IL RAGLIO NAZIONALE

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Homosaccens
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IL RAGLIO NAZIONALE

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Vittorio Feltri nato a Bergamo nel 1943, giornalista di successo, già direttore di vari giornali, L’europeo dal 1989 al 1992, L’indipendente dal 1992 al 1994, il giornale dal 1994 al 1997, il Borghese dal 1998 al 1999,il Quotidiano Nazionale dal 1999 al 2000. Sempre nell’anno 2000 fonda Libero, giornale indipendente, dove ne è attualmente il direttore.Tra le sue “indiscusse” capacità,quella di risanatore di testate giornalistiche in difficoltà, è forse la più accreditata..https://ciaovecio64.altervista.org/il-raglio-nazionale/
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giaguaro
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

Messaggio da leggere da giaguaro »

Io capisco che la vicenda da te riportata alla nostra attenzione abbia fatto capire la mentalità eccessivamente di parte di qualche settentrionale a danno dei meridionali, come ha dimostrato di essere il giornalista Vittorio Feltri. Anch'io, da meridionale (sono Sardo), sono convinto che si sarebbe potuto risparmiare una battuta così offensiva e fuori luogo.
Però, se guardiamo con una certa attenzione la realtà delle cose, notiamo anche noi qualche differenza nel comportamento tra una parte degli abitanti del Nord (quella più operativa, anche se, soprattutto nei secoli precedenti, hanno potuto usufruire del fatto di trovarsi al centro di un mercato importante come quello del centro dell'Europa), ed una parte piuttosto consistente della popolazione del SUD. Infatti, se guardiamo con la dovuta attenzione ai risultati delle ultime elezioni politiche, notiamo che il premio riservato nel meridione d'Italia allo schieramento del M5s è stato molto più elevato rispetto a quello nel nord; sicuramente derivato dall'aspettativa di molti abitanti del Sud in relazione alla promessa di un incondizionato "reddito di cittadinanza da erogare a tutti i disoccupati.
E' chiaro che non tutti i settentrionali sono superiori ai meridionali, né che tutti i meridionali sono inferiori agli abitanti delle regioni del nord. Però, purtroppo, in percentuale, nel sud sono più numerose le persone che preferiscono vegetare piutttosto che sacrificarsi per guadagnarsi da vivere senza chiedere l'elemosina a nessuno.
Comunque, personalmente non capisco la ragione per cui tanti meridionali si siano sentiti offesi dalla stupidaggine pronunciata da Vittorio Feltri in quella circostanza ..... Guardare dall'alto e sindacare il prossimo, talvolta fa precipitare in basso più l'autore delle frasi sciocche, che le persone che intendeva offendere.

Bye
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Sayon
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

Messaggio da leggere da Sayon »

giaguaro ha scritto: 10 mag 2020, 12:54 Io capisco che la vicenda da te riportata alla nostra attenzione abbia fatto capire la mentalità eccessivamente di parte di qualche settentrionale a danno dei meridionali, come ha dimostrato di essere il giornalista Vittorio Feltri. Anch'io, da meridionale (sono Sardo), sono convinto che si sarebbe potuto risparmiare una battuta così offensiva e fuori luogo.
Però, se guardiamo con una certa attenzione la realtà delle cose, notiamo anche noi qualche differenza nel comportamento tra una parte degli abitanti del Nord (quella più operativa, anche se, soprattutto nei secoli precedenti, hanno potuto usufruire del fatto di trovarsi al centro di un mercato importante come quello del centro dell'Europa), ed una parte piuttosto consistente della popolazione del SUD. Infatti, se guardiamo con la dovuta attenzione ai risultati delle ultime elezioni politiche, notiamo che il premio riservato nel meridione d'Italia allo schieramento del M5s è stato molto più elevato rispetto a quello nel nord; sicuramente derivato dall'aspettativa di molti abitanti del Sud in relazione alla promessa di un incondizionato "reddito di cittadinanza da erogare a tutti i disoccupati.
E' chiaro che non tutti i settentrionali sono superiori ai meridionali, né che tutti i meridionali sono inferiori agli abitanti delle regioni del nord. Però, purtroppo, in percentuale, nel sud sono più numerose le persone che preferiscono vegetare piutttosto che sacrificarsi per guadagnarsi da vivere senza chiedere l'elemosina a nessuno.
Comunque, personalmente non capisco la ragione per cui tanti meridionali si siano sentiti offesi dalla stupidaggine pronunciata da Vittorio Feltri in quella circostanza ..... Guardare dall'alto e sindacare il prossimo, talvolta fa precipitare in basso più l'autore delle frasi sciocche, che le persone che intendeva offendere.

