Nordio sulla magistratura debordante

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Leno Lazzari
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Nordio sulla magistratura debordante

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Chiedo scusa ma non riesco a trova dove si trattava di magistrati a rischio vita per mano di mafiosi etc,

Nordio: “Il caso Gratteri? Serve un esame psichiatrico per chi vuol fare il magistrato”

.....“Non ho letto il libro recensito da Gratteri e non so se un magistrato in servizio si sia pronunciato nel senso che i vaccini sono funesti e l’epidemia non esiste. Se questo fosse vero, e spero non lo sia, confermerebbe quanto ho scritto 20 anni fa nel mio primo libro sulla giustizia. E cioè che per l’accesso in magistratura manca l’esame fondamentale: quello psichiatrico”......

Un tema questo su cui in anni passati ho fatto a lungo a cazzotti a mezzo tastiera di certi PDSini e altri (Non suquesto rispettabile forum) che "Per carità ! Sia mai detto che si metta in dubbio l'aura di perfezione di cui si vuole avvolta TUTTA la magistratura .

Un pilota d'aereo che ha nelle mani la vita di esseri umani deve fare visite psichiatriche/psicologiche periodiche mentre un magistrato apparentemente si occupa di patate .

https://www.ildubbio.news/2021/04/01/no ... agistrato/
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Salvo
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Premesso che sono d'accordo per periodiche verifiche di 'adeguatezza' (anche mentale) per i magistrati, Nordio approfitta di questa vicenda per esprimere le sue preferenze politico-professionali, senza però alcuna doverosa gratitudine nei riguardi di un ex collega magistrato, come Gratteri, che ha dato alla sua professione un profilo di altissimo rischio personale che Nordio non si è mai sognato minimamente di correre, preferendo una carriera tranquilla e serena (come la quasi totalità dei magistrati), ed un forte contributo alla considerazione ed al rispetto di cui tuttora gode la categoria, anche se in misura minore dopo lo scandalo Palamara (chi ancora prova ammirazione per i magistrati pensa a tipi come Gratteri, Falcone, Borsellino, Livatino, e non certo a Nordio). Ciò premesso la leggerezza di Gratteri è stata quella di accettare di scrivere la prefazione di un libro redatto da due magistrati chiacchierati per atteggiamenti riduzionisti (se non addirittura negazionisti) nei riguardi del Covid-19. La prefazione di Gratteri ha una connessione con il tema della pandemia, ma non già nel senso di associarsi alla schiera dei no vax (peraltro Gratteri si è vaccinato), ma per segnalare l'allarme per le mafie che approfittano (anche) della pandemia per fare i loro luridi intrallazzi: insomma Gratteri, esperto di mafie, ha portato il suo contributo -il solo che poteva portare- al tema della pandemia. Questa è la storia. Nordio poteva scegliere un'occasione migliore per le sue polemiche da ex.
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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leno ha scritto: 2 apr 2021, 5:21 Chiedo scusa ma non riesco a trova dove si trattava di magistrati a rischio vita per mano di mafiosi etc,

Nordio: “Il caso Gratteri? Serve un esame psichiatrico per chi vuol fare il magistrato”

.....“Non ho letto il libro recensito da Gratteri e non so se un magistrato in servizio si sia pronunciato nel senso che i vaccini sono funesti e l’epidemia non esiste. Se questo fosse vero, e spero non lo sia, confermerebbe quanto ho scritto 20 anni fa nel mio primo libro sulla giustizia. E cioè che per l’accesso in magistratura manca l’esame fondamentale: quello psichiatrico”......

Un tema questo su cui in anni passati ho fatto a lungo a cazzotti a mezzo tastiera di certi PDSini e altri (Non suquesto rispettabile forum) che "Per carità ! Sia mai detto che si metta in dubbio l'aura di perfezione di cui si vuole avvolta TUTTA la magistratura .

