Come dovremmo sentirci tutti!!

[CaneSciolto]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

[Rosanna]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

Ti confesso che prima di tutto mi sento italiana e poi sarda... ma con tutta la sardita' e l'orgoglio che contraddistingue noi sardi.
Non mi sento europea perché non lo sono e detesto questa associazione di popoli tiranni che tirano ad annientare... a turno... i popoli ricchi di dignità, di storia, di cultura, di tradizioni e valori come il nostro.
Sono una di quelle cittadine che sognano, che pretendono l'uscita da questa abominevole federazione di stati assassini.
Grande é la nostra Italia e grandi siamo noi italiani.
W l'Italia.... W gli italiani..
Prima gli italiani...sempre...

[CaneSciolto]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

Ti confesso che prima di tutto mi sento italiana e poi sarda... ma con tutta la sardita' e l'orgoglio che contraddistingue noi sardi.
Non mi sento europea perché non lo sono e detesto questa associazione di popoli tiranni che tirano ad annientare... a turno... i popoli ricchi di dignità, di storia, di cultura, di tradizioni e valori come il nostro.
Sono una di quelle cittadine che sognano, che pretendono l'uscita da questa abominevole federazione di stati assassini.
Grande é la nostra Italia e grandi siamo noi italiani.
W l'Italia.... W gli italiani..
Prima gli italiani...sempre...

...certo! per carità, però se un ...italiano(per esempio un Torinese) critica la tua Sardegna...ti senti ancora prima italiana o prima Sarda?

[Rosanna]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

Ti confesso che prima di tutto mi sento italiana e poi sarda... ma con tutta la sardita' e l'orgoglio che contraddistingue noi sardi.
Non mi sento europea perché non lo sono e detesto questa associazione di popoli tiranni che tirano ad annientare... a turno... i popoli ricchi di dignità, di storia, di cultura, di tradizioni e valori come il nostro.
Sono una di quelle cittadine che sognano, che pretendono l'uscita da questa abominevole federazione di stati assassini.
Grande é la nostra Italia e grandi siamo noi italiani.
W l'Italia.... W gli italiani..
Prima gli italiani...sempre...

...certo! per carità, però se un ...italiano(per esempio un Torinese) critica la tua Sardegna...ti senti ancora prima italiana o prima Sarda?

Se dovesse provarci... anche solo x scherzo... troverebbe pane x la sua dentiera...e sicuramente salterebbe fuori quello spirito indipendentista che cerco...di tenere imbrigliato x mille ragioni..

[heyoka]

Se dovesse provarci... anche solo x scherzo... troverebbe pane x la sua dentiera...e sicuramente salterebbe fuori quello spirito indipendentista che cerco...di tenere imbrigliato x mille ragioni..

TENTATRICE....

[Sayon]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

Interessante quanto siamo diversi. Io invece mi sento cittadino del mondo da quando a 16 anni andai per la prima volta all'estero e trovai che dei ragazzi "stranieri" avevano idee piu' simile alle mie di quelle di altri ragazzi italiani. Non solo riuscii a innamorarmi di una ragazza francese, una polacca oltre che di varie italiane scoprendo che anche le donne erano tutte uguali o tutte diverse, ma solo donne. Scoperto questo, non mi sono piu fermato. Conosco il mondo intero, ho lavorato dappertutto e con tutti, ho avute donne di ogni razza e colore. Mi sento pertanto cittadino del mondo e per oltre 40 anni in realta' ho avuto un passaporto che mi permetteva d' andare dappertutto. Forse su di te io ho un vantaggio: conosco e CAPISCO le esigenze degli altri Paesi. Non li vedo affatto come stranieri, ma come fratelli con solo qualche piccola differenza. Mi sento italianissimo, ma questo non significa che per me un italiano sia meglio di un cinese o un etiope o un guatemalteco. DIPENDE chi sia la persona, non la sua nazionalita'.

