La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
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La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Opportunisti, ovvero Conte, Renzi, Calenda che vedono il PD come la bestia feroce che pero' ha perso i denti e il cervello, e non conta piu' nulla. Neppure la magistratura, la roccaforte che ha consentito al PD, di sopravvivere ed imporre il suo squallido potere per decenni, la potra' salvare. Non sappiamo come trminera' questo assalto da destra e sinistra sulla belva PD, ma credo che di questo lurido partito resteranno solo le ossa.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Il vero problema è che in Italia manca una sinistra seria, forte, come quella di alcuni decenni fa. Ormai sono solo squadroni composti da lobby opportuniste e schiave del dio denaro.
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- Leno Lazzari
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
E quì non posso che darti ragione .
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.........ma andare oltre no ?
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Credo che il peggior nemico del PD sia il PD stesso.
Troppe correnti interne, troppe "anime", troppe figure in lotta fra loro (la vecchia guardia e nuovi volti) e un segretario che viene scelto più di facciata e certamente non carismatico o utile allo scopo. Gli ultimi, infatti, ne sono un esempio. Non dico un grande statista, perché ne appaiono pochi nel corso della storia, ma almeno una figura capace di trascinare l'elettorato, conquistare consensi e avanzare proposte serie. Senza tutto ciò, il partito implode senza un'identità né un'idea di futuro.
Troppe correnti interne, troppe "anime", troppe figure in lotta fra loro (la vecchia guardia e nuovi volti) e un segretario che viene scelto più di facciata e certamente non carismatico o utile allo scopo. Gli ultimi, infatti, ne sono un esempio. Non dico un grande statista, perché ne appaiono pochi nel corso della storia, ma almeno una figura capace di trascinare l'elettorato, conquistare consensi e avanzare proposte serie. Senza tutto ciò, il partito implode senza un'identità né un'idea di futuro.
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«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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Infatti il vecchio partito comunista aveva sconfitto la democrazia cristiana , ma poi i sopravvissuti hanno di fatto cancellato quel che restava ed ora è più dc che pci
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Infatti il vecchio partito comunista aveva sconfitto la democrazia cristiana , ma poi i sopravvissuti hanno di fatto cancellato quel che restava ed ora è più dc che pci
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
IneccepibileShamash ha scritto: ↑4 dic 2022, 17:34 Credo che il peggior nemico del PD sia il PD stesso.
Troppe correnti interne, troppe "anime", troppe figure in lotta fra loro (la vecchia guardia e nuovi volti) e un segretario che viene scelto più di facciata e certamente non carismatico o utile allo scopo. Gli ultimi, infatti, ne sono un esempio. Non dico un grande statista, perché ne appaiono pochi nel corso della storia, ma almeno una figura capace di trascinare l'elettorato, conquistare consensi e avanzare proposte serie. Senza tutto ciò, il partito implode senza un'identità né un'idea di futuro.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
esagerato. Il PD affronta una messa in discussione generale. Diffido io dei partiti dove mai nulla può essere messo in discussione.Sayon ha scritto: ↑4 dic 2022, 14:03 Opportunisti, ovvero Conte, Renzi, Calenda che vedono il PD come la bestia feroce che pero' ha perso i denti e il cervello, e non conta piu' nulla. Neppure la magistratura, la roccaforte che ha consentito al PD, di sopravvivere ed imporre il suo squallido potere per decenni, la potra' salvare. Non sappiamo come trminera' questo assalto da destra e sinistra sulla belva PD, ma credo che di questo lurido partito resteranno solo le ossa.
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Talmente lunga che oggi, esauriti i papi stranieri sono ridotti alla papessa, anche lei straniera .
