Treragli molto oltre la presunzione

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Holubice
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Re: Treragli molto oltre la presunzione

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Il Fatto Quotidiano è l'unica nave corsara che naviga i perigliosi e prezzolati mari dell'informazione italiana.



Il suo primo direttore, ovvero Antonio Padellaro, era un giornalista della sede romana del Corriere della Sera che venne fatto cacciare da Craxi (con una telefonata) perché non gradiva i suoi articoli sugli intrallazzi dei Socialisti. Stessa cosa si può dire di Marco Travaglio, naufrago dell'avventura di Indro Montanelli con la Voce, dopo che Truffolo era sceso in politica e, come primo atto, decise di trasformare Il Giornale nel suo House Organ. Come pure Massimo Fini, e tanti altri. Da ultimo, ha trovato asilo pure Gad Lerner che, dopo la svolta padronale imposta dagli Agnelli a Repubblica, ha deciso di abbandonare una nave ammiraglia per divenire socio della cooperativa Il Fatto (con tutti i rischi che questo comporta l'imbarcarsi su di un guscio di noce). Uno degli ultimi arrivati è lui...



... che non è esattamente un vetero comunista.

A me sembra che quel giornale abbia in redazione solo gente che voglia fare il suo mestiere, e che sia il solo su cui da anni a questa parte sono saltati fuori gli ultimi scandali e le ultime corruttele. Perché i giornali italiani, fino a qui, hanno svolto due funzioni: il nascondere le notizie sgradite al potentato economico che detiene le azioni della redazione (i vari Agnelli, De Benedetti, Caltagirone) oppure costituire un revolver (con il colpo in carica) con cui condizionare o minacciare questo o quel politico, questo o quel partito, che si metta di traverso alle mire del proprio editore.

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O forse qui dentro c'è qualche nostalgico dei bei tempi andati..?

Le mani della P2 sul Corriere della Sera



"... Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi per ciascun quotidiano periodico in modo tale che nessuno sappia dell’altro. L’azione dovrà essere condotta a macchia d’olio, o meglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi che conoscono l’ambiente.
... L’obiettivo fondamentale per la P2 era quella di controllare il maggiore quotidiano italiano per numero di vendite, Il Corriere della Sera; controllo che effettivamente avvenne grazie ad una serie di congiunture favorevoli alla loggia, infiltrandosi gradualmente all’interno della società editoriale che controllava il giornale e all’interno della stessa redazione tramite l’affiliazione di diversi giornalisti. Nel 1974 il gruppo Rizzoli, appartenente all’omonima famiglia milanese, aveva acquistato la maggioranza del pacchetto azionario dell’Editoriale Corriere della Sera Sas, le rimanenti azioni vennero acquisite dalla Montedison per volere del suo amministratore delegato Eugenio Cefis, affiliato dell P2...."


L'errore più grosso che si può fare è pensare che il Mondo sia nato insieme a noi.

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Holubice
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Re: Treragli molto oltre la presunzione

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Atei, agnostici, credenti o miscredenti che siate, sempre questo criterio infallibile utilizzate...

"Dai loro frutti li riconoscerete..."




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Holubice
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Re: Treragli molto oltre la presunzione

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Che siamo venuti giù con l'ultima piogga?

LA FAMOSA INTERVISTA DI MAURIZIO COSTANZO A LICIO GELLI SUL “CORRIERE DELLA SERA”.

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"... L’intervista riportata sotto è divenuta celebre: la realizzò Maurizio Costanzo il 5 ottobre 1980, ai tempi in forza al Corriere della Sera, colloquiando con Licio Gelli, maestro di una famigerata loggia massonica, quella che ha segnato in modo quanto più negativo possibile la storia di questo paese. Alla data in cui uscì questo articolo – otto settimane dopo la strage alla stazione di Bologna – mancavano ancora cinque mesi alle perquisizioni a Castiglion Fibocchi e a Villa Wanda. Perquisizioni che portarono alla scoperta della lista degli iscritti, da cui si venne a sapere che intervistatore e intervistato erano “fratelli” di tessera. Da qui si può scaricare la scansione della pagina originale
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Nella galleria dei personaggi inavvicinabili è tra i più inavvicinabili: si chiama Licio Gelli, ha sessant’anni, è di Arezzo e non so cosa abbia scritto sulla carta d’identità alla voce professione: industriale? Diplomatico? Politico? In realtà il suo nome compare spesso come il capo indiscusso di una segreta e potente loggia massonica, la «P2», e rimbalza di continuo in questioni di non facile identificazione. Nel corso di questa intervista ha espresso, credo per la prima volta, opinioni, pareri, raccontato episodi. Ma non mi illudo: è solo una delle sue facce, le altre sono celate in qualche parte del mondo.

Quattro anno fa io l’avevo invitata a una puntata di «Bontà loro». Declinò l’invito. Per timidezza? Per mantenere mistero intorno alla sua persona?

Perché non ravvedevo nella mia persona requisiti tali per essere intervistato alla tv.

Come mai adesso ha accettato questo colloquio?

Per premiarla della costanza che ha avuto nell’inseguirmi per quattro anni. Così, dopo questa intervista, spero per altri quattro anni di stare tranquillo
..." (CONTINUA NEL LINK)
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Ma il Popolo italiano ha dei succhi gastrici capaci di digerire i personaggi più indigesti e ributtanti. La potenza del suo stomaco è inversamente proporzionale alla sua memoria.

Ditemi se uno solo dei giornalisti beccati a marchettare nelle famose liste di Villa Vanda avrebbero più potuto lavorare in uno solo dei giornali inglesi?


https://www.dagospia.com/rubrica-3/poli ... 115222.htm
https://www.informazioneconsapevole.com ... licio.html
https://www.stragi.it/intervista-di-mau ... icio-gelli


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