Un pilota d'aereo che ha nelle mani la vita di esseri umani deve fare visite psichiatriche/psicologiche periodiche mentre un magistrato apparentemente si occupa di patate .

https://www.ildubbio.news/2021/04/01/no ... agistrato/
non serve nessun esame psichiatrico.
serve la responsabilità civile e penale su quello che fanno
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Salvo ha scritto: 2 apr 2021, 16:16 Premesso che sono d'accordo per periodiche verifiche di 'adeguatezza' (anche mentale) per i magistrati, Nordio approfitta di questa vicenda per esprimere le sue preferenze politico-professionali, senza però alcuna doverosa gratitudine nei riguardi di un ex collega magistrato, come Gratteri, che ha dato alla sua professione un profilo di altissimo rischio personale che Nordio non si è mai sognato minimamente di correre, preferendo una carriera tranquilla e serena (come la quasi totalità dei magistrati), ed un forte contributo alla considerazione ed al rispetto di cui tuttora gode la categoria, anche se in misura minore dopo lo scandalo Palamara (chi ancora prova ammirazione per i magistrati pensa a tipi come Gratteri, Falcone, Borsellino, Livatino, e non certo a Nordio). Ciò premesso la leggerezza di Gratteri è stata quella di accettare di scrivere la prefazione di un libro redatto da due magistrati chiacchierati per atteggiamenti riduzionisti (se non addirittura negazionisti) nei riguardi del Covid-19. La prefazione di Gratteri ha una connessione con il tema della pandemia, ma non già nel senso di associarsi alla schiera dei no vax (peraltro Gratteri si è vaccinato), ma per segnalare l'allarme per le mafie che approfittano (anche) della pandemia per fare i loro luridi intrallazzi: insomma Gratteri, esperto di mafie, ha portato il suo contributo -il solo che poteva portare- al tema della pandemia. Questa è la storia. Nordio poteva scegliere un'occasione migliore per le sue polemiche da ex.
Se non sbaglio, è saltato fuori pure che Gratteri tre anni fa sia ...



... passato con il rosso...


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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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RedWine ha scritto: 2 apr 2021, 23:36 ...non serve nessun esame psichiatrico.
serve la responsabilità civile e penale su quello che fanno

Non riesco a ritrovare quel mio lungo pistolotto in cui raccontavo del medico del Faraone che, quando il padrone moriva, doveva seguirlo nella nave, all'interno della piramide, nel lungo viaggio nell'Ade...

Lo leggesti?

Hai notato che nessun giovane vuole più specializzarsi in Chirurgia? E che, probabilmente, in futuro i medici di visiteranno solo per casi di raffreddore o poco più...? E per tutto il resto, facendo spallucce, ti diranno:

- Hai da murì...!


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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Ragazzi...



... ma perché non ven n'annate a fare in %u/@...

Come si può mettersi a fare la punta al €a%%o ad un uomo che si assume tutti questi rischi, che ad ore vedremo saltare per aria, che più di ogni altro sta danneggiando il potere mafioso massonico della n'drangheta?

Leggo cose che gridano vendetta a %io. E anche più su...


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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 2:18
RedWine ha scritto: 2 apr 2021, 23:36 ...non serve nessun esame psichiatrico.
serve la responsabilità civile e penale su quello che fanno

Non riesco a ritrovare quel mio lungo pistolotto in cui raccontavo del medico del Faraone che, quando il padrone moriva, doveva seguirlo nella nave, all'interno della piramide, nel lungo viaggio nell'Ade...

Lo leggesti?

Hai notato che nessun giovane vuole più specializzarsi in Chirurgia? E che, probabilmente, in futuro i medici di visiteranno solo per casi di raffreddore o poco più...? E per tutto il resto, facendo spallucce, ti diranno:
- Hai da murì...!


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suppongo che non vogliono fari i chirurghi per l'impegno necessario, ma anche per il rischio di trovare un giudice mentecatto che ti manda in galera per omicidio colposo del nonno ottantacinquenne che non si è risvegliato dal tavolo operatorio. (e non perchè hanno dimenticato di collegare l'ossigeno)
comunque - Hai da murì...! è una grande e misconosciuta verità, fattene una ragione!
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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RedWine ha scritto: 3 apr 2021, 9:03 ...
suppongo che non vogliono fari i chirurghi per l'impegno necessario, ma anche per il rischio di trovare un giudice mentecatto che ti manda in galera per omicidio colposo del nonno ottantacinquenne che non si è risvegliato dal tavolo operatorio. (e non perchè hanno dimenticato di collegare l'ossigeno)
...

