Concordo. E vorrei avere un "Erdogan" in Italia.Vento ha scritto: ↑7 apr 2021, 23:27 Sta finendo la stagione delle utopie e sta iniziando quella del realismo. Secondo Huntington e tanti altri si sta chiudendo un ciclo, quello delle ideologie, e si sta aprendo un altro, quello delle culture, dei popoli, delle civiltà, come lui dice. Poi, si sa, la ruota gira e ricominceranno i deliri, ma altri e tra molto tempo. Questo secondo la storiografia più accreditata.
La politica mondiale si sta riconfigurando secondo schemi culturali e nelle relazioni internazionali si sta passando dai vecchi scontri tra schieramenti ideologici, a scontri tra nazioni e tra civiltà, mentre all'interno delle società si affermano sempre più le scelte identitarie.
Purtroppo l’UE è stata configurata come organismo sovranazionale, affine all’ONU, seguendo una ideologia di superamento delle nazioni e questo rende ora i popoli europei orfani e li mette in grave pericolo.
Le civiltà che premono ai nostri confini sono a sud-est quella islamica (afro-turco-araba), ad est quella russo-ortodossa e a nord-ovest quella anglo-occidentale (GB, USA). Quel che resta dell'Europa dopo la brexit probabilmente avrà vita breve, si sgretolerà ed i frammenti saranno risucchiati dalle civiltà suddette.
Come tutti i folli lo spregiudicato Erdogan si sta già muovendo senza la minima dissimulazione e gli sciocchi europei neanche capiscono cosa sta succedendo e si offendono e strillano perché avrebbe mancato di rispetto ad una femmina. Chiaramente l'europea è una cultura inetta che è bene scompaia al più presto.
Perchè il vituperato Erdogan ha ben presente quanto dici e ha soprattutto ben presente i concetti di geopolitica e di interesse nazionale. Cosa che i politicanti europoidi hanno ormai dimenticato (non tutti), non parliamo poi di quelli italioti…
PS
Tra Turchia e Russia se proprio qualcuno ci deve conquistare preferisco la seconda…