leno ha scritto: ↑28 feb 2021, 6:01
Tanto di cappello a Massimo Fini . E comunque lo conosco e leggo da tempo .
E' sempre stato una stecca nel coro. E, da quando è riuscito a raggiungere una piccola pensione, pensione che lo ha reso finalmente immune dalle intemerate e dalle ritorsioni degli editori 'spuri' (De Benedetti, Berlusconi, Agnelli, Caltagirone, etc, etc...) sta veramente dando il meglio di sé. Qui di seguito potete trovare tutti i sui articoli, scritti su diversi giornali, dalla notte dei tempi, fino all'altra mattina. Da notare che si tratta di un comunissimo blog, nel quale il Nostro non ha messo il benché minimo banner pubblicitario. Non so se per spirito altruistico, o per pura sbadataggine. Mi piaceva comunque farvelo notare...
leno ha scritto: ↑28 feb 2021, 6:01
Tanto di cappello a Massimo Fini . E comunque lo conosco e leggo da tempo .
E' sempre stato una stecca nel coro. E, da quando è riuscito a raggiungere una piccola pensione, pensione che lo ha reso finalmente immune dalle intemerate e dalle ritorsioni degli editori 'spuri' (De Benedetti, Berlusconi, Agnelli, Caltagirone, etc, etc...) sta veramente dando il meglio di sé. Qui di seguito potete trovare tutti i sui articoli, scritti su diversi giornali, dalla notte dei tempi, fino all'altra mattina. Da notare che si tratta di un comunissimo blog, nel quale il Nostro non ha messo il benché minimo banner pubblicitario. Non so se per spirito altruistico, o per pura sbadataggine. Mi piaceva comunque farvelo notare...
Quello che vorrei io sarebbe un CDX, da FI (finchè ci sia ancora) alla Lega e FdI con una maggioranza magari del 51% ma se c'é poco da fare se il legislatore non pone una soglia molto alta per entrare al Parlamento . Non essendoci questa soglia la conseguenza é un'estrema instabilità dei nostri governi e proprio questo é il motivo per cui all'estero, anche se ammirano il nostro potenziale individuale ci guardano dall'alto al basso
.
Forse sarebbe utile un sistema elettorale maggioritario,possibilmente a turno unico......
Quello che vorrei ancora é che questo governo, artefice il mastino Brunetta che non vede l'ora di rimetterci mano, possa-voglia non so come stroncare la burocrazia che é uno dei maggiori cancri che tutto frenano e vanificano
.
A mio modo di vedere,non è pensabile migliorare la situazione continuando a legiferare in maniera spesso incomprensibile(il famoso burocatrese)rimandando spesso a leggi,commi e sottocommi di leggi precedenti;non parliamo poi dellcon un sistema e circolari chilometriche “esplicative”che spesso creano solo confusione contenzioso imprevedibili.Le leggi sono approvate dal Parlamento e Questo deve assumersi la responsabilità di legiferare per cambiare letteralmente il modello organizzativo della macchina pubblica.Non dimentichiamo che un tempo l'allora Ministro Calderoli riuscì a eliminare circa 3.000 leggi,alcune risalenti addirittura al diciannovesimo secolo!
Un sistema quasi maggioritario a turno unico, lo abbiamo avuto: il Mattarellum. Mi pare nelle elezioni 1994-1996-2001. Abbiamo visto che induce i partiti a coalizioni così ampie (Da Bertinotti a Mastella) che poi hanno difficoltà a rimanere coesi. Nel 2006 votammo con il Porcellum, un sistema a base proporzionale ma con un premio di maggioranza, poi bocciato dalla Consulta, ampio ed indeterminato. Stesso problema del Mattarellum: vaste coalizioni che dopo il voto hanno la tendenza a sfasciarsi.
Temo che anche con il doppio turno i partiti riuscirebbero a trovare il modo per snaturarne il dna. Una repubblica presidenziale o semi-presidenziale?
