Se il sistema é così una bazza perché la Nato non glieli ha dati prima? Perché ha permesso che i russi devastassero i sistemi energetici ucraini?Valerio ha scritto: 18 gen 2023, 17:27 La Meloni aveva comunicato che l'Italia avrebbe fornito all'Ucraina i sistemi antiarei/antimissile Aspide, economici (100.000 dollari cadauno), maneggevoli e abbastanza precisi. E che noi non usiamo più.
Ma Zelensky, furbino, ha chiesto i nostri sistemi SAMP-T, prodotti da Italia + Francia e che ormai hanno sostituito gli Aspide.
Questi missili raggiungono una velocità di Mach 4.5 e sono stati progettati per distruggere gli ICBM. Significa che possono raggiungere e distruggere sia il vantato "missile ipersonico" che Putin sbandiera in continuazione, sia i bellissimi MIG 35, quelli che se la stanno spassando a bombardare i civili ucraini, ma che raggiungono "solo" Mach 2.25 e che costano 40 milioni di dollari cadauno.
Se pensate che un lanciatore SAMP-T ha 48 missili che costano ognuno 1.000.000 di dollari potete ben capire che con una minima spesa l'Italia può mettere l'Ucraina in condizioni di coprire tutta l'area del Donbass tirando giù i MIG 35 che costano quanto una singola batteria.
Per questo il titolo!
qualche obiezione al tuo entusiasmo.Valerio ha scritto: 18 gen 2023, 17:27 La Meloni aveva comunicato che l'Italia avrebbe fornito all'Ucraina i sistemi antiarei/antimissile Aspide, economici (100.000 dollari cadauno), maneggevoli e abbastanza precisi. E che noi non usiamo più.
Ma Zelensky, furbino, ha chiesto i nostri sistemi SAMP-T, prodotti da Italia + Francia e che ormai hanno sostituito gli Aspide.
Questi missili raggiungono una velocità di Mach 4.5 e sono stati progettati per distruggere gli ICBM. Significa che possono raggiungere e distruggere sia il vantato "missile ipersonico" che Putin sbandiera in continuazione, sia i bellissimi MIG 35, quelli che se la stanno spassando a bombardare i civili ucraini, ma che raggiungono "solo" Mach 2.25 e che costano 40 milioni di dollari cadauno.
Se pensate che un lanciatore SAMP-T ha 48 missili che costano ognuno 1.000.000 di dollari potete ben capire che con una minima spesa l'Italia può mettere l'Ucraina in condizioni di coprire tutta l'area del Donbass tirando giù i MIG 35 che costano quanto una singola batteria.
Per questo il titolo!
Domanda: perché non li usano anche gli ucraini?RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 18:57 i russi stanno usando droni kamikaze in origine di progettazione iraniana, ma di recente hanno aperto una fabbrica per la loro produzione in serie, sono oggetti poco soffisticati ma altrettanto poco costosi, con un raggio di azione enorme rispetto ai missili veri e propri, e potrebbero facilmente saturare la capacità difensive di una batteria di SAMP-T.
non hai letto l'articolo che ti ho linkato vero?Shamash ha scritto: 18 gen 2023, 19:07Domanda: perché non li usano anche gli ucraini?RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 18:57 i russi stanno usando droni kamikaze in origine di progettazione iraniana, ma di recente hanno aperto una fabbrica per la loro produzione in serie, sono oggetti poco soffisticati ma altrettanto poco costosi, con un raggio di azione enorme rispetto ai missili veri e propri, e potrebbero facilmente saturare la capacità difensive di una batteria di SAMP-T.
Altro quesito: con dei jammer dovrebbero disturbare/inibire il segnale di questi droni e farli cadere al suolo. Corretto?
gli ucraini hanno usato inizialmente droni di fabbricazione turca che hanno fatto molti danni ai russi, non so perchè da un po non se ne senta piu parlare, in quanto a farli cadere con contromisure elettroniche non credo si possa fare, usano sistemi gps commerciali, e quando vengono lanciati procedono in modo autonomo verso l'obiettivo designato su cui si schiantano, sono un po come le V1 tedesche, e per assurdo sarebbero vulnerabili ai sistemi di difesa che usararono al tempo gli inglesi, solo che quei sistemi oggi non esisto piu, dicon che ogni tanto gli ucraini riescano a buttarne giu qualcuno a fucilate.
https://www.ilpost.it/2022/10/18/drone-iran-ucraina/
https://twitter.com/i/status/1581985071778582529
Comunque, da qualche anno ormai, lo sviluppo di armi sempre più sofisticate porterà i conflitti (soprattutto futuri) vero quello che sembrava fantascienza. Certo, come al solito, saranno ben pochi a potersi dotare di tutto ciò, dati i costi...
