Federalismo. Nuova visione.

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Valerio
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Federalismo. Nuova visione.

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Ho visto che è sparito il contenitore Federalismo. La cosa non mi dispiace, perché era fermo da tempo, e quando un filone si prosciuga inutile tentare di rivitalizzarlo.

Oggi ne riparlo, perché ho sempre continuato a rimuginare sul contrasto fra le mie idee e quelle dell'amico scomparso Argante. Idee che vennero riprese e condivise dall'amico heyoka.

Il modello al quale io mi rifacevo era quello Svizzero, di Unità Territoriali di dimensione mista, fino ad una dimensione di Comuni. Mentre Argante insisteva a dar loro dimensioni di regione, se non di stati.

La mia indicazione era, teoricamente, più democratica, ma di ben più difficile realizzazione. Lo ammetto.

Ma la dimensione regionale creava altri problemi identitari, che riducevano la spinta verso il Federalismo.

Ora mi è venuta in mente una terza via, che potrebbe mediare ai due difetti.

Mantenendo la mia impostazione di Unità Territoriali piccole come i Comuni, inserire un nuovo soggetto fra queste ed il Consiglio Federale.

Le Regioni Federali, che riuniscano più UT, anche non contigue, che abbiano in comune valori ed identità, e che possano farsi rappresentare complessivamente nel Consiglio Federale.

Cosa che porterebbe una maggiore rappresentatività a questi consorzi di unità territoriali in seno al consiglio, senza per questo rinunciare al loro livello di Sussidiarietà.

Federalisti, che ne pensate?

E cosa pensate del fatto che la Lega possa, finalmente, diventare e promuovere il partito Federale che possa promuovere il Federalismo in Italia? E poi nel Mediterraneo?
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Lo spero anch'io
qualcosa del genere è già in embrione nel nord est ... è poco ma meglio di nulla
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Re: Federalismo. Nuova visione.

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Come ho già detto in altro topic,
condivido totalmente il pensiero di Valerio.
Ne avevo fatto accenno anche in un topic di qualche mese fa, ma mi son preso una bocciatura da Carletto.
Anche Lui, come l' amico Argante, più affezionato ad un Federalismo che veda i vecchi stati ottocenteschi, ancora in primo piano.
Se potrebbe andare bene, se parliamo di Toscana, Veneto, Tirolo credo sia improponibile se rimangono in vita stati come Francia, Germania, Polonia e magari anche Russia.
L' Europa Federale deve essere fatta SOLO da piccole Unità Territoriale, altrimenti rimangono le logiche di adesso.
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heyoka ha scritto: 19 gen 2020, 12:51 Come ho già detto in altro topic,
condivido totalmente il pensiero di Valerio.
Ne avevo fatto accenno anche in un topic di qualche mese fa, ma mi son preso una bocciatura da Carletto.
Anche Lui, come l' amico Argante, più affezionato ad un Federalismo che veda i vecchi stati ottocenteschi, ancora in primo piano.
Se potrebbe andare bene, se parliamo di Toscana, Veneto, Tirolo credo sia improponibile se rimangono in vita stati come Francia, Germania, Polonia e magari anche Russia.
L' Europa Federale deve essere fatta SOLO da piccole Unità Territoriale, altrimenti rimangono le logiche di adesso.
Ecco perche non se ne parla piu'. Si puo' arrivare a un'Europa Federale solo considerando STATI disposti a PERDERE buona parte della loro sovranita' attuale per acquistarne un'altra piu "europea". Ma se si parla di sovranismo come fa l'attuale Lega, questo concetto non attecchira' mai. Il concetto di sovranismo, in poche parole, sta uccidendo il federalismo.
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Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 13:52
heyoka ha scritto: 19 gen 2020, 12:51 Come ho già detto in altro topic,
condivido totalmente il pensiero di Valerio.
Ne avevo fatto accenno anche in un topic di qualche mese fa, ma mi son preso una bocciatura da Carletto.
Anche Lui, come l' amico Argante, più affezionato ad un Federalismo che veda i vecchi stati ottocenteschi, ancora in primo piano.
Se potrebbe andare bene, se parliamo di Toscana, Veneto, Tirolo credo sia improponibile se rimangono in vita stati come Francia, Germania, Polonia e magari anche Russia.
L' Europa Federale deve essere fatta SOLO da piccole Unità Territoriale, altrimenti rimangono le logiche di adesso.
Ecco perche non se ne parla piu'. Si puo' arrivare a un'Europa Federale solo considerando STATI disposti a PERDERE buona parte della loro sovranita' attuale per acquistarne un'altra piu "europea". Ma se si parla di sovranismo come fa l'attuale Lega, questo concetto non attecchira' mai. Il concetto di sovranismo, in poche parole, sta uccidendo il federalismo.
Il Sovranismo non cozza col Federalismo. Il Nazionalismo si.

