L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Il proverbio consolazione di poveri "il denaro non fa la felicità" ha il suo naturale corollario:

"però l'aiuta di molto"...
Mancava forse il denaro, al ragazzo chevha ucciso i suoi genitori a Bolzano?
E ai ragazzi pellerossa che vivevano nelle tribù avevano forse molto denaro e ricchezze?
E noi che eravamo bambini felici negli anni 50/60 avevamo tutte le ricchezze materiali che hanno i giovani di oggi?
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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La realtà è in costante divenire e, anche se mi piacerebbe poter tornare indietro, non è più possibile...purtroppo il tempo è irreversibile...i cambiamenti sono irreversibili...si può correggere la direzione, quello si può...ma riportare le cose allo stato precedente no...la tecnologia e il web hanno stravolto la realtà...sarebbe il caso innanzitutto di scomporre per bene i termini della situazione per cercare di interpretarla a dare un senso al presente...solo così si possono porre le basi per una svolta concreta.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Ginger ha scritto: 1 mag 2021, 18:01 La realtà è in costante divenire e, anche se mi piacerebbe poter tornare indietro, non è più possibile...purtroppo il tempo è irreversibile...i cambiamenti sono irreversibili...si può correggere la direzione, quello si può...ma riportare le cose allo stato precedente no...la tecnologia e il web hanno stravolto la realtà...sarebbe il caso innanzitutto di scomporre per bene i termini della situazione per cercare di interpretarla a dare un senso al presente...solo così si possono porre le basi per una svolta concreta.
Il gioco della vita è in costante divenire, Ginger. Ogni uomo ed ogni generazione, pare non riesca a sottrarsi alla regola che nella sua vita, si sforza di cambiare quello ritiene sia MALE ( quando è nato il fascismo era stato visto come un BENE necessario per combattere i risultati della Prima guerra mondiale che a sua volta era stata vista come un Bene necessario, quando è stata dichiarata), e senza volerlo CREA un nuovo MALE. Il testo biblico che parla dell' albero della conoscenza del bene e del male, meriterebbe una esegesi approfondita.

Ed io trovo significativo e FORSE giustamente inspiegabile come questo affannarsi dell' uomo nel cercare di trovare la formula per trovare e stabilizzare il Paradiso in questa terra sembra essere irraggiungibile. Sembra quasi esista una regola SOVRUMANA che la soluzione dei problemi che ci troviamo in eredità dalla generazione che ci ha preceduto, crei un problema che sarà sul groppone della generazione futura, che a sua volta si adopererà per risolvere quel problema.
Il testo biblico Qoelet, celebre per il suo intercalare sulla VANITA' ( intesa come il darsi da fare senza MAI raggiungere l' obiettivo prefissato), io lo trovo illuminante.
Un saluto!
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 2 mag 2021, 10:26
Ginger ha scritto: 1 mag 2021, 18:01 La realtà è in costante divenire e, anche se mi piacerebbe poter tornare indietro, non è più possibile...purtroppo il tempo è irreversibile...i cambiamenti sono irreversibili...si può correggere la direzione, quello si può...ma riportare le cose allo stato precedente no...la tecnologia e il web hanno stravolto la realtà...sarebbe il caso innanzitutto di scomporre per bene i termini della situazione per cercare di interpretarla a dare un senso al presente...solo così si possono porre le basi per una svolta concreta.
Il gioco della vita è in costante divenire, Ginger. Ogni uomo ed ogni generazione, pare non riesca a sottrarsi alla regola che nella sua vita, si sforza di cambiare quello ritiene sia MALE ( quando è nato il fascismo era stato visto come un BENE necessario per combattere i risultati della Prima guerra mondiale che a sua volta era stata vista come un Bene necessario, quando è stata dichiarata), e senza volerlo CREA un nuovo MALE. Il testo biblico che parla dell' albero della conoscenza del bene e del male, meriterebbe una esegesi approfondita.