[carletto3]

Non ho alcun problema ad affermare che mi sento prima Laziale-Romano e poi italiano. Se fossi veneto mi sentirei prima veneto, se fossi calabrese, prima calabrese. Allo stesso modo, mi sento prima italiano che europeo. Mentre non mi sento per nulla cittadino del mondo. La piccola patria viene prima della più grande, come il vicino viene prima del lontano.
E' stata la modernità a ribaltare tutto questo, anteponendo prima la nazione astratta (il nazionalismo) alla patria concreta, poi il grande spazio culturale (l'europeismo) alla nazione, infine la cosmopoli (mondialismo) al grande spazio. Anche questa è sovversione.
Il merito dei sistemi politici federali è di rimettere, almeno in parte, le cose a posto. Peccato che questi concetti siano solo di destra, a sinistra, tutto l'opposto!!

Interessante quanto siamo diversi. Io invece mi sento cittadino del mondo da quando a 16 anni andai per la prima volta all'estero e trovai che dei ragazzi "stranieri" avevano idee piu' simile alle mie di quelle di altri ragazzi italiani. Non solo riuscii a innamorarmi di una ragazza francese, una polacca oltre che di varie italiane scoprendo che anche le donne erano tutte uguali o tutte diverse, ma solo donne. Scoperto questo, non mi sono piu fermato. Conosco il mondo intero, ho lavorato dappertutto e con tutti, ho avute donne di ogni razza e colore. Mi sento pertanto cittadino del mondo e per oltre 40 anni in realta' ho avuto un passaporto che mi permetteva d' andare dappertutto. Forse su di te io ho un vantaggio: conosco e CAPISCO le esigenze degli altri Paesi. Non li vedo affatto come stranieri, ma come fratelli con solo qualche piccola differenza. Mi sento italianissimo, ma questo non significa che per me un italiano sia meglio di un cinese o un etiope o un guatemalteco. DIPENDE chi sia la persona, non la sua nazionalita'.

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...adesso mi spiego perche' sei così confuso......non ci ero ancora arrivato!!!!

[CaneSciolto]

...non sono affatto d'accordo con nessuno di voi...i soliti ragionamenti: siamo tutti uguali,tutti fratelli,tutti amici,ci amiamo tutti, nessuna differenza tra i popoli...cazzate! siam diversi eccome!...ecc. è così, certo! non essere prepotenti,non sentirsi superiori,non prevaricare nessuno, cercare di andare d'accordo con tutti...ok!! ma non per questo siamo tutti uguali. Anche io ho girato il mondo e ho visto che c'è un abisso tra me e un marocchino, tra un cinese e un giapponese, tra un povero e un ricco...un giorno un tizio in un quartiere malfamato di New York mi disse,in slang del posto, avendogli chiesto com'era la situazione della gente lì..." Amico, se te fai li cazzi tua, qua,siamo tutti fratelli" il che è tutto dire. Quindi tutti quei discorsi buonisti del cazzo che fa qui qualcuno, non mi convincono affatto, si vuol far passare nero quello che è bianco e buono quello che non lo è! Questa è una valle di lacrime...e se ti comporti come devi...ti salvi, altrimenti, soccombi!!!

[carletto3]

...non sono affatto d'accordo con nessuno di voi...i soliti ragionamenti: siamo tutti uguali,tutti fratelli,tutti amici,ci amiamo tutti, nessuna differenza tra i popoli...cazzate! siam diversi eccome!...ecc. è così, certo! non essere prepotenti,non sentirsi superiori,non prevaricare nessuno, cercare di andare d'accordo con tutti...ok!! ma non per questo siamo tutti uguali. Anche io ho girato il mondo e ho visto che c'è un abisso tra me e un marocchino, tra un cinese e un giapponese, tra un povero e un ricco...un giorno un tizio in un quartiere malfamato di New York mi disse,in slang del posto, avendogli chiesto com'era la situazione della gente lì..." Amico, se te fai li cazzi tua, qua,siamo tutti fratelli" il che è tutto dire. Quindi tutti quei discorsi buonisti del cazzo che fa qui qualcuno, non mi convincono affatto, si vuol far passare nero quello che è bianco e buono quello che non lo è! Questa è una valle di lacrime...e se ti comporti come devi...ti salvi, altrimenti, soccombi!!!

Solo un piccolo appunto.....al Mondo non esistono differenze vere ,di colore, razza eta',nazionalita'...ecc...
Le persone si dividono in solo due tipi: i ricchi e i poveri.

