Perfetta per le prossime elezioni...
La selezione clientelare del corpo docente, unita al voler far sedere su dei banchi di scuola dei ragazzi che (oggettivamente) starebbero meglio ad una pressa, piuttosto nel salone di un barbiere, ecco che il livello della preparazione scende sotto le suole delle scarpe.
Poi, vogliamo dircela tutta? C'è il solito problema del non poter tagliare il ramo su cui siamo seduti: di figli non se ne fanno più, se 40 anni fa una donna aveva (in media) due figli, ora veleggiamo verso ad 1,1 figlio (magari fatto a 42 anni sonati). Quindi, se sei un professore, e se sai fare un po' di conto, ti rendi conto che l'ultima cosa che ti puoi permettere è di essere esigente e di bocciare tutte le zucche che ti si presentano al primo anno delle superiori.
Un tempo si potevano permettere questo lusso, ricordo infatti un mio compagno di classe, un tal Piermattei, che era stato preso un po' di mira da il nostro insegnante di matematica il quale, all'ennesima interrogazione muta, tra l'ilarità generale, gli disse:
- Piermattei, ma con tanti mestieri che ci sono in giro, il sarto, il meccanico, l'imbianchino e il saldatore, ma perché proprio qui sei voluto venire...?
P.S.
Piermattei, ora come ora, sta messo molto meglio di me. E' un ministeriale, che dorme (ancora) sonni tranquilli. Non studiava un ca$$o perché, già allora, sapeva che avrebbe sicuramente acceduto alla sua cadrega tramite le sue conoscenze. Ecco, la parola chiave: conoscenze. Da noi ci voglio le conoscenze. Ma non quelle che uno può reperire ...
... qui dentro. Quelle servono a poco più di un ca$$o...