Mah, io ho 42" in cucina e basta, e di solito lo uso per i documentari di Focus o per qualche (pochi) film decente. Però qui mi ricollego al post poco più sopra di ciarli, nella frase che evidenzio in neretto (sorvolando sul resto)Holubice ha scritto: ↑28 feb 2021, 0:23Con la scrittura abbiamo da tempo una certa dimestichezza. Più o meno da quando facevamo delle pitture rupestri. I giornali e i libri (con le loro miniature) ne sono la loro logica evoluzione.Shamash ha scritto: ↑27 feb 2021, 19:21
Esatto. Spesso si grida allo scandalo quando non si conosce appieno qualcosa o il suo potenziale. Come la scrittura, appunto.
Certo, queste nuove tecnologie tendono a modificare il nostro comportamento (e, più "a monte" a livello cerebrale il funzionamento dei processi neurobiologici), oltretutto in tempi evoluzionistici molto brevi, in relazione all'evoluzione stessa dell'essere umano, tuttavia credo che l'istupidimento che si osserva nelle persone negli ultimi anni, sia dovuto anche ad un depauperamento di altri fattori, quali la motivazione, lo spirito di sacrificio, la creatività e tanto altro. Insomma, al di là dei processi neurologici, questi strumenti tendono inevitabilmente a fornire "la pappa pronta" alle persone che non sono più spinte a rimboccarsi le maniche nel creare qualcosa e tirar fuori le proprie abilità.
Viene da sé, quindi, che non è colpa del mezzo in sé, bensì dell'uso che ne facciamo. Possiamo trarne enorme vantaggio (nello studio, nel lavoro e tanto altro), ma se ci facessimo sostituire nelle nostre capacità, avremmo un potenziale inespresso, una stupidità autoindotta...
E' con la Televisione che abbiamo fatto un salto. Secondo me, verso il vuoto. Nel libro "Fahrenheit 451"...
... il protagonista, che era un pompiere al contrario con lo specifico compito di bruciare tutti i libri in circolazione, questo pompiere aveva una moglie che, nella sua casa, aveva tutte le pareti completamente ricoperte da enormi televisori che trasmettevano 24 ore su 24 propaganda di regime. Mi chiedo, vi chiedo ...
... quanto è grande il vostro televisore? Ne avete uno solo, relegato nel tinello, oppure ne avete pure uno in cucina, un altro nel vostro talamo, ed altri due nelle camerette dei ragazzi?
Insomma, se guardiamo la situazione intorno a noi con un occhio smaliziato e onesto, lo scenario distopico di quel libro fantascientifico alla nostra realtà di tutti i giorni gli fa un gran bel |i||o//o...
Giusto per fare un esempio: suppongo tu abbia letto "Il signore degli anelli" di Tolkien, un tomo di oltre 1000 pagine, credo attorno alle 1300, che io ho divorato in una settimana. E' una lettura che ti stimola la mente solo a "visualizzare" gli scenari descritti, stupendamente a mio parere, dall'autore.ciarli ha scritto: ↑27 feb 2021, 15:07 il PC, le TV etc stanno faccendo debole il biceps del cervello o il musculo principale del concentrazione. le figure, i colori e i suoni vengono troppo faccilmente nel cervello senza essere bisogno di usare questo muscolo. e in oltre l'insulina del cervello o la dopamina e troppo agittata e con li anni avremmo diabete del cervello.
Ora, suppongo tu abbia pure visto la trilogia filmica, oltre 9 ore complessive, realizzata con un budget pazzesco. Ebbene, secondo me, per quel che può valere, le oltre 9 ore avrebbero potuto pure essere 18 e la trilogia essere una penta o esalogia, ma non avrebbero mai potuto eguagliare le sensazioni provate leggendo il romanzo integrale.
PS
Stesso dicasi per l'edizione integrale di "20.000 leghe sotto i mari" di Jules Verne. Quasi 400 pagine di minuziose descrizioni...