[giaguaro]

...non sono affatto d'accordo con nessuno di voi...i soliti ragionamenti: siamo tutti uguali,tutti fratelli,tutti amici,ci amiamo tutti, nessuna differenza tra i popoli...cazzate! siam diversi eccome!...ecc. è così, certo! non essere prepotenti,non sentirsi superiori,non prevaricare nessuno, cercare di andare d'accordo con tutti...ok!! ma non per questo siamo tutti uguali. Anche io ho girato il mondo e ho visto che c'è un abisso tra me e un marocchino, tra un cinese e un giapponese, tra un povero e un ricco...un giorno un tizio in un quartiere malfamato di New York mi disse,in slang del posto, avendogli chiesto com'era la situazione della gente lì..." Amico, se te fai li cazzi tua, qua,siamo tutti fratelli" il che è tutto dire. Quindi tutti quei discorsi buonisti del cazzo che fa qui qualcuno, non mi convincono affatto, si vuol far passare nero quello che è bianco e buono quello che non lo è! Questa è una valle di lacrime...e se ti comporti come devi...ti salvi, altrimenti, soccombi!!!

Solo un piccolo appunto.....al Mondo non esistono differenze vere ,di colore, razza eta',nazionalita'...ecc...
Le persone si dividono in solo due tipi: i ricchi e i poveri.

Personalmente credo che ci siano anche diverse altre categorie. Ne citerò alcune:
- quelli laboriosi e quelli poltroni;
- quelli capaci e quelli pasticcioni;
- quelli belli e quelli brutti, ecc. E per concludere:
- quelli fortunati e quelli sfigati!

[carletto3]

...non sono affatto d'accordo con nessuno di voi...i soliti ragionamenti: siamo tutti uguali,tutti fratelli,tutti amici,ci amiamo tutti, nessuna differenza tra i popoli...cazzate! siam diversi eccome!...ecc. è così, certo! non essere prepotenti,non sentirsi superiori,non prevaricare nessuno, cercare di andare d'accordo con tutti...ok!! ma non per questo siamo tutti uguali. Anche io ho girato il mondo e ho visto che c'è un abisso tra me e un marocchino, tra un cinese e un giapponese, tra un povero e un ricco...un giorno un tizio in un quartiere malfamato di New York mi disse,in slang del posto, avendogli chiesto com'era la situazione della gente lì..." Amico, se te fai li cazzi tua, qua,siamo tutti fratelli" il che è tutto dire. Quindi tutti quei discorsi buonisti del cazzo che fa qui qualcuno, non mi convincono affatto, si vuol far passare nero quello che è bianco e buono quello che non lo è! Questa è una valle di lacrime...e se ti comporti come devi...ti salvi, altrimenti, soccombi!!!

Solo un piccolo appunto.....al Mondo non esistono differenze vere ,di colore, razza eta',nazionalita'...ecc...
Le persone si dividono in solo due tipi: i ricchi e i poveri.

Personalmente credo che ci siano anche diverse altre categorie. Ne citerò alcune:
- quelli laboriosi e quelli poltroni;
- quelli capaci e quelli pasticcioni;
- quelli belli e quelli brutti, ecc. E per concludere:
- quelli fortunati e quelli sfigati!

Giaguaro...altro piccolo appunto:
Se sei brutto e non hai soldi ti becchi al moglie di Fantozzi e rimani brutto.Se sei bruttissimo ma hai i miliardi...diventi subito bellissimo con delle fighe intorno da paura.....
SE sei laborioso e non hai soldi sei uno stakanovista incapace,se hai i miliardi ,sei uno che sta solo riposando.
Se sei capace ma non hai soldi,sei un incapace che ha le possibilita' ma non le sa sfruttare.Se hai i miliardi e fai casini,non è colpa tua ma dei tuoi collaboratori.
Se hai i miliardi sei fortunato,se non li hai sei uno sfigato comunque.
Come dimostrato se hai miliardi rappresenti tutto il meglio......se non li hai rappresenti tutto il brutto
ergo .il mondo si divide in ricchi e poveri
Amen.....

