Lucifero e Satana...

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heyoka
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Re: Lucifero e Satana...

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Ovidio ha scritto: 4 nov 2020, 16:14 Scusami heyoka, ma xamanx ha allargato il tema: da "esiste Lucifero o Satana?" o "perchè esiste il male?" a "cosa è reale".

A mio modo di vedere, questo è un capitolo a parte, puramente metafisico.

Quindi, se me lo consenti, apro un nuovo tema a titolo "corpo, spirito, anima".
Perché chiedi scusa?
La mia non era una critica ma una ironica constatazione.
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Shamash
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Re: Lucifero e Satana...

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xmanx ha scritto: 4 nov 2020, 12:45 Quello che dici è corretto.
Ma, in questo caso, quando parlo di "percezione" della realtà mi riferisco unicamente alla percezione che il nostro sistema cervello-sensi ha di "come" è fatta la realtà intorno a noi.
Ora...se tu metti insieme un europeo, un indiano, un indios della foresta amazzonica, un cinese e un nativo australiano e chiedi loro: "come è fatta la realtà che tu osservi e percepisci?" tutti ti risponderanno allo stesso modo: la realtà è un insieme di cose distinte e separate che si muovono nello spazio-tempo e che "nascono" e "muoiono". Questo è ciò che il nostro cervello "percepisce" attraverso i sensi. E tutti ti rispondono allo stesso modo perchè tutti noi homo sapiens abbiamo lo stesso sistema cervello-sensi che lavora per tutti allo stesso modo.
Questo è ciò che io chiamo "videogame" creato dal nostro cervello (possiamo chiamarlo "videogame di base").

Dopodichè, culture diverse sviluppano credenze diverse, idee diverse e modi diversi di pensare e di vivere all'interno di questo "videogame di base".
E...certo...possiamo affermare che anche queste differenti culture rientrano anche loro nel videogame, creando quelli che potremmo definire "videogame differenziati".
Ma direi che questo è un aspetto secondario (nel senso che viene dopo). Perchè è secondario? Perchè le differenti culture non sono altro che risposte diverse elaborate per risolvere i problemi posti dal "videogame di base" che è lo stesso per tutti.

Esempio:
Una cultura potrebbe sviluppare la risposta che la "morte" è un passaggio verso il paradiso ed esistono satana (o lucifero) ed elaborare un modo di vivere a partire da questa visione culturale (videogame differenziato n.1).
Un'altra cultura, invece, potrebbe sviluppare la risposta che la "morte" è la fine di tutto ed elaborare un modo di vivere a partire da questa visione culturale (videogame differenziato n.2)
Ma entrambi questi videogame differenziati nascono come risposta culturale alla realtà che tutti percepiamo allo stesso modo attraverso il sistema cervello-sensi e che costituisce il "videogame di base".
Nel videogame di base, noi tutti - indipendentemente dalla nostra cultura di riferiento - percepiamo che le cose "muoiono".

Quindi il problema vero sta nel videogame di base che DISTORCE la nostra percezione della realtà. I videogame differenziati (quelli che includono le diverse culture), infatti, non sono altro che risposte inevitabilmente sbagliate perchè si basano su una percezione DISTORTA della realtà che è quella del videogame di base.

