuovi atei( la massa laica) si accorgano della fregatura che gli ha rifilato Lucifero e i suoi sodali. Si accorgeranno che il problema non era CREDERE in una religione, ma IL problema era: il globalismo; il dispotismo/ distopismo ; l'Orwellismo; la Sindrome di Stoccolma ( = l'attitudine ad amare i propri "aguzzini": vedasi coloro che apprezzano/stimano Draghi... per fare un esempio ) e tanti altri indottrinamenti/"VIRUS" letali.

L'avere sposato l'idea( o moda) dell'ateismo, la paragono alla "moda" dell'europeismo. Ci hanno fatto abiurare il valore SANO del sovranismo e del patriottismo ( convincendoci che fossero valori obsoleti-fuori moda ) e si è cascati in questo tranello che una Europa Unita potesse produrre benessere e solidità; ma invece ci si è ritrovati nel tipico STATUS di "mal comune mezzo gaudio". E personalmente non credo affatto che tutto questo non fosse voluto, già in origine ( da coloro che idearono l'Unione Europea. Il libro/documento " Le radici naziste dell'Unione Europea" mi pare che tolga ogni dubbio https://docs.google.com/file/d/1B5IzdTz ... Oq/preview ).
A sensazione, penso che il progetto luciferino di cui sopra, fallirà. O quanto meno, non andrà in porto nella sua interezza. Le vecchie generazioni ( viceversa abituate/educate a pensare e dotate di capacità di discernimento ), secondo me, riusciranno a riportare nei giusti binari questa società malata/ cieca; o limitare i danni.
È solo una condivisibile speranza ma è anche tutto quello che abbiamo
Non è importante quale religione,che sia manitù,Allah , Gesù ecc. Ma quelli che parlano a nome loro che hanno fatto perdere fiducia
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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I primi uomini sulla terra presumo adorarono il sole perchè dava loro calore e luce, con l'evolversi delle società si è passati ad adorare dei misti cioè mezzi uomini con teste di animali per passare poi agli Dei del tutto simili agli uomini, i potenti capirono il potere della religione e ne fecero la loro forza per tenere soggiogati i popoli, i capi religiosi complici e organizzatori di tradimenti, omicidi e guerre insieme a chi detiene il potere, i religiosi usano ancora la storia dell'inferno e paradiso non rivelandoci la verità, lucifero o il diavolo alberga in ognuno di noi , sta a noi non far prendere il sopravvento al " diavolo ", ci hanno inculcato le regole che qualcuno ha dettato ma nessuna prova, generazioni dopo generazioni ci hanno fatto il lavaggio del cervello , ma i potenti attualmente hanno altri mezzi per gestire il popolo, i media a cui la gente crede incondizionatamente ....la nuova religione.
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Fosforo31
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Vento ha scritto: 13 mar 2023, 0:02 Perso Dio, si è perso tutto

Senza l’unità divina, e le sue conseguenze di disciplina e di dogma, l’unità mentale, l’unità morale, l’unità politica spariscono tutte allo stesso tempo, e non si riformano se non viene prima ristabilita la prima unità.

Senza Dio, non c’è nè vero nè falso, nè legge nè diritto, senza Dio la logica più rigorosa mette sullo stesso piano la peggiore follia alla ragione più perfetta, perchè senza Dio esiste solo il principio dell’esame critico, principio che può escludere tutto, ma che non può fondare nulla.

Charles Maurras

Questo breve testo ci spiega le ragioni e le cause della dissoluzione sociale in cui siamo immersi. Se la chiesa smette di avere timor di Dio, e di proclamare la Verità, la società è perduta.