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Feltri e' peggiorato con gli anni, ed ha trasformato Libero in un volgarissimo tabloide. Se prima provavo simpatia per le sue osservazioni politiche, adesso lo vedo come un vero rincoglionito che spara volgarita' a piede spinto. Come tanti purtroppo e' passato da una posizione moderata e civile di centro destra, a una oscenita' aperta d'estremista di destra.
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Sayon
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

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giaguaro ha scritto: 10 mag 2020, 12:54 Io capisco che la vicenda da te riportata alla nostra attenzione abbia fatto capire la mentalità eccessivamente di parte di qualche settentrionale a danno dei meridionali, come ha dimostrato di essere il giornalista Vittorio Feltri. Anch'io, da meridionale (sono Sardo), sono convinto che si sarebbe potuto risparmiare una battuta così offensiva e fuori luogo.
Però, se guardiamo con una certa attenzione la realtà delle cose, notiamo anche noi qualche differenza nel comportamento tra una parte degli abitanti del Nord (quella più operativa, anche se, soprattutto nei secoli precedenti, hanno potuto usufruire del fatto di trovarsi al centro di un mercato importante come quello del centro dell'Europa), ed una parte piuttosto consistente della popolazione del SUD. Infatti, se guardiamo con la dovuta attenzione ai risultati delle ultime elezioni politiche, notiamo che il premio riservato nel meridione d'Italia allo schieramento del M5s è stato molto più elevato rispetto a quello nel nord; sicuramente derivato dall'aspettativa di molti abitanti del Sud in relazione alla promessa di un incondizionato "reddito di cittadinanza da erogare a tutti i disoccupati.
E' chiaro che non tutti i settentrionali sono superiori ai meridionali, né che tutti i meridionali sono inferiori agli abitanti delle regioni del nord. Però, purtroppo, in percentuale, nel sud sono più numerose le persone che preferiscono vegetare piutttosto che sacrificarsi per guadagnarsi da vivere senza chiedere l'elemosina a nessuno.
Comunque, personalmente non capisco la ragione per cui tanti meridionali si siano sentiti offesi dalla stupidaggine pronunciata da Vittorio Feltri in quella circostanza ..... Guardare dall'alto e sindacare il prossimo, talvolta fa precipitare in basso più l'autore delle frasi sciocche, che le persone che intendeva offendere.

Bye
Feltri e' peggiorato con gli anni, ed ha trasformato Libero in un volgarissimo tabloide. Se prima provavo simpatia per le sue osservazioni politiche, adesso lo vedo come un vero rincoglionito che spara volgarita' a piede spinto. Come tanti purtroppo e' passato da una posizione moderata e civile di centro destra, a una oscenita' aperta d'estremista di destra.
Rosanna
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

Messaggio da leggere da Rosanna »

Feltri resta sempre uno dei migliori sulla piazza del giornalismo...
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Sayon
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

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Rosanna ha scritto: 10 mag 2020, 18:57 Feltri resta sempre uno dei migliori sulla piazza del giornalismo...
Si resta migliori se si continua a dire cose giuste. Feltri pero adesso si distingue piu' per le "battute" che non per acume politico.
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giampieros
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