La parola magica è Sussidiarietà. Compresa quella, funziona tutto.

Il Sovranismo non è altro che il Principio di Autodeterminazione dei Popoli, che porta ad un equo scambio di Sovranità. Niente a che vedere con l'attuale, cosiddetta federazione europea.
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Valerio ha scritto: 19 gen 2020, 15:36
Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 13:52
heyoka ha scritto: 19 gen 2020, 12:51 Come ho già detto in altro topic,
condivido totalmente il pensiero di Valerio.
Ne avevo fatto accenno anche in un topic di qualche mese fa, ma mi son preso una bocciatura da Carletto.
Anche Lui, come l' amico Argante, più affezionato ad un Federalismo che veda i vecchi stati ottocenteschi, ancora in primo piano.
Se potrebbe andare bene, se parliamo di Toscana, Veneto, Tirolo credo sia improponibile se rimangono in vita stati come Francia, Germania, Polonia e magari anche Russia.
L' Europa Federale deve essere fatta SOLO da piccole Unità Territoriale, altrimenti rimangono le logiche di adesso.
Ecco perche non se ne parla piu'. Si puo' arrivare a un'Europa Federale solo considerando STATI disposti a PERDERE buona parte della loro sovranita' attuale per acquistarne un'altra piu "europea". Ma se si parla di sovranismo come fa l'attuale Lega, questo concetto non attecchira' mai. Il concetto di sovranismo, in poche parole, sta uccidendo il federalismo.
Il Sovranismo non cozza col Federalismo. Il Nazionalismo si.

La parola magica è Sussidiarietà. Compresa quella, funziona tutto.