Sì, ho letto, mi riferivo più alla questione dell'approvvigionamento più che ad un reale utilizzo sul campo.RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 19:44 non hai letto l'articolo che ti ho linkato vero?
il problema degli ucraini e della nato, sta proprio nelle armi eccessivamente soffisticate, e altrettanto eccessivamente costose fragili difficoltose da usare e soprattutto lente da produrre, sono pensate per uno scontro ad altissima intensità, per non dire guerra atomica, e non per quello in cui si è trasformata la guerra in ucraina che sembra una riedizione della prima guerra mondiale, con il fronte che si sposta avanti e indietro di qualche decina di metri al giorno.
Dare (regalati o venduti?) questi strumenti alla Ucraina e' un metodo ECCELLENTE per spimgere i russi ad usare armi sempre piu potenti. Se vogliamo che l'Ucraina diventi un mucchio di macerie magari attraverso bombe atomiche "tattiche" oppure che la NATO entri in guerra con la Russia e l' Italia si becchi i primi missili della WW3, andiamo avanti! Capisco che Stoltemberg sia un pazzoide, ma starlo a sentire e' ancora peggio. Possibile che nessuno sappia pensare con lungimiranza?Shamash ha scritto: 18 gen 2023, 20:02Sì, ho letto, mi riferivo più alla questione dell'approvvigionamento più che ad un reale utilizzo sul campo.RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 19:44 non hai letto l'articolo che ti ho linkato vero?
il problema degli ucraini e della nato, sta proprio nelle armi eccessivamente soffisticate, e altrettanto eccessivamente costose fragili difficoltose da usare e soprattutto lente da produrre, sono pensate per uno scontro ad altissima intensità, per non dire guerra atomica, e non per quello in cui si è trasformata la guerra in ucraina che sembra una riedizione della prima guerra mondiale, con il fronte che si sposta avanti e indietro di qualche decina di metri al giorno.
Tuttavia, sono strumenti che possono avere maggior diffusione (rispetto a quelli tradizionali) solo in contesti dove i costi e le strutture di produzione lo consentano.
Se l'Ucraina nazista, col suo "presidente" cocainomane Zelensky, fosse abbandonata al destino che giustamente l'aspetta, la cosiddetta "guerra" finirebbe in men che non si dica…Sayon ha scritto: 18 gen 2023, 21:33Dare (regalati o venduti?) questi strumenti alla Ucraina e' un metodo ECCELLENTE per spimgere i russi ad usare armi sempre piu potenti. Se vogliamo che l'Ucraina diventi un mucchio di macerie magari attraverso bombe atomiche "tattiche" oppure che la NATO entri in guerra con la Russia e l' Italia si becchi i primi missili della WW3, andiamo avanti! Capisco che Stoltemberg sia un pazzoide, ma starlo a sentire e' ancora peggio. Possibile che nessuno sappia pensare con lungimiranza?Shamash ha scritto: 18 gen 2023, 20:02
Sì, ho letto, mi riferivo più alla questione dell'approvvigionamento più che ad un reale utilizzo sul campo.
Tuttavia, sono strumenti che possono avere maggior diffusione (rispetto a quelli tradizionali) solo in contesti dove i costi e le strutture di produzione lo consentano.
Bravo Porter, forse non glie li daranno neanche ora. Il problema è il "raggio d'azione", una sola batteria copre l'intero Donbass. E la Russia minaccia l'escalation se un solo missile entra sul suolo sovietico. Il che vuole dire che se gli Ucraini sbagliano usando un sistema che non conoscono, la NATO entra in guerra.porterrockwell ha scritto: 18 gen 2023, 18:48Se il sistema é così una bazza perché la Nato non glieli ha dati prima? Perché ha permesso che i russi devastassero i sistemi energetici ucraini?Valerio ha scritto: 18 gen 2023, 17:27 La Meloni aveva comunicato che l'Italia avrebbe fornito all'Ucraina i sistemi antiarei/antimissile Aspide, economici (100.000 dollari cadauno), maneggevoli e abbastanza precisi. E che noi non usiamo più.
Ma Zelensky, furbino, ha chiesto i nostri sistemi SAMP-T, prodotti da Italia + Francia e che ormai hanno sostituito gli Aspide.
