L'importanza del linguaggio

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Shamash
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heyoka ha scritto: 17 gen 2021, 16:12
Monti ci è stato imposto e ha distrutto il Paese, mettendolo in ginocchio. Nessuno lo ha votato.

Ti ricordo Shamash, che MONTI, grazie ad un tam tam pubblicitario degli STESSI giornali e delle stesse Tv che OGGI ci spaventano a morte con il Virus, che ci dicono che Trump è un farabutto, che Salvini è un Criminale e che ci dicono che CONTE è uno statista, dopo essersi fatto Nominare Senatore a Vita ed aver preso il posto di Berluska, era dato al 70% dei consensi da parte dei consumatori di Brunello e di Parmigiano.
Ti dirò che rimpiango i tempi in cui le comunicazioni avvenivano con i segnali di fumo e al lavoro ci si andava a cavallo nelle praterie, quando passavano i bufali.
Oggi per poter avere la gioia di poter scorribandare nelle praterie e fare di quelle esperienze, devi essere un milionario....
Questo è dovuto a ciò di cui abbiamo parlato poco più su, ossia:
Shamash ha scritto: 17 gen 2021, 15:26 Mentre per quanto riguarda i "tam tam mediatici" è chiaro che vi sono decisioni a monte affinché solo certe idee siano "giuste", mentre quelle che non sono allineate con questo pensiero sono considerate "sbagliate" e quindi censurate a priori.
Qui c'è un preciso scopo, losco, di chi sfrutta un mezzo (la comunicazione, i giornali, i media in generale) per inculcare idee di parte o dipingere un politico come un salvatore (e ricoprire di fango altri). Ma, ancora una volta, l'azione comunicativa è un mezzo. La colpa è di chi la usa e lo scopo che persegue, sia esso trasparente e corretto oppure losco e manipolatore.
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Sayon ha scritto: 16 gen 2021, 23:47
Vento ha scritto: 16 gen 2021, 13:05
Ovidio ha scritto: 16 gen 2021, 12:46
Un augurio o una semplice constatazione?
La mancata rimozione del partito comunista, il secondo polo, con il fascismo, del totalitarismo novecentesco, ha impedito lo stabilisrsi della democrazia in Italia. I comunisti sono rimasti come partito extra-democratico, ma sempre più inserito nelle istituzioni e nei centri di potere, specie culturale, secondo la strategia mafiosa di Gramsci. Here we are.
Su questo sono d' accordo. Il comunismo (incluso i partigiani comunisti) hanno fatto altrettanto danno all' Italia di quanto lo fece il fascismo. Ma non era un'impresa facile l' eliminarlo. Forse riformando la magistratura ed eleggendo un PdR non di sinistra ci si potrebbe riprovare. Ma l' ideologia resta abbarbicata alla burocrazia.
A mio modo di vedere,i danni del fascismo nei confronti degli italiani sono evidenti e indiscutibili. Se non altro per le guerre di invasione effettuate in Paesi che nulla ci avevano fatto.
I danni del comunismo nostrani, a parte le BR e movimenti "rivoluzionari " simili, non sono paragonabili a quelli procurati dal Duce e dalla sua corte.........Poi ognuno la pensi come meglio crede.
Bye
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Salvo ha scritto: 16 gen 2021, 19:33 1. I politici. Che i politici badino moltissimo alla comunicazione è risaputo, ma dubito fortemente che la pochezza e la qualità plebea del loro eloquio sia frutto di una lucida scelta comunicativa e non piuttosto l’esito della mediocrità, anche culturale, del loro personale bagaglio. Sto pensando a Salvini, ad esempio, ma anche a Renzi. Un maestro di comunicazione è stato Berlusconi, che ha impostato pressoché esclusivamente sulla comunicazione (ed i suoi trucchi, come la calza sull’obiettivo della camera) il suo successo politico, certamente quello del suo esordio. Ma Berlusconi aveva i mezzi per creare quelle studiate teatralità comunicative. La comunicazione dei politici di un tempo era certamente paludata e spesso noiosa, ma si intravvedeva la buona qualità della formazione, complessivamente intesa, di quei personaggi.
Per completezza informativa, seppur sia certo che già conosca tale figura professionale, ti riporto un buon articolo dove vengono elencate le attività svolte da chi è "alle spalle" dei politici:
https://www.insidemarketing.it/glossari ... in-doctor/.
In Italia è una professione relativamente recente, che però vanta una lunga tradizione nel mondo anglosassone, specialmente negli USA.
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Vento ha scritto: 17 gen 2021, 12:26
Sayon ha scritto: 16 gen 2021, 23:47
Vento ha scritto: 16 gen 2021, 13:05