Ora...la Scienza che indaga la Realtà OLTRE i limiti del videogame di base, ci dice che la Realtà VERA è fatta in modo diverso e segue regole diverse rispetto a quelle del videogame di base che noi percepiamo col nostro cervello.
Ci dice, ad esempio, che TUTTO è energia e che l'energia NON "muore" (e nemmeno "nasce"), ma cambia forma.
Quindi la cosiddetta "morte" che noi percepiamo nel videogame di base, nella Realtà VERA NON esiste. Perchè nell'universo l'energia non "nasce" e nemmeno "muore", ma cambia forma. Nella Realtà VERA NON esiste il concetto di "nascita" e di "morte", ma esiste SOLO il concetto di "trasformazione". E noi, con il nostro corpo, siamo una "forma" di energia (perchè la materia E' una forma di energia...è energia condensata).
Nessuno di noi sa in cosa ci trasformeremo e che forma assumeremo dopo la cosiddetta "morte". Ma una cosa è certa! La morte, così come noi la intendiamo all'interno del videogame di base creato dal nostro cervello, nell'universo - cioè nella Realtà VERA - NON esiste.
Nella Realtà VERA esiste solo una regola e una legge: si chiama TRASFORMAZIONE.
L'impostazione è corretta, tuttavia non sarei così drastico nella valutazione separata di questi elementi (percettivo vs culturale) o, se vogliamo, oggettivo e soggettivo, perché tale processo non appare diviso squisitamente in ricezione di uno stimolo, analisi del medesimo e infine applicazione della propria soggettività/cultura. Questi elementi si mescolano in continuazione, conferendo a ciò che si osserva il valore che infine gli attribuiamo.
In altri termini, in psicologia sarebbe opportuno distinguere fra sensazione e percezione. La prima riguarda tutti gli stimoli che i nostri sensi raccolgono, la seconda è l'attribuzione ai medesimi di un significato. La percezione, infatti, viene definita un processo "attivo e creativo", anche perché il medesimo stimolo può, in momenti diversi o in condizioni diverse, apparire differente.
Successivamente, per chiarezza espositiva, è giusto far riferimento all'aspetto percettivo come "creazione dell'esperienza". Il nostro cervello ha bisogno di creare le percezioni stesse, attraverso due principali sistemi: elaborazione bottom-up (il sistema riceve i singoli elementi dello stimolo e li combina in un'unica percezione) e top-down (ove le informazioni sensoriali vengono interpretate alla luce di conoscenze, concetti, idee e aspettative del soggetto). Oltre a ciò, le percezioni hanno organizzazione e una struttura, seppur sia un processo automatico e non ce ne rendiamo conto.
Infine, riconoscere uno stimolo comporta di avere una rappresentazione percettiva, ossia mentale, dunque un'immagine che contiene le caratteristiche fondamentali di un oggetto, una persona, un evento o qualsivoglia altro elemento percettivo. Il processo, quindi, comporta una continua classificazione e identificazione degli stimoli, proprio per attribuire sempre un valore semantico.
Rimane viva la questione delle aspettative: la percezione è pesantemente influenzata da esse, da quello che è definito set percettivo. La nostra esperienza, dunque, può essere influenzata dal contesto in cui è vissuta, ambito che scaturisce nella soggettività. Per cultura, intendo proprio questo aspetto, non solo le macro-differenze fra un giapponese, un tedesco o un sudafricano. Già due individui con un medesimo passato, provenienti dalla stessa area e, addirittura lo stesso individuo, di fronte ad una scena si avrà un quadro complessivo che è frutto di tutti i processi descritti in precedenza e che, al variare di un solo piccolissimo elemento, cambierà anche l'intera percezione dell'evento stesso.
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Re: Lucifero e Satana...

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Ovidio ha scritto: 4 nov 2020, 16:14 Scusami heyoka, ma xamanx ha allargato il tema: da "esiste Lucifero o Satana?" o "perchè esiste il male?" a "cosa è reale".
Vero, siamo andati un pochino off topic, ma l'argomento si presta a valutazioni assai eterogenee e complesse.
Il bello di tematiche così affascinanti è anche questo. Non si può ridurre a singoli ambiti, ma tocca numerose discipline. Smiling
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Re: Lucifero e Satana...

Messaggio da leggere da Ovidio »

Riprendendo il tema di Lucifero e Satana, prendiamo per buono che Satana non sia un'entità a se stante, ma nient'altro che Lucifero fatto sprofondare negli inferi, quindi entrambi un'unica entità concettuale .

Sempre parlando concettualmente l'uomo è stato condannato a questa vita dopo aver assaggiato i frutti dell'albero della conoscenza.

Un tema molto antico e comune a quasi tutte le civiltà. Basta citare il mito di Icaro.

