https://www.ilriformista.it/da-trump-a- ... mo-339939/
Udite udite:
Ci vorrebbe una nuova riflessione sull’Italia dopo i fatti del Brasile. Proprio mentre il governo Meloni accelera sulla grande riforma istituzionale per passare alla nuova repubblica post-parlamentare, i regimi presidenziali mostrano in giro per il mondo segni inequivocabili di usura. In tempi di forte polarizzazione, il gioco del presidente sconfitto è spesso quello di non riconoscere l’esito del voto per aizzare i suoi sostenitori affinché in massa insorgano contro le istituzioni e i (supposti) brogli del vincitore.
Siccome in Italia qualcuno auspica un governo presidenziale gli oppositori parlano di "usura" del concetto di presidenzialismo citando Trump e Bolsonaro . "Il gioco del presidente sconfitto è quello di non riconoscere l'esito del voto".
Qua in Italia si vota bene e con garanzie e non ad minchiam come negli USA e altre parti .
Ci sono dei parlamenti anche i tutti i regimi dittatoriali ma non per questo diciamo che il concetto di sistema parlamentare è usurato.
Mi dispiace per il Riformista ed i suoi tifosi ma io gli assegno il Peracottaro d'Oro di oggi.
Adesso è il Riformista a vincere il Peracottaro d'Oro
- porterrockwell
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Adesso è il Riformista a vincere il Peracottaro d'Oro
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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"L’autocrazia non è strettamente imparentata con il presidenzialismo: in Europa l’assalto allo Stato di diritto lo guidano sistemi politici parlamentari, come la Polonia e l’Ungheria. Democrazie illiberali possono quindi proliferare anche entro regimi di quest’ultimo tipo"
quindi non è il presidenzialismo in se stesso da cui il Prospero si vuole difendere, ma qualunque forma di governo che non preveda che al vertice ci siano i suoi compagni di merenda, e come ci siano arrivati o ci rimangano poco importa, in quanto tutto è consentito ai "buoni" che si oppogono ai cattivi, siano quet'ultimi denominati fascisti, sovranisti, populisti o perfino novax (si, ci ha messo in mezzo pure i novax )
in conclusione, è solo la tipica farneticazione di un intellettuale di sinistra dal "pensiero politicamente corretto"
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Re: Adesso è il Riformista a vincere il Peracottaro d'Oro
veramente nel suo delirante articolo Michele Prospero non dice solo quello, prendi questo passo (verso la fine dell'articolo)porterrockwell ha scritto: ↑23 gen 2023, 19:19 https://www.ilriformista.it/da-trump-a- ... mo-339939/
Udite udite:
Ci vorrebbe una nuova riflessione sull’Italia dopo i fatti del Brasile. Proprio mentre il governo Meloni accelera sulla grande riforma istituzionale per passare alla nuova repubblica post-parlamentare, i regimi presidenziali mostrano in giro per il mondo segni inequivocabili di usura. In tempi di forte polarizzazione, il gioco del presidente sconfitto è spesso quello di non riconoscere l’esito del voto per aizzare i suoi sostenitori affinché in massa insorgano contro le istituzioni e i (supposti) brogli del vincitore.
Siccome in Italia qualcuno auspica un governo presidenziale gli oppositori parlano di "usura" del concetto di presidenzialismo citando Trump e Bolsonaro . "Il gioco del presidente sconfitto è quello di non riconoscere l'esito del voto".
Qua in Italia si vota bene e con garanzie e non ad minchiam come negli USA e altre parti .
Ci sono dei parlamenti anche i tutti i regimi dittatoriali ma non per questo diciamo che il concetto di sistema parlamentare è usurato.
Mi dispiace per il Riformista ed i suoi tifosi ma io gli assegno il Peracottaro d'Oro di oggi.
"L’autocrazia non è strettamente imparentata con il presidenzialismo: in Europa l’assalto allo Stato di diritto lo guidano sistemi politici parlamentari, come la Polonia e l’Ungheria. Democrazie illiberali possono quindi proliferare anche entro regimi di quest’ultimo tipo"
quindi non è il presidenzialismo in se stesso da cui il Prospero si vuole difendere, ma qualunque forma di governo che non preveda che al vertice ci siano i suoi compagni di merenda, e come ci siano arrivati o ci rimangano poco importa, in quanto tutto è consentito ai "buoni" che si oppogono ai cattivi, siano quet'ultimi denominati fascisti, sovranisti, populisti o perfino novax (si, ci ha messo in mezzo pure i novax )
in conclusione, è solo la tipica farneticazione di un intellettuale di sinistra dal "pensiero politicamente corretto"
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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