La funzione Ricerca Avanzata (quella con la rondella) fa miracoli: te lo rinciccio...

Holubice ha scritto: 19 feb 2021, 18:51
leno ha scritto: 19 feb 2021, 18:08 Caro Holubice, il tuo discorso, n teoria, sarebbe anche giusto . Purtroppo, E il caso Palamara insegna, la giustizia in Italia dai primi anni novanta é una teoria astratta .
Dovresti prendere in considerazione due casi, certo, eclatanti, non la regola, ma illuminanti .
Il primo é quello di Tortora . Chi lo ha tenuto in croce (e in galera) é stato sconfessato (letteralmente sputtanato) dalla Cassazione, eppure senza la benchè minima penalizzazione sono tutti arrivati ai massimi livelli della carriera .
L'altro, per le implicazioni mostruose (ancora, Palamara docet) é quello dell'ex DC Calogero Mannino
che dopo 14 ANNI di crocifissione e stroncata la carriera politica nonchè rovinato economicamente .
Altro caso di giustizia oscena riguarda quello contro Ottaviano Del Turco .
Sono cose che succedono quando un magistrato inizia a indagare CONTRO qualcuno che non gli garba . Tanto da noi sono DI FATTO insindacabili, e il CSM é una barzelletta .
Cercherò di essere breve...



... nell'Antico Egitto, il Faraone aveva un medico di fiducia che, per tale ruolo, veniva letteralmente ricoperto d'oro. Ma, alla morte del monarca, anche il medico doveva seguirlo nella nave all'interno della Piramide, per il suo lungo viaggio nell'Ade. Morale: pur avendo immense fortune, il povero Faraone era contornato di dottori fintanto che stava bene o aveva un raffreddore, ma al comparire di qualche male pernicioso, e di un esito quasi certamente infausto, chissà perché, tutti i medici si volatilizzavano. Non c'era onorario che li potesse trattenere.

Fuor di metafora, vi sono dei mestieri che, per loro natura, comportano l'assunzione di responsabilità enormi, tipo il medico, o lo stesso magistrato. Se io facessi domani una grandissima ca$$ata, probabilmente il mio datore di lavoro mi appiopperebbe una multa, una sospensione, oppure mi caccerebbe via. Mentre se la stessa cosa la fa un medico, una persona ci stira le gambe; idem con uno sbaglio di un giudice: un uomo può trascorrere tutta la vita (ingiustamente) in gattabuia.

Se giudichiamo l'operato di questi uomini con lo stesso nostro metro di giudizio, finiremmo per non avere nessun medico in circolazione nell'arco di pochi mesi: io posso essere il dottore più preparato, più scrupoloso, più bravo di questo mondo ma, essendo io un essere umano, e rimestando io persone a cuore aperto, qualcuno io finisco per ammazzare di sicuro.

E' questo il motivo per cui la nostra giurisprudenza, per molto tempo, ha considerato punibili certe categorie solo per dolo, o colpa grave, ovvero se il danno lo hai fatto intenzionalmente, oppure se hai fatto una €a//e||a clamorosa.

L'alternativa è quella che, se arrivi al pronto soccorso con qualcosa di diverso da un raffreddore, tipo i postumi di un incidente stradale, con tutte le budella di fuori, e chiedi all'infermiere che cosa ha detto il dottore, anche qui, come in quella barzelletta, ti dice:

- Ha detto c'hai da murì...!


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Holubice ha scritto: 19 feb 2021, 18:59 A chiosa:

Ultimamente stiamo seguendo gli Americani nelle loro fesserie: stiamo punendo i medici per gli sbagli che commettono nelle loro corsie. Il risultato è che, molti di loro, devono spendere un sacco di soldi in assicurazioni contro eventuali cause per danni, o dedicare molte loro energie, e pensieri, con i loro avvocati.

