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Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 15 apr 2020, 21:06
da Alfa
carletto3 ha scritto: 15 apr 2020, 19:28
Alfa ha scritto: 15 apr 2020, 18:20 Comincio con il dire che nessuno deve copiare quello che ho deciso di fare io stesso e con le sole mie mani, forse va bene solo ai pazzerelli come me, mi raccomando.

Allora veniamo al dunque, tutti medicinali che avevo ancora in casa e non ancora scaduti escluso il C-Tard che ho fatto acquistare in farmacia, ma reperito con molta difficoltà.

1) TACHIPIRINA 1000: PER LA FEBBRE SOPRA 37,5

2) C-TARD: VITAMINA C DA 0,5 G PER CAPSULA A RILASCIO PROLUNGATO, DOSE: 5 CAPSULE AL MATTINO E 5 ALLA SERA PER UN TOTALE DI 5 G DI VIT.C AL GIORNO

3) ACICLOVIR: UN ANTIVIRALE CHE HO PRESO TEMPO ADDIETRO PER L'ERPES ZOLDER (FUOCO DI S.ANTONIO) CON LO STESSO DOSAGGIO, VALE A DIRE 1 COMPRESSA OGNI 4 ORE PER UN TOT. DI 6 COMPRESSE AL GIORNO NON OMETTENDO NEMMENO LA NOTTE

4) FOSTER (VENTOLIN): DILATATORE BRONCHIALE PER FAVORIRE LA RESPIRAZIONE ATTRAVERSO I BRONCHI IN QUANTITA' DI 2 PUFF MAX AL GIORNO (1 MATTINA E 1 SERA), OPPURE 2 INSIEME SE NECESSARIO.

5) MEDROL (cortisone) da 16mg 1 compressa la mattina e mezza la sera.

Morale, in 3 gg di questo:
da stanotte febbre a 36,5 e a ora stabile, pochissima tosse (solo facendo un respiro profondo), niente dolori e respirazione quasi normale anche da disteso. Solo un po' di debolezza per la pressione abbassata intorno ai 105 la max e 60 la min, oltre a un leggero mal di testa che a questo punto tengo ben volentieri.

Faccio il tutto per altri 2 giorni per stabilizzarmi e vediamo.
Che dire?
Posso anche approvare,con grosse riserve, ....ma rimarrai sempre nel dubbio se era una semplice influenza stagionale o il virussone.
Io scommetterei la palla sinistra che era una semplice influenza che i farmaci autosomministrati hanno aiutato a sopportare,specie il salbutamolo per la respirazione al momento del bisogno e la tachipirina per la febbre.
Sappi pero' che hai rischiato grosso....un cero nella chiesa di Vicofano ....e le tue umili scuse a Don Biancalani ,in atto di penitenza non guasterebbero.
PS:Fossi in te in futuro non rifarei la stessa cosa. Comunque sono contento che stia molto meglio....
Ero vaccinato per l'influenza da novembre, poi se questa febbre, mala-respirazione e testa scoppiettante era dovuto a qualche altro strano virus, questo si dovrebbe chiamare coron-topas, altro non so. Te .... che sei allergico alla topas, puoi dormire tranquillo.

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 16 apr 2020, 0:29
da nerorosso
Alfa ha scritto: 15 apr 2020, 21:06
carletto3 ha scritto: 15 apr 2020, 19:28 Che dire?
Posso anche approvare,con grosse riserve, ....ma rimarrai sempre nel dubbio se era una semplice influenza stagionale o il virussone.
Io scommetterei la palla sinistra che era una semplice influenza che i farmaci autosomministrati hanno aiutato a sopportare,specie il salbutamolo per la respirazione al momento del bisogno e la tachipirina per la febbre.
Sappi pero' che hai rischiato grosso....un cero nella chiesa di Vicofano ....e le tue umili scuse a Don Biancalani ,in atto di penitenza non guasterebbero.
PS:Fossi in te in futuro non rifarei la stessa cosa. Comunque sono contento che stia molto meglio....
Ero vaccinato per l'influenza da novembre, poi se questa febbre, mala-respirazione e testa scoppiettante era dovuto a qualche altro strano virus, questo si dovrebbe chiamare coron-topas, altro non so. Te .... che sei allergico alla topas, puoi dormire tranquillo.
Comunque in giro qualcosa di strano c'è.