La mancata rimozione del partito comunista, il secondo polo, con il fascismo, del totalitarismo novecentesco, ha impedito lo stabilisrsi della democrazia in Italia. I comunisti sono rimasti come partito extra-democratico, ma sempre più inserito nelle istituzioni e nei centri di potere, specie culturale, secondo la strategia mafiosa di Gramsci. Here we are.
Su questo sono d' accordo. Il comunismo (incluso i partigiani comunisti) hanno fatto altrettanto danno all' Italia di quanto lo fece il fascismo. Ma non era un'impresa facile l' eliminarlo. Forse riformando la magistratura ed eleggendo un PdR non di sinistra ci si potrebbe riprovare. Ma l' ideologia resta abbarbicata alla burocrazia.
Occorre aggiungere che il comunismo ha fatto un ulteriore enorme danno: ha provocato la nascita del fascismo e del nazismo. La radice del male è lì e continua ad essere lì anche oggi, con il globalismo che invece di essere gestito cautamente, senza distruggere le culture, che sono le anime dei popoli, viene imposto come ideologia totalitaria, affine al comunismo, da sostituire all'esistente. Eliminare i comunisti nel dopoguerra era difficile, con tutte le armi che avevano sotto i letti. Così come oggi è impossibile riformare la società, la magistratura e PdR, che sono organi occupati militarmente dalla sinistra. Hanno usato la strategia della mafia nell'occupare il paese e non si possono combattere con le armi della legalità e democrazia, ormai.
se non ricordo male,Il 23 marzo 1919, a Milano, Benito Mussolini fondò i Fasci italiani di combattimento ,mentre Il 24 febbraio 1920, in una birreria di Monaco Adolf Hitler fu nominato capo del movimento che era stato ribattezzato "partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi!
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serge ha scritto: 17 gen 2021, 16:32
Vento ha scritto: 17 gen 2021, 12:26
Sayon ha scritto: 16 gen 2021, 23:47

Su questo sono d' accordo. Il comunismo (incluso i partigiani comunisti) hanno fatto altrettanto danno all' Italia di quanto lo fece il fascismo. Ma non era un'impresa facile l' eliminarlo. Forse riformando la magistratura ed eleggendo un PdR non di sinistra ci si potrebbe riprovare. Ma l' ideologia resta abbarbicata alla burocrazia.
Occorre aggiungere che il comunismo ha fatto un ulteriore enorme danno: ha provocato la nascita del fascismo e del nazismo. La radice del male è lì e continua ad essere lì anche oggi, con il globalismo che invece di essere gestito cautamente, senza distruggere le culture, che sono le anime dei popoli, viene imposto come ideologia totalitaria, affine al comunismo, da sostituire all'esistente. Eliminare i comunisti nel dopoguerra era difficile, con tutte le armi che avevano sotto i letti. Così come oggi è impossibile riformare la società, la magistratura e PdR, che sono organi occupati militarmente dalla sinistra. Hanno usato la strategia della mafia nell'occupare il paese e non si possono combattere con le armi della legalità e democrazia, ormai.
se non ricordo male,Il 23 marzo 1919, a Milano, Benito Mussolini fondò i Fasci italiani di combattimento ,mentre Il 24 febbraio 1920, in una birreria di Monaco Adolf Hitler fu nominato capo del movimento che era stato ribattezzato "partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi!
Bisogna conoscere nei dettagli gli avvenimenti del dopo-prima-guerra. La Baviera era diventata una repubblica comunista ("Dopo che la Baviera ebbe rovesciato il suo monarca il 7 novembre 1918, Kurt Eisner del Partito Socialista Indipendente, dichiarò la Baviera una repubblica socialista " Wik.) e cessò con la reazione nazionalista, poi nazista, con Hitler, che iniziò la carriera da lì. In Italia c'era il 'biennio rosso', con tutti i suoi delitti, specie in Emilia, che suscitò la reazione fascista. Causa ---> effetto. Ma la sinistra, che ha 'vinto' la seconda guerra m. come mosca cocchiera dei sovietici, ha ovviamente riscritto la storia come i vincitori, quelli veri, fanno, così oggi i nostri sinistri non ci sentono da quest'orecchio e hanno la loro fasulla visione di comodo.
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Shamash ha scritto: 17 gen 2021, 16:04
Vento ha scritto: 17 gen 2021, 15:42 “Mi fa innorridire il pensiero che ci sia addirittura una Corso Universitario che ti insegna la Forma del comunicare”.

