Valerio ha scritto: ↑4 nov 2019, 19:02
Vento ha scritto: ↑4 nov 2019, 18:54
cuneoman ha scritto: ↑4 nov 2019, 18:31
Allega qualche link.
Se il sud è arretrato si sa, che sia colpa del nord è da dimostrare.
Lo dico senza offesa, soldi ve ne sono stati dati tanti, che poi voi abbiate la mafia e Roma che se li è mangiati o li ha spesi per opere inutili lasciando a se stesse quelle utili... Non è certo colpa del Nord....
Se il divario aumenta è proprio perchè il sud è improduttivo, abbassa la media e diminuisce gli investimenti che qui si potrebbero fare, oltre a privarci dei soldi che mandiamo al sud.
Non è un discorso razzista, ma economico. Se hai differenti postali e ne discutiamo.
Condivido.
Che si applichi questa benedetta legge sulle autonomie.
Che Nord e Sud si amministrino da sé, anche scuole e tribunali.
Sarà anche una psicoterapia.
Il Sud costretto a diventare adulto e a gestirsi.
Sarebbe interessante.
Comunque vada, si uscirebbe da questa insopportabile manfrina.
Ma se siete così bravi, come mai le imprese fuggono dalle vostre regioni?
Dopo quasi due secoli di unità, bisogna prendere atto che abbiamo due culture, due società per molti aspetti diverse, che non possono né vogliono integrarsi in un unico modello, che sta stretto a tutti. Allora che le due culture si organizzino secondo la loro vocazione, senza starsi sempre addosso con confronti antipatici e senza continuare a competere negativamente, cercando di tirare più in basso l’altro, invece di elevarsi. Perché costringere il Sud a produrre acciaio, invece di cozze, imponendogli un modello non suo, che tanto li non funzionerà mai, proprio perché alieno.
Libertà. Liberiamo le energie delle due società, che si organizzino a modo loro. Non credo che il Nord supererà la Germania, come non credo che il Sud diventerà terra di criminalità. Ma penso che si otterrà maggiore serenità e attaccamento al proprio territorio. Le energie vengono tirate fuori dalla necessità e quando non si potrà più accusare il Nord o lo Stato dei propri problemi, ci si darà da fare a risolverli in qualche modo.
Risentimento e paura non sono buone guide.
Il primo grande risultato sarebbe il dimagrimento dello Stato, che finirebbe per occuparsi delle sole cose essenziali, di interesse generale, come infrastrutture e sicurezza, e potrebbe finalmente cominciare a farlo sul serio. A rimetterci sarebbe solo Roma, o meglio il ceto burocratico parassitario.