Sara o sarà?
Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
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Sara è nuova e certamente non sa che uno dei 7 libri che porterei con me, se fossi mandato a vivere da solo in esilio perpetuo è QOHELET.
Ed è proprio incentrato sulle fatiche inutili.
- heyoka
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Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Ti dirò che il discorso sulle fatiche inutili mi intriga.
Sara è nuova e certamente non sa che uno dei 7 libri che porterei con me, se fossi mandato a vivere da solo in esilio perpetuo è QOHELET.
Ed è proprio incentrato sulle fatiche inutili.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Oggi sono stanco, anch’io, ma avendo avviato questa discussione (in realtà è stato Putin), mi sento in dovere di dire qualcosa, per non sembrare sgarbato, a chi gentilente ha manifestato un qualche interesse.
Non sono un tifoso di Putin, ma apprezzo il suo equilibrio nella scena geopolitica (non conosco la politica interna russa). Soprattutto è un valido portavoce di uno degli approcci alla globalizzazione in corso. L’altro è quello dei tifosi del globalismo stesso, che da noi e in tutto l’Occidente imperversano.
Non cercherò di descrivere le due visioni contrapposte, che conoscete meglio di me. Penso si tratti di due ideologie, ma anche di due propensioni emotive e addirittura di due esperienze esistenziali differenti. Con ‘esperienze esistenziali' mi riferisco a chi già vive la globalizzazione nella vita privata, come gli abitanti di metropoli aperte al mondo o i funzionari di istituzioni internazionali, o chi parla varie lingue, a differenza di coloro che invece abitano le campagne o comunque paesi più defilati. Quindi la posizione che ognuno prende sul fenomeno della globalizzazione deriva a mio parere da questi aspetti e altri cui non ho pensato. Quindi un pò il carattere.un pò gli orientamenti ideologici e un pò le esperienze di vita, ma soprattutto si stanno divaricando le situazioni urbana e rurale, quasi due future civiltà contrapposte.
Personalmente, abitando in campagna e non parlando cinque lingue, vedo con apprensione l’abolizione di fatto dei confini avvenuta qui, anche perché illegale, quindi un attentato alla società stessa, ma soprattutto perché la storia insegna come vanno a finire queste cose (basta rileggersi le cronache del basso impero romano). Credo che una società non sia un insieme di individui, come un pollaio, ma un aggregato di persone con tante cose in comune, la lingua, la storia, i simboli, ecc. e credo anche che non siano inutili orpelli, ma al contrario il legante delle società stesse. Questo spiega perché quando le società perdono omogeneità per mescolamenti eccessivi (per numero e natura), finiscono per crollare.
Chi ha ragione? Credo che la tecnologia abbia ormai cambiato il mondo, rendendo fin troppo facili gli spostamenti. L’euforia del consumismo ha però portato ad eccessi che ora cominciano a produrre i loro effetti di segno contrario, come l’inquinamento e le pandemie in aumento. Per la salute nostra, delle nostre società e del pianeta, sarà inevitabile rivedere i comportamenti recenti, valutandone meglio le conseguenze pericolose. Sono convinto che la soluzione non stia in nessuno dei due atteggiamenti attuali, ma nella loro tensione, che, se si svilupperà costruttivamente, distillerà dialetticamente una nuova visione comune.
Tra un bel pò.
Non sono un tifoso di Putin, ma apprezzo il suo equilibrio nella scena geopolitica (non conosco la politica interna russa). Soprattutto è un valido portavoce di uno degli approcci alla globalizzazione in corso. L’altro è quello dei tifosi del globalismo stesso, che da noi e in tutto l’Occidente imperversano.
Non cercherò di descrivere le due visioni contrapposte, che conoscete meglio di me. Penso si tratti di due ideologie, ma anche di due propensioni emotive e addirittura di due esperienze esistenziali differenti. Con ‘esperienze esistenziali' mi riferisco a chi già vive la globalizzazione nella vita privata, come gli abitanti di metropoli aperte al mondo o i funzionari di istituzioni internazionali, o chi parla varie lingue, a differenza di coloro che invece abitano le campagne o comunque paesi più defilati. Quindi la posizione che ognuno prende sul fenomeno della globalizzazione deriva a mio parere da questi aspetti e altri cui non ho pensato. Quindi un pò il carattere.un pò gli orientamenti ideologici e un pò le esperienze di vita, ma soprattutto si stanno divaricando le situazioni urbana e rurale, quasi due future civiltà contrapposte.
Personalmente, abitando in campagna e non parlando cinque lingue, vedo con apprensione l’abolizione di fatto dei confini avvenuta qui, anche perché illegale, quindi un attentato alla società stessa, ma soprattutto perché la storia insegna come vanno a finire queste cose (basta rileggersi le cronache del basso impero romano). Credo che una società non sia un insieme di individui, come un pollaio, ma un aggregato di persone con tante cose in comune, la lingua, la storia, i simboli, ecc. e credo anche che non siano inutili orpelli, ma al contrario il legante delle società stesse. Questo spiega perché quando le società perdono omogeneità per mescolamenti eccessivi (per numero e natura), finiscono per crollare.
Chi ha ragione? Credo che la tecnologia abbia ormai cambiato il mondo, rendendo fin troppo facili gli spostamenti. L’euforia del consumismo ha però portato ad eccessi che ora cominciano a produrre i loro effetti di segno contrario, come l’inquinamento e le pandemie in aumento. Per la salute nostra, delle nostre società e del pianeta, sarà inevitabile rivedere i comportamenti recenti, valutandone meglio le conseguenze pericolose. Sono convinto che la soluzione non stia in nessuno dei due atteggiamenti attuali, ma nella loro tensione, che, se si svilupperà costruttivamente, distillerà dialetticamente una nuova visione comune.
