Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
In buona sostanza SI, nelle scuole si creano le dinamiche per un aumento dei contagi e SI, deve essere la politica a decidere. Il CTS darà il suo parere, ma rimane il Parlamento a decidere se e quali regole utilizzare.
Devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso, mi sembra assurdo che al ristorante ci si contagi e nelle scuole no. E dico anche che le scuole dovrebbero rimanere aperte d'estate per recuperare il tempo perso, ma qua sento già i sindacati e gli scansafatiche scolastici sul collo. Quando ho fatto le superiori sui miei 11 insegnanti, 2 ci mettevano l'anima, 5 facevano il giusto, 4 meglio non commentare. Ovvero il 36% si comportava in un modo inaccettabile, tale che in un'azienda privata sarebbero stati licenziati in tronco. Non penso la situazione sia migliorata, ma felice di essere corretto. Anche perché io avrei preferito un 3/7/1... giusto per avere una situazione comunque realistica. Ma forse chiedo troppo.
Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
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Re: Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
Per le mie conoscenze personali dell'ambiente (malsano) degli statali il tuo 36% se non é esatto ci manca pochissimo .Crossfire ha scritto: ↑27 feb 2021, 19:49 Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
In buona sostanza SI, nelle scuole si creano le dinamiche per un aumento dei contagi e SI, deve essere la politica a decidere. Il CTS darà il suo parere, ma rimane il Parlamento a decidere se e quali regole utilizzare.
Devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso, mi sembra assurdo che al ristorante ci si contagi e nelle scuole no. E dico anche che le scuole dovrebbero rimanere aperte d'estate per recuperare il tempo perso, ma qua sento già i sindacati e gli scansafatiche scolastici sul collo. Quando ho fatto le superiori sui miei 11 insegnanti, 2 ci mettevano l'anima, 5 facevano il giusto, 4 meglio non commentare. Ovvero il 36% si comportava in un modo inaccettabile, tale che in un'azienda privata sarebbero stati licenziati in tronco. Non penso la situazione sia migliorata, ma felice di essere corretto. Anche perché io avrei preferito un 3/7/1... giusto per avere una situazione comunque realistica. Ma forse chiedo troppo.
La scuola, dove i gli insegnanti tengono sotto controllo i ragazi (mascherine etc), secondo me é un posto tra i più sicuri . Il grosso problema a mio avviso sono i trasporti che rimangono ancora oggi e a dispetto di tutto e tutti affollati come lo erano prima del Covid .
Altrettanto penso per i ristoranti, o almeno quelli che fanno rispettare le regole, e non ce lo vedo un ristoratore a permettere che siano disattese perchè rischia denuncia e chiusura . Purtroppo però, in certi quartieri il problema é il dopo . Il cicchetto, lo struscio, la pomiciata etc etc .
Ho sentito intervistare dei giovani, mediamente intorno ai venticinque anni, poco fa su Rete4 e quelli presi di mira erno senza mascherina e le giustificazioni addotte erano da idioti irresponsabili .
Non gli auguro di passare quello che ho passato io ma............
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Re: Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
Caro amico,a parte le considerazini sull'ambiente degli statali -non ho conoscenze in merito per convenire o meno - approvo con un QUOTONE il tuo intervento.leno ha scritto: ↑27 feb 2021, 20:23Per le mie conoscenze personali dell'ambiente (malsano) degli statali il tuo 36% se non é esatto ci manca pochissimo .Crossfire ha scritto: ↑27 feb 2021, 19:49 Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
In buona sostanza SI, nelle scuole si creano le dinamiche per un aumento dei contagi e SI, deve essere la politica a decidere. Il CTS darà il suo parere, ma rimane il Parlamento a decidere se e quali regole utilizzare.
Devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso, mi sembra assurdo che al ristorante ci si contagi e nelle scuole no. E dico anche che le scuole dovrebbero rimanere aperte d'estate per recuperare il tempo perso, ma qua sento già i sindacati e gli scansafatiche scolastici sul collo. Quando ho fatto le superiori sui miei 11 insegnanti, 2 ci mettevano l'anima, 5 facevano il giusto, 4 meglio non commentare. Ovvero il 36% si comportava in un modo inaccettabile, tale che in un'azienda privata sarebbero stati licenziati in tronco. Non penso la situazione sia migliorata, ma felice di essere corretto. Anche perché io avrei preferito un 3/7/1... giusto per avere una situazione comunque realistica. Ma forse chiedo troppo.