Ed io trovo significativo e FORSE giustamente inspiegabile come questo affannarsi dell' uomo nel cercare di trovare la formula per trovare e stabilizzare il Paradiso in questa terra sembra essere irraggiungibile. Sembra quasi esista una regola SOVRUMANA che la soluzione dei problemi che ci troviamo in eredità dalla generazione che ci ha preceduto, crei un problema che sarà sul groppone della generazione futura, che a sua volta si adopererà per risolvere quel problema.
Il testo biblico Qoelet, celebre per il suo intercalare sulla VANITA' ( intesa come il darsi da fare senza MAI raggiungere l' obiettivo prefissato), io lo trovo illuminante.
Un saluto!
Purtroppo io la vedo diversamente...Bene e Male sono finti concetti...diciamo che sono idee-limite, alle quali è impossibile dare una determinazione assoluta.
Il problema è che nella storia...soprattutto 8n quella recente, i partiti politici, non avendo una base dal basso e definendo i loro programmi in base agli studi delle tendenze sui social (al fine di produrre specchietti per gli allocchi che credono che i politici una volta eletti si scapicolleranno per rispettarli...ma ovviamente non è mai avvenuto nella storia) non sapendo come spiegare in modo razionale le loro proposte...si appellano al male e al bene...
A mio avviso queste idee sono fondamentali solo per la autovalutazione delle proprie azioni, non per quelle degli altri.
E pure con questa assurdità del fardello della storia...questa è un'altra panzana moderna fatta per generare inutili sensi di colpa.
Purtroppo la colpa rende impossibile l'idea di responsabilità...e visto che formare gente responsabile non è utile ai centri del potere...ancora rompono le palle per farci sentire tanto cattivi...in ogni caso le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli, ma dovrebbero servire a riflettere e cercare di fare esperienza ed evitare di cadere negli stessi errori.
Se si diventasse davvero persone responsabili si abbandonerebbero le vecchie ideologie...che hanno ormani fatto il loro tempo...e si metterebbe da parte il rancore di generazioni a noi estranee e si cercherebbe di creare una nuova visione...la realtà è andata molto oltre le nostre vecchie e arrugginite idee...ma a quanto pare nessuno ha voglia di cercare di capire il presente nella sua unicità...è più facile riempirsi la bocca di idee vuote e indeterminate...ereditate dal passato e ormai inutilizzabili piuttosto che mettersi in discussione..
Per cercare di capire qualcosa bisogna innanzitutto essere consapevoli di non conoscerla...il che richiede una dura autoanalisi e una autodemistificazione che causano sofferenza interiore...non so se ci avete mai.provato...se si saprete quanto è duro guardare alla propria vita mettendosi nei panni degli altri...
Noi umani siamo una razza strana...riusciamo a manipolare le nostre stesse percezioni pur di non soffrire...e ammettere la propria presunzione fa soffrire.
Ma per creare un mondo migliore io credo che bisognerebbe smettere una volta per tutte di usare i valori bene e male.
Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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PER FORTUNA, cara Ginger.
Altrimenti in questo paradiso terrestre, non potremmo giocare alla ricerca e scoperta del Bene e del Male.
Finché c' è GUERRA c' è VITA.
L'alternativa sarebbe un mortuorio.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose
Ma esistono ancora le COMUNITÀ umane, Ginger?
Non dico che urge tornare alla civiltà delle TRIBÙ, ma il Globalismo è diventata una BOLGIA infernale, dove l' ADAM non può che morire o impazzire.
Più di un anno fa, avevo aperto un treadh che ha provocato una UNANIME sassaiola, nei miei confronti.
Ipotizzavo che questo Virus, fosse una
BENEDIZIONE DIVINA per l' umanità, se il suo intento era quello di DECIMARE la popolazione mondiale, diventata insostenibile, grazie soprattutto alla SCIENZA Luciferina, convinta come Eva, di essere diventata come DIO.
Spero di essere un PROFETA della sottomutua, ma credo che l' ADAM stia realizzando quello che simbolicamente è scritto in Genesi, come conseguenza della disobbedienza al mangiare il frutto della conoscenza del Bene e del Male e quindi di quello MORTALE dell' albero della vita.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 7 mag 2021, 7:27
Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose
Ma esistono ancora le COMUNITÀ umane, Ginger?
Non dico che urge tornare alla civiltà delle TRIBÙ, ma il Globalismo è diventata una BOLGIA infernale, dove l' ADAM non può che morire o impazzire.
Più di un anno fa, avevo aperto un treadh che ha provocato una UNANIME sassaiola, nei miei confronti.
Ipotizzavo che questo Virus, fosse una
BENEDIZIONE DIVINA per l' umanità, se il suo intento era quello di DECIMARE la popolazione mondiale, diventata insostenibile, grazie soprattutto alla SCIENZA Luciferina, convinta come Eva, di essere diventata come DIO.
Spero di essere un PROFETA della sottomutua, ma credo che l' ADAM stia realizzando quello che simbolicamente è scritto in Genesi, come conseguenza della disobbedienza al mangiare il frutto della conoscenza del Bene e del Male e quindi di quello MORTALE dell' albero della vita.
Visto che crollo di nascite? Siamo a livelli minimi...
ps:credo che sia avvenuto un po' dappertutto...non solo in Italia...
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Purtroppo io la vedo diversamente...Bene e Male sono finti concetti...diciamo che sono idee-limite, alle quali è impossibile dare una determinazione assoluta.
Perchè PURTROPPO? Stando nel tema, direi che il pensarla diversamente è un BENE assoluto. In tutti gli altri casi, direi che bene e male sono concetti soggettivi, in quanto condizionati da molti fattori.
Il problema è che nella storia...soprattutto 8n quella recente, i partiti politici, non avendo una base dal basso e definendo i loro programmi in base agli studi delle tendenze sui social (al fine di produrre specchietti per gli allocchi che credono che i politici una volta eletti si scapicolleranno per rispettarli...ma ovviamente non è mai avvenuto nella storia) non sapendo come spiegare in modo razionale le loro proposte...si appellano al male e al bene...