Perso Dio si è perso tutto: il titolo, piuttosto drammatico, di questa discussione per me è condivisibile, ma solo nelle ipotesi che Dio esista e che esista una qualche forma di vita ultraterrena alla quale, a discrezione di Dio stesso, non tutti siano ammessi. Ma l'esistenza di Dio è indimostrabile, come pure la sua inesistenza, sebbene molti abbiano provato a dimostrare l'una o l'altra. Per non parlare della vita ultraterrena e dell'esistenza dell'inferno. Quest'ultimo è messo in dubbio perfino da qualche teologo cattolico. Peraltro, secondo la dottrina dell'apocatastasi di Origene alessandrino, anche chi ha perso Dio sarà reintegrato in una cornice di redenzione universale: alla fine dei tempi perfino il diavolo si convertirà e si salverà! Questa dottrina si fonda su un passo della prima lettera ai Corinzi dove san Paolo profetizza che Dio sarà tutto in tutti.
Chiaramente il contenuto della discussione e del breve testo citato verte sulla vita terrena: il mondo, la società, la morale, il diritto, la logica umana. Tutto perde senso, unità, coerenza senza quel principio fondante e unificante che chiamiamo Dio. Un'idea antica e tuttora diffusa ma molto radicale e molto opinabile a mio avviso. Tra l'altro, se per caso Dio non esistesse, cosa che nessuno, ripeto, può escludere, significherebbe che il tutto è fondato sul nulla, e avrebbero ragione i nichilisti, gli anarchici, i qualunquisti, etc. Lo Statuto Albertino, varato nel 1848 e vigente in Italia prima della Costituzione repubblicana entrata in vigore il 1°gennaio 1948, iniziava con queste precise parole (articolo 1): La Religione Cattolica, Apostolica e Romana, è la sola Religione dello Stato. Cioè anche l'Italia era uno Stato confessionale e sostanzialmente teocratico (il potere del re emanava da Dio, non dal popolo), come lo sono oggi l'Iran o l'Arabia Saudita per esempio. Un cambiamento radicale ed epocale, il passaggio allo Stato laico, salta all'occhio fin dall'articolo 1 della Costituzione: L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo... La parola "Dio" non compare nella Costituzione italiana. Ma ancora oggi il re d'Inghilterra, per quanto limitato nei suoi poteri costituzionali, viene incoronato in nome di Dio dall'arcivescovo di Canterbury. L'inno nazionale è God save the King e il motto nazionale, che compare anche sui passaporti britannici, è Dieu et mon droit (è in francese: Dio e il mio diritto). Mentre il motto degli Stati Uniti, che compare su tutte le monete e banconote, è: In God we trust (Noi crediamo in Dio), in palese contrasto con il primo emendamento della Costituzione che garantisce la libertà religiosa dunque anche l'ateismo. Anche da noi persistono tangibili scorie dello Stato confessionale. Basta pensare ai vari privilegi della Chiesa cattolica, per es. le immancabili sovvenzioni degli enti pubblici locali agli innumerevoli eventi religiosi o i fondi stanziati dai governacci Draghi e Meloni per il Giubileo 2025 (1,8 miliardi per ora). Mentre l'annosa questione dell'crocifisso nelle aule pubbliche è stata finalmente risolta, almeno per le aule scolastiche, da una sentenza del 2021 delle Sezioni unite della Cassazione: non esiste nessun obbligo di esposizione, la quale anzi confligge con i princìpi dello Stato laico.