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Che questa politica sia insensata e, in breve tempo, castrante, te lo rivela il numero di studenti che si iscrivono alla specializzazione di Chirurgia: quasi zero. Chirurgia è, in assoluto, il ruolo più avvincente, ma anche il più processualmente rischioso.

Crepa Italiano miope e stolto: ragioni come il Faraone: non avrai altro che quello che ti meriti, un viaggio immediato nell'Ade...



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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27
quella del medico egizio mi sembra piu che archeologia una cattiva sceneggiatura hollywoodiana.
mai sentito di ritrovamenti di cadaveri nelle tombe egizie, se non il faraone stesso nel suo sarcofago.
Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27 Fuor di metafora, vi sono dei mestieri che, per loro natura, comportano l'assunzione di responsabilità enormi, tipo il medico, o lo stesso magistrato. Se io facessi domani una grandissima ca$$ata, probabilmente il mio datore di lavoro mi appiopperebbe una multa, una sospensione, oppure mi caccerebbe via. Mentre se la stessa cosa la fa un medico, una persona ci stira le gambe; idem con uno sbaglio di un giudice: un uomo può trascorrere tutta la vita (ingiustamente) in gattabuia.
dipende dall'entità della cazzata e soprattutto dalle sue conseguenze.
ho fatto il soccorritore sulle ambulanze per il 118 per dieci anni, non occorre essere un medico per avere la responsabilità di una vita.
personalmente non mi è mai capitato, ma non è certo raro che in seguito a un intervento dovessimo deporre in tribunale.
Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27 Se giudichiamo l'operato di questi uomini con lo stesso nostro metro di giudizio, finiremmo per non avere nessun medico in circolazione nell'arco di pochi mesi: io posso essere il dottore più preparato, più scrupoloso, più bravo di questo mondo ma, essendo io un essere umano, e rimestando io persone a cuore aperto, qualcuno io finisco per ammazzare di sicuro.
è per questo che esistono le procedure, se un medico si attiene alla procedura indicata dai protocolli, ha fatto il suo dovere, e davanti a un giudice è in una botte di ferro. anche quando la procedura gli indica che deve prescrivere la tachipirina per il covid19, e lui sa che non solo non è efficace, ma probabilmente aiuterà ad ammazzare il paziente.
Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27
E' questo il motivo per cui la nostra giurisprudenza, per molto tempo, ha considerato punibili certe categorie solo per dolo, o colpa grave, ovvero se il danno lo hai fatto intenzionalmente, oppure se hai fatto una €a//e||a clamorosa.

L'alternativa è quella che, se arrivi al pronto soccorso con qualcosa di diverso da un raffreddore, tipo i postumi di un incidente stradale, con tutte le budella di fuori, e chiedi all'infermiere che cosa ha detto il dottore, anche qui, come in quella barzelletta, ti dice:

