LA TV SPAZZATURA

Attualità e Cronaca: discussioni sui fatti che accadono in Italia e nel mondo
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Leno Lazzari
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Re: LA TV SPAZZATURA

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Shamash ha scritto: 21 mar 2021, 15:19
leno ha scritto: 21 mar 2021, 11:33 SO che hanno costi altissimi ma non saprei quantificarli .
Seppur siano campi assai differenti fra loro e non sia quindi corretto fare paragoni, i costi fra programmi tv e documentari sono profondamente diversi.
Nel primo caso (programmi tv), il costo è dato da esigenze tecniche (oltre al materiale di scena), guadagno degli autori, consulenze artistiche e cachet di eventuali personalità famose che vi partecipano.
Quest'ultimo dato può far lievitare moltissimo il costo totale, giacché il "VIP" di turno può anche chiedere cifre stellari per apparire.
Limitandoci quindi agli aspetti squisitamente tecnici, un programma può variare in termini assai generali fra i 350.000 e i 700/800.000 euro.

Un documentario (BBC Planet Earth), invece, mediamente costa sui 2.2 milioni di dollari. Inteso a singola puntata trasmessa in tv.
In esso vi sono costi della troupe, che può restare in giro per il mondo per mesi, così come attrezzature di ripresa costosissime e ad altissima risoluzione, consulenze scientifiche e un lavoro di ricerca documentale impressionante.

Nel caso in cui, paradossalmente, si arrivasse a spendere la stessa cifra fra le due fattispecie in oggetto, non vi sarebbe comunque alcuna reciprocità qualitativa. Ma i primi, i programmi-spazzatura sono seguitissimi, mentre i documentari no. Ecco che seguendo la logica del profitto, i primi vengono trasmessi (almeno da noi) con minor o quasi nulla frequenza. :cry:
L'aspetto economico non lo conoscevo . A malapena sapevo, per intuito, che economicamente i due generi per le TV hanno ritorni assai diversi.

Una volta avevamo la RAI che per le cultura si spendeva ma ormai per la pubblicità che questi programmi scemi attirano é scesa ai livelli della TV generalista-privata che almeno non si paga .

Ad ogni modo per dei documentari se non altro abbiamo You Tube dove si trova
un po' di tutto .

.........e senzs interruzioni pubblicitarie FuckYou
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: LA TV SPAZZATURA

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Shamash ha scritto: 21 mar 2021, 15:19 ...
Un documentario (BBC Planet Earth), invece, mediamente costa sui 2.2 milioni di dollari. Inteso a singola puntata trasmessa in tv.
In esso vi sono costi della troupe, che può restare in giro per il mondo per mesi, così come attrezzature di ripresa costosissime e ad altissima risoluzione, consulenze scientifiche e un lavoro di ricerca documentale impressionante...
Dopo essere stato 40 giorni in Scandinavia, e dopo aver capito che lassù tutti parlano un inglese perfetto quasi grazie solo alla loro TV che trasmette film e telefilm in lingua inglese con sottotitoli, di ritorno da quel viaggio mi sono comperato questa...



... una semplice radiolina Grundig che però, tra le altre cose, riceveva le trasmissioni ad Onde Corte, ovvero quelle che ascoltavano i nostri nonni, durante il passaggio del fronte, per capire come stava messa la guerra. Era una figata, per sentire Radio Londra, ovvero la BBC World Service, dovevi cambiare frequenza a seconda che la ascoltassi il mattino, il pomeriggio, la sera, o la notte: avevo 5 preselezioni di frequenza, e su tutte quante avevo memorizzato tutte le frequenze possibili, così da beccare subito quella in uso.

Oltre ad imparare perfettamente l'inglese, molto primo dell'avvento della tv satellitare, e molto, molto prima del palesarsi di internet, io stavo già a posto. E mi ero reso perfettamente conto dell'abissale differenza tra il servizio pubblico inglese, al servizio dei cittadini britannici, e il disservizio pubblico RAI, al servizio dei segretari di partito e dei sotto segretari.

Se potessi rigirare verso Londra quei 90 euro che mi sottraggono alla fonte nella bolletta della luce, vera fonte di finanziamento di tutte quelle bellissime finction magistralmente interpretate dalle fidanzate dei sottosegretari, ne sarei ben felice.



World Service - Listen Live-

Provate per credere (cliccando qui sopra)...