Anche se possiamo avere dubbi sulle misure prese, io ho avuto a casa un caso di influenza assai pesante, che potrebbe benissimo essere stato il corona…

Situazione poi risolta, ma senza i tamponi chi ce lo assicura?

Io intanto continuo a lavorare a -23°, e stamattina ho patito il freddo come non mai in oltre tre anni in questo reparto. Ol tempo esterno in effetti era una merda anche se la temperatura era di circa 11°. Vento freddo…

Quando sono uscito (in anticipo) alle 14,30, mi sono sentito rinascere.
Rispetto alla mia ultima uscita alle 12,30 il tempo era completamente mutato. Sole, niente vento, sette gradi in più.

Vi giuro che sono rinato, davvero…

PS
Stamattina in alcuni momenti ho avuto bruttissime impressioni…

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 16 apr 2020, 8:46
da Gasiot2
Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me
La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 16 apr 2020, 10:10
da thefear

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 17 apr 2020, 8:17
da Gasiot2
non lo so..,ma sicuramente non solo ad uno dei due , specialmente a quello che dovrebbe essere il più autorevole solo perche supportato nella sua possibilità di comunicare

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 17 apr 2020, 8:46
da Valerio
nerorosso ha scritto: 15 apr 2020, 19:36
Rosanna ha scritto: 15 apr 2020, 18:47 Informa il tuo medico...
In parte quoto, In parte comincio a pensare che sto corona non sia così micidiale come ci raccontano.
Anche perchè in casa abbiamo avuto un caso di brutta influenza con febbre un paio di settimane fa, poi fortunatamante guarita senza conseguenze e nemmeno contagi. E se fosse stato lui, il virussone?
Attento a non sottovalutare questo virus "costruito" in laboratorio per essere invincibile. 8-)

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 17 apr 2020, 8:51
da Valerio
Trovo molto interessante l'impiego dell'Aciclovir. Farmaco che si usa anche topicamente per le eruzioni alle mucose dell'Herpes Zoster, riattivazione del virus della Varicella.

In effetti, se questo virus resterà per sempre in noi, come regalo della pazzia sinoamericana, probabilmente troveremo una classe di antivirali da impiegare ad ogni manifestazione, come accade per gli altri che già abbiamo dentro.

Ma questo non proteggerà noi anziani.

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 17 apr 2020, 9:15
da Valerio
In effetti questo COVID19 è un virus dell'influenza, stesse caratteristiche dell'Herpes simplex (me lo sono andato a vedere).

Quindi bravo Alfa, pare che il tuo Aciclovir sia proprio l'antivirale giusto. Parlane con il tuo medico di base e fatti fare subito le prove sierologiche. Se risulti positivo il tuo medico manderà il referto allo Spallanzani, che rappresenta l'unica eccellenza, assieme ad una relazione sulla terapia. (quasi artigianale)

Beer

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 18 apr 2020, 15:03
da nerorosso
Gasiot ha scritto: 16 apr 2020, 8:46 Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me
La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio
Io non ci capisco niente, ma mi pare di aver capito che più che curare la gente la stanno ammazzando...

Ho capito male io?

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 18 apr 2020, 16:17
da Valerio
Gasiot ha scritto: 16 apr 2020, 8:46 Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me
La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio
Mi era sfuggito. Fosse dimostrato sarebbe un segno della Grazia Divina! 🙏

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 18 apr 2020, 16:38
da Gasiot2
nerorosso ha scritto: 18 apr 2020, 15:03
Gasiot ha scritto: 16 apr 2020, 8:46 Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me
La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio
Io non ci capisco niente, ma mi pare di aver capito che più che curare la gente la stanno ammazzando...