- Ha detto c'hai da murì...!
non ho ben capito dove vuoi andare a parare, stai dicendo che il sistema giudiziario è inaffidabile e che potrebbe condannare un medico anche se ha fatto il suo dovere?
resta il fatto che se un medico sbaglia, e non occorre che ammazzi la gente, per dolo o colpa grave PUO essere messo di fronte alle sue responsabilità.
un giudice di fatto NO. un giudice che fa fallire un'azienda per un suo sospetto o che rovina migliaia di persone, continua tranquillamente la sua carriera, e se lo ha fatto per motivazione ideologiche e/o politiche è probabile che ottenga anche una promozione o una futura carriera politica.
Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27
Ultimamente stiamo seguendo gli Americani nelle loro fesserie: stiamo punendo i medici per gli sbagli che commettono nelle loro corsie. Il risultato è che, molti di loro, devono spendere un sacco di soldi in assicurazioni contro eventuali cause per danni, o dedicare molte loro energie, e pensieri, con i loro avvocati.
e solo su questo devo darti ragione.... ma il sistema americano è molto differente dal nostro ad esempio è sostanzialmente privato mentre il nostro è pubblico. in america se non hai l'assicurazione manco ti operano, quindi il cittadino americano ragiona nei termini prezzo/prestazioni.
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RedWine ha scritto: 3 apr 2021, 20:43
Holubice ha scritto: 3 apr 2021, 17:27
Ultimamente stiamo seguendo gli Americani nelle loro fesserie: stiamo punendo i medici per gli sbagli che commettono nelle loro corsie. Il risultato è che, molti di loro, devono spendere un sacco di soldi in assicurazioni contro eventuali cause per danni, o dedicare molte loro energie, e pensieri, con i loro avvocati.
e solo su questo devo darti ragione.... ma il sistema americano è molto differente dal nostro ad esempio è sostanzialmente privato mentre il nostro è pubblico. in america se non hai l'assicurazione manco ti operano, quindi il cittadino americano ragiona nei termini prezzo/prestazioni.
Il sistema americano non è privato: è estremamente costoso ed inefficiente. E nella maggior parte dei casi finisce per lasciare fuori dal portone del nosocomio tutti coloro che non possono permettersi una assicurazione premium o gold, una di quelle che ti accolgano nel pronto soccorso qualunque cosa ti possa capitare per strada.



Non per niente l'ottima Margharet Thacher, di cui io sono un grande estimatore, quando nei primi anni Settanta decise di dare una decisa sterzata all'agonizzante economia britannica, decise di vendere dal primo all'ultimo asset in mano al Regno Unito, ovvero British Telecom, British Airways, le compagnie del gas, tutto di tutto. Ma due cose pretese che rimanessero in mano pubblica:

National Health System
Royal Railways


La sanità pubblica perché, come il sottoscritto, era sicura che la Gran Bretagna avrebbe avuto nosocomi di eccellenza al pari di quelli americani, ma con quasi tutti i sudditi di Sua Maestà che ne rimanevano fuori. Quanto alle ferrovie del Regno, era certa che per sua natura queste comportassero investimenti così ingenti, da ammortizzare in decine di anni, che non avrebbero funzionato se gestite da dei privati. I fatti le hanno dato completamente ragione.

Nel mondo reale non esistono cose giuste e cose sbagliate. Esistono cose che funzionano e cose che non funzionano.

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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Sono già due le sentenze che fanno discutere per aver affermato che “non sussiste alcun obbligo giuridico di dire la verità"
________________

A proposito di periodiche verifiche sull'attitudine professionale dei magistrati. Ricopio un precedente commento su questo tema.

" 1) Se davvero il il gup -comunque si chiami- dice che non esiste una specifica norma che obblighi il dichiarante a dire la verità dice una stupidaggine, perché quella norma esiste ed è l’art. 47 del d.p.r. 445/2000, che disciplina le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, in cui è esplicitamente indicata la consapevolezza, da parte del dichiarante, che le dichiarazioni non veritiere hanno rilevanza penale a norma dell’art. 76 del medesimo d.p.r. 445/2000, il quale afferma al comma 1 che “ Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci [...] è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia”. E la norma penale applicabile non è, come afferma il modello ministeriale, l’art. 495 c.p., che punisce le falsità attinenti all’identità o altre qualità personali, bensì l’art. 483 c.p., che punisce le falsità ideologiche (di ogni genere, ivi comprese quelle relative a fatti, condizioni,situazioni…) commesse dal privato in atti pubblici (per “atto pubblico” penalmente rilevante in materia di falsità di deve ritenere una nozione più ampia di quella descritta dall’art. 2699 c.c., e dunque comprensiva di tutti gli atti destinati a provare la veridicità delle attestazioni ivi contenute).
2) L’altra affermazione –attribuita al gup- secondo cui sarebbe addirittura "incostituzionale" sanzionare penalmente le false dichiarazioni di chi vuole evitare di incorrere in sanzioni penali o amministrative, e dunque che è lecito imbrogliare per farla franca, è roba da ospedale psichiatrico".
------------------------
L'unico 'cavillo' oggettivamente spendibile è se la falsità addebitata riguardasse la dichiarata "destinazione" verso una località, ritenuta non veritiera. Poiché la falsità riguarda sempre e soltanto "fatti" mentre la destinazione verso un luogo od un altro attiene ad una "intenzione", si potrebbe discutere se quella attestazione possa considerarsi un "fatto", e dunque ricadere nella previsione normativa che punisce le falsità.
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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Secondo me il più pernicioso e grave vulnus alla libertà e alla politica operato da chi rappresenta e amministra la giustizia e non se ne parla ancora abbastanza.