Il tanto decantato sistema tedesco con la "sfiducia costrittiva" temo che da noi non funzionerebbe: non posso far cadere il governo ma posso impedirgli di muoversi. A Trieste dicono "El tacon xè pezo del buso".
Intanto comincerei con l'elezione diretta del PdR a poteri invariati. Cosa serve? Teoricamente a niente, però darebbe al PdR più coraggio nell'applicare la lettera della Costituzione e non quella Costituzione virtuale che i partiti si son costruita òper limitare di fatto i poteri del Quirinale.
P.S. I proverbi li troviamo spesso uguali o simili in differenti lingue: "cielo a pecorelle, acqua a catinelle"; "lo conosco come le mie tasche"...etc
L'unico proverbio che credo non abbia il corrispondente in nessuna lingua del mondo, comprese quelle morte, è il seguente:
FATTA LA LEGGE TROVATO L'INGANNO.
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
giampieros ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:17
....
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
giampieros ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:17
....
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Io la vedo così . Col suo voto l'elettorato AVREBBE il coltello dalla parte del manico .
Purtroppo però, tanto a DX che a SX troppe persone hanno sempre votato (adesso un po' le cose stanno cambiando) il partito del cuore e questo ha per decenni garantito uno zoccolo duro di
elettori ai partiti che così non sono stimolati-costretti a consegnare quanto promesso in
campagna elettorale .
Altr e diverso ma pur sempre grosso problema é lo spezzatino parlamentare e dei partiti .
Ma esista un altro paese nel mondo che ha oltre 120 partiti come noi ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
giampieros ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:17
....
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Io la vedo così . Col suo voto l'elettorato AVREBBE il coltello dalla parte del manico .
Purtroppo però, tanto a DX che a SX troppe persone hanno sempre votato (adesso un po' le cose stanno cambiando) il partito del cuore e questo ha per decenni garantito uno zoccolo duro di
elettori ai partiti che così non sono stimolati-costretti a consegnare quanto promesso in
campagna elettorale .
Altr e diverso ma pur sempre grosso problema é lo spezzatino parlamentare e dei partiti .
Ma esista un altro paese nel mondo che ha oltre 120 partiti come noi ?
Non so se in Italia ci siano 120 partiti: per quanto mi riguarda,quelli presenti in Parlamento sono tanti,troppi. Un sistema maggioritario dovrebbe selezionare le forze politiche; niente di meglio se fossero aggiunti il premio di maggioranza e la sfiducia costruttiva. Di più, solamente le formazioni politiche che si sono presentato alle elezioni dovrebbero avere il diritto di essere rappresentate in Parlamento.
Premesso che a mio avviso alcun sistema elettorale è perfetto,penso comunque che quanto proposto potrebbe porre parzialmente rimedio alle anomalie del nostro sistema politico-rappresentativo. O sbaglio?
Se la libertà di espressione significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire. (George Orwell)
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Io la vedo così . Col suo voto l'elettorato AVREBBE il coltello dalla parte del manico .
Purtroppo però, tanto a DX che a SX troppe persone hanno sempre votato (adesso un po' le cose stanno cambiando) il partito del cuore e questo ha per decenni garantito uno zoccolo duro di
elettori ai partiti che così non sono stimolati-costretti a consegnare quanto promesso in
campagna elettorale .
Altr e diverso ma pur sempre grosso problema é lo spezzatino parlamentare e dei partiti .
Ma esista un altro paese nel mondo che ha oltre 120 partiti come noi ?
Non so se in Italia ci siano 120 partiti: per quanto mi riguarda,quelli presenti in Parlamento sono tanti,troppi. Un sistema maggioritario dovrebbe selezionare le forze politiche; niente di meglio se fossero aggiunti il premio di maggioranza e la sfiducia costruttiva. Di più, solamente le formazioni politiche che si sono presentato alle elezioni dovrebbero avere il diritto di essere rappresentate in Parlamento.
