Europa sí, Europa no

[Shamash]

Concordo in larga misura con l'analisi di Michelangelo, tuttavia non sarei totalmente a sfavore di un'Unione Europea, bensì all'attuale impianto, estremamente sbilanciato e ingiusto. Un'Unione è, in termini principalmente economici, molto vantaggiosa, a patto che sia realmente ben studiata, equa e giusta. Nel panorama internazionale e soprattutto a livello macroeconomico, diviene sempre più importante disporre di un sistema capace di dialogare con la medesima forza con le altre potenze. Viceversa, diviene assai complicato in termini di vantaggi import/export ed economie di scala.

L'ideale è, per avere tutto ciò senza rinunciare alla sovranità dei singoli e al di là delle ragioni economiche succitate, un'Unione dei popoli, proprio per la tutela e la valorizzazione culturale di tutte le entità che compongono il quadro complessivo. Ciò si è visto in modo favorevole anche in molte altre realtà internazionali.

[Valerio]

Io non metto in discussione l'entrata o l'uscita dall'euro ... Mi rammarico del fatto che nel cambio l'ira/ euro ne siamo usciti malissimo e di conseguenza ne abbiamo pagato un prezzo troppo alto per la nostra economia
Che poi oggi ci tocca avere la politica prona e succube agli altrui interessi è chiaro a tutti visto che i partiti al governo qui da noi sono sempre stati alleati alla maggioranza in Europa
Non abbiamo mai avuto voce in capitolo per sollecitare variazioni o modifiche all'esistente

L'operazione di svalutare la lira ha dimezzato il nostro Debito Pubblico. Una cosa buona per l'Economia italiana.

Ma avremmo ottenuto lo stesso risultato mantenendo la Sovranità Monetaria e stampando lire, buone, vecchie, care lire.

E non avremmo subito le angherie tedesche e del Fondo Monetario Internazionale, in mano ai banchieri internazionali (speculatori) in massima parte ebrei. Vedi Soros ed il suo attacco alla lira durante il governo Amato.