Abbiamo bisogno di........

[Holubice]

... eppure c'e un solo Paese che io considero unico al mondo, e dove sono tornato, e continuo a ritornare, ogni volta: l' Italia. Un Paese che ha tante cose sbagliate, ma non cosi' sbagliate come sicrede qui nel Forum; con tanta gente che dice e fa cose sbagliate ma che alla fine io credo siano decisamente le migliori persone del mondo (ed io posso compararle con facilita'). ESSERE ITALIANO E UN PRIVILEGIO, e' un dono di Dio. Essere Italiano significa essere AMMIRATO (e non disprezzato come si crede), essere IMITATO, essere ASCOLTATO. Rocordiamocelo sempre. Giusto arrabbiarci, giusto accusarci, giusto mandarci a quel Paese, ma non abbiate l' illusione che gli "altri" siano tanto meglio di noi. perche' in realta' non lo sono.

Ah Sayon...
Hai girato, hai girato ...



... ma mai una volta che te fossi accorto che te ridevano dietro...

[Holubice]

Come contraddirti? L'ultima riprova nel 2011 con Gheddafi, col quale un paio di anni prima o anche meno si era firmato un patto di mutua assistenza reciproca…
Alla faccia dell'amicizia…

Voglia parlare della Triplice Intesa, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale?



... un attimo prima dello scoppio della guerra eravamo stretti alleati dell'Impero Austriaco e della Prussia, una attimo dopo lo scoppio della guerra, eravamo alleati degli avversari.
_______________________________

Vogliamo parlare della Seconda Guerra Mondiale?



... abbiamo iniziato la guerra alleati della Germania e del Giappone (Patto d'Acciaio l'abbiamo perfino chiamato...) ed abbiamo finito con il tradire i tedeschi. La cosa più comica di tutte, a guerra finita in Europa, abbiamo perfino dichiarato guerra ai Giapponesi che nel 1946 ancora (da soli) resistevano contro tutti...

Mai sprezzo del pericolo. Sempre e solo del ridicolo ...

[nerorosso]

Come contraddirti? L'ultima riprova nel 2011 con Gheddafi, col quale un paio di anni prima o anche meno si era firmato un patto di mutua assistenza reciproca…
Alla faccia dell'amicizia…

Voglia parlare della Triplice Intesa, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale?



... un attimo prima dello scoppio della guerra eravamo stretti alleati dell'Impero Austriaco e della Prussia, una attimo dopo lo scoppio della guerra, eravamo alleati degli avversari.
_______________________________

Vogliamo parlare della Seconda Guerra Mondiale?



... abbiamo iniziato la guerra alleati della Germania e del Giappone (Patto d'Acciaio l'abbiamo perfino chiamato...) ed abbiamo finito con il tradire i tedeschi. La cosa più comica di tutte, a guerra finita in Europa, abbiamo perfino dichiarato guerra ai Giapponesi che nel 1946 ancora (da soli) resistevano contro tutti...

Mai sprezzo del pericolo. Sempre e solo del ridicolo ...

Esatto…

Ci siamo ben costruiti la fama di infidi traditori. Siamo riusciti a non terminare mai una guerra con gli stessi alleati con cui l'abbiamo iniziata.
E i precedenti vanno cercati nelle politiche del Regno di Sardegna, quando i Savoia riuscirono ad allearsi praticamente con tutti, dalla Francia all'impero Austro-ungarico, al solo scopo di servire i propri interessi.

[Holubice]

Esatto…
Ci siamo ben costruiti la fama di infidi traditori. Siamo riusciti a non terminare mai una guerra con gli stessi alleati con cui l'abbiamo iniziata.
E i precedenti vanno cercati nelle politiche del Regno di Sardegna, quando i Savoia riuscirono ad allearsi praticamente con tutti, dalla Francia all'impero Austro-ungarico, al solo scopo di servire i propri interessi.

