heyoka ha scritto: ↑8 apr 2021, 7:26
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Io non dico che Di Pietro sia stato un ottimo Magistrato e che abbia la possibilità di essere un ottimo Ministro.
Io, da democratico, vorrei che come eleggo il MIO Sindaco che amministra il MIO comune ed eleggo il Governatore della Mia regione, possa anche eleggere CHI amministra la Giustizia nel mio territorio e NON che questa decisione venga presa da un Palamara o da un altro perfetto sconosciuto, solo perché ha vinto un Concorso Statale.
Non eri tu quello che aveva dubbi sulla
serietà dei concorsi pubblici?
E continuo ad averceli...
Di recente la mia Regione ha indetto un Concorso Pubblico esattamente per il mio settore, quello in cui, per decenni, e in posizioni anche di responsabilità su progetti complessi, ho lavorato. Avevo studi specifici, un curriculum da paura e esperienza da vendere, ma
non sono riuscito nemmeno a mettere il mio culo sulla sedia di quel concorso: vuoi perché n posti sono riservati a quelli che avevano fatto qualche mese in passato nella Pubblica Amministrazione, vuoi perché n posti erano riservati a quelli che erano stati in guerra, vuoi perché n posti erano riservato a sa il ca$$o chi... Insomma, la solita storia: concorsi ritagliati su misura di chi è già prestabilito che deve entrare. Non vi rimetto l'articolo della Concorsopoli dell'Umbria, no, anzi, ve la rimetto, che repetita iuvant...
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Concorsopoli Umbria, tutte le carte: spuntano supertestimone e nuovo filone d'inchiesta
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... che te devo dì Grande Capo, il culo ce lo metterà di sicuro un altro Mario, o il figlio di Mario... Quello che, a me e a mio padre, ci doveva spedire il pacco via rotaia... Ci gioco entrambi i testicoli.
C'è una ragione ben chiara perché il posto di Magistrato non può essere assegnato se non attraverso un concorso pubblico: il giudice deve essere soggetto solo alla legge: in questo si realizza il famoso principio della separazione dei poteri in uno stato di diritto (ma anche di rovescio). Principio qui sotto riassunto...
... non che questo meccanismo ed afflato ideale non possa essere inficiato nella vita di tutti i giorni, specialmente se uno si imbatte in delle
liste riservate come quella che vi ho scodellato (per gli smemorati) qualche pagina addietro, quella in cui centinaia i magistrati, generali, questori, imprenditori, giornalisti si erano messi d'accordo in modo che, ciascuno dal proprio ganglio di potere, in combutta con tutti gli altri, potesse pararsi il @u/o a vicenda, ed assicurarsi una carriera fulminea (quanto ributtante).
Puoi spezzettare il potere e le funzioni in tutte le maniere che voi, ma quando è solo uno il burattinaio che muove le file di tutti i pupi del circo, tutto perde di senso. Questo non toglie, però, che in linea di principio, il concorso in magistratura abbia senso e una sua logica. Altrimenti quattro segretari di partito, alla prossima elezione, controlleranno tutto il Parlamento (con il ricatto delle liste bloccate), tutto il Governo (indicando loro ministri e sottosegretari, e pilotando tutti i concorsi fino all'ultimo pelagalline), infine potrebbero rimuovere anche il più sparuto pericolo dato da un Magistrato (davvero) indipendente che decidesse di indagare sulla
misteriosa origine delle loro fortune.
Spero di essermi spiegato al meglio.