Questi missili raggiungono una velocità di Mach 4.5 e sono stati progettati per distruggere gli ICBM. Significa che possono raggiungere e distruggere sia il vantato "missile ipersonico" che Putin sbandiera in continuazione, sia i bellissimi MIG 35, quelli che se la stanno spassando a bombardare i civili ucraini, ma che raggiungono "solo" Mach 2.25 e che costano 40 milioni di dollari cadauno.
Se pensate che un lanciatore SAMP-T ha 48 missili che costano ognuno 1.000.000 di dollari potete ben capire che con una minima spesa l'Italia può mettere l'Ucraina in condizioni di coprire tutta l'area del Donbass tirando giù i MIG 35 che costano quanto una singola batteria.
Per questo il titolo!
Poi speriamo che gli ucraini non lancino quei missili alla minchia di cane come hanno spesso fatto
Hai ragione per i droni. Ma quelli non fanno molti danni, e bastano le normali batterie per abbatterli.RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 18:57qualche obiezione al tuo entusiasmo.Valerio ha scritto: 18 gen 2023, 17:27 La Meloni aveva comunicato che l'Italia avrebbe fornito all'Ucraina i sistemi antiarei/antimissile Aspide, economici (100.000 dollari cadauno), maneggevoli e abbastanza precisi. E che noi non usiamo più.
Ma Zelensky, furbino, ha chiesto i nostri sistemi SAMP-T, prodotti da Italia + Francia e che ormai hanno sostituito gli Aspide.
Questi missili raggiungono una velocità di Mach 4.5 e sono stati progettati per distruggere gli ICBM. Significa che possono raggiungere e distruggere sia il vantato "missile ipersonico" che Putin sbandiera in continuazione, sia i bellissimi MIG 35, quelli che se la stanno spassando a bombardare i civili ucraini, ma che raggiungono "solo" Mach 2.25 e che costano 40 milioni di dollari cadauno.
Se pensate che un lanciatore SAMP-T ha 48 missili che costano ognuno 1.000.000 di dollari potete ben capire che con una minima spesa l'Italia può mettere l'Ucraina in condizioni di coprire tutta l'area del Donbass tirando giù i MIG 35 che costano quanto una singola batteria.
Per questo il titolo!
i SAMP-T sono sistemi a medio raggio, molto buoni per proteggere un obbiettivo o obbiettivi non molto distanti tra loro. una batteria potrebbe fornire una buona protezione a Kiev e un raggio di 50/60 km intorno, ma non oltre.
i russi stanno usando droni kamikaze in origine di progettazione iraniana, ma di recente hanno aperto una fabbrica per la loro produzione in serie, sono oggetti poco soffisticati ma altrettanto poco costosi, con un raggio di azione enorme rispetto ai missili veri e propri, e potrebbero facilmente saturare la capacità difensive di una batteria di SAMP-T. ma non serve, i SAMP-T sono progettati per la difesa dagli ICBM, non certo per distruggere un aereoplanino spinto a elica che vola a poche decine di metri dal suolo, e che si dice costi intorno ai 50mila euro, FORSE funzionerebbero contro i missili ipersonici a traiettoria balistica, ma bisognerebbe verificare, in quanto ai MIG, certamente potrebbero facllmente abbatterli, ma i russi difficilmente deciderano di entrare nel loro raggio di azione, se ne terranno ben distante.
i MIG 35 sono usati dai russi per la superiorità aerea sopra il territorio da loro occupato per proteggere le truppe a terra, quindi al di fuori del raggio delle difese antiaeree ucraine, al massimo li usano per portare missili in quota da lanciare sull'ucraina e rientrare subito dopo in uno spazio sicuro.
infine, concessa l'indubbia superiorità del sistema SAMP-T sul campo di battaglia ucraino, c'è il problema della fornitura di missili, ossia sul fatto che noi e i francesi siamo o meno in grado di fornire questi missili in quantità sufficente, e forse questo è il vero tallone di achille di questo sistema.
qualche giorno fa avevo postato questo articolo che parla del problema delle forniture militari
https://vocidallestero.blogspot.com/202 ... lcune.html
I Polacchi e i Lituani?????Valerio ha scritto: 19 gen 2023, 3:08 I droni turchi sono ottimi per distruggere veicoli terrestri, ma sono visibili ai radar dei mig.
E la Russia ha la superiorità aerea, per ora. Ma polacchi e lituani vogliono dare agli ucraini i loro mig. Che è pure peggio, meglio una No fly zone.