Il Sovranismo non è altro che il Principio di Autodeterminazione dei Popoli, che porta ad un equo scambio di Sovranità. Niente a che vedere con l'attuale, cosiddetta federazione europea.
L' attuale cosiddetta federazione europea doveva essere il PRIMO passo verso un'Europa Federale. Una federazione che, attraverso assestamenti e miglioramenti continui, doveva portarci ad una Europa Federale. Cosa ancora possibile se non fosse per coloro che preferiscono tornare indietro al loro Paesino ed essere inghiottiti dagli Stati che Federali gia lo sono (come gli USA) o sono tanto vasti da farci sentire dei topolini. Il sovransimo applicato a questo stadio serve solo a impedire che si formino Gli Stati Uniti Europei, ovvero un'Europa Federale
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heyoka ha scritto: 19 gen 2020, 12:51 Come ho già detto in altro topic,
condivido totalmente il pensiero di Valerio.
Ne avevo fatto accenno anche in un topic di qualche mese fa, ma mi son preso una bocciatura da Carletto.
Anche Lui, come l' amico Argante, più affezionato ad un Federalismo che veda i vecchi stati ottocenteschi, ancora in primo piano.
Se potrebbe andare bene, se parliamo di Toscana, Veneto, Tirolo credo sia improponibile se rimangono in vita stati come Francia, Germania, Polonia e magari anche Russia.
L' Europa Federale deve essere fatta SOLO da piccole Unità Territoriale, altrimenti rimangono le logiche di adesso.
Cacchio....lungi da me bacchettarti su questo argomento,pero' ti faccio sommessamente notare che una certa dimensione ci vuole per poter avere voce....Ti immagini una Toscana in guerra commerciale contro la Cina?Potremmo sopravvivere se i cittadini facessero un passo indietro nell'uso dei prodotti elettronici,giocattoli, ecc...e tutto cio' che proviene da quelle parti.... gli enormi capitali che loro possono investire ,comprando le eccellenze toscane....comprese le spiagge,gli hotel,i terreni agricoli ,le industrie medie ecc... ecc...ne fanno dei concorrenti inarrestabili.Secondo me le Regioni sono il limite massimo a cui poter affidare la sfida....sotto questa dimensione sarebbe un vero massacro..al di sopra rimarrebbe la situazione attuale..pero' sono ancora piu' affezionato al concetto delle tre macroregioni....quelle con caratteristiche comuni.
Il modello proposto da Valerio ,anche se ha un suo senso,non lo vedo attuabile ...perche' sarebbe una dimensione troppo piccola che frazionerebbe inevitabilmente l'identita' regionale snaturandone l'essenza.
Sono tuttavia punti di vista proponibili e validi ma non realizzabili vista la dimensione che sta sempre piu' prendendo l'economia mondiale.
Ma è bene continuare a discutere di questi argomenti...che si fanno sempre piu' attuali e interessanti.
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Messaggio da leggere da Valerio »

Il consorzio di Unità Territoriali che ho chiamato Regione Federale serve proprio a creare componenti più "pesanti" in Consiglio Federale, e non avendo confini o necessità di contiguità renderebbe più omogenea questa struttura intermedia.

Per fare un esempio, pensa ad una Regione Federale composta da un gran numero di comuni (non tutti) del Veneto e del Friuli VG, nella quale vogliano confluire comuni di altri territori emiliani e trentini che abbiano uguali interessi economici.

Questa regione virtuale avrebbe maggiore rappresentatività per questi interessi economici, o sociali, o culturali. Etc.
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Boh...

Io continuo a non capire a che serve 'sto "federalismo" in una nazione come l'Italia.

Posso capire in senso europeo, cambiando ovviamente tutta l'impostazione dell'attuale UE, anzi eliminandola proprio. Ma nel contesto italiano proprio non gli do un senso…
Anzi trovo senza senso già tutto il potere che è stato dato alle regioni e financo ai comuni, privandoli però delle risorse economiche.
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Re: Federalismo. Nuova visione.

Messaggio da leggere da Gasiot2 »

Il centralismo ha funzionato in alcuni casi in passato ma erano casi non paragonabili all'Italia , penso alla Cina o alla Russia
Sono passati dall'estrema povertà ad un benessere generale migliore ma poi anche lì il centralismo ha dimostrato i limiti
Quando pochi gestiscono il futuro di troppi vengono fuori seri problemi di convivenza
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Messaggio da leggere da Valerio »

nerorosso ha scritto: 19 gen 2020, 23:14 Boh...

Io continuo a non capire a che serve 'sto "federalismo" in una nazione come l'Italia.

Posso capire in senso europeo, cambiando ovviamente tutta l'impostazione dell'attuale UE, anzi eliminandola proprio. Ma nel contesto italiano proprio non gli do un senso…
Anzi trovo senza senso già tutto il potere che è stato dato alle regioni e financo ai comuni, privandoli però delle risorse economiche.
Centralismo unica via.
Il Federalismo porta ad una abolizione dei confini interni alla Federazione. E si apre ad inglobare Unità Territoriali che provengano da altri Stati.

E la Federazione è, di fatto, centralista, ma solo per alcune competenze. Come ho già scritto, il nocciolo è tutto nel significato del termine Sussidiarietà.