Premesso che a mio avviso alcun sistema elettorale è perfetto,penso comunque che quanto proposto potrebbe porre parzialmente rimedio alle anomalie del nostro sistema politico-rappresentativo. O sbaglio?
Non mi pare azzardata la tua argomentazione, e anzi, io aggiungrei
un soglia minima per entrare in Parlamento .
Diciamo al 10% . Forse scoraggerebbe tante scissioni che spesso finiscono
nella fondazione dei famosi partiti-condominio.
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
leno ha scritto: ↑1 mar 2021, 11:50
Io la vedo così . Col suo voto l'elettorato AVREBBE il coltello dalla parte del manico .
Purtroppo però, tanto a DX che a SX troppe persone hanno sempre votato (adesso un po' le cose stanno cambiando) il partito del cuore e questo ha per decenni garantito uno zoccolo duro di
elettori ai partiti che così non sono stimolati-costretti a consegnare quanto promesso in
campagna elettorale .
Altr e diverso ma pur sempre grosso problema é lo spezzatino parlamentare e dei partiti .
Ma esista un altro paese nel mondo che ha oltre 120 partiti come noi ?
Le cose stanno messe in modo molto diverso da come ce lo raccontiamo...
Noi sbraitiamo sempre che in questa Penisola su cui siamo accampati niente funzioni, ma se siamo noi ad avere un pergolato in terrazza, quatti, quatti, lo chiudiamo primo ai due lati, poi al terzo lato, poi facciamo un tetto posticcio in legno, poi pretendiamo che l'abuso edilizio ci venga sanato con l'immancabile (e previdevolissimo) condono edilizio. Questo al di sopra della Linea della Palma, al di sotto in questa maniera vengono su intere città dal nulla.
Noi vogliamo una scuola che sia efficiente e formi bene i nostri ragazzi, ma se il pupo ad essere uscito mezzo tonto è il nostro, beh, allora dottore in qualche cosa ci deve comunque diventare. Tanto poi, con l'aiuto di quello zio Cardinale, piuttosto di quel suocero capo della sezione D.C., dentro qualche municipalizzata a non fare un €a$$o ci riusciamo comunque ad imbucarlo.
Sfido chiunque di voi a dimostrarmi che le cose non stiano così, e che questo non sia il materiale umano di cui noi siamo costituiti. Il governo Conte, come il governo Renzi, come il governo Truffolo, come tutti quelli che li hanno preceduti, al contrario di quanto ci diciamo pubblicamente ad alta voce, non solo sono i governi che ci meritiamo, ma sono i governi che, sotto, sotto, inconfessabilmente, speriamo che nessuno ce li cambi.
"Niente spaventa di più gli Italiani di uno Stato che davvero gli faccia rispettare tutte le leggi e che davvero gli faccia pagare tutte le tasse"
(Confucio)
Ah, il problema è annoso. Ascoltate questa poesia del poeta risorgimentale Giusti...Sì, a noi si sposa, e si sposerà sempre bene solo Un Re Travicello...
Spoiler:
Al Re Travicello
piovuto ai ranocchi,
mi levo il cappello
e piego i ginocchi;
lo predico anch'io
cascato da Dio:
oh comodo, oh bello
un Re Travicello!
Calò nel suo regno
con molto fracasso;
le teste di legno
fan sempre del chiasso:
ma subito tacque,
e al sommo dell'acque
rimase un corbello
il Re Travicello.
Da tutto il pantano
veduto quel coso,
«È questo il Sovrano
così rumoroso? »
(s'udì gracidare).
«Per farsi fischiare
fa tanto bordello
un Re Travicello?
Un tronco piallato
avrà la corona?
O Giove ha sbagliato,
oppur ci minchiona:
sia dato lo sfratto
al Re mentecatto,
si mandi in appello
il Re Travicello».
Tacete, tacete;
lasciate il reame,
o bestie che siete,
a un Re di legname.
Non tira a pelare,
vi lascia cantare,
non apre macello
un Re Travicello.