Tornando alla questione generale, non capisco proprio perché i pilastri della convivenza civile debbano essere fondati su base "divina". Ci sono Stati molto laici, sebbene cattolici, come la Francia, che funzionano bene. E c'è uno Stato sostanzialmente ateo, la Cina, che da molti decenni sfama senza problemi un miliardo e passa di persone e si avvia a sostituire i bigotti USA nella leadership economica e tecnologica mondiale. Preciso che condanno l'ateismo di Stato quanto la religione di Stato, e il laicismo (degenerazione fanatica della laicità) quanto il fanatismo religioso. Naturalmente tutte le cose umane sono imperfette: la società, le istituzioni, i sistemi politici, i sistemi economici, la morale, il diritto, etc. Perfino la matematica e la logica sono limitate, cioè inconsistenti o incomplete, alla luce delle moderne conoscenze (i teoremi di incompletezza di Godel, il teorema di Tarski di indefinibilità della verità, etc.). Ma tutto questo è abbastanza ovvio: siamo esseri imperfetti e limitati e non è certo appoggiandoci in qualche modo alla divinità che ci avviciniamo alla perfezione. Anzi, al contrario, rischiamo di adagiarci, di chiuderci rispetto alle diversità e al cambiamento, per il semplice fatto che Dio è unico e immutabile. E di entrare in conflitto con altri popoli, altri sistemi sociali, altre religioni che hanno il loro Dio, a sua volta unico e immutabile. Si ripropone il dilemma di Feuerbach: Dio ha creato l'uomo o è l'uomo che ha creato Dio? Io lascio aperte ambedue le possibilità e abbraccio il motto illuminista di Ugo Grozio: Etsi Deus non daretur. Che viene spesso tradotto in "Come se Dio non esistesse" ma significa letteralmente: "Anche se Dio non fosse dato". In sostanza, per esempio, non dovremmo rubare anche se non ci fosse il settimo comandamento. La morale, il diritto, l'etica pubblica e quella privata possono anzi a mio avviso devono prescindere dall'esistenza o meno di Dio. Però non dovremmo rubare nemmeno nel caso in cui non ci fosse una legge dello Stato che lo vieta. Credo che ambedue queste affermazioni siano condivisibili. C'è un principio, infatti, che viene prima della religione e prima dello Stato, ed è il principio di relazione, alla base della società, di tutti i rapporti umani e della vita stessa. Un essere vivente non è un sasso ma è in continua e vitale relazione con gli altri viventi e con l'ambiente. Quindi io devo rispettare tutte le persone e tutte le cose con le quali entro in relazione. E allora non rubare, rispettare il prossimo ma anche l'ambiente in cui vivo, o meglio, in cui viviamo.
Con ciò non voglio assolutamente sottovalutare il valore della religione. La parola viene probabilmente dal verbo latino religare, legare insieme, che ha una radice comune con lex, legge. Le leggi di una comunità servono per tenere insieme i suoi membri nel modo più ordinato e armonioso possibile, ma questa è anche una funzione della religione. Basta ricordare le antiche comunità dei primi cristiani, dove tutto era condiviso, tutto era messo in comunione. Anche se poi l'imperfezione umana ha fatto degenerare pure la religione, spesso in fattore di odio e discriminazione. È probabile che le religioni nacquero contestualmente con le più antiche società tribali, mentre i codici e le leggi arrivarono in seguito, con la civilizzazione, le società più organizzate e l'invenzione della scrittura. Come sottolineava Benedetto Croce (Non possiamo non dirci cristiani), le radici culturali cristiane dell'Italia e dell'Europa sono innegabili e molto importanti, a mio avviso quanto quelle che affondano nella Grecia classica.
Non sono credente, ma ho sempre ammirato la figura di Gesù e con l'avanzare dell'età ho intensificato la mia ricerca di un percorso di fede. Ho frequentato e frequento anche se in modo non assiduo, parrocchie, comunità religiose e annesse associazioni di volontariato, sportive, culturali, etc. Debolezze umane, eccessi, specie nel ritualismo esteriore e nel confidare nell'intervento divino più che nell'agire, ingenue tradizioni e credenze antiscientifiche (miracoli e simili) e una polarizzazione relazionale a mio avviso controproducente e da superare (il sacerdote parla e i fedeli ascoltano, l'omelia della messa io la trasformerei in un breve dibattito) non mi impediscono di concludere che nel 2024 la pratica religiosa è pur sempre un modo decente di stare al mondo.
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Gasiot ha scritto: 14 mar 2023, 7:55 Non è così semplice
Concordo con te che non è semplice.
Certo è che se l uomo perde la voglia NATURALE di cercare " DIO", credo ci sia solo il baratro che lo aspetta.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Michelangelo ha scritto: 14 mar 2023, 10:05
Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
Concordo.
Come ho già scritto in altra discussione, penso che questa Terra sia palesemente sotto il dominio assoluto di Lucifero ( visione da credente ).