Insegnano a comunicare ma per manipolare. Come untuosamente ricordava sopra il nostro comunicatore-spacciatore, hanno un ‘obiettivo ‘. La degenerazione del capitalismo, del mercato e della politica è un tutt’uno: il capovolgimento tra mezzi e fini. Propongono il loro utile privato come utile di tutti. Dobbiamo seguire il consiglio di Alceste in un suo intenso post: allontanarsi da questo mondo per rientrare nella vita.
Ti ho già abbondantemente spiegato in altro thread tutte le qualità e le potenzialità di una professione necessaria per la vita di qualsiasi azienda, oggi più che mai. Credevo di essere stato esaustivo, avendo anche apportato numerose dimostrazioni della bontà di opere ben realizzate.
Evidentemente bisogna lavorare di più sulla divulgazione, perché in questo tuo intervento dimostri di aver compreso l'opposto, vedendo come "fumo negli occhi" e con grande scetticismo ciò che invece non ha nulla di negativo (a patto sia, come detto molte volte, etico e ben realizzato).
Nel mondo contemporaneo non puoi fare a meno di tutto questo, pena il fallimento dell'azienda. In un mercato estremamente competitivo e pienissimo di competitors, l'utilizzo di tecniche atte a migliorare la propria posizione nella percezione dei consumatori equivale alla sopravvivenza (e al successo).
Altrimenti, chiudiamo baracca e burattini e viviamo come gli Amish o quelle comunità ancora primitive. Tu mi dai una pecora e io in cambio 5 galline.

