carletto3 ha scritto: ↑4 gen 2021, 6:04
A me a volte (sempre piu' spesso, pero') scappa da ridere.......
Monti ,Cottarelli,Draghi....ma vi rendete conto di cosa proponete?Avete idea di come ragionano gli economisti?
Hanno una meravigliosa caratteristica che li accomuna tutti...ragionano per numeri non per persone...
Se i
soldi non ci sono, non ci sono... Né puoi sperare che siano i tuoi vicini a darteli a uffa: guardati intorno, già qui i Bergamaschi non vogliono ripianare il buco del comune di Catania, come puoi sperare che lo facciano gli abitanti di Rotterdam...?
E poi, ad onor del vero, il buon Cottarelli una lista di veri e propri rami secchi l'aveva trovata, e l'aveva anche data a chi era dotato di cesoie...
Gli invincibili 500 enti inutili sanguisughe da 10 miliardi
"... È un tema spinoso che era stato inserito tra le priorità del governo, insieme alla riforma della pubblica amministrazione e alla riduzione delle imposte. Invece dopo circa un anno di legislatura il nodo dell'abolizione degli enti inutili è ancora nel cassetto di Renzi, così come l'ha lasciato il commissario Cottarelli. E mentre la riforma della pubblica amministrazione marcia a rilento in Parlamento e di tagliare le tasse non se ne parla più, anche questo capitolo importante della spending review sembra sparito dall'agenda del governo. Resistere, è il mantra di questa miriade di medie e piccole strutture mangiasoldi sopravvissute a tutte le velleità di cambiamento dei diversi governi. Il caso del Cnel è solo la punta di un'iceberg. Prima del commissario Cottarelli fu l'allora ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a individuare 1.612 enti da eliminare perchè «dannosi». Non se n'è fatto nulla. Vivono ancora i Tribunali delle acque, i Bacini imbriferi montani, gli Ato e i 138 enti parco regionali nonché la pletora dei consorzi di bonifica. I carrozzoni sono ricchi di storie paradossali..." (CONTINUA NEL LINK)
____________________________________________________________
Quanto il sistema sia stato studiato ad arte per lievitare le assunzioni, costringendo ogni cittadino a fare inutili giri dei quattro cantoni per ogni pratica, l'ho sperimentato in occasione del fallimento della mia azienda, e del mio periodo di disoccupazione. Di certo si potrebbe cominciare col mandare a casa i 9.000 dipendenti dei
Centri per l'Impiego, che non impiegano proprio nessuno, salvo quelli che vi sono dentro. Non sono stati nemmeno capaci di fare un unico Data Base dei dati degli iscritti, in qualche modo utile eventualmente alle aziende, e non fanno nessun corso di formazione alle persone che hanno perso il lavoro, come avviene obbligatoriamente in Paesi quali la Germania o l'Olanda.
______________________________________________________________
Vogliamo parlare delle
nuove Provincie? Che bisogno c'era di creare la provincia di Monza, di Biella, di Fermo, di Crotone, di Vibo Valenzia, di Prato, etc, etc... se non il preciso intento di
imboscare qualche altro migliaio di persone a non fare una beata mazza? Poi, se hai un bimbo appena nato, ed hai bisogno di qualcuno dentro un asilo nido a cui affidarlo, pena il dover perdere il lavoro, boia di %io, un dipendente pubblico disponibile a farlo
non c'è...