E gli uomini che gestiscono il Mondo( evidentemente sodali e adoratori di Lucifero ) dopo avere già quasi(work in progress) eliminato la religione cristiana, vorrebbero - si evince - sostituirsi a Dio, ricreando un NUOVO prototipo di Uomo( questa volta fatto a immagine e somiglianza di Lucifero, appunto). E lo possiamo vedere con l'introduzione dell' Intelligenza Artificiale; con le Modifiche genetiche ( MRNA e affini ); e i vari martellanti indottrinamenti mediatici "luciferini", che hanno indotto le nuove generazioni a smettere di pensare; nonché smettere di usare l'anima. Questi non hanno più tempo e voglia di farlo; sono troppo impegnati a smanettare con gli smartphone o nella MOVIDA. Questa parrebbe l'unica ambizione delle "nuove leve": vivere alla giornata( senza porsi troppe domande o dubbi), senza pensare ai valori, agli ideali, al senso della vita...al futuro .
Questi "esseri"( umanoidi ma NON Umani), Gestori del Mondo, penso che stiano cercando di affrettarsi alla realizzazione di questo progetto mefitico ( RI-CREARE l'uomo ) prima che i nuovi atei( la massa laica) si accorgano della fregatura che gli ha rifilato Lucifero e i suoi sodali. Si accorgeranno che il problema non era CREDERE in una religione, ma IL problema era: il globalismo; il dispotismo/ distopismo ; l'Orwellismo; la Sindrome di Stoccolma ( = l'attitudine ad amare i propri "aguzzini": vedasi coloro che apprezzano/stimano Draghi... per fare un esempio ) e tanti altri indottrinamenti/"VIRUS" letali.

L'avere sposato l'idea( o moda) dell'ateismo, la paragono alla "moda" dell'europeismo. Ci hanno fatto abiurare il valore SANO del sovranismo e del patriottismo ( convincendoci che fossero valori obsoleti-fuori moda ) e si è cascati in questo tranello che una Europa Unita potesse produrre benessere e solidità; ma invece ci si è ritrovati nel tipico STATUS di "mal comune mezzo gaudio". E personalmente non credo affatto che tutto questo non fosse voluto, già in origine ( da coloro che idearono l'Unione Europea. Il libro/documento " Le radici naziste dell'Unione Europea" mi pare che tolga ogni dubbio https://docs.google.com/file/d/1B5IzdTz ... Oq/preview ).
A sensazione, penso che il progetto luciferino di cui sopra, fallirà. O quanto meno, non andrà in porto nella sua interezza. Le vecchie generazioni ( viceversa abituate/educate a pensare e dotate di capacità di discernimento ), secondo me, riusciranno a riportare nei giusti binari questa società malata/ cieca; o limitare i danni.
Io non credo che Lucifero sia il problema.
In fondo anche Lui fa parte della famiglia divina.
Senza Lucifero il progetto divino non avrebbe capacità di esistere.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Molto interessante il post di Fosforo, con cui mi congratulo per la sua interessantissima esposizione del suo pensiero.
Pensiero che in gran parte condivido.

Ps. Visto che l' amico Ovidio, che con me moderava questo spazio e che non si è più visto, mi chiedo se l' amico Fosforo ha voglia di aiutarmi in questa moderazione.
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Porre la questione dell'esistenza o meno di dio secondo me non ha alcun senso. Il pensiero analitico, scientifico, esamina fatti, oggetti col criterio del vero/falso, mentre dio è una postulazione di fede ed è un atto costitutivo. Il dio che immagino per ciò stesso è. Non è una entità naturale da verificare, ma culturale da accettare o rifiutare e da usare. Le civiltà si costruiscono così, affermando entità sacre e così sacralizzando la civiltà stessa ed è questo che la distingue dal pollaio o allevamento umano in cui oggi ci ritroviamo, dopo la distruzione del sacro e l'affidarsi al pensiero materialista, analitico, pensiero che ci da la scienza, la tecnologia, l'economia, la pubblicità, ma non le risposte alle questioni esistenziali dalle quali dipende la nostra capacità di vivere (non di sopravvivere).