Quasi tutti i giorni Telecom mi spara una telefonata registrata all'ora di pranzo, quando arrotolo il primo boccone di spaghetti: "Ciao sono Sara di TIM". Il resto del messaggio non lo conosco, perché ho sviluppato l'abilità di raggiungere il telefono, mandare a fare in c*lo e riattaccare in pochi secondi. E la tua scienza della retorica (nientemeno) insegna questa cose? Cosa c'hanno in testa gli imbecilli di Telecom? Perché mi infastidiscono? Cosa vogliono ottenere, che diventi cliente loro?
MA LO SONO GIA'! Vivendo in campagna, in una zona dove posso accedere ad internet solo attraverso la vecchia rete telefonica, sono costretto ad essere loro cliente, da sempre e in eterno. E allora cosa vogliono? Cosa gli avete insegnato?
Per un verso ti compatisco, perché hai venduto l'anima e a chi poi? A cialtroni come questi, che non sanno nemmeno quello che fanno. Ti hanno convinto che questa è la nuova civiltà, produrre e vendere, qualsiasi porcheria, rifilandola a chiunque, in qualunque modo.
Meglio gli Amish, certo. Voi distruggete il pianeta consumando risorse per produrre porcherie che servono solo ad inquinare ancor più. E soprattutto avete distrutto l'anima della gente, che non capisce più quello che conta nella vita.
Se il mercato-capitalismo non vi avesse dato alla testa, trasformandosi in una nuova religione, che servite bigottamente, sarebbero possibili soluzioni semplici e funzionali, per il bene di tutti, tranne di quelli che vendono porcherie, che senza di voi non venderebbero più.
Si potrebbe costruire una sito con tutti i prodotti del mercato, tematicamente e sapientemente organizzati, con valutazioni dei clienti verificate e tutto il necessario per conoscere le cose, successore delle pagine gialle, che fanno pena, e con le tecniche di intelligenza artificiale non sarebbe difficile, ed ELIMINARE LA PUBBLICITA'. Ma senza l'OBIETTIVO di rifilare comunque qualunque cosa a chiunque. Solo informare. Ne guadagnerebbero i produttori di cose valide, ma sarebbe l'ecatombe, lo ammetto, per tutti i produttori di schifezze, i TRUFFATORI che oggi sopravvivo grazie ai prezzi stracciati (cinesi) e soprattutto grazie a voi spacciatori e alla vostra orrida pubblicità.
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Vento ha scritto: 17 gen 2021, 17:52 Quasi tutti i giorni Telecom mi spara una telefonata registrata all'ora di pranzo, quando arrotolo il primo boccone di spaghetti: "Ciao sono Sara di TIM". Il resto del messaggio non lo conosco, perché ho sviluppato l'abilità di raggiungere il telefono, mandare a fare in c*lo e riattaccare in pochi secondi. E la tua scienza della retorica (nientemeno) insegna questa cose? Cosa c'hanno in testa gli imbecilli di Telecom? Perché mi infastidiscono? Cosa vogliono ottenere, che diventi cliente loro?
MA LO SONO GIA'! Vivendo in campagna, in una zona dove posso accedere ad internet solo attraverso la vecchia rete telefonica, sono costretto ad essere loro cliente, da sempre e in eterno. E allora cosa vogliono? Cosa gli avete insegnato?
Per un verso ti compatisco, perché hai venduto l'anima e a chi poi? A cialtroni come questi, che non sanno nemmeno quello che fanno. Ti hanno convinto che questa è la nuova civiltà, produrre e vendere, qualsiasi porcheria, rifilandola a chiunque, in qualunque modo.
Meglio gli Amish, certo. Voi distruggete il pianeta consumando risorse per produrre porcherie che servono solo ad inquinare ancor più. E soprattutto avete distrutto l'anima della gente, che non capisce più quello che conta nella vita.
Se il mercato-capitalismo non vi avesse dato alla testa, trasformandosi in una nuova religione, che servite bigottamente, sarebbero possibili soluzioni semplici e funzionali, per il bene di tutti, tranne di quelli che vendono porcherie, che senza di voi non venderebbero più.
Google o chiunque altro potrebbe costruire una sito con tutti i prodotti del mercato, tematicamente e sapientemente organizzati, successore delle pagine gialle, che fanno pena, e con le tecniche di intelligenza artificiale non sarebbe difficile. Ma senza l'OBIETTIVO di rifilare comunque qualunque cosa a chiunque. Solo informare. Ne guadagnerebbero i produttori di cose valide, ma sarebbe l'ecatombe, lo ammetto, per tutti i produttori di schifezze, i TRUFFATORI che oggi sopravvivo grazie ai prezzi stracciati (cinesi) e soprattutto grazie a voi spacciatori e alla vostra orrida pubblicità.
Un discorso che scaturisce da una disarmante ingenuità e dal pregiudizio di chi, da profano, non conosce qualcosa e la giudica male. Proprio perché ne è estraneo.
Non puoi portare ad esempio l'incessante e fastidiosissimo comportamento delle compagnie telefoniche credendo che quella sia l'esempio ideale di comunicazione pubblicitaria. Perché non lo è.
Ti ricordo, visto che probabilmente ti sfugge o preferisci non rendertene conto, che viviamo ormai nel 2021, non nel 1800 (dove comunque già esistevano forme pubblicitarie piuttosto sofisticate, considerando l'epoca, specie oltreoceano).
Non c'è bisogno della tua compassione, né ho venduto l'anima al diavolo. Svolgo una professione onesta, affascinante e per la quale non si smette mai di studiare e imparare. Ciò che evidentemente non ti è possibile comprendere, a causa di un pregiudizio che condiziona totalmente la tua visione, è che oggi il mercato è pienissimo di aziende che competono per uno spazio. Competere significa proporre prodotti e servizi di qualità, ovviamente, ma anche e soprattutto saperli proporre affinché quando ti accingi ad acquistare una lavatrice, un televisore o un maglione nuovo, tu scelga proprio quell'azienda in mezzo ad altre cinquanta.
Il tuo discorso andava bene negli anni '20 o '30 del Novecento, dove chi produceva un bene era essenzialmente solo o aveva pochissimi competitors sul mercato. Oggi ce ne sono migliaia, anche grazie ad internet. Quindi? O proponi al meglio i tuoi prodotti, o chiudi il negozio. Semplice.
Il mondo utopico che dipingi, in cui affermi che bisognerebbe unicamente informare, non esiste. Pochissime persone si informano, bensì tutti si lasciano guidare dall'inconscio, dalle emozioni per fare un acquisto. Ne guadagnerebbero solo i produttori di qualità e fallirebbero solo quelli che vendono schifezze? Non è così. Perché, come già detto, quando i produttori sono 2, può anche essere vero, quando sono 200, tutti idealmente con la medesima qualità, non avrebbero lo stesso successo. Quando desidererai mettere da parte il tuo inspiegabile, infondato e sgradevole pregiudizio, sarò lieto di farti comprendere ancor più una disciplina estremamente affascinante che, indagando sulle capacità psichiche, evoluzionistiche e antropologiche delle persone, fornisce strumenti eccellenti. Etici, s'intende.
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Shamash, ti ha preso per un venditore di pentole.
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Salvo ha scritto: 17 gen 2021, 18:13 Shamash, ti ha preso per un venditore di pentole.
Cosa vuoi farci, serve pazienza... :grin:
E meno male che non ho accennato al neuromarketing, di cui mi occupo, dove si indaga sui processi neurofisiologici che avvengono quando una persona si accinge ad effettuare un acquisto. Altrimenti guai, sarei anche uno stregone, uno sciamano... :grin:
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Re: L'importanza del linguaggio