Magistratura, Giovanni Paolo Bernini:
"Che fine ha fatto il pm che mi ha perseguitato"


Bernini, la magistratura dopo il caso Palamara come sarà?

......"«Cambierà sicuramente qualcosa, e qualcosa è già cambiato. La mia grande soddisfazione è che per la prima volta nella storia della Repubblica, il procuratore Marco Mescolini, che io avevo descritto come il pm che mi perseguitò è stato dichiarato incompatibile in tutta l'Emilia Romagna dal Consiglio superiore della magistratura per la sua collusione con il Pd»".....

https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... tato.html
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Nordio sulla magistratura debordante

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leno ha scritto: 5 apr 2021, 20:49 Secondo me il più pernicioso e grave vulnus alla libertà e alla politica operato da chi rappresenta e amministra la giustizia e non se ne parla ancora abbastanza.

Magistratura, Giovanni Paolo Bernini:
"Che fine ha fatto il pm che mi ha perseguitato"


Bernini, la magistratura dopo il caso Palamara come sarà?

......"«Cambierà sicuramente qualcosa, e qualcosa è già cambiato. La mia grande soddisfazione è che per la prima volta nella storia della Repubblica, il procuratore Marco Mescolini, che io avevo descritto come il pm che mi perseguitò è stato dichiarato incompatibile in tutta l'Emilia Romagna dal Consiglio superiore della magistratura per la sua collusione con il Pd»".....

https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... tato.html
pena terribile.
adrà da un'altra parte a far danni e a screditare ancora di piu la magistratura e lo stato.
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RedWine ha scritto: 6 apr 2021, 9:08
leno ha scritto: 5 apr 2021, 20:49 Secondo me il più pernicioso e grave vulnus alla libertà e alla politica operato da chi rappresenta e amministra la giustizia e non se ne parla ancora abbastanza.

Magistratura, Giovanni Paolo Bernini:
"Che fine ha fatto il pm che mi ha perseguitato"


Bernini, la magistratura dopo il caso Palamara come sarà?

......"«Cambierà sicuramente qualcosa, e qualcosa è già cambiato. La mia grande soddisfazione è che per la prima volta nella storia della Repubblica, il procuratore Marco Mescolini, che io avevo descritto come il pm che mi perseguitò è stato dichiarato incompatibile in tutta l'Emilia Romagna dal Consiglio superiore della magistratura per la sua collusione con il Pd»".....

https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... tato.html
pena terribile.
adrà da un'altra parte a far danni e a screditare ancora di piu la magistratura e lo stato.
E' uno che meriterebbe LUI SI la radiazione e non Palamara .

Eppure prima o poi qualcuno dovrà pur trovare la forza politica e la volontà di
riportare quelli di MD dentro il solco in cui appartengono assieme al resto delle svariate correnti politiche interne .
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leno ha scritto: 5 apr 2021, 20:49 Secondo me il più pernicioso e grave vulnus alla libertà e alla politica operato da chi rappresenta e amministra la giustizia e non se ne parla ancora abbastanza.
Magistratura, Giovanni Paolo Bernini:
"Che fine ha fatto il pm che mi ha perseguitato"

Bernini, la magistratura dopo il caso Palamara come sarà?
......"«Cambierà sicuramente qualcosa, e qualcosa è già cambiato. La mia grande soddisfazione è che per la prima volta nella storia della Repubblica, il procuratore Marco Mescolini, che io avevo descritto come il pm che mi perseguitò è stato dichiarato incompatibile in tutta l'Emilia Romagna dal Consiglio superiore della magistratura per la sua collusione con il Pd»".....
https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... tato.html

Mahhh....
Ho notato questo passaggio nell'articolo...
...Siamo sulla torre: a sinistra c'è Palamara, a destra Di Pietro. Chi butta giù?