Inoltre, questo inverno i tank russi non operano e per fermarli bastano i Javelin. Così i russi si limitano a bombardare alla cieca.
polacchi e lituani per trascorsi storici odiano i russi, e vogliono liberarsi dai mig e sostituirli con aerei nato.heyoka ha scritto: 19 gen 2023, 4:51I Polacchi e i Lituani?????Valerio ha scritto: 19 gen 2023, 3:08 I droni turchi sono ottimi per distruggere veicoli terrestri, ma sono visibili ai radar dei mig.
E la Russia ha la superiorità aerea, per ora. Ma polacchi e lituani vogliono dare agli ucraini i loro mig. Che è pure peggio, meglio una No fly zone.
Inoltre, questo inverno i tank russi non operano e per fermarli bastano i Javelin. Così i russi si limitano a bombardare alla cieca.
Come fai a dire che vogliono dare i loro Mig????
Hanno fatto un referendum???
Sarebbe come dire che gli Italiani vogliono mandare armi al Cocainomane.
Io credo che a voler mantenere in vita questa guerra SUICIDA, per l' Europa e in primis per i popoli italici, siano gli AngloUsaTurchi.
la gittata dipende anche dall'obbiettivo, nelle condizioni ideali con supporto radar esterno e per un aereo ad alta quota le specifiche dicono che puo arrivare a una distanza di 120 km, ma difficilmente in un vero conflitto si opera in condizioni ideali, gli aerei odierni sono in buona parte stealth e volano a bassa quota per evitare i radar, che quando in funzione vengono regolarmente attaccati (ARM Anti Radiation Missile, missile anti-radiazione) e i missili in arrivo volano anch'essi a velocità elevate, quindi piu che dimezzano, tra il punto di rilevamento e l'effettiva intercezzazione, il raggio utile del sistema.Valerio ha scritto: 19 gen 2023, 2:51Hai ragione per i droni. Ma quelli non fanno molti danni, e bastano le normali batterie per abbatterli.RedWine ha scritto: 18 gen 2023, 18:57 qualche obiezione al tuo entusiasmo.
i SAMP-T sono sistemi a medio raggio, molto buoni per proteggere un obbiettivo o obbiettivi non molto distanti tra loro. una batteria potrebbe fornire una buona protezione a Kiev e un raggio di 50/60 km intorno, ma non oltre.
i russi stanno usando droni kamikaze in origine di progettazione iraniana, ma di recente hanno aperto una fabbrica per la loro produzione in serie, sono oggetti poco soffisticati ma altrettanto poco costosi, con un raggio di azione enorme rispetto ai missili veri e propri, e potrebbero facilmente saturare la capacità difensive di una batteria di SAMP-T. ma non serve, i SAMP-T sono progettati per la difesa dagli ICBM, non certo per distruggere un aereoplanino spinto a elica che vola a poche decine di metri dal suolo, e che si dice costi intorno ai 50mila euro, FORSE funzionerebbero contro i missili ipersonici a traiettoria balistica, ma bisognerebbe verificare, in quanto ai MIG, certamente potrebbero facllmente abbatterli, ma i russi difficilmente deciderano di entrare nel loro raggio di azione, se ne terranno ben distante.
i MIG 35 sono usati dai russi per la superiorità aerea sopra il territorio da loro occupato per proteggere le truppe a terra, quindi al di fuori del raggio delle difese antiaeree ucraine, al massimo li usano per portare missili in quota da lanciare sull'ucraina e rientrare subito dopo in uno spazio sicuro.
infine, concessa l'indubbia superiorità del sistema SAMP-T sul campo di battaglia ucraino, c'è il problema della fornitura di missili, ossia sul fatto che noi e i francesi siamo o meno in grado di fornire questi missili in quantità sufficente, e forse questo è il vero tallone di achille di questo sistema.
qualche giorno fa avevo postato questo articolo che parla del problema delle forniture militari
https://vocidallestero.blogspot.com/202 ... lcune.html
Ma fatti due conti: un missile che viaggia a Mach 4.5 quanto ci mette a coprire 35 km? Pochi secondi.
È ovvio che la gittata non sia così bassa, non si lancia un missile da 1 milione di dollari per pochi secondi di volo.
Quella batteria toglierebbe ai MIG 35 l'accesso ai confini, quindi solo lanci alla cieca, cioè inutili, pochi danni ma rischio di perdere un aereo da 40 milioni di dollari.
Quanto alle forniture, il sistema è italo-francese.