Là là per la reggia
dal vento portato,
tentenna, galleggia,
e mai dello Stato
non pesca nel fondo:
che scienza di mondo!
che Re di cervello
è un Re Travicello!
Se a caso s'adopra
d'intingere il capo,
vedete? di sopra
lo porta daccapo
la sua leggerezza.
Chiamatelo Altezza,
ché torna a capello
a un Re Travicello.
Volete il serpente
che il sonno vi scuota? Dormite contente
costì nella mota,
o bestie impotenti:
per chi non ha denti,
è fatto a pennello
un Re Travicello!
Un popolo pieno
di tante fortune,
può farne di meno
del senso comune.
Che popolo ammodo,
che Principe sodo,
che santo modello
un Re Travicello!
leno ha scritto: ↑1 mar 2021, 11:50
Io la vedo così . Col suo voto l'elettorato AVREBBE il coltello dalla parte del manico .
Purtroppo però, tanto a DX che a SX troppe persone hanno sempre votato (adesso un po' le cose stanno cambiando) il partito del cuore e questo ha per decenni garantito uno zoccolo duro di
elettori ai partiti che così non sono stimolati-costretti a consegnare quanto promesso in
campagna elettorale .
Altr e diverso ma pur sempre grosso problema é lo spezzatino parlamentare e dei partiti .
Ma esista un altro paese nel mondo che ha oltre 120 partiti come noi ?
Le cose stanno messe in modo molto diverso da come ce lo raccontiamo...
Noi sbraitiamo sempre che in questa Penisola su cui siamo accampati niente funzioni, ma se siamo noi ad avere un pergolato in terrazza, quatti, quatti, lo chiudiamo primo ai due lati, poi al terzo lato, poi facciamo un tetto posticcio in legno, poi pretendiamo che l'abuso edilizio ci venga sanato con l'immancabile (e previdevolissimo) condono edilizio. Questo al di sopra della Linea della Palma, al di sotto in questa maniera vengono su intere città dal nulla.
Noi vogliamo una scuola che sia efficiente e formi bene i nostri ragazzi, ma se il pupo ad essere uscito mezzo tonto è il nostro, beh, allora dottore in qualche cosa ci deve comunque diventare. Tanto poi, con l'aiuto di quello zio Cardinale, piuttosto di quel suocero capo della sezione D.C., dentro qualche municipalizzata a non fare un €a$$o ci riusciamo comunque ad imbucarlo.
Sfido chiunque di voi a dimostrarmi che le cose non stiano così, e che questo non sia il materiale umano di cui noi siamo costituiti. Il governo Conte, come il governo Renzi, come il governo Truffolo, come tutti quelli che li hanno preceduti, al contrario di quanto ci diciamo pubblicamente ad alta voce, non solo sono i governi che ci meritiamo, ma sono i governi che, sotto, sotto, inconfessabilmente, speriamo che nessuno ce li cambi.
"Niente spaventa di più gli Italiani di uno Stato che davvero gli faccia rispettare tutte le leggi e che davvero gli faccia pagare tutte le tasse"
(Confucio)
Ah, il problema è annoso. Ascoltate questa poesia del poeta risorgimentale Giusti...Sì, a noi si sposa, e si sposerà sempre bene solo Un Re Travicello...
Spoiler:
Al Re Travicello
piovuto ai ranocchi,
mi levo il cappello
e piego i ginocchi;
lo predico anch'io
cascato da Dio:
oh comodo, oh bello
un Re Travicello!
Calò nel suo regno
con molto fracasso;
le teste di legno
fan sempre del chiasso:
ma subito tacque,
e al sommo dell'acque
rimase un corbello
il Re Travicello.
Da tutto il pantano
veduto quel coso,
«È questo il Sovrano
così rumoroso? »
(s'udì gracidare).
«Per farsi fischiare
fa tanto bordello
un Re Travicello?
Un tronco piallato
avrà la corona?