«Antonio Di Pietro e le dico di più, io feci condannare l'allora ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Di Pietro dal tribunale di Roma, che mi fece risarcire tutto: danni economici, spese legali e interessi».

Perché Di Pietro era imputato?

«Io ero consigliere dell'allora ministro Lunardi al ministero delle infrastrutture e dei trasporti durante il governo Berlusconi fra il 2002 e il 2006. Quando Di Pietro subentrò come ministro nel nuovo governo Prodi, bloccò con un decreto il pagamento degli ultimi tre mesi del mio stipendio e di altri collaboratori e il tribunale ribaltò la decisione. E sa chi ha pagato? Tutti noi con le nostre tasse perché pagò lo Stato per un errore fatto da Di Pietro»
...
Ricordo che, nel periodo in cui Antonio Di Pietro era Ministro delle Infrastrutture, tra gli atti che compì, vi fu quello di accorgersi che la società Autostrade per L'Italia stava terminando il suo periodo di (vado a memoria...) 15 anni di concessione della rete e, a fronte dell'incasso di tutti i pedaggi autostradali, non aveva fatto nessuno dei lavori di ampliamento a cui, da contratto, era tenuta. Di Pietro prese carta e lettera e, in veste di Ministro, chiese a questa gente di:

a) Iniziare immediatamente i lavori di ampliamento (terze corsie) e nuovi tratti autostradali
b) Restituire allo Stato sull'unghia e immediatamente centinaia di miliardi di lire di investimenti contrattualizzati e mai realizzati

A titolo di esempio, una delle terze corsie figlie di quel provvedimento fu la Rimini - Pedaso ...

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... che comportò investimenti (usciti dalle tasche di Autostrade per l'Italia, ma forse è meglio dire Autostrade per i Benetton...) per miliardi e miliardi. Immaginate quanto possa costare rifare tutti i viadotti, tutte le gallerie su una tratta di ben 172 chilometri.

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E questo non fu il solo lavoro magicamente 'sbloccato' per il solo fatto di non avere un ministro 'sbadato' sulla cadrega delle Infrastrutture. Quanto poi al come siano state fatte le manutenzioni ordinarie, il caso Ponte Morandi può chiarire le idee circa l'opportunità o meno di avere uno come Di Pietro Antonio fisso in quel ministero dal 1993 a ieri mattina. Qui non si può dire che 'non ci sono i soldi': gli incassi stratosferici dai pedaggi sono lì, nero su bianco, e sono più che sufficienti per garantirci una rete stradale da fare impallidire ed invidia pure ai Giapponesi.

Il problema dei problemi, semmai non ve ne foste accorti, è che le società concessionarie di servizio pubblici nazionali (tipo Autostrade per l'Italia) trovano molto più conveniente non fare nessun investimento e (quasi nessuna) manutenzione, destinando il denaro risparmiato a comperarsi buona parte dei nostri Parlamentari, dei nostri ministri e sotto segretari, direttori dei controlli ANAS, e tutta la elefantiaca filiera che sarebbe preposta a sorvegliare la bontà (e la consistenza) dei lavori da fare. Parliamo di centinaia di persone che, guarda caso, non annovera nemmeno un soggetto che si sia preso la briga di segnalare qualcosa alla Corte dei Conti e/o la Magistratura Ordinaria.

A chiosa, faccio sommessamente notare che negli anni immediatamente successivi a Mani Pulite delle opere pubbliche riuscivano ad essere realizzate con costi dalle 3 alle 4 volte più bassi delle medesime infrastrutture della mitica età dell'oro Craxi-Andreotti-Forlani.

Se tutto questo per voi è solo un dettaglio, e la vostra reazione è il fare spallucce... Che vi devo dire, buona fortuna...

Ve ne serve tanta...

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