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Il pd doveva rimettersi in discussione ai tempi della Bolognina, e poco dopo Veltroni ci provò ma altri la sapevano più lunga .paolo iovine ha scritto: ↑4 dic 2022, 19:40esagerato. Il PD affronta una messa in discussione generale. Diffido io dei partiti dove mai nulla può essere messo in discussione.Sayon ha scritto: ↑4 dic 2022, 14:03 Opportunisti, ovvero Conte, Renzi, Calenda che vedono il PD come la bestia feroce che pero' ha perso i denti e il cervello, e non conta piu' nulla. Neppure la magistratura, la roccaforte che ha consentito al PD, di sopravvivere ed imporre il suo squallido potere per decenni, la potra' salvare. Non sappiamo come trminera' questo assalto da destra e sinistra sulla belva PD, ma credo che di questo lurido partito resteranno solo le ossa.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Ho una visione un pò eccentrica della questione. Come detto altrove, il pd è diventato un regime e quindi l'arbitro della vita politica, colui che decide, al di là delle apparenze, chi far governare, per quanto, ecc.. Quindi non è più un partito, ma qualcosa che sta sopra. Indefinito, perché tutto è fatto nell'ombra, non dichiarato e non percepito dai più. Ma ai vertici dei partiti si sa. La Meloni sa chi ha scelto i ministri del 'suo' governo, ma non lo dirà mai per non sminuirsi (e forse sbaglia), mentre invece Draghi, che non è un politico di carriera, non lo nascondeva affatto, come ho avuto modo di sentire con le mie orecchie. Ma tutti hanno fatto finta di non sentire, pro bono pacis, diciamo. Stando così le cose, i politici dem sono diventati una aristocrazia, al di sopra degli altri, quindi non sono più dei politici, ma funzionari del re (che sappiamo chi è). E la gente non capisce la situazione, ma avverte questo cambio di rango e giustamente non li usa più come suoi giocattoli nella disputa democratica cui è abituata e che pensa ancora vigente. Invece i media 'sanno' e non mancano di invitare sempre i funzionari del re alle loro trasmissioni, cui questi partecipano con aplomb, dato il loro rango. Situazione ambigua: una specie di monarchia non voluta né proclamata, che si nasconde, non so per quanto tempo ancora.Sayon ha scritto: ↑4 dic 2022, 14:03 Opportunisti, ovvero Conte, Renzi, Calenda che vedono il PD come la bestia feroce che pero' ha perso i denti e il cervello, e non conta piu' nulla. Neppure la magistratura, la roccaforte che ha consentito al PD, di sopravvivere ed imporre il suo squallido potere per decenni, la potra' salvare. Non sappiamo come trminera' questo assalto da destra e sinistra sulla belva PD, ma credo che di questo lurido partito resteranno solo le ossa.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Per quanto tempo ancora? Il REGNO del PD si sta dissolvendo da solo, giorno dopo giorno. La loro forza era quella di evocare il disordine, il dramma, la paura di un cambio di governo. Ma la gente havotato, ha eletto il centro destra, e ha messo al centro una smpatica donnetta di grande intelligenza e voglia di fare bene. La gente guarda e vede che il MOSTRO non c'e': questo capo d governo e i suoi mninisri sono gente per bene che non faranno cascare il mondo. E allora tutta la vategoria dei vituperatori, da Letta a Saviano, da Fazio a Travaglio cominciano a sbiadirsi ed apparire in tutta la loro banalita' e cattiverai. E il Mondo Piddino della Paura scomparira.Vento ha scritto: ↑5 dic 2022, 17:21Ho una visione un pò eccentrica della questione. Come detto altrove, il pd è diventato un regime e quindi l'arbitro della vita politica, colui che decide, al di là delle apparenze, chi far governare, per quanto, ecc.. Quindi non è più un partito, ma qualcosa che sta sopra. Indefinito, perché tutto è fatto nell'ombra, non dichiarato e non percepito dai più. Ma ai vertici dei partiti si sa. La Meloni sa chi ha scelto i ministri del 'suo' governo, ma non lo dirà mai per non sminuirsi (e forse sbaglia), mentre invece Draghi, che non è un politico di carriera, non lo nascondeva affatto, come ho avuto modo di sentire con le mie orecchie. Ma tutti hanno fatto finta di non sentire, pro bono pacis, diciamo. Stando così le cose, i politici dem sono diventati una aristocrazia, al di sopra degli altri, quindi non sono più dei politici, ma funzionari del re (che sappiamo chi è). E la gente non capisce la situazione, ma avverte questo cambio di rango e giustamente non li usa più come suoi giocattoli nella disputa democratica cui è abituata e che pensa ancora vigente. Invece i media 'sanno' e non mancano di invitare sempre i funzionari del re alle loro trasmissioni, cui questi partecipano con aplomb, dato il loro rango. Situazione ambigua: una specie di monarchia non voluta né proclamata, che si nasconde, non so per quanto tempo ancora.Sayon ha scritto: ↑4 dic 2022, 14:03 Opportunisti, ovvero Conte, Renzi, Calenda che vedono il PD come la bestia feroce che pero' ha perso i denti e il cervello, e non conta piu' nulla. Neppure la magistratura, la roccaforte che ha consentito al PD, di sopravvivere ed imporre il suo squallido potere per decenni, la potra' salvare. Non sappiamo come trminera' questo assalto da destra e sinistra sulla belva PD, ma credo che di questo lurido partito resteranno solo le ossa.