Cosa significa in pratica questo mito? Che non vi è conoscenza senza scienza del bene e del male, cioè senza sperimentare sulla propria pelle entrambi.

Se siamo al mondo per imparare, e credo che lo siamo per questa ragione, allora necessita sperimentare sia il bene che il male, necessita comprendere cosa sia bene, cosa sia male, necessita capire come ci si debba comportare nella buona e nella cattiva sorte.

È il giusto prezzo da pagare per chi ha voluto rubare il fuoco delle conoscenza agli dei, o per chi, come i cattolici, aspira a vivere in un mondo migliore.
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Re: Lucifero e Satana...

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Bene, male, percezione della realtà "vera" o "finta"…
Mi piace questa discussione, soprattutto la parte "fisica", anche se non sono mai stato bravo in questa materia come in matematica del resto.

Su Satana e Lucifero non mi pronuncio, sono agnostico e ignorante dei miti religiosi.

Piuttosto al discorso sulle diverse percezioni della realtà, oltre al condizionamento da cultura, formazione, e origine, manca l'esempio di condizionamento causato da fattori quale il ritardo mentale, o l'autismo. Leggendo il post di xmanx che ne parlava, il mio primo pensiero è stato proprio questo. Come percepisce, rispetto ad un comune normodotato, la realtà ad esempio un autistico? O chi soffre di gravi patologie psichiche?
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Re: Lucifero e Satana...

Messaggio da leggere da heyoka »

Ovidio ha scritto: 4 nov 2020, 17:44 Riprendendo il tema di Lucifero e Satana, prendiamo per buono che Satana non sia un'entità a se stante, ma nient'altro che Lucifero fatto sprofondare negli inferi, quindi entrambi un'unica entità concettuale .
Sprofondare negli Inferi???? Pensa che anche Gesù, dopo essere morto in croce ( forse) è sceso agli inferi per TRE Giorni.

Sempre parlando concettualmente l'uomo è stato condannato a questa vita dopo aver assaggiato i frutti dell'albero della conoscenza.
Io non la vedo come una condanna quella di fare l' esperienza di questa vita dove TUTTI, come Adamo ed Eva, facciamo esperienza del mangiare del frutto della conoscenza del Bene e del Male. Il nostro Sayon deve aver mangiato anche il torsolo di quel frutto. :mrgreen: :mrgreen:

Un tema molto antico e comune a quasi tutte le civiltà. Basta citare il mito di Icaro.
Cosa significa in pratica questo mito? Che non vi è conoscenza senza scienza del bene e del male, cioè senza sperimentare sulla propria pelle entrambi.
Se siamo al mondo per imparare, e credo che lo siamo per questa ragione, allora necessita sperimentare sia il bene che il male, necessita comprendere cosa sia bene, cosa sia male, necessita capire come ci si debba comportare nella buona e nella cattiva sorte.
Guarda Ovidio che in quell' albero non ci sono DUE frutti ben distinti ma UNO solo. Perciò in quel frutto c' è il Bene ed il Male, che NON possiamo dividere. Quando mangi una mela, se è acerba o marcia è MALE, mentre se è matura al punto giusto allora è BENE.

È il giusto prezzo da pagare per chi ha voluto rubare il fuoco delle conoscenza agli dei, o per chi, come i cattolici, aspira a vivere in un mondo migliore.
Ma sono gli stessi dei, sia mitologici che biblici a volere che NOI disobbediamo, per poter crescere. Certo che non possono dircelo espressamente, altrimenti il libero arbitrio andrebbe a farsi friggere ed il gioco diventerebbe scialbo ed insulso.
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Re: Lucifero e Satana...

Messaggio da leggere da Ovidio »

heyoka ha scritto: 5 nov 2020, 0:27 Guarda Ovidio che in quell' albero non ci sono DUE frutti ben distinti ma UNO solo. Perciò in quel frutto c' è il Bene ed il Male, che NON possiamo dividere.
Certo heyoka, è il frutto della conoscenza.
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Re: Lucifero e Satana...