La scuola, dove i gli insegnanti tengono sotto controllo i ragazi (mascherine etc), secondo me é un posto tra i più sicuri . Il grosso problema a mio avviso sono i trasporti che rimangono ancora oggi e a dispetto di tutto e tutti affollati come lo erano prima del Covid .
Altrettanto penso per i ristoranti, o almeno quelli che fanno rispettare le regole, e non ce lo vedo un ristoratore a permettere che siano disattese perchè rischia denuncia e chiusura . Purtroppo però, in certi quartieri il problema é il dopo . Il cicchetto, lo struscio, la pomiciata etc etc .
Ho sentito intervistare dei giovani, mediamente intorno ai venticinque anni, poco fa su Rete4 e quelli presi di mira erno senza mascherina e le giustificazioni addotte erano da idioti irresponsabili .
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ciao
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Re: Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
Le mie conoscenze nella Sanità sono un amico (pensionato da prima di me) che ha lavorato anni come infermiere poi passato impiegato in economato al S. Spirito . Poi Clelia, una nostra cara amica ex vicina che per trentanni é stata capo di segreteria di divevrsi ospedali romani e mia nuora (fino aserge ha scritto: ↑28 feb 2021, 9:24Caro amico,a parte le considerazini sull'ambiente degli statali -non ho conoscenze in merito per convenire o meno - approvo con un QUOTONE il tuo intervento.leno ha scritto: ↑27 feb 2021, 20:23Per le mie conoscenze personali dell'ambiente (malsano) degli statali il tuo 36% se non é esatto ci manca pochissimo .Crossfire ha scritto: ↑27 feb 2021, 19:49 Cts, c’è un impatto dei contagi nelle scuole: ma le misure vanno differenziate in base alle zone
In buona sostanza SI, nelle scuole si creano le dinamiche per un aumento dei contagi e SI, deve essere la politica a decidere. Il CTS darà il suo parere, ma rimane il Parlamento a decidere se e quali regole utilizzare.
Devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso, mi sembra assurdo che al ristorante ci si contagi e nelle scuole no. E dico anche che le scuole dovrebbero rimanere aperte d'estate per recuperare il tempo perso, ma qua sento già i sindacati e gli scansafatiche scolastici sul collo. Quando ho fatto le superiori sui miei 11 insegnanti, 2 ci mettevano l'anima, 5 facevano il giusto, 4 meglio non commentare. Ovvero il 36% si comportava in un modo inaccettabile, tale che in un'azienda privata sarebbero stati licenziati in tronco. Non penso la situazione sia migliorata, ma felice di essere corretto. Anche perché io avrei preferito un 3/7/1... giusto per avere una situazione comunque realistica. Ma forse chiedo troppo.
La scuola, dove i gli insegnanti tengono sotto controllo i ragazi (mascherine etc), secondo me é un posto tra i più sicuri . Il grosso problema a mio avviso sono i trasporti che rimangono ancora oggi e a dispetto di tutto e tutti affollati come lo erano prima del Covid .
Altrettanto penso per i ristoranti, o almeno quelli che fanno rispettare le regole, e non ce lo vedo un ristoratore a permettere che siano disattese perchè rischia denuncia e chiusura . Purtroppo però, in certi quartieri il problema é il dopo . Il cicchetto, lo struscio, la pomiciata etc etc .
Ho sentito intervistare dei giovani, mediamente intorno ai venticinque anni, poco fa su Rete4 e quelli presi di mira erno senza mascherina e le giustificazioni addotte erano da idioti irresponsabili .
Non gli auguro di passare quello che ho passato io ma............
ciao
cinque mesi fa in coperativa OSA che s'é fatta le ossa al reparto infantile ma non solo di Mandelli, poi al pronto soccorso Policlinico e poi al P.S. oncologico (pazzesco !) e poi due anni in pneumologia di cui uno in rianimazione Covid .
Hanno tutti e tre visto cose che noi umani neanche immaginiamo .
All'oncologico gli infermieri un po' traffichini, d'accordo con qualcuno in farmacia (interna) rubano flaconi di chemioterapici (e questa é già da arresto immediato) per fare assistenza domiciliare a chi si può permettere di strapagare per non fare Day Hospital (e anche questo a uno statale è vietatissimo) .
Ogni flacone di chemioterapici, ai costi di tre anni fa, valeva da €900 in su .
E io pago........... :|
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