Premetto che è un rimaneggiamento della riforma renziana. Penso che il buono delle idee altrui non deve essere disperso per ideologia.
Abolire il Senato. Non per abolire il bicameralismo, ma per dare un senso alle amministrazioni locali, come prodromo del Federalismo.
Che il Parlamento venga ristretto alla sola Camera dei Deputati, eletti con suffragio nazionale e totalmente proporzionale.
A questa unica Camera il compito di formare Commissioni per una prima lettura delle proposte di legge, per indagare su fatti di rilevanza nazionale, per "suggerire" al Governo l'adozione di provvedimenti urgenti, senza intaccarne l'autonomia.
Ed ovviamente l'unica Camera in grado di promulgare leggi nazionali. Ma prima della votazione sulla approvazione o meno di una legge nazionale, che debba ricevere il parere, con votazione unica, di tutti i Consigli Comunali d'Italia.
In questo modo, dopo la discussione parlamentare delle proposte di legge, vengono trasmessi in copia telematica tutti i verbali finali della discussione, in modo che ogni Consigliere Comunale d'Italia possa prenderne visione ed esprimere un voto finale.
La Camera avrebbe così una risposta diretta della base popolare, di cui tenere il debito conto, per poi decidere con voto finale. La Sovranità del Parlamento rimane, ma si ha anche il collegamento con il sentire popolare di tutta Italia.