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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heyoka ha scritto: 24 apr 2024, 17:54 Molto interessante il post di Fosforo, con cui mi congratulo per la sua interessantissima esposizione del suo pensiero.
Pensiero che in gran parte condivido.

Ps. Visto che l' amico Ovidio, che con me moderava questo spazio e che non si è più visto, mi chiedo se l' amico Fosforo ha voglia di aiutarmi in questa moderazione.
Ti ringrazio molto per l'apprezzamento e anche per la tua proposta, ma francamente credo di non essere portato per il ruolo di moderatore. Anche se questo forum, come ho già scritto, mi sembra totalmente improntato alla civiltà e al rispetto reciproco. Vengo, insieme a qualche altro amico, dal Forum di Politica della piattaforma Virgilio, che è stato chiuso qualche settimana fa e che negli ultimi tempi, essendo di fatto privo di moderatori e supervisori, era completamente degenerato nella rissa e perfino nella volgarità. Saluti
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Vento ha scritto: 24 apr 2024, 19:38 Porre la questione dell'esistenza o meno di dio secondo me non ha alcun senso. Il pensiero analitico, scientifico, esamina fatti, oggetti col criterio del vero/falso, mentre dio è una postulazione di fede ed è un atto costitutivo. Il dio che immagino per ciò stesso è. Non è una entità naturale da verificare, ma culturale da accettare o rifiutare e da usare. Le civiltà si costruiscono così, affermando entità sacre e così sacralizzando la civiltà stessa ed è questo che la distingue dal pollaio o allevamento umano in cui oggi ci ritroviamo, dopo la distruzione del sacro e l'affidarsi al pensiero materialista, analitico, pensiero che ci da la scienza, la tecnologia, l'economia, la pubblicità, ma non le risposte alle questioni esistenziali dalle quali dipende la nostra capacità di vivere (non di sopravvivere).
Beh, stando al suggestivo ma opinabile pensiero di C. Maurras che hai riportato nel post iniziale, secondo il quale, se ho ben capito, l'uomo non sarebbe in grado di fondare alcunché senza Dio, non mi pare del tutto secondaria la questione dell'esistenza reale di Dio. Ovvero di una Entità, personale o meno, ma distinta e indipendente dall'uomo, e in qualche modo superiore all'uomo. Se invece Dio lo consideriamo un astratto principio di riferimento, nato in varie forme con le varie civiltà, allora dobbiamo dare ragione a Feuerbach e ammettere che è stato l'uomo a creare Dio a sua immagine e somiglianza. Per es. tu parli di "entità culturale", ma la cultura la fanno gli uomini. E avrebbe torto Maurras perché, avendo fondato il principio divino, l'uomo sarebbe anche il fondatore di tutto ciò che scaturisce da questo principio. E allora forse sarebbe meglio limitarsi a parlare di religione, anziché di Dio, come elemento fondativo della civiltà. Dopodiché convergo sul tuo pensiero: sebbene la religione e il sacro non siano ancora spariti del tutto, è innegabile che la nostra società o civiltà (quella del ricco Occidente) sia la più materialista mai vista sul pianeta. E a ben guardare il materialismo sta al diavolo come la religione sta a Dio. Diavolo deriva da un verbo greco, diaballein, che significa dividere, separare. Dunque il diavolo ci divide, ci rende egoisti, avidi, si oppone al principio di relazione che è alla base dell'esistenza ordinata delle cose, in primis il miracolo della vita. Il materialismo si oppone alla religione come il caos si oppone all'armonia, e come la materia inanimata, la morte, si oppone alla vita. Per giunta il materialismo uccide lentamente anche la religione. E con essa i valori religiosi che, come scrivevo in un post precedente, sono in buona parte anche valori laici. Le virtù cristiane, la pace, la solidarietà, l'umiltà, etc. Bisogna recuperare e rilanciare questi valori. E non sarà certo Dio a farlo. Devono farlo gli uomini con la religione ma soprattutto con le istituzioni laiche, come la scuola. Le famiglie sono sempre più instabili, le chiese si vanno svuotando, le scuole forse sono, o dovrebbero essere, l'ultimo baluardo della civiltà occidentale.