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Shamash
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Re: LA TV SPAZZATURA

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Holubice ha scritto: 2 apr 2021, 1:50 E mi ero reso perfettamente conto dell'abissale differenza tra il servizio pubblico inglese, al servizio dei cittadini britannici, e il disservizio pubblico RAI, al servizio dei segretari di partito e dei sotto segretari.
È proprio questo il problema. Un altro contesto culturale, che si traduce in un'altra qualità offerta.
Lo stesso vale per la Spagna, seppur il mondo anglosassone sia da sempre un esempio.
Diviene quindi pacifico che in Italia l'offerta sia di basso livello, perché entrano in gioco vari fattori di questa natura: interessi politici, scarsità di risorse (o investimenti fatti male), un pubblico disattento e disinteressato alla cultura, poco preparato e superficiale.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
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Shamash ha scritto: 2 apr 2021, 9:10 È proprio questo il problema. Un altro contesto culturale, che si traduce in un'altra qualità offerta.
Lo stesso vale per la Spagna, seppur il mondo anglosassone sia da sempre un esempio.
Diviene quindi pacifico che in Italia l'offerta sia di basso livello, perché entrano in gioco vari fattori di questa natura: interessi politici, scarsità di risorse (o investimenti fatti male), un pubblico disattento e disinteressato alla cultura, poco preparato e superficiale.
Il grassettato è sicuramente il problema più grosso.



Questa gente ci sta semplicemente lisciando dalla parte del pelo. Ovvero ci propinano solo quelle cose di cui sanno sia interessati...


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Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 3:57 Questa gente ci sta semplicemente lisciando dalla parte del pelo. Ovvero ci propinano solo quelle cose di cui sanno sia interessati...
Esatto, è ciò che sostenevo poco sopra, soprattutto affermando:
Shamash ha scritto: 18 mar 2021, 19:03 i programmi televisivi sono confezionati per un pubblico [...]
significa che il pubblico vuole questo genere di trasmissioni. Perché se nessuno si sintonizzasse, di certo i vertici aziendali si farebbero alcune domande e cambierebbero la programmazione.
È un mercato dove domanda e offerta si incontrano. E, visto che la domanda è di bassissimo livello, l'offerta è perfettamente in linea con ciò.
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Shamash ha scritto: 3 apr 2021, 9:53
È un mercato dove domanda e offerta si incontrano. E, visto che la domanda è di bassissimo livello, l'offerta è perfettamente in linea con ciò.
Guarda...
Io non penso che il Popolo Inglese, universalmente inteso, sia molto meglio di quello italiano: se ti addentri nelle loro periferie ed abbandoni le vie patinate di Oxford Streets e Piccadilly Circus, trovi milioni di persone il cui solo interesse è correre ad ubriacarsi al pub più vicino. Il personaggio di Andy Cap ...



... ovvero il fumetto del disoccupato perennemente ubriaco è la trovata che più rappresenta quella gente là... Infatti, quando lo leggevo da piccolo sulle riviste, non riuscivo mai comprenderlo, né ci trovavo niente da ridere di un tipo alcolizzato che torna tutte le sere a casa a gattoni.

Tutto questo per dire che anche in Gran Bretagna la stragrande maggioranza degli spettatori sono più interessati alla loro versione del Big Brother Show, piuttosto ai fantastici documentari della BBC sull'economia, l'astronomia, la storia, la tecnologia, la Natura. Ma, nonostante questo, la BBC impiega tutti i suoi denari per fornire solo questa merce ai suoi spettatori. Insomma, è un'istituzione che eleva il suo pubblico ad un livello superiore di quello in cui è. Mentre la nostra TV di Stato si preoccupa solo di trovare un ruolo nella soap opera a questa o a quella fidanzata del sotto segretario, oppure a come occultare le notizie che sono sgradite alla maggioranza di turno. Durante la prima guerra del Golfo, la tv pubblica inglese si sentì affibbiare il nomignolo di Bagdad Broadcasting Channel, per il modo in cui trasmetteva notizie compromettenti circa l'operato dei soldati inglesi del posto; come pure il buon Chircill si chiedeva se la BBC fosse al servizio della Regina, oppure parteggiasse per Hitler. Penso che, in entrambe i casi, abbiano preso questi rilievi come due medaglie.