Quando parli di partiti italiani, sei troppo manichea, secondo me. In Italia, il problema politico non è dovuto alla qualità dei nostri politici, ma alla mastodontica ampiezza del territorio italiano, rispetto alle complesse individualità e diversità dei popoli che vi abitano.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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[uPer cercare di capire qualcosa bisogna innanzitutto essere consapevoli di non conoscerla..].il che richiede una dura autoanalisi e una autodemistificazione che causano sofferenza interiore...non so se ci avete mai.provato...se si saprete quanto è duro guardare alla propria vita mettendosi nei panni degli altri...[/u]
Noi umani siamo una razza strana...riusciamo a manipolare le nostre stesse percezioni pur di non soffrire...e ammettere la propria presunzione fa soffrire.
Ma per creare un mondo migliore io credo che bisognerebbe smettere una volta per tutte di usare i valori bene e male.
Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose.
Questo tuo post, Ginger, meriterebbe di essere analizzato parola per parola...
Pecchi eccessivamente, secondo me, contro la classe politica di questo ABORTO di stato, ma nel post che hai postato sopra, avrei messo cento pollici di gradimento;
Ma se nemmeno Carletto e Nerorosso ( che ringrazio per aver aperto questa discussione) si son degnati di risponderti, sto veramente disperando sulla utilità di rimanere in questo forum di lamentoni seriali.
Tanto più che è sparito anche Ovidio, il mio co-moderatore di questo spazio che tentava di elevarsi un pò dalla solita pastura.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 12 mag 2021, 9:38
[uPer cercare di capire qualcosa bisogna innanzitutto essere consapevoli di non conoscerla..].il che richiede una dura autoanalisi e una autodemistificazione che causano sofferenza interiore...non so se ci avete mai.provato...se si saprete quanto è duro guardare alla propria vita mettendosi nei panni degli altri...[/u]
Noi umani siamo una razza strana...riusciamo a manipolare le nostre stesse percezioni pur di non soffrire...e ammettere la propria presunzione fa soffrire.
Ma per creare un mondo migliore io credo che bisognerebbe smettere una volta per tutte di usare i valori bene e male.
Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose.
Questo tuo post, Ginger, meriterebbe di essere analizzato parola per parola...
Pecchi eccessivamente, secondo me, contro la classe politica di questo ABORTO di stato, ma nel post che hai postato sopra, avrei messo cento pollici di gradimento;
Ma se nemmeno Carletto e Nerorosso ( che ringrazio per aver aperto questa discussione) si son degnati di risponderti, sto veramente disperando sulla utilità di rimanere in questo forum di lamentoni seriali.
Tanto più che è sparito anche Ovidio, il mio co-moderatore di questo spazio che tentava di elevarsi un pò dalla solita pastura.
Calmo...due penne...
non è che non mi sono degnato.... è che per aprire una discussione sul post di Ginger ci vorrebbero ore e paginate di forum.Non hai idea ,mi pare, degli argomenti che ha infilato Ginger nel suo post...Ogni frase richiederebbe una mezza paginata di risposta.
Ginger ha preso il Forum sul serio e io invece per passatempo divertente...vedi che le due visioni sono diversissime?
Tu indianone ti diverti a pungolare e stimolare...io a ironizzare e dissacrare....
E pure Ovidio che stava prendendolo sul serio (il Forum) si deve essere sdato...
Vabbe'...sono visioni e passatempi opposti i nostri...comunque ti voglio far felice...sto meditando sul comperare ,sempre che la 3/4 condivida l'idea ,un velocipede moderno,magari con la pedalata aiutata...(non mi piace faticare troppo e qui da me ci sono tante discese...con relative altrettante salite...non esitono terreni piani il che non mi convince molto.
Sai, la fatica fine a se stessa non mi è mai piaciuta....anche se vi ammiro tanto voi stakanovisti del fitness e della pedalata.MI mettete sempre di buon umore...pensa quando sorpasso un ciclista gli grido sempre "Dai che vai bene...sei primo"
Bye
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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non è che non mi sono degnato.... è che per aprire una discussione sul post di Ginger ci vorrebbero ore e paginate di forum.Non hai idea ,mi pare, degli argomenti che ha infilato Ginger nel suo post...Ogni frase richiederebbe una mezza paginata di risposta.
e non ho detto anch' io la stessa cosa?
Ginger ha preso il Forum sul serio e io invece per passatempo divertente...vedi che le due visioni sono diversissime?
Solo per passatempo? Non credo Carletto. Come tanti credo tu unisca utile e dilettevole.
Tu indianone ti diverti a pungolare e stimolare...io a ironizzare e dissacrare....
A me piace stimolare anche ironizzando mentre Tu ti rifugi nel dissacrare quando i tuoi dogmi ateisti vengono messi in crisi.
Un classico meccanismo di difesa usato da voi ateisti, che la ottima Ginger, mi ha svelato citando questo per me sconosciuto aggettivo, divertissement, coniato da Pascal.
E pure Ovidio che stava prendendolo sul serio (il Forum) si deve essere sdato...
Su questo mi aspetto anch' io, una spiegazione da Ovidio.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 13 mag 2021, 6:37
non è che non mi sono degnato.... è che per aprire una discussione sul post di Ginger ci vorrebbero ore e paginate di forum.Non hai idea ,mi pare, degli argomenti che ha infilato Ginger nel suo post...Ogni frase richiederebbe una mezza paginata di risposta.
e non ho detto anch' io la stessa cosa?
Ginger ha preso il Forum sul serio e io invece per passatempo divertente...vedi che le due visioni sono diversissime?
Solo per passatempo? Non credo Carletto. Come tanti credo tu unisca utile e dilettevole.
Tu indianone ti diverti a pungolare e stimolare...io a ironizzare e dissacrare....
A me piace stimolare anche ironizzando mentre Tu ti rifugi nel dissacrare quando i tuoi dogmi ateisti vengono messi in crisi.
Un classico meccanismo di difesa usato da voi ateisti, che la ottima Ginger, mi ha svelato citando questo per me sconosciuto aggettivo, divertissement, coniato da Pascal.
E pure Ovidio che stava prendendolo sul serio (il Forum) si deve essere sdato...
Su questo mi aspetto anch' io, una spiegazione da Ovidio.
Che abbia incontrato Sayonne?
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 16 mar 2021, 16:38 Condivido al 100%.
Credo che il villaggio o la tribù siano le forme di società basilari per il genere umano.
Ancora più della famiglia.
Sarà...