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il dramma, la paura di un cambio di governo"...
E a forza di gridare al lupo oggi e dopo quasi quarant'anni a sbranarsi tra correnti stanno richiando seriamente l'ennesima scissione .
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
..."La loro forza era quella di evocare il disordine,Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 23:09Per quanto tempo ancora? Il REGNO del PD si sta dissolvendo da solo, giorno dopo giorno. La loro forza era quella di evocare il disordine, il dramma, la paura di un cambio di governo. Ma la gente havotato, ha eletto il centro destra, e ha messo al centro una smpatica donnetta di grande intelligenza e voglia di fare bene. La gente guarda e vede che il MOSTRO non c'e': questo capo d governo e i suoi mninisri sono gente per bene che non faranno cascare il mondo. E allora tutta la vategoria dei vituperatori, da Letta a Saviano, da Fazio a Travaglio cominciano a sbiadirsi ed apparire in tutta la loro banalita' e cattiverai. E il Mondo Piddino della Paura scomparira.Vento ha scritto: ↑5 dic 2022, 17:21
Ho una visione un pò eccentrica della questione. Come detto altrove, il pd è diventato un regime e quindi l'arbitro della vita politica, colui che decide, al di là delle apparenze, chi far governare, per quanto, ecc.. Quindi non è più un partito, ma qualcosa che sta sopra. Indefinito, perché tutto è fatto nell'ombra, non dichiarato e non percepito dai più. Ma ai vertici dei partiti si sa. La Meloni sa chi ha scelto i ministri del 'suo' governo, ma non lo dirà mai per non sminuirsi (e forse sbaglia), mentre invece Draghi, che non è un politico di carriera, non lo nascondeva affatto, come ho avuto modo di sentire con le mie orecchie. Ma tutti hanno fatto finta di non sentire, pro bono pacis, diciamo. Stando così le cose, i politici dem sono diventati una aristocrazia, al di sopra degli altri, quindi non sono più dei politici, ma funzionari del re (che sappiamo chi è). E la gente non capisce la situazione, ma avverte questo cambio di rango e giustamente non li usa più come suoi giocattoli nella disputa democratica cui è abituata e che pensa ancora vigente. Invece i media 'sanno' e non mancano di invitare sempre i funzionari del re alle loro trasmissioni, cui questi partecipano con aplomb, dato il loro rango. Situazione ambigua: una specie di monarchia non voluta né proclamata, che si nasconde, non so per quanto tempo ancora.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
..."La loro forza era quella di evocare il disordine,Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 23:09Per quanto tempo ancora? Il REGNO del PD si sta dissolvendo da solo, giorno dopo giorno. La loro forza era quella di evocare il disordine, il dramma, la paura di un cambio di governo. Ma la gente havotato, ha eletto il centro destra, e ha messo al centro una smpatica donnetta di grande intelligenza e voglia di fare bene. La gente guarda e vede che il MOSTRO non c'e': questo capo d governo e i suoi mninisri sono gente per bene che non faranno cascare il mondo. E allora tutta la vategoria dei vituperatori, da Letta a Saviano, da Fazio a Travaglio cominciano a sbiadirsi ed apparire in tutta la loro banalita' e cattiverai. E il Mondo Piddino della Paura scomparira.Vento ha scritto: ↑5 dic 2022, 17:21
Ho una visione un pò eccentrica della questione. Come detto altrove, il pd è diventato un regime e quindi l'arbitro della vita politica, colui che decide, al di là delle apparenze, chi far governare, per quanto, ecc.. Quindi non è più un partito, ma qualcosa che sta sopra. Indefinito, perché tutto è fatto nell'ombra, non dichiarato e non percepito dai più. Ma ai vertici dei partiti si sa. La Meloni sa chi ha scelto i ministri del 'suo' governo, ma non lo dirà mai per non sminuirsi (e forse sbaglia), mentre invece Draghi, che non è un politico di carriera, non lo nascondeva affatto, come ho avuto modo di sentire con le mie orecchie. Ma tutti hanno fatto finta di non sentire, pro bono pacis, diciamo. Stando così le cose, i politici dem sono diventati una aristocrazia, al di sopra degli altri, quindi non sono più dei politici, ma funzionari del re (che sappiamo chi è). E la gente non capisce la situazione, ma avverte questo cambio di rango e giustamente non li usa più come suoi giocattoli nella disputa democratica cui è abituata e che pensa ancora vigente. Invece i media 'sanno' e non mancano di invitare sempre i funzionari del re alle loro trasmissioni, cui questi partecipano con aplomb, dato il loro rango. Situazione ambigua: una specie di monarchia non voluta né proclamata, che si nasconde, non so per quanto tempo ancora.
