sentenza corte costituzionale

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RedWine
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sentenza corte costituzionale

Messaggio da leggere da RedWine »

come certamente sapete la corte costituzionale ha promosso le politiche del governo Draghi Speranza
per ora si sa solo l'esito della sentenza, tutte le contestazioni sono state respinte
si aspettano in dettaglio le motivazioni di tale pronuncia
Immagine
https://youtu.be/mnDueqTwR1s?list=TLPQM ... iYJCcEtCcw
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Shamash
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Re: sentenza corte costituzionale

Messaggio da leggere da Shamash »

Giusto attendere le motivazioni, seppure siano prevedibili e assolutamente lontane dalla logica e dal buonsenso.
Nel mondo, oltre a noi, l'obbligo è stato previsto solamente per: Indonesia, Micronesia, Turkmenistan, Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Ecuador e Tagikistan.
Insomma, tutte realtà "minori" e non certamente le maggiori potenze. Come mai?

Non resta che fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per palese violazione delle libertà personali.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
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paolo iovine
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Re: sentenza corte costituzionale

Messaggio da leggere da paolo iovine »

Shamash ha scritto: 3 dic 2022, 10:21 Giusto attendere le motivazioni, seppure siano prevedibili e assolutamente lontane dalla logica e dal buonsenso.
Nel mondo, oltre a noi, l'obbligo è stato previsto solamente per: Indonesia, Micronesia, Turkmenistan, Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Ecuador e Tagikistan.
Insomma, tutte realtà "minori" e non certamente le maggiori potenze. Come mai?

Non resta che fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per palese violazione delle libertà personali.
ok, parliamo di libertà personali. Supponiamo che tu sia uno dei giudici della Consulta e sul piatto della bilancia hai da una parte la libertà personale e dall'altra l' interesse collettivo : come ti regoli ?
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Gasiot
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Re: sentenza corte costituzionale

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paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 19:38
Shamash ha scritto: 3 dic 2022, 10:21 Giusto attendere le motivazioni, seppure siano prevedibili e assolutamente lontane dalla logica e dal buonsenso.
Nel mondo, oltre a noi, l'obbligo è stato previsto solamente per: Indonesia, Micronesia, Turkmenistan, Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Ecuador e Tagikistan.
Insomma, tutte realtà "minori" e non certamente le maggiori potenze. Come mai?

Non resta che fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per palese violazione delle libertà personali.
ok, parliamo di libertà personali. Supponiamo che tu sia uno dei giudici della Consulta e sul piatto della bilancia hai da una parte la libertà personale e dall'altra l' interesse collettivo : come ti regoli ?
Indovina dove l'interesse della Pfizer fa pendere l'ago della bilancia
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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paolo iovine
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Re: sentenza corte costituzionale

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Gasiot ha scritto: 3 dic 2022, 19:46
paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 19:38

ok, parliamo di libertà personali. Supponiamo che tu sia uno dei giudici della Consulta e sul piatto della bilancia hai da una parte la libertà personale e dall'altra l' interesse collettivo : come ti regoli ?
Indovina dove l'interesse della Pfizer fa pendere l'ago della bilancia
suppongo non verso gli ospedali intasati dai ricoveri.
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Shamash
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Re: sentenza corte costituzionale

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paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 19:38 ok, parliamo di libertà personali. Supponiamo che tu sia uno dei giudici della Consulta e sul piatto della bilancia hai da una parte la libertà personale e dall'altra l' interesse collettivo : come ti regoli ?
Farei capo all'art. 32 della Costituzione che afferma:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Ora, visto che il farmaco in oggetto non ha potuto (per ragioni di urgenza) ricevere un normale e lungo iter di sperimentazione, è da ritenersi sperimentale all'atto della legge in oggetto. Poi si è visto come abbia provocato in numerosi soggetti problematiche di varia natura, come le miocarditi nei giovani.
Inoltre, la tematica vaccinale (in senso ampio, non mi riferisco a quello del Covid) è sempre controversa, perché significa dare un farmaco a tutta la popolazione (o a una parte di essa) indistintamente. Ciò può certamente portare benefici, ma anche eventualmente pericolosi effetti collaterali.
Giacché un giudice, così come un politico, non ha le competenze mediche per fare una valutazione squisitamente tecnica della fattispecie, assume una decisione su basi non prettamente scientifiche.
Qui è stato "barattato" l'interesse della collettività, con una violazione che impone un trattamento sanitario dagli effetti non ancora dimostrati né in larga misura conosciuti, che invece si apprendono a seguito di un percorso ben più articolato (che va da mesi ad anni, così come il monitoraggio degli effetti che in media è di 3-5 anni).
Mi sarei quindi pronunciato indicando un eventuale suggerimento a vaccinarsi per le categorie più a rischio (come appunto i sanitari, che sono a contatto con soggetti malati), lasciando al resto della popolazione la libertà di scelta e, soprattutto, la valutazione da parte dei medici dei casi specifici.
Infatti, dare il medesimo farmaco a tutti può essere pericoloso, viceversa il tuo medico di famiglia conosce la tua storia clinica e saprebbe consigliarti verso la somministrazione o meno, come del resto avviene già per tutti gli altri farmaci.
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paolo iovine
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Re: sentenza corte costituzionale