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giaguaro ha scritto: 10 mag 2020, 12:54 Io capisco che la vicenda da te riportata alla nostra attenzione abbia fatto capire la mentalità eccessivamente di parte di qualche settentrionale a danno dei meridionali, come ha dimostrato di essere il giornalista Vittorio Feltri. Anch'io, da meridionale (sono Sardo), sono convinto che si sarebbe potuto risparmiare una battuta così offensiva e fuori luogo.
Però, se guardiamo con una certa attenzione la realtà delle cose, notiamo anche noi qualche differenza nel comportamento tra una parte degli abitanti del Nord (quella più operativa, anche se, soprattutto nei secoli precedenti, hanno potuto usufruire del fatto di trovarsi al centro di un mercato importante come quello del centro dell'Europa), ed una parte piuttosto consistente della popolazione del SUD. Infatti, se guardiamo con la dovuta attenzione ai risultati delle ultime elezioni politiche, notiamo che il premio riservato nel meridione d'Italia allo schieramento del M5s è stato molto più elevato rispetto a quello nel nord; sicuramente derivato dall'aspettativa di molti abitanti del Sud in relazione alla promessa di un incondizionato "reddito di cittadinanza da erogare a tutti i disoccupati.
E' chiaro che non tutti i settentrionali sono superiori ai meridionali, né che tutti i meridionali sono inferiori agli abitanti delle regioni del nord. Però, purtroppo, in percentuale, nel sud sono più numerose le persone che preferiscono vegetare piutttosto che sacrificarsi per guadagnarsi da vivere senza chiedere l'elemosina a nessuno.
Comunque, personalmente non capisco la ragione per cui tanti meridionali si siano sentiti offesi dalla stupidaggine pronunciata da Vittorio Feltri in quella circostanza ..... Guardare dall'alto e sindacare il prossimo, talvolta fa precipitare in basso più l'autore delle frasi sciocche, che le persone che intendeva offendere.
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A me sembra chiaro che abbia usato l'aggettivo "inferiore" in maniera inappropriata. Poteva farne a meno. C'è anche da dire che non pochi meridionali sono particolarmente suscettibili: non si può dire, altrimenti si offendono, Bassa Italia ed Alta Italia, anche se è evidente, almeno per me, che "alta" e "bassa" sono termini usati in geografia per definire differenti località relativamente al corso di un fiume, al nord/sud, all'andamento altimetrico di una valle: la Bassa Padana; l'Alta Valtellina; il Basso Monferrato...
Tu sei sardo...ma sei proprio sicuro che i sardi siano "meridionali"? Certo, la Sardegna è geograficamente posta fra i paralleli dell'Italia meridionale ma i sardi sia come lingua che come tradizioni, comportamenti, usi e costumi non hanno nulla dei popoli italo-meridionali. Io sono genovese ed i genovesi sono sempre stati fortemente legati ai sardi...insomma, in un'Italia federale delle macroregioni vedrei la regione del Nord-Ovest con Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria e Sardegna. Sono quasi sicuro che un referendum nel Nord-Ovest lo confermerebbe. Sono sicurissimo che lo confermerebbero anche i sardi.
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giaguaro
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

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Beh, se vogliamo metterla in quei termini, caro Giampiero s, basta ricordare l'antico Regno Sardo-Piemontese, dove c'erano almeno Piemonte, Liguria, Sardegna e Valle d'Aosta.
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heyoka
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Re: IL RAGLIO NAZIONALE

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giaguaro ha scritto: 11 mag 2020, 0:22 Beh, se vogliamo metterla in quei termini, caro Giampiero s, basta ricordare l'antico Regno Sardo-Piemontese, dove c'erano almeno Piemonte, Liguria, Sardegna e Valle d'Aosta.
La Repubblica di Genova ( al pari di quella di Venezia) non aveva niente di che spartire con i SaBoia.
Le Repubbliche Italiche, sono state TRADITE, dalla Restaurazione delle Monarchie del Congresso di Vienna del 1815, dopo la sconfitta di Napoleone.
Con i moti del 1848, sia Venezia che Genova insorsero contro le Monarchie USURPATRICI, ma le cronache ci dicono che i Bersaglieri di La Marmora furono molto più TRUCI degli Austriaci nel soffocare la rivolta Genovese.
Si parla di numerosi Stupri anche di bambine da parte dei Bersagleri capitanati dal giovane eroe del Risorgimento Italiano, Alfonso La Marmora.
( ma questo non viene citato nei libri di Storia della FARSA Risorgimentale).

Detto questo, credo anch' io che il popolo Sardo, non debba essere racchiuso nella tradizione e storia dei popoli meridionali, verso i quali io nutro comunque rispetto e stima.
Se non altro per essere stati gli Unici popoli italici ( con il popolo Veneto e Genovese), che hanno opposto una fiera ed indomita protesta contro il Nazismo Sabaudo.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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