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Re: La morte del PD: sbranato vivo dai nuovi opportunisti
Sì, condivido quanto dici. Purtroppo però ha un lato debole, la visione geopolitica in cui a preso una posizione antiquata filoatlantica, proprio ora che l'impero anglo ha tolto la maschera e minaccia di distruggere il mondo intero per mantenere il dominio. Spero che sia l'impero a crollare, piuttosto che il mondo, anche se porterà con sé tutti i suoi sostenitori, Nato, EU, ecc.. Questo avverrà, ma sarà un processo lento, che però deve iniziare subito. Questo vuol dire che i politici dovranno cominciare una lenta manovra di dissociazione e riallineamento, altrimenti sprofonderanno insieme all'impero o quantomeno alla sua componente dem.Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 23:09Per quanto tempo ancora? Il REGNO del PD si sta dissolvendo da solo, giorno dopo giorno. La loro forza era quella di evocare il disordine, il dramma, la paura di un cambio di governo. Ma la gente havotato, ha eletto il centro destra, e ha messo al centro una smpatica donnetta di grande intelligenza e voglia di fare bene. La gente guarda e vede che il MOSTRO non c'e': questo capo d governo e i suoi mninisri sono gente per bene che non faranno cascare il mondo. E allora tutta la vategoria dei vituperatori, da Letta a Saviano, da Fazio a Travaglio cominciano a sbiadirsi ed apparire in tutta la loro banalita' e cattiverai. E il Mondo Piddino della Paura scomparira.Vento ha scritto: ↑5 dic 2022, 17:21
Ho una visione un pò eccentrica della questione. Come detto altrove, il pd è diventato un regime e quindi l'arbitro della vita politica, colui che decide, al di là delle apparenze, chi far governare, per quanto, ecc.. Quindi non è più un partito, ma qualcosa che sta sopra. Indefinito, perché tutto è fatto nell'ombra, non dichiarato e non percepito dai più. Ma ai vertici dei partiti si sa. La Meloni sa chi ha scelto i ministri del 'suo' governo, ma non lo dirà mai per non sminuirsi (e forse sbaglia), mentre invece Draghi, che non è un politico di carriera, non lo nascondeva affatto, come ho avuto modo di sentire con le mie orecchie. Ma tutti hanno fatto finta di non sentire, pro bono pacis, diciamo. Stando così le cose, i politici dem sono diventati una aristocrazia, al di sopra degli altri, quindi non sono più dei politici, ma funzionari del re (che sappiamo chi è). E la gente non capisce la situazione, ma avverte questo cambio di rango e giustamente non li usa più come suoi giocattoli nella disputa democratica cui è abituata e che pensa ancora vigente. Invece i media 'sanno' e non mancano di invitare sempre i funzionari del re alle loro trasmissioni, cui questi partecipano con aplomb, dato il loro rango. Situazione ambigua: una specie di monarchia non voluta né proclamata, che si nasconde, non so per quanto tempo ancora.
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