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Re: Perso Dio, si è perso tutto

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Fosforo31 ha scritto: 24 apr 2024, 23:27
Vento ha scritto: 24 apr 2024, 19:38 Porre la questione dell'esistenza o meno di dio secondo me non ha alcun senso. Il pensiero analitico, scientifico, esamina fatti, oggetti col criterio del vero/falso, mentre dio è una postulazione di fede ed è un atto costitutivo. Il dio che immagino per ciò stesso è. Non è una entità naturale da verificare, ma culturale da accettare o rifiutare e da usare. Le civiltà si costruiscono così, affermando entità sacre e così sacralizzando la civiltà stessa ed è questo che la distingue dal pollaio o allevamento umano in cui oggi ci ritroviamo, dopo la distruzione del sacro e l'affidarsi al pensiero materialista, analitico, pensiero che ci da la scienza, la tecnologia, l'economia, la pubblicità, ma non le risposte alle questioni esistenziali dalle quali dipende la nostra capacità di vivere (non di sopravvivere).
Beh, stando al suggestivo ma opinabile pensiero di C. Maurras che hai riportato nel post iniziale, secondo il quale, se ho ben capito, l'uomo non sarebbe in grado di fondare alcunché senza Dio, non mi pare del tutto secondaria la questione dell'esistenza reale di Dio. Ovvero di una Entità, personale o meno, ma distinta e indipendente dall'uomo, e in qualche modo superiore all'uomo. Se invece Dio lo consideriamo un astratto principio di riferimento, nato in varie forme con le varie civiltà, allora dobbiamo dare ragione a Feuerbach e ammettere che è stato l'uomo a creare Dio a sua immagine e somiglianza. Per es. tu parli di "entità culturale", ma la cultura la fanno gli uomini. E avrebbe torto Maurras perché, avendo fondato il principio divino, l'uomo sarebbe anche il fondatore di tutto ciò che scaturisce da questo principio. E allora forse sarebbe meglio limitarsi a parlare di religione, anziché di Dio, come elemento fondativo della civiltà. Dopodiché convergo sul tuo pensiero: sebbene la religione e il sacro non siano ancora spariti del tutto, è innegabile che la nostra società o civiltà (quella del ricco Occidente) sia la più materialista mai vista sul pianeta. E a ben guardare il materialismo sta al diavolo come la religione sta a Dio. Diavolo deriva da un verbo greco, diaballein, che significa dividere, separare. Dunque il diavolo ci divide, ci rende egoisti, avidi, si oppone al principio di relazione che è alla base dell'esistenza ordinata delle cose, in primis il miracolo della vita. Il materialismo si oppone alla religione come il caos si oppone all'armonia, e come la materia inanimata, la morte, si oppone alla vita. Per giunta il materialismo uccide lentamente anche la religione. E con essa i valori religiosi che, come scrivevo in un post precedente, sono in buona parte anche valori laici. Le virtù cristiane, la pace, la solidarietà, l'umiltà, etc. Bisogna recuperare e rilanciare questi valori. E non sarà certo Dio a farlo. Devono farlo gli uomini con la religione ma soprattutto con le istituzioni laiche, come la scuola. Le famiglie sono sempre più instabili, le chiese si vanno svuotando, le scuole forse sono, o dovrebbero essere, l'ultimo baluardo della civiltà occidentale.
Quello che conta secondo me è il senso del sacro, autonomo, non riducibile a categorie razionali né morali, oggi ormai screditato e atrofizzato. Né le istituzioni ex-sacre sono in grado di ricostituirlo, come la Chiesa cattolica che non crede più in Dio, figuriamoci le scuole, che non credono più in nulla. Mentre un tempo la cultura religiosa frustrava l’attitudine razionale, la curiosità della scienza, ora la situazione si è capovolta. Due totalitarismi perniciosi. Sono evidentemente due attitudini ambedue necessarie alla vita umana, la ragione ed il sacro, e dovremmo essere capaci di contenerle entrambe, sempre che siano compatibili.
Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
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