Comporta una totale riorganizzazione di tutta la struttura amministrativa (non politica) delle nazioni. Per questo ne parlo come di una riorganizzazione all'interno dello Stato Italiano, ma è solo una prima fase. Costituita la Federazione, questa si dovrebbe espandere a macchia d'olio verso tutti gli spazi territoriali che vogliano aderire, in Europa, Africa ed Asia.

Cioè nei territori toccati dal Mediterraneo. Da qui il nome di Federazione Mediterranea.

E più si espande, più diventa forte.
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Messaggio da leggere da Shamash »

Giusto e condivisibile il punto di vista di Valerio.
Bisogna fare alcune precisazioni con altri interventi, come ad esempio:
Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 20:16 L' attuale cosiddetta federazione europea doveva essere il PRIMO passo verso un'Europa Federale. Una federazione che, attraverso assestamenti e miglioramenti continui, doveva portarci ad una Europa Federale. Cosa ancora possibile se non fosse per coloro che preferiscono tornare indietro al loro Paesino ed essere inghiottiti dagli Stati che Federali gia lo sono (come gli USA) o sono tanto vasti da farci sentire dei topolini. Il sovransimo applicato a questo stadio serve solo a impedire che si formino Gli Stati Uniti Europei, ovvero un'Europa Federale
Tutto giusto, a parte la frase selezionata perché racchiude un errore d'interpretazione.
In primo luogo bisogna chiarire che un'Europa Federale sia certamente un ottimo passo per competere nei teatri interazionali, soprattutto quello economico, tuttavia ciò non deve assolutamente essere sul modello americano. Qui abbiamo Stati con millenni di storia che mai rinuncerebbero (e non dovrebbero assolutamente fare!) alla propria cultura. Ecco perché è preferibile una Confederazione Europea di Stati sovrani: in pratica ognuno conserva la propria sovranità ma collabora attivamente con gli altri sulle questioni più importanti e che interessano tutti.
Viceversa sarebbe l'annientamento delle radici di ognuno, solo per perseguire meri interessi economici, depauperando ulteriormente la prosperità di ognuno.
Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 13:52 Si puo' arrivare a un'Europa Federale solo considerando STATI disposti a PERDERE buona parte della loro sovranita' attuale per acquistarne un'altra piu "europea".
Assolutamente no, anzi, è proprio il contrario!
Tutti i Paesi più forti al mondo hanno un fortissimo senso di sovranità e difesa della propria cultura. Cederla e perderla significa arricchire ulteriormente chi è già forte e distruggere chi invece è già debole, come molti Paesi europei, inclusa l'Italia.
Si può affermare che, senza cadere in estreme semplificazioni o rischio di affermazioni eccessive, il sovranismo sia l'unica vera strada da seguire per salvare un Paese e farlo realmente prosperare, soprattutto in termini culturali, sociali e di conseguenza economici.
nerorosso ha scritto: 19 gen 2020, 23:14 Centralismo unica via.
Uno Stato centrale è fondamentale per coordinare e vigilare, per il resto il principio di autodeterminazione e la sussidiarietà diventano il modo migliore per l'ottimizzazione delle risorse e per la valorizzazione delle realtà locali. Uno Stato è sì un'entità unica, ma è un insieme di molteplici entità accomunate da un'appartenenza comune ma spesso con caratteristiche profondamente differenti che è giusto tutelare.
Valerio ha scritto: 19 gen 2020, 15:36 Il Sovranismo non è altro che il Principio di Autodeterminazione dei Popoli, che porta ad un equo scambio di Sovranità.
Giustissimo, ottima definizione!
A tal proposito, è corretto ricordare quanto affermato da Fratelli d'Italia in merito a questo concetto, secondo i quali sarebbe auspicabile realizzare una Confederazione Europea basandosi non tanto su piccole realtà territoriali suddivise politicamente, bensì culturalmente, in quanto la cultura è l'unico vero collante di un popolo, che ne interiorizza i valori e li tramanda, ne crea un forte senso di appartenenza e ne fa tesoro per affrontare le sfide internazionali. Chi perde la propria identità e indebolisce la cultura di appartenenza è destinato all'estinzione.
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Shamash ha scritto: 20 gen 2020, 10:03 Giusto e condivisibile il punto di vista di Valerio.
Bisogna fare alcune precisazioni con altri interventi, come ad esempio:
Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 20:16 L' attuale cosiddetta federazione europea doveva essere il PRIMO passo verso un'Europa Federale. Una federazione che, attraverso assestamenti e miglioramenti continui, doveva portarci ad una Europa Federale. Cosa ancora possibile se non fosse per coloro che preferiscono tornare indietro al loro Paesino ed essere inghiottiti dagli Stati che Federali gia lo sono (come gli USA) o sono tanto vasti da farci sentire dei topolini. Il sovransimo applicato a questo stadio serve solo a impedire che si formino Gli Stati Uniti Europei, ovvero un'Europa Federale
Tutto giusto, a parte la frase selezionata perché racchiude un errore d'interpretazione.
In primo luogo bisogna chiarire che un'Europa Federale sia certamente un ottimo passo per competere nei teatri interazionali, soprattutto quello economico, tuttavia ciò non deve assolutamente essere sul modello americano. Qui abbiamo Stati con millenni di storia che mai rinuncerebbero (e non dovrebbero assolutamente fare!) alla propria cultura. Ecco perché è preferibile una Confederazione Europea di Stati sovrani: in pratica ognuno conserva la propria sovranità ma collabora attivamente con gli altri sulle questioni più importanti e che interessano tutti.
Viceversa sarebbe l'annientamento delle radici di ognuno, solo per perseguire meri interessi economici, depauperando ulteriormente la prosperità di ognuno.
Sayon ha scritto: 19 gen 2020, 13:52 Si puo' arrivare a un'Europa Federale solo considerando STATI disposti a PERDERE buona parte della loro sovranita' attuale per acquistarne un'altra piu "europea".
Assolutamente no, anzi, è proprio il contrario!
Tutti i Paesi più forti al mondo hanno un fortissimo senso di sovranità e difesa della propria cultura. Cederla e perderla significa arricchire ulteriormente chi è già forte e distruggere chi invece è già debole, come molti Paesi europei, inclusa l'Italia.
Si può affermare che, senza cadere in estreme semplificazioni o rischio di affermazioni eccessive, il sovranismo sia l'unica vera strada da seguire per salvare un Paese e farlo realmente prosperare, soprattutto in termini culturali, sociali e di conseguenza economici.
nerorosso ha scritto: 19 gen 2020, 23:14 Centralismo unica via.
Uno Stato centrale è fondamentale per coordinare e vigilare, per il resto il principio di autodeterminazione e la sussidiarietà diventano il modo migliore per l'ottimizzazione delle risorse e per la valorizzazione delle realtà locali. Uno Stato è sì un'entità unica, ma è un insieme di molteplici entità accomunate da un'appartenenza comune ma spesso con caratteristiche profondamente differenti che è giusto tutelare.
Valerio ha scritto: 19 gen 2020, 15:36 Il Sovranismo non è altro che il Principio di Autodeterminazione dei Popoli, che porta ad un equo scambio di Sovranità.
Giustissimo, ottima definizione!
A tal proposito, è corretto ricordare quanto affermato da Fratelli d'Italia in merito a questo concetto, secondo i quali sarebbe auspicabile realizzare una Confederazione Europea basandosi non tanto su piccole realtà territoriali suddivise politicamente, bensì culturalmente, in quanto la cultura è l'unico vero collante di un popolo, che ne interiorizza i valori e li tramanda, ne crea un forte senso di appartenenza e ne fa tesoro per affrontare le sfide internazionali. Chi perde la propria identità e indebolisce la cultura di appartenenza è destinato all'estinzione.
Credo che abbiamo idee diverse proprio perche' in realta' il sovranismo non ha una definizone chiara ed accettabile per tutti. Io credo personalmente che l' identita' nazionale (persino regionale) non verra' mai persa in Europa proprio per che' ci sono stati secoli di storia che ci hanno resi diversi. ma senza il cominciare a sentirsi "Europei" (proprio come prima ci si sentiva "Romani") ed adottare alcune leggi comuni, non ci sara' MAI un'Europa Federale. Poi non e' vero che gli USA erano o sono degli Stati uniformi. Ho vissuto in Washington DC, New York, Maryland, New Mexico, California, New Jersey e Florida e la popolazione, i costumi, le espressioni, le leggi locali sono tutte diverse. Non dimentichiamo poi la grande guerra fra nordisti e sudisti, Sono 'diversi" anche loro anche profondamente e se avessi aggiunto Stati come Mississipi, West Virginia e Louisiana avrei potuto rappresentare anche un Sud povero e depresso, peggiore del nostro. Eppure si sentono tutti AMERICANI e ne sono fieri.
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Re: Federalismo. Nuova visione.

