Auto elettrica?

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Re: Auto elettrica?

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nerorosso ha scritto: 25 feb 2021, 9:19
Peccato che il signor Musk pensi a tutto questo avendo in mente la sua villa miliardaria e le sue possibilità di spesa galattiche…

Anche no...



... prova a pensare i mega condomini che affollano le nostre periferie: lì potresti fare una sola sonda geotermica verso la quale vanno a pescare contemporaneamente i tubi delle pompe di calore di (poniamo) 50 appartamenti. In altre parole, i costi di questo impianto posso essere ripartiti e divisi tra tutti i condomini. Ovvero, la pompa che installi in casa te la devi pagare tu, la sonda geotermica, e relativa pompetta che 'succhia' l'acqua calda ce l'hai quasi a gratis...

E' sempre un problema di mind-set. Ovvero di quei 'brecci' che suonano a cioccio nelle nostre testoline...

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Re: Auto elettrica?

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Lasciate un attimo perdere le ultime fregnacce dette da Salvini, piuttosto che da Letta, e consideriamo che molto spesso si sbaglia nel valutare le rese delle due motorizzazioni, ma ha perfettamente ragione ci fa notare i rischi occupazionali. Un mezzo elettrico è straordinariamente semplice da costruire. Un ricercatore di ingegneria ha calcolato che una auto EV ha un centinaio di pezzi in rotazione, contro le diverse decine di migliaia che girano (e si possono rompere) in una auto a combustione.

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Oltre che enormemente più economiche, se costruite con materiali di elevata qualità, potrebbero essere praticamente eterne...

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... un po' come queste Chevrolet e queste Pontiac del 1959 che fanno ancora la loro porca figura per le strade dell'Havana.

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Re: Auto elettrica?

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Anche io per molto tempo ho considerato l'auto elettrica solo un voler buttare la spazzatura sotto il tappeto: avremmo avuto auto ad emissioni zero nel centro di Milano o di Londra, ma decine di centrali elettriche a petrolio e/o a carbone in più, alla periferia di Milano e Londra, necessarie per fornirgli la corrente. Ma ignoravo la differenza di rendimento tra un motore a scoppio ed uno elettrico: dato un barile di petrolio, se lo raffiniamo in benzina, e se con questa benzina ci facciamo un pieno, riusciamo a far fare ad una auto, poniamo, 1000 km. Ma se con lo stesso barile ci produciamo direttamente energia (senza nessuna raffinazione e trasporto ai distributori) e con quella corrente ci muoviamo una Tesla, beh, con quel barile ci spostiamo dalle tre alle quattro auto, facendogli fare gli stessi 1000 km. Il motore a scoppio, sostanzialmente è una stufa: il grosso dell'energia se ne va in calore. E' stato calcolato che se l'energia immessa nella Tesla fosse prodotta totalmente dal carbone, la fonte più inquinante, in ogni caso risulterebbe meno dannosa di una equivalente auto a motore a scoppio. Senza contare che un mezzo elettrico, anche il mio sciatto monopattino che con soddisfazione sfoggio tutti i giorni, consuma energia quando deve partire, ne recupera una grossa parte quando deve frenare, ovvero aziona un dinamo che sostituisce i freni. Come spiegato da lui qui sotto.



Hai perfettamente ragione quando dici che l'auto elettrica può lasciare a casa molte persone dell'industria automobilistica: la Volskwagen, vado a memoria, ha avvisato che, una volta terminata la transizione all'elettrico, almeno un terzo della forza lavoro, in ditta e nell'indotto, scomparirà. E se lo dice lei, puoi star tranquillo che accadrà. Anzi, ci può stare che solo un terzo dei dipendenti rimarrà al lavoro.

Ma qui c'è in gioco molto di più di una nuova autovettura. Gli sforzi fatti inizialmente per le macchine stanno rendendo possibile il passaggio totale ad una società che non utilizza combustibili fossili. Con quelle enormi batterie, montate in serie dentro a quei container. E questo, se le mie preghiere non verranno esaudite, può essere l'ancora di salvezza per i miei figli, e per la loro generazione.

All'ingrosso, stiamo vivendo un passaggio epocale simile a quei nostri bisnonni che hanno visto sostituire le locomotive a vapore con altre ad elettricità (notare lo sbuffo)...

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... per poi passare a case che si riscaldano totalmente con pompe di calore geotermiche, ovvero che consumano una minima parte di energia per mandare avanti un compressore, ed il grosso del calore lo ricavano dal terreno.



Leggevo di una grossa zona residenziale di Roma che è stata appena terminata e che utilizza un unico impianto geotermico per riscaldare (e raffreddare) diverse centinaia di appartamenti: l'impianto è posto al centro di grossi condomini, i quali condomini vanno a pescare il calore tutti dalla stessa fonte. Costa un botto, ma se ripartito tra molti soggetti l'esborso per ogni proprietario è marginale.

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In Svezia, con l'aggiunta del solare e di un fantastico isolamento termico, ottengono case a parità energetica, tra quello che consumano e quello che producono, sebbene lì in inverno faccia anche -40°C... Una volta tanto, cerchiamo di non rimanere sempre in dietro come i cabasisi del bassotto...

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Re: Auto elettrica?

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Eccola, sta arrivando...

Tesla Model 2: ecco quando arriva in Europa l’elettrica low cost di Musk

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"... Model 2, pur essendo progettata in Cina, è stata ideata come una world car, ossia una vettura che sarà venduta nei principali mercati: Europa, Cina e America. Sarà un modello strategico per la casa poiché, nel Vecchio Continente, quando dovrebbe arrivare entro il 2023, dovrebbe essere proposta a un prezzo di listino inferiore ai 30 mila euro (si parla di 25mila dollari), quindi consentirà alla casa di crescere molto in termini di volume. In Europa si andrà a scontrare, almeno inizialmente, con la Volkswagen ID.3, la Nissan Leaf, la Kia e-Niro. Si può ipotizzare che la variante destinata al Vecchio Continente della Model 2 possa essere prodotta nel nuovo stabilimento tedesco di Berlino, che dovrebbe essere ultimato tra la fine dell'anno e l'inizio del 2022..." (CONTINUA NEL LINK)


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