Tra un bel pò.
Fuck Europe by Victoria Nuland
Amen and Awoman egalité
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Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Gli italiani più intraprendenti hanno portato l'Italia a diventare una delle migliori e più solide economie del mondo.
Gli scansa fatica, i mangiapane a tradimento e l'invasione incontrollata dei migranti ci porteranno alla distruzione della nostra economia e della nostra civiltà ..... Come avvenne ai tempi delle invasioni barbariche!
Gli scansa fatica, i mangiapane a tradimento e l'invasione incontrollata dei migranti ci porteranno alla distruzione della nostra economia e della nostra civiltà ..... Come avvenne ai tempi delle invasioni barbariche!
Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere - SOCRATE
Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Sara ha scritto: ↑3 feb 2021, 16:19
Ne sono convinta anch'io, lo dichiaro già nella firma.
Se definire Putin un governante da proporre a esempio è una satira, bene: sorrido volentieri.
Stento un po' a seguire i passaggi che dalla "finta moderazione" ci condurrebbe dall'attuale pd a un regime simil cinese, ma insomma ci provo. Per l'islamizzazione abbiamo la strada spianata grazie al romanzo, che però con convinse granché.
Se invece si tratta di un discorso serio (lo è, temo) rinuncio a priori ad argomentare. Lo faccio per mestiere, e in tanti anni ho imparato a evitare le fatiche inutili.
Se parli con i Russi, ed io l'ho fatto spesso, ti dicono un po' tutti che Putin è il leader giusto per il loro Paese. E' sì un ladro, ma è un ladro intelligente che, ingrassato lui e la sua coorte, riesce comunque a dare una direzione e un ruolo alla Russia.
In molti ricordano il periodo turbolento ed umiliante di Yeltsin, il Segretario del Partito Comunista che si presentava agli incontri pubblici spesso completamente ubriaco, con il Paese completamente in preda a delle guerre per bande tra i vari papaveri dell'ex Nomenklatura. Gli Stati Uniti pomparono miliardi di dollari all'interno del loro (ancora) nemico e/o avversario, per la paura che la situazione potesse finire completamente fuori controllo, e che tutte le 7.000 atomiche in quota U.R.S.S. finissero in mano a qualche pazzoide. E, più in generale, è meglio un nemico conosciuto rispetto ad un nemico sconosciuto.
Speriamo che il nonnino nel bunker (cit.) stia benone, e continui ad guidare quella barca lunga 9 fusi orari, spesso in gran tempesta. Ma mai con lui sul cassero.
Sennò, son casseri...
Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Anche fare un figlio a 39 anni, uno solo, non aiuta.giaguaro ha scritto: ↑4 feb 2021, 20:01 Gli italiani più intraprendenti hanno portato l'Italia a diventare una delle migliori e più solide economie del mondo.
Gli scansa fatica, i mangiapane a tradimento e l'invasione incontrollata dei migranti ci porteranno alla distruzione della nostra economia e della nostra civiltà ..... Come avvenne ai tempi delle invasioni barbariche!
Quanto prima in Gazzetta Ufficiale...
- giaguaro
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Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Egregio Holubice, sono d'accordo con te sulla necessità di riportare ad un maggior equilibrio il numero dei vecchi con quello dei neonati; ciò per avere una base su cui poter costruire un futuro migliore per tutti. Ma rimango sempre del parere che non saranno tutti quei giovani e meno giovani che arrivano clandestinamente senza controllo e senza speranza da tutte le parti del mondo che potranno garantire un riequilibrio della nostra società.
Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere - SOCRATE
Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
E io, tutti quei Baluba e Mao Mao, li voglio anche meno di te.giaguaro ha scritto: ↑6 feb 2021, 19:56 Egregio Holubice, sono d'accordo con te sulla necessità di riportare ad un maggior equilibrio il numero dei vecchi con quello dei neonati; ciò per avere una base su cui poter costruire un futuro migliore per tutti. Ma rimango sempre del parere che non saranno tutti quei giovani e meno giovani che arrivano clandestinamente senza controllo e senza speranza da tutte le parti del mondo che potranno garantire un riequilibrio della nostra società.
Proprio per questa ragione, spegni quella Play Station, ingroppati la tua ragazza, ma senza disperdere il seme. Trovandovi un appartamentino in cui convivere fin da subito con il vostro nascituro.
"Il momento giusto per piantare un albero era venti anni fa. Il secondo momento giusto per piantare un albero è questa mattina"
(Confucio)
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Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Un bel pensiero!Holubice ha scritto: ↑7 feb 2021, 3:10E io, tutti quei Baluba e Mao Mao, li voglio anche meno di te.giaguaro ha scritto: ↑6 feb 2021, 19:56 Egregio Holubice, sono d'accordo con te sulla necessità di riportare ad un maggior equilibrio il numero dei vecchi con quello dei neonati; ciò per avere una base su cui poter costruire un futuro migliore per tutti. Ma rimango sempre del parere che non saranno tutti quei giovani e meno giovani che arrivano clandestinamente senza controllo e senza speranza da tutte le parti del mondo che potranno garantire un riequilibrio della nostra società.
Proprio per questa ragione, spegni quella Play Station, ingroppati la tua ragazza, ma senza disperdere il seme. Trovandovi un appartamentino in cui convivere fin da subito con il vostro nascituro.
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(Confucio)
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
Re: Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni
Sono sempre molto schietto e franco.
Al limite della brutalità...
Ci manca solo che uno si metta a fare l'ipocrita pure dentro un forum anonimo...