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Sayon ha scritto: 20 gen 2020, 16:46 Credo che abbiamo idee diverse proprio perche' in realta' il sovranismo non ha una definizone chiara ed accettabile per tutti. Io credo personalmente che l' identita' nazionale (persino regionale) non verra' mai persa in Europa proprio per che' ci sono stati secoli di storia che ci hanno resi diversi. ma senza il cominciare a sentirsi "Europei" (proprio come prima ci si sentiva "Romani") ed adottare alcune leggi comuni, non ci sara' MAI un'Europa Federale.
Bisogna agire sulla cultura e sulla storia, come dicevo nel mio intervento. Questi sono gli elementi imprescindibili che fanno da collante per un popolo. Senza di essi, non vi è senso di appartenenza, non vi sono radici né valori per cui lottare, da custodire e tramandare alle generazioni successive.
L'Europa ha perso una grande occasione, in quanto è stata istituita con i Trattati di Roma del 1957, ma con ragioni meramente pratiche. Era finita la guerra da poco che, in varia misura aveva messo in ginocchio tutto il continente. Era opportuno unirsi tutti per ritrovare un'identità comune, crescere insieme e non permettere che succedesse più qualcosa del genere. Oggi la "guerra" è assai più subdola, fatta di economia, favori, dazi, prodotti tipici e tanto altro. Bisogna tornare a rivedere tutto ciò, difendere le unicità e fare leva sugli elementi comuni per affrontare le altre grandi potenze su un piano paritario.
Sayon ha scritto: 20 gen 2020, 16:46Poi non e' vero che gli USA erano o sono degli Stati uniformi. Ho vissuto in Washington DC, New York, Maryland, New Mexico, California, New Jersey e Florida e la popolazione, i costumi, le espressioni, le leggi locali sono tutte diverse. Non dimentichiamo poi la grande guerra fra nordisti e sudisti, Sono 'diversi" anche loro anche profondamente e se avessi aggiunto Stati come Mississipi, West Virginia e Louisiana avrei potuto rappresentare anche un Sud povero e depresso, peggiore del nostro. Eppure si sentono tutti AMERICANI e ne sono fieri.
Non ho detto che gli stati USA siano uniformi o tutti uguali, lungi da me anche pensare una cosa simile. Tuttavia, in confronto all'Europa, è pacifico che vivano un contesto assai più omogeneo del nostro. Gli USA hanno poche centinaia di anni di storia, creati da un miscuglio eterogeneo di popoli e, seppur con le differenze etniche che tuttora sussistono, sono un popolo unito e tutti si sentono giustamente americani.
L'Europa è cosa totalmente differente. Ognuno ha millenni di storia, proprio a livello culturale, lingue diverse, religioni con sfaccettature differenti, e molto altro. Mai potremo diventare tutti una cosa sola, come gli USA, né sarebbe corretto diventarlo perché vorrebbe dire "appiattire" e uniformare le varie culture.
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Shamash ha scritto: 21 gen 2020, 0:37
Sayon ha scritto: 20 gen 2020, 16:46 Credo che abbiamo idee diverse proprio perche' in realta' il sovranismo non ha una definizone chiara ed accettabile per tutti. Io credo personalmente che l' identita' nazionale (persino regionale) non verra' mai persa in Europa proprio per che' ci sono stati secoli di storia che ci hanno resi diversi. ma senza il cominciare a sentirsi "Europei" (proprio come prima ci si sentiva "Romani") ed adottare alcune leggi comuni, non ci sara' MAI un'Europa Federale.