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Shamash ha scritto: 3 dic 2022, 20:01
paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 19:38 ok, parliamo di libertà personali. Supponiamo che tu sia uno dei giudici della Consulta e sul piatto della bilancia hai da una parte la libertà personale e dall'altra l' interesse collettivo : come ti regoli ?
Farei capo all'art. 32 della Costituzione che afferma:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Ora, visto che il farmaco in oggetto non ha potuto (per ragioni di urgenza) ricevere un normale e lungo iter di sperimentazione, è da ritenersi sperimentale all'atto della legge in oggetto. Poi si è visto come abbia provocato in numerosi soggetti problematiche di varia natura, come le miocarditi nei giovani.
Inoltre, la tematica vaccinale (in senso ampio, non mi riferisco a quello del Covid) è sempre controversa, perché significa dare un farmaco a tutta la popolazione (o a una parte di essa) indistintamente. Ciò può certamente portare benefici, ma anche eventualmente pericolosi effetti collaterali.
Giacché un giudice, così come un politico, non ha le competenze mediche per fare una valutazione squisitamente tecnica della fattispecie, assume una decisione su basi non prettamente scientifiche.
Qui è stato "barattato" l'interesse della collettività, con una violazione che impone un trattamento sanitario dagli effetti non ancora dimostrati né in larga misura conosciuti, che invece si apprendono a seguito di un percorso ben più articolato (che va da mesi ad anni, così come il monitoraggio degli effetti che in media è di 3-5 anni).
Mi sarei quindi pronunciato indicando un eventuale suggerimento a vaccinarsi per le categorie più a rischio (come appunto i sanitari, che sono a contatto con soggetti malati), lasciando al resto della popolazione la libertà di scelta e, soprattutto, la valutazione da parte dei medici dei casi specifici.
Infatti, dare il medesimo farmaco a tutti può essere pericoloso, viceversa il tuo medico di famiglia conosce la tua storia clinica e saprebbe consigliarti verso la somministrazione o meno, come del resto avviene già per tutti gli altri farmaci.
scusa, ma trovo molta confusione nelle conclusioni che hai tratto e ti spiego perchè. Non esiste attualmente alcuna evidenza scientifica che dimostri una correlazione tra vaccino e, ad es., le miocarditi che citi, o altro. E questo perchè a nessun medico dotato di senno verrebbe in mente di trarre una conclusione del genere senza conoscere un minimo di storia clinica del paziente.
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Shamash
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Re: sentenza corte costituzionale

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paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 20:10 scusa, ma trovo molta confusione nelle conclusioni che hai tratto e ti spiego perchè. Non esiste attualmente alcuna evidenza scientifica che dimostri una correlazione tra vaccino e, ad es., le miocarditi che citi, o altro. E questo perchè a nessun medico dotato di senno verrebbe in mente di trarre una conclusione del genere senza conoscere un minimo di storia clinica del paziente.
Non parlo di evidenze scientifiche, che ancora non possono esserci proprio perché, come dicevo, serve un periodo di 3-5 anni di monitoraggio dei potenziali effetti. Sono avvenute, specie nella popolazione giovane, e dunque potrebbero essere causate dal vaccino.

Il concetto di base resta il medesimo: su quali basi e soprattutto con quale responsabilità obblighi tutti indistintamente ad assumere un farmaco di cui non hai ancora la massima certezza né, soprattutto, dei potenziali effetti collaterali (anche gravi)?
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Shamash ha scritto: 3 dic 2022, 20:14
paolo iovine ha scritto: 3 dic 2022, 20:10 scusa, ma trovo molta confusione nelle conclusioni che hai tratto e ti spiego perchè. Non esiste attualmente alcuna evidenza scientifica che dimostri una correlazione tra vaccino e, ad es., le miocarditi che citi, o altro. E questo perchè a nessun medico dotato di senno verrebbe in mente di trarre una conclusione del genere senza conoscere un minimo di storia clinica del paziente.
Non parlo di evidenze scientifiche, che ancora non possono esserci proprio perché, come dicevo, serve un periodo di 3-5 anni di monitoraggio dei potenziali effetti. Sono avvenute, specie nella popolazione giovane, e dunque potrebbero essere causate dal vaccino.

Il concetto di base resta il medesimo: su quali basi e soprattutto con quale responsabilità obblighi tutti indistintamente ad assumere un farmaco di cui non hai ancora la massima certezza né, soprattutto, dei potenziali effetti collaterali (anche gravi)?
capisco cosa vuoi dire e concordo pienamente. Però, come per ogni cosa che viene regolamentata, deve accadere un precedente. Precedenti simili al Covid non mi pare ve ne siano stati.
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