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Shamash ha scritto: 4 nov 2020, 17:32
Ovidio ha scritto: 4 nov 2020, 16:14 Scusami heyoka, ma xamanx ha allargato il tema: da "esiste Lucifero o Satana?" o "perchè esiste il male?" a "cosa è reale".
Vero, siamo andati un pochino off topic, ma l'argomento si presta a valutazioni assai eterogenee e complesse.
Il bello di tematiche così affascinanti è anche questo. Non si può ridurre a singoli ambiti, ma tocca numerose discipline. Smiling
Non sono andato off topic.
Il concetto è semplice: la figura di lucifero (satana) è una invenzione teologica nata all'interno del videogame creato dal nostro cervello e che serve a rispondere a problemi che esistono nel videogame. Ma è una invenzione errata che non ha nulla a che vedere con la Realtà VERA delle cose.
Nella Realtà VERA delle cose, il cosiddetto "male" (che sarebbe opera di lucifero) è una delle manifestazioni della Coscienza intelligente che è alla base dell'universo.
E' presente nell'aggressività e nella violenza del leone che uccide la gazzella.
Ed è presente anche nell'homo sapiens il cui cervello discende o deriva dalla evoluzione dal cervello degli animali che ci hanno preceduti nella scala evolutiva.
E' ovvio che l'homo sapiens ha qualcosa in più rispetto agli altri animali (la razionalità, il pensiero creativo e la compassione). Ma è altrettanto ovvio che il "male", cioè l'aggressività e la violenza, sono codificati nel nostro cervello che è ereditato per il 90% da quello dei rettili e dei mammiferi che ci hanno preceduti nella scala evolutiva. Ed è proprio in quel 90% di cervello ereditato dall'evoluzione (dai rettili e dai primi mammiferi) che risiede buona parte di ciò che noi chiamiamo "male" e che qualcuno attribuisce all'opera di lucifero e cioè la nostra istintività e l'inclinazione alla aggressività, all'egoismo, alla violenza, alla logica del branco, alla territorialità...cioè tutte le caratteristiche che troviamo nel mondo animale e che fanno parte di noi e vanno a costituire il "videogame" creato dal nostro cervello.
Quindi lucifero non c'entra proprio nulla.
Lucifero è una invenzione teologica che non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
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Re: Lucifero e Satana...

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Ovidio ha scritto: 4 nov 2020, 17:44 Cosa significa in pratica questo mito? Che non vi è conoscenza senza scienza del bene e del male, cioè senza sperimentare sulla propria pelle entrambi.