Bisogna agire sulla cultura e sulla storia, come dicevo nel mio intervento. Questi sono gli elementi imprescindibili che fanno da collante per un popolo. Senza di essi, non vi è senso di appartenenza, non vi sono radici né valori per cui lottare, da custodire e tramandare alle generazioni successive.
L'Europa ha perso una grande occasione, in quanto è stata istituita con i Trattati di Roma del 1957, ma con ragioni meramente pratiche. Era finita la guerra da poco che, in varia misura aveva messo in ginocchio tutto il continente. Era opportuno unirsi tutti per ritrovare un'identità comune, crescere insieme e non permettere che succedesse più qualcosa del genere. Oggi la "guerra" è assai più subdola, fatta di economia, favori, dazi, prodotti tipici e tanto altro. Bisogna tornare a rivedere tutto ciò, difendere le unicità e fare leva sugli elementi comuni per affrontare le altre grandi potenze su un piano paritario.
Sayon ha scritto: 20 gen 2020, 16:46Poi non e' vero che gli USA erano o sono degli Stati uniformi. Ho vissuto in Washington DC, New York, Maryland, New Mexico, California, New Jersey e Florida e la popolazione, i costumi, le espressioni, le leggi locali sono tutte diverse. Non dimentichiamo poi la grande guerra fra nordisti e sudisti, Sono 'diversi" anche loro anche profondamente e se avessi aggiunto Stati come Mississipi, West Virginia e Louisiana avrei potuto rappresentare anche un Sud povero e depresso, peggiore del nostro. Eppure si sentono tutti AMERICANI e ne sono fieri.
Non ho detto che gli stati USA siano uniformi o tutti uguali, lungi da me anche pensare una cosa simile. Tuttavia, in confronto all'Europa, è pacifico che vivano un contesto assai più omogeneo del nostro. Gli USA hanno poche centinaia di anni di storia, creati da un miscuglio eterogeneo di popoli e, seppur con le differenze etniche che tuttora sussistono, sono un popolo unito e tutti si sentono giustamente americani.
L'Europa è cosa totalmente differente. Ognuno ha millenni di storia, proprio a livello culturale, lingue diverse, religioni con sfaccettature differenti, e molto altro. Mai potremo diventare tutti una cosa sola, come gli USA, né sarebbe corretto diventarlo perché vorrebbe dire "appiattire" e uniformare le varie culture.
Pero' Shamash i "giovani" lo stanno gia ' facendo da tanti anni. Io diventai "europeo" quando tantissimi anni fa cominciai a frequentare gli alberghi della gioventu' e m'accorsi che , culturalmente, mi sentivo piu' vicino a tanti ragazzi stranieri che non ad alcuni ragazzi italiani che inizialmente mi avevano seguito. Gia' allora mi accorsi che c'era una cultura simile fra un Italiano o un Francese o uno Svizzero e persino un Polacco ( i miei amici di allora) . Ed adesso io vedo i miei nipoti trovarsi ugualmente bene a Lecce e in Leeds. Ed io mi sento a mio agio, negli USA, a contatto con persone europee come se fossero italiane. Il federalismo deve consistere in questo: sentirsi anche legalmente europei e acquistare qualche elemento in comune anno dopo anno. Non saremo mai degli USA, ma possiamo essere degli svizzeri con lingue e costumi diversi.
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