O Giove ha sbagliato,
oppur ci minchiona:
sia dato lo sfratto
al Re mentecatto,
si mandi in appello
il Re Travicello».
Tacete, tacete;
lasciate il reame,
o bestie che siete,
a un Re di legname.
Non tira a pelare,
vi lascia cantare,
non apre macello
un Re Travicello.
Là là per la reggia
dal vento portato,
tentenna, galleggia,
e mai dello Stato
non pesca nel fondo:
che scienza di mondo!
che Re di cervello
è un Re Travicello!
Se a caso s'adopra
d'intingere il capo,
vedete? di sopra
lo porta daccapo
la sua leggerezza.
Chiamatelo Altezza,
ché torna a capello
a un Re Travicello.
Volete il serpente
che il sonno vi scuota? Dormite contente
costì nella mota,
o bestie impotenti:
per chi non ha denti,
è fatto a pennello
un Re Travicello!
Un popolo pieno
di tante fortune,
può farne di meno
del senso comune.
Che popolo ammodo,
che Principe sodo,
che santo modello
un Re Travicello!
Spero che tu non ti offenda, caro Holubice, se riassumo brutalmente il senso
del tuo post con..............
Non abbiamo ne senso civico ne senso dello stato .
Valgono ancora le famose frasi, in ordine storico,
A)" Abbiamo fatto l'Italia dobbiamo fare gli italiani"
......e qu' siamo ancora da capo a dodici .
B) "L'é tutto da rifare"
Ma proprio tutto da demolire e ricostruire ex novo .
La dimensione dello sfascio é lo specchio del totale
fallimento della politica degli ultimi 40 anni circa .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
giampieros ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:17
....
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Lo so, lo so... questa sarebbe la soluzione... un po' difficile da realizzare.
giampieros ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:17
....
Difficile con questo postulato ben radicato nel sentire comune, trovare un assetto istituzionale che funzioni.
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Lo so, lo so... questa sarebbe la soluzione... un po' difficile da realizzare.
La soluzione è una, e una sola, quella che ha adottato il buon Ovidio a vent'anni: alzare i tacchi ed andarsene a viver in posto migliore. E che, penso, in Italia non ci tornerebbe neanche coi piedi all'avanti...
Il (nostro) sistema è questo. Questa è la nostra testa. C'è poco da fare.
Un tempo si sarebbe potuto dire che eravamo un Paese povero ed ignorante. Ora, almeno sulla carta, ignorante non lo siamo più. Ma il farci studiare ci ha reso, se possibile, pure peggiori: siamo diventati ancora più pericolosi...
Holubice ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:48
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Lo so, lo so... questa sarebbe la soluzione... un po' difficile da realizzare.
La soluzione è una, e una sola, quella che ha adottato il buon Ovidio a vent'anni: alzare i tacchi ed andarsene a viver in posto migliore. E che, penso, in Italia non ci tornerebbe neanche coi piedi all'avanti...
Il (nostro) sistema è questo. Questa è la nostra testa. C'è poco da fare.
Un tempo si sarebbe potuto dire che eravamo un Paese povero ed ignorante. Ora, almeno sulla carta, ignorante non lo siamo più. Ma il farci studiare ci ha reso, se possibile, pure peggiori: siamo diventati ancora più pericolosi...
Bravo Holu, che ci fai ancora con la cittadinanza italiana?
Dico a te la stessa cosa che dissi a (credo) Sayon tempo fa: perché non chedi la cittadinanza altrove?
L'Italia ha bisogno di essere migliorata, non disprezzata.
Poi naturalmente ognuno ha la sua idea di come migliorarla…
giampieros ha scritto: ↑2 mar 2021, 18:39
Lo so, lo so... questa sarebbe la soluzione... un po' difficile da realizzare.
La soluzione è una, e una sola, quella che ha adottato il buon Ovidio a vent'anni: alzare i tacchi ed andarsene a viver in posto migliore. E che, penso, in Italia non ci tornerebbe neanche coi piedi all'avanti...