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Salvo ha scritto: 17 gen 2021, 18:13 Shamash, ti ha preso per un venditore di pentole.
Non mi sembra..
Vento parlava di TIM. Detto questo io non me la prenderei a male parole con il nostro Shamash, persona che stimo.
All' amico Vento consiglierei di scegliere una suoneria per le telefonate che arrivano dagli sconosciuti ed una per quelli che conosce.
Quando non può evitare la telefonata che scoccia lo consiglio di lasciare aperta la telefonata e lasciare che dall' altra parte dicano quello che vogliono.
Detto questo veramente stanno rompendo con la pubblicità.
Io una idea ce lì avrei per liberarcene. Sarebbe quella di creare un Movimento di disobbedienza pubblicitaria dove gi associati si impegnano a BOICOTTARE i prodotti con troppa pubblicità.
Io nel mio piccolo compro il formaggio Grana della Moravia e il vino Cabernet di mio cugino.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: L'importanza del linguaggio

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Salvo ha scritto: 17 gen 2021, 18:13 Shamash, ti ha preso per un venditore di pentole.
No, molto peggio, per uno spacciatore.
Peccato vedere una intelligenza perduta.
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Re: L'importanza del linguaggio

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heyoka ha scritto: 17 gen 2021, 18:22 All' amico Vento consiglierei di scegliere una suoneria per le telefonate che arrivano dagli sconosciuti ed una per quelli che conosce.
Credo sia ancora attivo lo strumento messo a disposizione dal Garante per bloccare/impedire a questi scocciatori di disturbare (oltretutto in orari inopportuni). Il Registro delle Opposizioni. Smiling
http://www.registrodelleopposizioni.it/
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Vento ha scritto: 17 gen 2021, 18:29
Salvo ha scritto: 17 gen 2021, 18:13 Shamash, ti ha preso per un venditore di pentole.
No, molto peggio, per uno spacciatore.
Peccato vedere una intelligenza perduta.
Addirittura :lol:
Peccato vedere tanto pregiudizio. :roll:
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Re: L'importanza del linguaggio

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Shamash ha scritto: 17 gen 2021, 18:32
heyoka ha scritto: 17 gen 2021, 18:22 All' amico Vento consiglierei di scegliere una suoneria per le telefonate che arrivano dagli sconosciuti ed una per quelli che conosce.
Credo sia ancora attivo lo strumento messo a disposizione dal Garante per bloccare/impedire a questi scocciatori di disturbare (oltretutto in orari inopportuni). Il Registro delle Opposizioni. Smiling
http://www.registrodelleopposizioni.it/
Vedo che non sei neanche informato sulla realtà quotidiana della pubblicità. Il registro ovviamente non funziona, come tutto in questo paese. Mi sono iscritto ma niente è cambiato.
E' inutile parlare con te di queste cose concrete, che evidentemente non conosci.
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Shamash ha scritto: 17 gen 2021, 18:32
heyoka ha scritto: 17 gen 2021, 18:22 All' amico Vento consiglierei di scegliere una suoneria per le telefonate che arrivano dagli sconosciuti ed una per quelli che conosce.
Credo sia ancora attivo lo strumento messo a disposizione dal Garante per bloccare/impedire a questi scocciatori di disturbare (oltretutto in orari inopportuni). Il Registro delle Opposizioni. Smiling
http://www.registrodelleopposizioni.it/
Non sarebbe più proficuo IMPORRE che le telefonate pubblicitarie siano a PAGAMENTO, a favore del destinatario.
Diciamo una ricarica di 20 centesimi x ogni telefonata accettata.
Gli interessati che intendono usare i cellulari x fare pubblicità vengono inseriti in un apposito album.
Chi sgarra viene denunciato e risarcisce il malcapitato VENTO di turno con 1000 euro di mancia.
E ci leviamo dalle balle l' ennesimo Garante del CAXXO, che serve solo a spillare un lauto stipendio a noi trotoni.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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