Se siamo al mondo per imparare, e credo che lo siamo per questa ragione, allora necessita sperimentare sia il bene che il male, necessita comprendere cosa sia bene, cosa sia male, necessita capire come ci si debba comportare nella buona e nella cattiva sorte.
Corretto, concordo.
Del resto non puoi conoscere cosa sia il bene se non conosci anche il male (e viceversa). Essi si completano e tale concezione è presente, a vario titolo, in tutte le culture.
nerorosso ha scritto: 5 nov 2020, 0:10 Piuttosto al discorso sulle diverse percezioni della realtà, oltre al condizionamento da cultura, formazione, e origine, manca l'esempio di condizionamento causato da fattori quale il ritardo mentale, o l'autismo. Leggendo il post di xmanx che ne parlava, il mio primo pensiero è stato proprio questo. Come percepisce, rispetto ad un comune normodotato, la realtà ad esempio un autistico? O chi soffre di gravi patologie psichiche?
Ottima osservazione.
Situazioni patologiche o non "normali" della struttura o evoluzione del cervello comportano, generalmente, un'alterazione della percezione.
Ritardo mentale e autismo sono tuttavia fattispecie differenti. Il ritardo mentale, o meglio la disabilità intellettiva è una situazione patologica tipica dell'età evolutiva, dove il sistema nervoso centrale non ha uno sviluppo "normale", è interrotto o quantomeno incompleto. Viene da sé che numerose funzioni superiori (comunicazione, abilità motorie, comprensione, ecc) sono compromesse. L'autismo, invece, nonostante si conosca meglio di un tempo, è ancora un mistero. Anch'esso è un disturbo evolutivo, che comporta la presenza di comportamenti ripetitivi o stereotipati, con associati deficit della comunicazione e delle interazioni sociali. Si ha quindi un'alterazione della produzione di cellule cerebrali (in modo eccessivo) che dunque alterano l'equilibrio delle strutture. Dunque questi soggetti si troveranno a vivere una realtà "tutta loro", un mondo dove traggono sicurezza nella ripetizione dei comportamenti e nella difficoltà (fino all'impossibilità) di comunicare con gli altri.
Ciò dimostra quanto detto in precedenza, in quanto vi è differenza fra sensazione e percezione. Anche questi soggetti traggono stimoli dai propri sensi, tuttavia non sono in grado (o lo sono in parte o non comprendono) il significato e dunque non sanno (o non possono) di conseguenza attribuire un significato come lo farebbe un soggetto sano.
xmanx ha scritto: 5 nov 2020, 10:37 la figura di lucifero (satana) è una invenzione teologica nata all'interno del videogame creato dal nostro cervello e che serve a rispondere a problemi che esistono nel videogame. Ma è una invenzione errata che non ha nulla a che vedere con la Realtà VERA delle cose.
[...]
Quindi lucifero non c'entra proprio nulla.
Lucifero è una invenzione teologica che non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
Smiling
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Re: Lucifero e Satana...

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xmanx ha scritto: 5 nov 2020, 10:37
Shamash ha scritto: 4 nov 2020, 17:32
Vero, siamo andati un pochino off topic, ma l'argomento si presta a valutazioni assai eterogenee e complesse.
Il bello di tematiche così affascinanti è anche questo. Non si può ridurre a singoli ambiti, ma tocca numerose discipline. Smiling
Non sono andato off topic.
Il concetto è semplice: la figura di lucifero (satana) è una invenzione teologica nata all'interno del videogame creato dal nostro cervello e che serve a rispondere a problemi che esistono nel videogame. Ma è una invenzione errata che non ha nulla a che vedere con la Realtà VERA delle cose.
Nella Realtà VERA delle cose, il cosiddetto "male" (che sarebbe opera di lucifero) è una delle manifestazioni della Coscienza intelligente che è alla base dell'universo.
E' presente nell'aggressività e nella violenza del leone che uccide la gazzella.
Ed è presente anche nell'homo sapiens il cui cervello discende o deriva dalla evoluzione dal cervello degli animali che ci hanno preceduti nella scala evolutiva.
E' ovvio che l'homo sapiens ha qualcosa in più rispetto agli altri animali (la razionalità, il pensiero creativo e la compassione). Ma è altrettanto ovvio che il "male", cioè l'aggressività e la violenza, sono codificati nel nostro cervello che è ereditato per il 90% da quello dei rettili e dei mammiferi che ci hanno preceduti nella scala evolutiva. Ed è proprio in quel 90% di cervello ereditato dall'evoluzione (dai rettili e dai primi mammiferi) che risiede buona parte di ciò che noi chiamiamo "male" e che qualcuno attribuisce all'opera di lucifero e cioè la nostra istintività e l'inclinazione alla aggressività, all'egoismo, alla violenza, alla logica del branco, alla territorialità...cioè tutte le caratteristiche che troviamo nel mondo animale e che fanno parte di noi e vanno a costituire il "videogame" creato dal nostro cervello.
Quindi lucifero non c'entra proprio nulla.
Lucifero è una invenzione teologica che non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
Il problema del male nel mondo è affrontato in modo diverso dagli atei, dagli agnostici e dai credenti.

Se il punto di partenza per i credenti è sul piano strettamente metafisico, per gli atei e gli agnostici il discorso non solo è chiaro, ma non necessita nemmeno discussione.