Vogliamo parlare di quello che abbiamo combinato alla Francia? Quando Hitler entrò in guerra, il Capoccione si guardò bene dal fare altrettanto al suo fianco: solo quando la Germania aveva già rigettato a mare da sola tutti gli Inglesi a Dunkerque, e aveva invaso quasi completamente la Francia, solo allora l'Insonne si decise a dichiarare guerra ai francesi. Una mossa che definire vile è offensiva. Per i vigliacchi.
_____________________________________

A tal proposito, vi invito a leggere queste memorie del buon Montanelli, circa un suo incontro con il generale De Gaulle:

«No, Monsieur, l’Italia non è un Paese povero, è un povero Paese!».



"... Caro Zanin.
In un certo senso, fra i grandi protagonisti di questo secolo quale è certamente stato, De Gaulle è uno dei più facili da penetrare perché ha la compattezza di un macigno o di un blocco di marmo senza contraddizioni né ambiguità. Posso dirglielo con una certa cognizione di causa perché, prima del suo ritorno al potere nel ’58, ebbi con lui quattro colloqui nella sua casa di Colombey-les-Deux- Eglises, dove per la prima volta mi condusse l’Ambasciatore Quaroni, suo amico, e l’unico diplomatico straniero convinto che la stella del Generale sarebbe tornata a brillare.
In quel momento però non ci credeva nemmeno lui, che del futuro parlava poco e di malavoglia, come se avesse smesso di appartenergli. Era chiaro che lui apparteneva alla Storia. E non a quella del recente passato, che gli sembrava piccola e meschina, ma a quella della grandeur , della grandezza francese, di cui si considerava l’ultimo campione, non a torto perché tutto, intorno a lui, spirava regalità..." (CONTINUA NEL LINK)

[Leno Lazzari]

I popoli dovrebbero a un certo punto della loro storia vol-ta-re pa-gi-na...........e noi al nostro interno nell'eterna ormai insulsa diatriba DX vs SX prima di tutti .

......... già, forse noi, rispetto a francesi e tedeschi non qualifichiamo come popolo .

[Holubice]

I popoli dovrebbero a un certo punto della loro storia vol-ta-re pa-gi-na...........e noi al nostro interno nell'eterna ormai insulsa diatriba DX vs SX prima di tutti .
......... già, forse noi, rispetto a francesi e tedeschi non qualifichiamo come popolo .

Più che Popolo, sarebbe più corretto definirci un insieme ...



... di tribù, mal assortite, e mal conciliate, in stile Libia. Con il guaio che, rispetto a loro, non abbiamo un sottosuolo che galleggia sul petrolio, e solo 6 milioni di cittadini tra cui, volendo, spartirsi i proventi dello stesso... Cambia la Cirenaica con la Padania, oppure la Tripolitania con la Campania, la sostanza sarebbe la stessa...

Voglio vedere (a giorni) quando il nostro Debito Pubblico (in questo preciso momento al 155,6%) esploderà definitivamente: già si è sentito parlare di una Lombardia che, forte dei suoi denè, pretende di avere tutti i vaccini che sarebbe in grado di acquistarsi, a discapito (soprattutto) delle regioni sotto la Linea della Palma, pensate che stracci che volerebbero se qualcuno volesse appioppare a ciascuna regione la sua quota di buffi da ripagare.


(Un pick-up di un miliziano Veneto che si prepara ad ingaggiare battaglia contro un pick-up di un miliziano Calabrese)

[Leno Lazzari]

I popoli dovrebbero a un certo punto della loro storia vol-ta-re pa-gi-na...........e noi al nostro interno nell'eterna ormai insulsa diatriba DX vs SX prima di tutti .
......... già, forse noi, rispetto a francesi e tedeschi non qualifichiamo come popolo .

Più che Popolo, sarebbe più corretto definirci un insieme ...