[Gasiot2]

Per tornare in tema ......
Io mi sento piemontese e poi italiano per un banale motivo ..penso in piemontese e poi se devo scrivere qui, traduco e poi scrivo
Credo sia la stessa cosa che fanno in tanti inconsapevolmente se hai una madrelingua tua e poi l'italiano te lo hanno insegnato a scuola
Questo non esclude che possa sentirsi piemontese (o di qualunque altra regione ) chi vi si è stabilito da altra provenienza e poi si sia integrato pur senza avere il pieno controllo della lingua locale
Purtroppo però abbiamo perso anche il controllo della lingua nazionale che dovrebbe essere l'italiano , contaminato da troppe inflessioni locali e mi spiace dirlo , soprattutto meridionali

[giampieros]

Io come prima appartenenza mi sento GENOVESE. Onestamente, a differenza di Gasiot non penso in genovese...sarà anche perché vivo a Roma da tantissimi anni. Quando però capita l'occasione lo parlo. Io da piccolo non l'ho imparato prima dell'italiano ma insieme all'italiano.
Dopo l'appartenenza "genovese" sento l'appartenenza al "norditalia" che oltretutto è anche una regione linguistica dove si parlano idiomi Galli-celtici.
Insomma, è quella nazione che i romani chiamavano "Gallia Cisalpina" per distinguerla dall'attuale Francia che era la Gallia Transalpina.
La terza appartenenza è quella europea...più forte verso le nazioni occidentali e un po' più debole verso quelle dell'est, Ucraina e Russia comprese.
Insomma, quando torno da un viaggio in America, Africa, Asia...e faccio scalo a Londra, ad Amsterdam, a Parigi, a Madrid... il primo pensiero è sempre quello: -Va beh va'...sono a casa...".
L'appartenenza "italiana" la sento poco e solo per il legame linguistico che è importantissimo ma non è tutto. Poi naturalmente, sapendo che siamo un unico Paese sovrano, capisco che siamo tutti e 60 milioni nella stessa barca che se affonda, affondiamo tutti. Cerco quindi di comportarmi di conseguenza.

[giaguaro]

caro Carletto, mi sembra che sei pessimista e anche un po' troppo unidirezionale. Ti faro' un esempio molmoltomplice: io sono brutto e povero (non magnaccione) ed ho sposato una ragazza giovane e carina che sicuramente avrebbe potuto avere di meglio; e viviamo felici e contenti da 40 anni.
Comunque, seguendo il suggerimento dell'amico G a s i o t , io sono sardo ( antico indipendentista) e contemporaneamente italiano. Ho un cognome che risale ai tempi di Virgilio (bucolico) e so che i miei antenati provenivano, parte paterna dalla Liguria e parte materna dalla spagna di alcuni secoli fa. Se fate un'indagine sui vostri antenati vedrete che anche voi venite da lontano. Questo senza voler tornare alle origini del genere umano. Questo mi fa pensa che siamo contemporaneamente cittadini del nostro comune, della nostra regione, della nostra nazione e del mondo intero, esclusa l' Europa Unita.
Ciao

[Gasiot2]

caro Carletto, mi sembra che sei pessimista e anche un po' troppo unidirezionale. Ti faro' un esempio molmoltomplice: io sono brutto e povero (non magnaccione) ed ho sposato una ragazza giovane e carina che sicuramente avrebbe potuto avere di meglio; e viviamo felici e contenti da 40 anni.
Comunque, seguendo il suggerimento dell'amico G a s i o t , io sono sardo ( antico indipendentista) e contemporaneamente italiano. Ho un cognome che risale ai tempi di Virgilio (bucolico) e so che i miei antenati provenivano, parte paterna dalla Liguria e parte materna dalla spagna di alcuni secoli fa. Se fate un'indagine sui vostri antenati vedrete che anche voi venite da lontano. Questo senza voler tornare alle origini del genere umano. Questo mi fa pensa che siamo contemporaneamente cittadini del nostro comune, della nostra regione, della nostra nazione e del mondo intero, esclusa l' Europa Unita.
Ciao

Una curiosità sul cognome.... Il mio è piuttosto raro e di origine piemontese , circa la metà è ancora qui , dei rimanenti buona parte è proprio in Sardegna