È inutile che un ateo o un agnostico si immettano nella discussione. Per loro il problema non sussiste non perché Lucifero o il male non esiste, ma per il semplice fatoo che o non hanno opinioni al riguardo (agnostici] o negano l'esistenza di un'entità superiore. In questa tematica sono per così dire degli intrusi.

Piuttosto dovrebbero aprire la discussione con i credenti sull'esistenza di un'entità superiore, che è una tematica completamente diversa.
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xmanx ha scritto: 5 nov 2020, 10:37 Non sono andato off topic.
Il concetto è semplice: la figura di lucifero (satana) è una invenzione teologica nata all'interno del videogame creato dal nostro cervello e che serve a rispondere a problemi che esistono nel videogame. Ma è una invenzione errata che non ha nulla a che vedere con la Realtà VERA delle cose.
Nella Realtà VERA delle cose, il cosiddetto "male" (che sarebbe opera di lucifero) è una delle manifestazioni della Coscienza intelligente che è alla base dell'universo.
E' presente nell'aggressività e nella violenza del leone che uccide la gazzella.
Ed è presente anche nell'homo sapiens il cui cervello discende o deriva dalla evoluzione dal cervello degli animali che ci hanno preceduti nella scala evolutiva.
E' ovvio che l'homo sapiens ha qualcosa in più rispetto agli altri animali (la razionalità, il pensiero creativo e la compassione). Ma è altrettanto ovvio che il "male", cioè l'aggressività e la violenza, sono codificati nel nostro cervello che è ereditato per il 90% da quello dei rettili e dei mammiferi che ci hanno preceduti nella scala evolutiva. Ed è proprio in quel 90% di cervello ereditato dall'evoluzione (dai rettili e dai primi mammiferi) che risiede buona parte di ciò che noi chiamiamo "male" e che qualcuno attribuisce all'opera di lucifero e cioè la nostra istintività e l'inclinazione alla aggressività, all'egoismo, alla violenza, alla logica del branco, alla territorialità...cioè tutte le caratteristiche che troviamo nel mondo animale e che fanno parte di noi e vanno a costituire il "videogame" creato dal nostro cervello.
Quindi lucifero non c'entra proprio nulla.
Lucifero è una invenzione teologica che non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
Concordo. Dimentichi però che oggi puoi spiegare questi concetti perché l' evoluzione della conoscenza del cosiddetto Bene e Male si è ampliata.
Nei secoli scorsi x tentare fi spiegare certi concetti serviva raccontarli in modo fiabesco.
Ma nonnostante ciò ancora oggi ci si divide sul cosa è Bene e cosa è Male.
Per i KattoKollionKomunisti aprire le porte a tutti i disperati del mondo è BENE, mentre per i Legaioli razzisti ed ignoranti come me, è Male.
E oggi possiamo almeno concordare che Satana non c' entra con Salvini.
Semmai possiamo pensare che in tanti Sinistri ci sia troppa Kollioneria e non certo lo Spirito Santo.
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Re: Lucifero e Satana...

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Ovidio ha scritto: 5 nov 2020, 12:46 È inutile che un ateo o un agnostico si immettano nella discussione. Per loro il problema non sussiste non perché Lucifero o il male non esiste, ma per il semplice fatoo che o non hanno opinioni al riguardo (agnostici] o negano l'esistenza di un'entità superiore. In questa tematica sono per così dire degli intrusi.
Che brutto non essere i benvenuti... StreamingTears :grin:
O, forse, possono trattare la tematica apportando un punto di vista "esterno". Per il credente, infatti, si dà per scontato che ciò esista, quindi si può eventualmente analizzare la questione sotto una luce che, per chi appunto crede, magari passa inosservata.
Poi, ripeto, se la buttiamo sulla discriminazione, leviamo le tende... :grin:
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Ovidio ha scritto: 5 nov 2020, 12:46
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Quindi lucifero non c'entra proprio nulla.
Lucifero è una invenzione teologica che non ha nulla a che vedere con la realtà delle cose.
Il problema del male nel mondo è affrontato in modo diverso dagli atei, dagli agnostici e dai credenti.