... di tribù, mal assortite, e mal conciliate, in stile Libia. Con il guaio che, rispetto a loro, non abbiamo un sottosuolo che galleggia sul petrolio, e solo 6 milioni di cittadini tra cui, volendo, spartirsi i proventi dello stesso... Cambia la Cirenaica con la Padania, oppure la Tripolitania con la Campania, la sostanza sarebbe la stessa...

Voglio vedere (a giorni) quando il nostro Debito Pubblico (in questo preciso momento al 155,6%) esploderà definitivamente: già si è sentito parlare di una Lombardia che, forte dei suoi denè, pretende di avere tutti i vaccini che sarebbe in grado di acquistarsi, a discapito (soprattutto) delle regioni sotto la Linea della Palma, pensate che stracci che volerebbero se qualcuno volesse appioppare a ciascuna regione la sua quota di buffi da ripagare.


(Un pick-up di un miliziano Veneto che si prepara ad ingaggiare battaglia contro un pick-up di un miliziano Calabrese)

Noi ci scherziamo su ma l'immagine della Libia ha una somiglianza inquietante
col nostro paese e la politica ci ha sempre sguazzato .

Noi riusciamo a trovare unità di intenti in rarissimi casi, ad esempio un gol negato
alla Nazionale, oppure un DPCM che vieti di passeggiare in compagnia sul lungo mare napoletano.......



.......ma anche sui Navigli



......che poi, quando si tratta di fottere lo stato siamo bravissimi !

[serge]

Come contraddirti? L'ultima riprova nel 2011 con Gheddafi, col quale un paio di anni prima o anche meno si era firmato un patto di mutua assistenza reciproca…
Alla faccia dell'amicizia…

Voglia parlare della Triplice Intesa, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale?



... un attimo prima dello scoppio della guerra eravamo stretti alleati dell'Impero Austriaco e della Prussia, una attimo dopo lo scoppio della guerra, eravamo alleati degli avversari.
_______________________________

Vogliamo parlare della Seconda Guerra Mondiale?



... abbiamo iniziato la guerra alleati della Germania e del Giappone (Patto d'Acciaio l'abbiamo perfino chiamato...) ed abbiamo finito con il tradire i tedeschi. La cosa più comica di tutte, a guerra finita in Europa, abbiamo perfino dichiarato guerra ai Giapponesi che nel 1946 ancora (da soli) resistevano contro tutti...

Mai sprezzo del pericolo. Sempre e solo del ridicolo ...

[serge]

Esatto…
Ci siamo ben costruiti la fama di infidi traditori. Siamo riusciti a non terminare mai una guerra con gli stessi alleati con cui l'abbiamo iniziata.
E i precedenti vanno cercati nelle politiche del Regno di Sardegna, quando i Savoia riuscirono ad allearsi praticamente con tutti, dalla Francia all'impero Austro-ungarico, al solo scopo di servire i propri interessi.

Vogliamo parlare di quello che abbiamo combinato alla Francia? Quando Hitler entrò in guerra, il Capoccione si guardò bene dal fare altrettanto al suo fianco: solo quando la Germania aveva già rigettato a mare da sola tutti gli Inglesi a Dunkerque, e aveva invaso quasi completamente la Francia, solo allora l'Insonne si decise a dichiarare guerra ai francesi. Una mossa che definire vile è offensiva. Per i vigliacchi.
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A tal proposito, vi invito a leggere queste memorie del buon Montanelli, circa un suo incontro con il generale De Gaulle:

«No, Monsieur, l’Italia non è un Paese povero, è un povero Paese!».