Ho capito male io?
Detto così è esagerato... Direi che di fronte ad un caso senza precedenti , quelli che hanno responsabilità seguono quel che gli si dice dall' alto. Anche se magari ci sono dei dubbi

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 20 apr 2020, 18:47
da heyoka
Gasiot ha scritto: 16 apr 2020, 8:46 Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me
La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio
Post molto interessante! Smiling

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 21 apr 2020, 13:57
da luce allievi
Gasiot ha scritto: 16 apr 2020, 8:46 Vi metto qui una delle cose interessanti che ho trovato in giro , giusto per sentire l'opinione di chi ,in medicina ne sa più di me

La tua voce per l'italia
14 aprile alle ore 14:39 ·
Attenzione, molto importante!!!
FINO AD OGGI,
PROBABILE ERRORE SULLA CURA! SE CONFERMATA LA NUOVA CURA, 👉 CI DARÀ LA POSSIBILITÀ 👈
DI RIPARTIRE CON LA VITA NORMALE, QUASI SUBITO!

Inoltro quanto scritto da questo cardiologo di Pavia

"Non vorrei sembrarvi eccessivo ma credo di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus.
Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!
Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora abbiamo i primi dati.
La gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!

E perché si formano trombi? Perché l'infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.

Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.
Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica.

Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa.

Curandola bene a casa eviti non solo l'ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.

Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all'ecocardio.
Ma questo we ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara.

Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via quarantena.
Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma.

In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia.

E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro."

La testimonianza del collega parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali:
al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il pz.
al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone
al Sant'Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pz. monosintomatici a domicilio

Integro con una precisazione sugli antinfiammatori:
La produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione della cox2 riduce la mortalità , mentre la delezione della cox1 è associata al peggioramento dell’infezione
Quindi i farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati,
Mentre celecoxib un inibitore selettivo della Cox 2 sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi... (Clexane 8.000 UI/die)

Evito (per non appesantire troppo l'esposizione, e perché il testo è troppo tecnico) di riportare un'interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il "Sacco" di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e "minimally invasive"). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l'exitus sia determinato da una DIC (per i non medici, Coagulazione Intravascolare Disseminata) innescata dal virus. Quindi la polmonite interstiziale non c'entrerebbe nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti, probabilmente inutilmente.

Col senno di poi, mi viene da ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC.

Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni venissero confermate) verificare se ci sarà la "volontà politica" di recepirle da parte delle Istituzioni.
Potrebbe significare uscire da questo casino in quattro e quattr'otto, togliendoci un sacco di rotture di coglioni (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc. ecc.).
Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo ...

grazie a Francesco Saverio D'Ottavio
Ciao Piccola Acacia (alias Gasiot),
da una mia fonte riservata interna all'Ospedale Santo Spirito (ospedale che penso tu conosca) ho appreso alcune cose.
L'eparina viene usata da circa un mese ed è molto efficace contro le coagulazioni intravascolari disseminate.
Tuttavia all'interno degli alveoli polmonari si forma comunque del liquido, cioè il malato COVID è soggetto comunque a una polmonite e questa necessita di altre cure oltre l'eparina (altri farmaci e intubazione).
Ci sono poi delle gravissime complicazioni a livello renale. Oggi come oggi si muore soprattutto di quelle e contro quelle l'eparina non pare efficace.

PS - Pare che nel fine settimana appena passato, nell'Ospedale Santo Spirito siano morti 30 pazienti COVID. Ma tutto il mio essere si ribella e si rifiuta di crederlo.

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 21 apr 2020, 17:16
da Gasiot2
A casale ne muore qualcuno ogni tanto , 3/ 4... a volte nessuno
Non sono ferrato in medicina ,quindi non entro nel merito , solo che ho poca fiducia in quelli che mi raccontano tante cose in TV

Re: Ecco l'auto-terapia che mi sono prescritto.

Inviato: 12 nov 2021, 19:39
da Alfa
Non essendo un genio, ma un semplice pirla, sembra che molti professoroni abbiano seguito la mia "pozione", almeno al 60%.