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... Vi ci voglio vedere a vivere, come nei bei tempi andati, in quei bei casolari di campagna a mezzadria, dove nello stesso stabile vivevano insieme 3/4 famiglie, con relative suocere. Nessuna privacy, figli costretti a vivere in 4 nello stesso letto (due da un verso, altri due dall'altro, e guai a chi non si lavava bene i piedi tutte le sere).

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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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Holubice, se vuoi un esempio pratico di villaggio/tribù moderna, ne abbiamo una in italia.
Non fare paragoni stupidi che niente c' azzeccano con i tempi nostri.
Sarebbe come tu mi paragonassi le bici che usavano 70 anni fa i Girarerdengo e i Galletti e quelle che usano oggi i Ganna e i Nibali.
Nomadelfia è una frazione del comune di Grosseto e una comunità di cattolici praticanti, che cercano di vivere adottando uno stile di vita ispirato a quanto riportato negli Atti degli Apostoli, e per certi versi simile all'esperienza dei kibbutz o dei falansteri.
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Re: L'Uomo fatto per vivere in tribù? (@heyoka)

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heyoka ha scritto: 15 mag 2021, 21:13 ... Sarebbe come tu mi paragonassi le bici che usavano 70 anni fa i Girarerdengo e i Galletti e quelle che usano oggi i Ganna e i Nibali...
La bicicletta è rimasta tutto sommato la stessa...



... è l'alimentazione che è cambiata...

Immagine

______________________________

Qualcuno, non ricordo chi, sosteneva che il paradiso non esistesse. O, semmai fosse esistito, l'unico ad entrarci sarebbe stato un monaco eremita che aveva vissuto tutta la sua vita da solo, in cima ad un monte.

E' facile essere santi e buoni, ma appartati e lontani da un mondo pieno di $tron#i. Ben altra cosa è comportarsi bene (e costantemente perdonare) quando vedi tutti i giorni un sistema che in tutto combutta per farti perdere le staffe.

E' lì che si vede la tempra di un uomo. Aspetta, ti scodello le parole originali...

Dal mio Testo Sacro di Riferimento:
Spoiler:
Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, [28]benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. [29]A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. [30]Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. [31]Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. [32]Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. [33]E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. [34]E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. [35]Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
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