Il (nostro) sistema è questo. Questa è la nostra testa. C'è poco da fare.
Un tempo si sarebbe potuto dire che eravamo un Paese povero ed ignorante. Ora, almeno sulla carta, ignorante non lo siamo più. Ma il farci studiare ci ha reso, se possibile, pure peggiori: siamo diventati ancora più pericolosi...
Bravo Holu, che ci fai ancora con la cittadinanza italiana?
Dico a te la stessa cosa che dissi a (credo) Sayon tempo fa: perché non chedi la cittadinanza altrove?
L'Italia ha bisogno di essere migliorata, non disprezzata.
Poi naturalmente ognuno ha la sua idea di come migliorarla…
Io invece a Holubice gliela dico in un'altra maniera. Se cerchi uno che ha lasciato l' Italia varie volte ed ha conosciuto oltre 100 Paesi al mondo, lavorando e vivendo in ogni Continente eccolo qua: sono io , Sayon. Sono stato felice e contento in ogni Paese nel quale ho vissuto dall' australia alla Nuova Zelanda, dal Venezuela al Peru, dall'Arabia alle Filippine, dagli USa a decine e decine di stati africani, asiatici, europei, latini-americani, arabici, slavi e persini isole del Pacifico e Melanesia. Mi sono piaciutio (quasi) tutti perche' alla fine ogni popolo e' "umano" , eppure c'e un solo Paese che io considero unico al mondo, e dove sono tornato, e continuo a ritornare, ogni volta: l' Italia. Un Paese che ha tante cose sbagliate, ma non cosi' sbagliate come sicrede qui nel Forum; con tanta gente che dice e fa cose sbagliate ma che alla fine io credo siano decisamente le migliori persone del mondo (ed io posso compararle con facilita'). ESSERE ITALIANO E UN PRIVILEGIO, e' un dono di Dio. Essere Italiano significa essere AMMIRATO (e non disprezzato come si crede), essere IMITATO, essere ASCOLTATO. Rocordiamocelo sempre. Giusto arrabbiarci, giusto accusarci, giusto mandarci a quel Paese, ma non abbiate l' illusione che gli "altri" siano tanto meglio di noi. perche' in realta' non lo sono.
Holubice ha scritto: ↑28 feb 2021, 18:48
E se lasciassimo lo stesso identico sistema elettorale, ma cambiassimo il Popolo che va a votare...?
Lo so, lo so... questa sarebbe la soluzione... un po' difficile da realizzare.
La soluzione è una, e una sola, quella che ha adottato il buon Ovidio a vent'anni: alzare i tacchi ed andarsene a viver in posto migliore. E che, penso, in Italia non ci tornerebbe neanche coi piedi all'avanti...
Il (nostro) sistema è questo. Questa è la nostra testa. C'è poco da fare.
Un tempo si sarebbe potuto dire che eravamo un Paese povero ed ignorante. Ora, almeno sulla carta, ignorante non lo siamo più. Ma il farci studiare ci ha reso, se possibile, pure peggiori: siamo diventati ancora più pericolosi...
Anche il figlio di mio fratello circa 18 anni fa, dopo quattro anni di sfruttamento in nero in studi di
architetti romani, ha mandato a cagare il sistema e s'é stabilito a Monaco di Baviera dove dopo un
anno e mezzo aveva già la sua impresa (diciamo nel mondo dell'architettura) e oggi lavora con architetti di mezza Europa e detta lui le sue condizioni .
Alla mia domanda, l'anno scorso (?) se gli sarebbe piaciuto aprire una filiale Italiana, magari a Roma,
mi ha risposto ....."no, perchè non mi voglio complicare la vita"......
A malapena viene in Italia quando costretto per lavoro o per una vacanzetta ogni tanto per far contenta la moglie tedesca .
E ripeto, oltre a mio nipote e nelle stesse più o meno condizioni di ragazzi italiani sistematisi all'estero ne conosco altri diciotto .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