Mimun: «Il mio tg non nasconde le notizie»


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Re: LA TV SPAZZATURA

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Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:43 Guarda...
Io non penso che il Popolo Inglese, universalmente inteso, sia molto meglio di quello italiano: se ti addentri nelle loro periferie ed abbandoni le vie patinate di Oxford Streets e Piccadilly Circus, trovi milioni di persone il cui solo interesse è correre ad ubriacarsi al pub più vicino. Il personaggio di Andy Cap ...
[...]
Tutto questo per dire che anche in Gran Bretagna la stragrande maggioranza degli spettatori sono più interessati alla loro versione del Big Brother Show, piuttosto ai fantastici documentari della BBC sull'economia, l'astronomia, la storia, la tecnologia, la Natura. Ma, nonostante questo, la BBC impiega tutti i suoi denari per fornire solo questa merce ai suoi spettatori. Insomma, è un'istituzione che eleva il suo pubblico ad un livello superiore di quello in cui è. Mentre la nostra TV di Stato si preoccupa solo di trovare un ruolo nella soap opera a questa o a quella fidanzata del sotto segretario, oppure a come occultare le notizie che sono sgradite alla maggioranza di turno.
Il mondo anglosassone non è necessariamente migliore del nostro, è differente. Si tratta di un'altra cultura e dunque come tale va intesa e analizzata. Noi siamo un popolo che ha altri interessi, maggiormente legato al concetto di famiglia, con altri ritmi di vita e soprattutto con differenti caratteristiche (probabilmente dovute ad un contesto socio-culturale differente, trascorsi storici diversi, così come la formazione dei gruppi sociali).
Considera che, inoltre, vi sono anche altri attori sulla piazza che producono documentari di altissimo livello (come National Geographic) ma anche perché hanno un riscontro in termini di ascolti più elevato rispetto al nostro ambito. Come dicevo poco sopra, i documentari costano molto (in termini assoluti e in confronto ai programmi di intrattenimento, presenza di vipS a parte), oltre ad impiegare figure professionali di altissimo livello. Essendo un prodotto di fruizione, deve essere fruito da un pubblico in modo sufficiente da coprirne i costi e guadagnarci qualcosa. Oltre a ciò, come fa National Geographic, vi deve essere anche una finalità di progresso scientifico, tutela della natura e delle specie animali/vegetali e la necessità di trasmettere un messaggio di tutela e conservazione. In sintesi, serve un pubblico che gradisca tutto ciò, lo comprenda e ne sia quindi portatore di tali valori.
In Italia, allo stato attuale delle cose, tale pubblico non c'è. Se non uno sparuto gruppo. Ecco quindi che tali programmi diventano di nicchia e vengono generalmente trasmessi a pagamento on demand.

Come sostenuto innumerevoli volte, trovo necessario (e urgente) agire a monte, affinché nella scuola (primaria, ancor meglio) venga gettato il seme della curiosità, della cultura e del ragionamento critico, nella sete di conoscenza e nel rispetto del patrimonio culturale. Saranno così adulti più istruiti, attenti, desiderosi di imparare e restare affascinati di fronte ad un'opera d'arte o allo spettacolo della Natura.
E, di conseguenza, anche i prodotti multimediali offerti seguiranno tale onda, proponendo contenuti sempre più interessanti.
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Re: LA TV SPAZZATURA

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Shamash ha scritto: 3 apr 2021, 20:57 ...
Come sostenuto innumerevoli volte, trovo necessario (e urgente) agire a monte, affinché nella scuola (primaria, ancor meglio) venga gettato il seme della curiosità, della cultura e del ragionamento critico, nella sete di conoscenza e nel rispetto del patrimonio culturale. Saranno così adulti più istruiti, attenti, desiderosi di imparare e restare affascinati di fronte ad un'opera d'arte o allo spettacolo della Natura.
E, di conseguenza, anche i prodotti multimediali offerti seguiranno tale onda, proponendo contenuti sempre più interessanti.
Io agirei ancora più a monte...



... in quel maga concorso pubblico per insegnanti, in cui si presentarono in 100.000, in cui i vincitori dovevano avere 3/4 lauree, parlare fluentemente 4/5 lingue, due |a//e così, dato che sono risultati i più bravi, i primi di una così moltitudine incommensurabile.

Come sia in realtà (buona parte) del corpo docente delle nostre scuole pubbliche lo sappiamo tutti. Pochezza, impreparazione, sciatteria, menefreghismo, poco equilibrio psichico (talvolta è assente anche quello). Il perché su 100.000 vengano capati certi personaggi da adolescente mi sfuggiva.

Ora non più.


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