"... Caro Zanin.
In un certo senso, fra i grandi protagonisti di questo secolo quale è certamente stato, De Gaulle è uno dei più facili da penetrare perché ha la compattezza di un macigno o di un blocco di marmo senza contraddizioni né ambiguità. Posso dirglielo con una certa cognizione di causa perché, prima del suo ritorno al potere nel ’58, ebbi con lui quattro colloqui nella sua casa di Colombey-les-Deux- Eglises, dove per la prima volta mi condusse l’Ambasciatore Quaroni, suo amico, e l’unico diplomatico straniero convinto che la stella del Generale sarebbe tornata a brillare.
In quel momento però non ci credeva nemmeno lui, che del futuro parlava poco e di malavoglia, come se avesse smesso di appartenergli. Era chiaro che lui apparteneva alla Storia. E non a quella del recente passato, che gli sembrava piccola e meschina, ma a quella della grandeur , della grandezza francese, di cui si considerava l’ultimo campione, non a torto perché tutto, intorno a lui, spirava regalità..." (CONTINUA NEL LINK)

[Holubice]

Noi ci scherziamo su ma l'immagine della Libia ha una somiglianza inquietante
col nostro paese e la politica ci ha sempre sguazzato .
Noi riusciamo a trovare unità di intenti in rarissimi casi, ad esempio un gol negato
alla Nazionale, oppure un DPCM che vieti di passeggiare in compagnia sul lungo mare napoletano.......
...

Chi di voi si è letto questo libro...?



... è un reportage in cui un giornalista polacco, tal Ryszard Kapuscinski, racconta il conflitto tra El Salvador e Honduras che scoppiò, almeno superficialmente, in ragione di un evento sportivo.

La “Guerra del calcio” tra El Salvador e Honduras: storia di un conflitto senza precedenti



"... Nel caso della “Guerra del calcio”, il conflitto tra El Salvador e Honduras scoppiò, almeno superficialmente, in ragione di un evento sportivo. Come descritto dal giornalista e scrittore polacco Ryszard Kapuscinski, le tensioni tra i due Paesi crebbero in occasione delle due partite di spareggio per la qualificazione ai Mondiali del 1970, un evento al quale nessuna delle due Nazionali aveva mai preso parte e ritenuto dai rispettivi governi un potenziale volàno per l’orgoglio nazionale e una possibile egemonia, quantomeno “morale”, sui Paesi limitrofi del Centroamerica..." (CONTINUA NEL LINK)


Insomma, se l'Hellas Verona continua con i suoi coretti: "Vesuvio, Vesuvio, erutta per noi, %ru€iali tutti...!", è un attimo che facciamo la stessa £i@a anche noi...

[Leno Lazzari]

Noi ci scherziamo su ma l'immagine della Libia ha una somiglianza inquietante
col nostro paese e la politica ci ha sempre sguazzato .
Noi riusciamo a trovare unità di intenti in rarissimi casi, ad esempio un gol negato
alla Nazionale, oppure un DPCM che vieti di passeggiare in compagnia sul lungo mare napoletano.......
...

Chi di voi si è letto questo libro...?



... è un reportage in cui un giornalista polacco, tal Ryszard Kapuscinski, racconta il conflitto tra El Salvador e Honduras che scoppiò, almeno superficialmente, in ragione di un evento sportivo.

La “Guerra del calcio” tra El Salvador e Honduras: storia di un conflitto senza precedenti



"... Nel caso della “Guerra del calcio”, il conflitto tra El Salvador e Honduras scoppiò, almeno superficialmente, in ragione di un evento sportivo. Come descritto dal giornalista e scrittore polacco Ryszard Kapuscinski, le tensioni tra i due Paesi crebbero in occasione delle due partite di spareggio per la qualificazione ai Mondiali del 1970, un evento al quale nessuna delle due Nazionali aveva mai preso parte e ritenuto dai rispettivi governi un potenziale volàno per l’orgoglio nazionale e una possibile egemonia, quantomeno “morale”, sui Paesi limitrofi del Centroamerica..." (CONTINUA NEL LINK)


Insomma, se l'Hellas Verona continua con i suoi coretti: "Vesuvio, Vesuvio, erutta per noi, %ru€iali tutti...!", è un attimo che facciamo la stessa £i@a anche noi...

Ne ho sentito parlare, o meglio, sentito della storia .

E non penso di leggerlo, almeno per ora .