heyoka ha scritto: ↑2 mag 2021, 10:26
Ginger ha scritto: ↑1 mag 2021, 18:01
La realtà è in costante divenire e, anche se mi piacerebbe poter tornare indietro, non è più possibile...purtroppo il tempo è irreversibile...i cambiamenti sono irreversibili...si può correggere la direzione, quello si può...ma riportare le cose allo stato precedente no...la tecnologia e il web hanno stravolto la realtà...sarebbe il caso innanzitutto di scomporre per bene i termini della situazione per cercare di interpretarla a dare un senso al presente...solo così si possono porre le basi per una svolta concreta.
Il gioco della vita è in costante divenire, Ginger. Ogni uomo ed ogni generazione, pare non riesca a sottrarsi alla regola che nella sua vita, si sforza di cambiare quello ritiene sia MALE ( quando è nato il fascismo era stato visto come un BENE necessario per combattere i risultati della Prima guerra mondiale che a sua volta era stata vista come un Bene necessario, quando è stata dichiarata), e senza volerlo CREA un nuovo MALE. Il testo biblico che parla dell' albero della conoscenza del bene e del male, meriterebbe una esegesi approfondita.
Ed io trovo significativo e FORSE giustamente inspiegabile come questo affannarsi dell' uomo nel cercare di trovare la formula per trovare e stabilizzare il Paradiso in questa terra sembra essere irraggiungibile. Sembra quasi esista una regola SOVRUMANA che la soluzione dei problemi che ci troviamo in eredità dalla generazione che ci ha preceduto, crei un problema che sarà sul groppone della generazione futura, che a sua volta si adopererà per risolvere quel problema.
Il testo biblico Qoelet, celebre per il suo intercalare sulla VANITA' ( intesa come il darsi da fare senza MAI raggiungere l' obiettivo prefissato), io lo trovo illuminante.
Un saluto!
Purtroppo io la vedo diversamente...Bene e Male sono finti concetti...diciamo che sono idee-limite, alle quali è impossibile dare una determinazione assoluta.
Il problema è che nella storia...soprattutto 8n quella recente, i partiti politici, non avendo una base dal basso e definendo i loro programmi in base agli studi delle tendenze sui social (al fine di produrre specchietti per gli allocchi che credono che i politici una volta eletti si scapicolleranno per rispettarli...ma ovviamente non è mai avvenuto nella storia) non sapendo come spiegare in modo razionale le loro proposte...si appellano al male e al bene...
A mio avviso queste idee sono fondamentali solo per la autovalutazione delle proprie azioni, non per quelle degli altri.
E pure con questa assurdità del fardello della storia...questa è un'altra panzana moderna fatta per generare inutili sensi di colpa.
Purtroppo la colpa rende impossibile l'idea di responsabilità...e visto che formare gente responsabile non è utile ai centri del potere...ancora rompono le palle per farci sentire tanto cattivi...in ogni caso le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli, ma dovrebbero servire a riflettere e cercare di fare esperienza ed evitare di cadere negli stessi errori.
Se si diventasse davvero persone responsabili si abbandonerebbero le vecchie ideologie...che hanno ormani fatto il loro tempo...e si metterebbe da parte il rancore di generazioni a noi estranee e si cercherebbe di creare una nuova visione...la realtà è andata molto oltre le nostre vecchie e arrugginite idee...ma a quanto pare nessuno ha voglia di cercare di capire il presente nella sua unicità...è più facile riempirsi la bocca di idee vuote e indeterminate...ereditate dal passato e ormai inutilizzabili piuttosto che mettersi in discussione..
Per cercare di capire qualcosa bisogna innanzitutto essere consapevoli di non conoscerla...il che richiede una dura autoanalisi e una autodemistificazione che causano sofferenza interiore...non so se ci avete mai.provato...se si saprete quanto è duro guardare alla propria vita mettendosi nei panni degli altri...
Noi umani siamo una razza strana...riusciamo a manipolare le nostre stesse percezioni pur di non soffrire...e ammettere la propria presunzione fa soffrire.
Ma per creare un mondo migliore io credo che bisognerebbe smettere una volta per tutte di usare i valori bene e male.
Per le comunità umane l'unica meta possibile è la giustizia...che non può avere un contenuto determinato una volta per tutte, ma che è un modo di porsi che può essere definito con una certa oggettività: riconoscere all'altro il nostro stesso diritto di essere al mondo e riconoscere i bisogni altrui e cercare un accordo una mediazione...anche questa non è una meta facile...ma è la sola che, a mio avviso, potrebbe cambiare le cose.