Se il punto di partenza per i credenti è sul piano strettamente metafisico, per gli atei e gli agnostici il discorso non solo è chiaro, ma non necessita nemmeno discussione.

È inutile che un ateo o un agnostico si immettano nella discussione. Per loro il problema non sussiste non perché Lucifero o il male non esiste, ma per il semplice fatoo che o non hanno opinioni al riguardo (agnostici] o negano l'esistenza di un'entità superiore. In questa tematica sono per così dire degli intrusi.

Piuttosto dovrebbero aprire la discussione con i credenti sull'esistenza di un'entità superiore, che è una tematica completamente diversa.
Per quanto mi riguarda non sono nè ateo nè agnostico.
Credo in dio e sono cristiano. Anche se non credo a tutte le balle della teologia catto-cristiana inventata da Paolo intorno alla figura di Gesù (lucifero, il peccato, il giudizio finale, la salvezza, il regno di dio etc etc).
Dovresti ben sapere che non esiste un solo cristianesimo. Esistono MOLTI cristianesimi.
Io sono cristiano, ma non sono un cristiano-cattolico.
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xmanx ha scritto: 5 nov 2020, 15:58
Ovidio ha scritto: 5 nov 2020, 12:46
Il problema del male nel mondo è affrontato in modo diverso dagli atei, dagli agnostici e dai credenti.

Se il punto di partenza per i credenti è sul piano strettamente metafisico, per gli atei e gli agnostici il discorso non solo è chiaro, ma non necessita nemmeno discussione.

È inutile che un ateo o un agnostico si immettano nella discussione. Per loro il problema non sussiste non perché Lucifero o il male non esiste, ma per il semplice fatoo che o non hanno opinioni al riguardo (agnostici] o negano l'esistenza di un'entità superiore. In questa tematica sono per così dire degli intrusi.

Piuttosto dovrebbero aprire la discussione con i credenti sull'esistenza di un'entità superiore, che è una tematica completamente diversa.
Per quanto mi riguarda non sono nè ateo nè agnostico.
Credo in dio e sono cristiano. Anche se non credo a tutte le balle della teologia catto-cristiana inventata da Paolo intorno alla figura di Gesù (lucifero, il peccato, il giudizio finale, la salvezza, il regno di dio etc etc).
Dovresti ben sapere che non esiste un solo cristianesimo. Esistono MOLTI cristianesimi.
Io sono cristiano, ma non sono un cristiano-cattolico.
Lo stesso vale per me. Comunque siamo tutti nella stessa barca. Scusa per averti frainteso.
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
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heyoka
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Re: Lucifero e Satana...

Messaggio da leggere da heyoka »

Per quanto mi riguarda non sono nè ateo nè agnostico.
Credo in dio e sono cristiano. Anche se non credo a tutte le balle della teologia catto-cristiana inventata da Paolo intorno alla figura di Gesù (lucifero, il peccato, il giudizio finale, la salvezza, il regno di dio etc etc).
Dovresti ben sapere che non esiste un solo cristianesimo. Esistono MOLTI cristianesimi.
Io sono cristiano, ma non sono un cristiano-cattolico.
Io credo che tutto il Creato abbia un senso ed uno scopo. E che se c' è un Creato per forza esiste un Creatore che lo ha prima pensato e poi progettato. Io la chiamo Grande Energia Pensante. Nella mia cultura, che mi ha fatto da mamma spirituale è stata la Chiesa Cattolica, che mi ha fatto conoscere la figura (reale o simbolica) di Gesù il Cristo. Lo ha fatto, come facevano le nostre mamme, raccontandoci delle fiabe? Può essere, ma questo mi autorizza ad odiare mia madre, per questo metodo didattico? Da Cristiano adulto sta a me cominciare a nutrirmi Spiritualmente staccandomi dalle tette di mia madre.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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